Sei Nazoni: Italia di nuovo in ritiro e al lavoro in vista dell’Inghilterra

La squadra azzurra è rientrata nella capitale per l’ultimo impegno del torneo: da verificare le condizioni di Castro

COMMENTI DEI LETTORI
  1. jazztrain 9 Marzo 2014, 19:48

    Pungente, ma efficace l’analisi di Stefano il Nero, forse un po’ troppo polemico con le telecronache di Munari, ma per il resto non sembrano infondate le sue critiche alla gestione della Nazionale.

      • demon1981 9 Marzo 2014, 20:08

        Condivido l’analisi di stefano il nero!
        L’ unico punto dell’ analisi su cui ho qualche dubbio e’ sulla conquista del possesso..vero, facciamo fatica a recuperare l’ovale pero’ e’ anche vero che facciamo una fatica pazzesca ad avere possesso per piu’ 4/5 fasi consecutive!
        Comunque alla fine credo che in questo momento si possa tranquillamente sostituire Brunel con Cavinato..beh, dopo il mondiale ovviamente..

      • Stefo 9 Marzo 2014, 20:43

        artiolo interessante, per quanto non condivida la conclusione su Cavinato bisogna dire che Steano Il Nero non essendo mainstream si puo’ permettere di essere meno politically correct e fare delle critiche che ci stanno…eccome se ci stanno. Verissimo la fase di riconquista del possesso (che anche gsp aveva sottolineato per dare a Cesare quel che e’ di Cesare) ma non e’ solo quello il problema. C’e’ un problema difensivo generale, ieri per 40-50 minuti hanno anche retto ma non e’ la difesa della scorsa stagione, non si vedono i buchi gruyere style di Giugno e Novembre ma la difesa non e’ avanzante e spesso anzi non riesce neanche a tenere la linea quindi ad ogni breakdown/ruck la difesa si trova ad indietreggiare ed in difficolta’, da qui il problema di riconquista parte. In attacco poi possiamo dire che non e’ che si veda chissa’ che gioco o meglio chissa’ che struttura di gioco?Mi attirero’ critiche lo so gia’ ma onestamente quanto si andra’ avanti coi salamalechi per le due vittorie di un anno fa?La squadra sembra legata ai gesti del singolo piu’ che affidarsi ad un sistema di gioco ben preciso con movimenti che mettano gli uomini nello spazio.

      • gsp 9 Marzo 2014, 21:28

        Sono daccordo per molti versi, ma aspetto la partita contro l’ing per esprimermi e per fare un bilancio finale. Non so come, nemmeno perchè ma voglio essere ottimista. Ieri s’è visto davvero troppo poco.

        È vero che la difesa sembra meglio, ma, appunto sembra. Sembra perchè gli uomini sono meglio distribuiti sul campo, ma nessuno sale e non c’è nessuno a contestare in ruck. La squadra avversaria deve solo aver pazienza.

        ho anche la sensazione che lo staff tecnico sia un pò sottodimensionato. Forse per questo l’attenzione ai dettagli latita molto.

        Per l’attacco è un gioco sostanzialmente di contrattacco che visto la percentuale di possesso/num mete forse non è neanche malaccio. O ad allargare. Insomma sia diventati meglio a giocare rispetto alle situazioni che ci troviamo di fronte. E secondo me siamo più pericolosi e non ci danno la palla anche per quello. Ma le fasi con gli avanti in attacco sembrano molto improvvisate e senza vera e propria strategia.

        Grosso punto interrogativo per me la forma fisica.

      • Back 10 Marzo 2014, 05:51

        Molto è vero,ma anche a fronte dell’impressionante numero di placcaggi effettuati,che cosa non ha funzionato..?Io dico che per la prima volta in un sei nazioni sono rimasto allibito dalla permissività che l’arbitro ha concesso agli Irlandesi di proiettarsi oltre il portatore di palla per intercettare i ns.difensori,fosse stato fischiato fallo e data palla all’Italia, con l’importanza che ne ha il possesso, non dico che avremmo vinto,loro ci erano superiori, ma di sicuro non saremmo crollati in quella maniera!

    • parega 9 Marzo 2014, 22:58

      ma come si fa’ a dare la colpa a brunel quando ha a mano giocatori vecchi cotti e stracotti sul viale del tramonto ?
      ma avete visto la nostra mischia che non teneva l’aria ? e tanti che non correvano e non arrivavano neanche ai punti di incontro ?
      andate a vedere l’eta’ anagrafica dei nostri
      prendetevela invece conle scelte della fir che e’ andata avanti con la nazionale con sempre gli stessi da 6/8 anni non programmando niente a livello nazionale e gestendo/distruggendo cio’ che di buono avevano fatto cloub come aironi e benetton
      non facciamo i calciofili…da noi non c’e’ stato nessun inserinmento di giovani negl’avanti negl’ultimi 8 anni a parte due o tre…ma sono troppo pochi
      basta col prendersela con brunel…volevo vedere il nero e tutti voi mettere in piedi una squadra diginitosa negl’avanti all’aviva stadium !!!

      • parega 9 Marzo 2014, 23:02

        rendetevi conto che questa nsotra mischia e’ impresentabile ai mondiali !!!!!!!!

      • gsp 9 Marzo 2014, 23:18

        Nessun inserimebto negli avanti negli ultimi 8 anni? Dai riconta.

      • Stefo 9 Marzo 2014, 23:25

        @ parega non e’ la partita dell’Aviva il punto, il punto sono le ultime 10 partite…vuoi dirmi che la difesa da giugno in poi e’ andata bene?Vuoi dirmi che si vede una struttura di gioco avanzata e non ci si basa sullo spunto dei singoli nella maggior parte del tempo?Non e’ dare la colpa a Brunel ma non si puo’ neanche negare che la squadra nella piu’ buonista delle versioni tatticamente sta evolvendo molto lentamente se non nulla.
        Suvvia parega non facciamo poi discorsi “non facciamo i calciofili” ma parliamo con onesta’ intellettuale di un processo tecnico-tattico che sembra essersi arenato.
        In realta’ in mischia sono stati aggiunti Favaro, Minto entrambi infortunati questa stagione, Furno ed De Marchi…si puo’ discutere poi se vuoi di alcune scelte, a me Giazzon non fa impazzire, non capisco perche’ non coinvolgere Chistolini che sta avendo una buona stagione ma quelle scelte le fa il tecnico ad un certo punto.
        No parega per me non si puo’ fare i salamelechi quando tutto va bene e nascondersi dietro alibi quando invece le cose vanno meno bene. I problemi di cui tu parli partono da scelte tecniche, la difesa e’ da giugno che e’ un problema e per stessa ammissione di tecnico e giocatori si sta lavorando a qualcosa di diverso, quindi i problemi partono da dei cambiamenti tattici per sempio.
        Poi se tu pur di non muovere una minima critica al tecnico preferisci offendere i giocatori chiamandoli “vecchi cotti e stracotti” amen…

        • parega 9 Marzo 2014, 23:51

          non volevo offendere nessuno…ho esagerato dicendo calciofili
          volevo solo dire che con i giocatori che ha disposizione brunel non si puo’ piu’ migliorare…solo peggiorare perche’ la maggior parte sono di lungo corso hanno gia’ dato nella loro lunga e importante carriera
          sono intristito dall’immobilismo dei dirigenti federali e per il fatto che nons i voglia riprogrammare tutto il movimento
          la nazionale e’ la punta di un iceberg che ora segna la corda
          per me gia’ due anni fa’ ci volevano innesti di giovani piloni o terze nelle squadre della celtic
          ora e’ tardi e penso che ai mondiali sara’ dura …se non dipiu’

          • gsp 9 Marzo 2014, 23:54

            Tipo Rizzo e de marchi?

          • Stefo 9 Marzo 2014, 23:55

            Ma l’immobilismo c’e’ da anni e su questo penso siamo quasi tutti d’accordo, in terza poveretti hanno anche una bella dosa di sfiga insomma Favaro e’ rotto, Derby entra e si rompe e volendo si puo’ anche mettere Minto anche lui rotto. Piloni, vero quello che dici, a parte De Marchi non si vede nulla di niovo, io penso che Chistolini avrebbe meritato di venir considerato ad esempio ma la scelta e’ di Brunel nel caso…altri piloni giovani pronti non se ne vedono hai ragione pero’ e’ un ruolo molto delicato anche alla luce delle nuove regole.

          • parega 10 Marzo 2014, 08:30

            due anni fa’ le squadre della celtic potevano prendere in prova due piloni ognua e due terze giovani ….le terze del calvisano d del prato nn sono male tanto per intenderci….

          • Hullalla 10 Marzo 2014, 11:43

            Cristiano, Ferrarini e Cattina sono delle giovani terze lanciate dalle Zebre, mentre Treviso ha lanciato Filippucci e Derbyshire a quel livello (lasciamo pure da un lato Targa ecc. e anche Vunisa che e’ un futuribile al momento non azzurrabile).
            Quante ne dovevano lanciare?
            Se ci fosse stato un nuovo Sergio Parisse lo avrebbero di certo messo in campo!
            Invece sono stati lanciati giocatori in altri ruoli (Gori, Campagnaro, Esposito, Iannone, Benvenuti, Venditti, Sarto, Trevisan…) ne avessimo di piu’ al livello adeguato ne avremmo visti di piu’ in campo, ma non ci sono. Il problema non e’ delle franchigie, ma delle accademie federali che oggi come oggi sono le uniche depositarie del “verbo” formativo…

          • Hullalla 10 Marzo 2014, 11:45

            Per quanto riguarda le squadre di Celtic, hanno preso i giovani piloni (Fazzari, Chistolini, Tripodi, Muccignat, Romano….) ma formare un pilone di questi livelli non e’ facile!

      • ginomonza 10 Marzo 2014, 08:22

        Menomale qualcuno condivide le mie opinioni.

  2. metanoman 9 Marzo 2014, 21:01

    Non ne capisco molto ma dico anch’io la mia. L’Irlanda doveva vincere segnando il maggior numero di punti possibile per cui ci hanno affrontato “a tutta”, in casa e nell’ultima partita in maglia verde di O’discolo. Finche’ abbiamo retto “fisicamente” siamo rimasti in partita; poi e’ stato il diluvio. Inoltre, a parte chi ha scritto l’articolo di cui sopra, ma chi di voi pensava alla fine del mondiale scorso di poter vincere il prossimo a venire? Un po’ di realismo dai, prima concentriamoci su obbiettivi piu’ realistici… che so, i play off in celtic o vincere almeno le partite in casa nel 6 nazioni. E vero che sognare non costa niente ma dei limiti, anche nello scrivere cose, ce li vogliamo dare?

  3. Katmandu 10 Marzo 2014, 09:23

    beh allora se dobbiamo guardare tutto, non dico ce sia tutto rosa e fiori (ci mancherebbe) ma ricordo pochi sei nazioni in cui abbiamo marcato tutte le partite almeno una meta e siamo così indietro nella differenza punti per la poca precisione dei calciatori nostrani, e sia ben detto non è una critica negativa ma purtroppo un dato di fatto, certo le mete subite e soprattutto i punti subiti non ci devono far dormire sonni tranquilli ma ricordiamo che abbiamo acquistato da poco un apertura ma abbiamo perso in sequenza il Miglior centro Italiano in prospettiva degli ultimi anni, una delle seconde linee più forti che si sian viste in Italia uno il miglior flanker in Europa Parisse, Masi insomma volendo si potrebbe star qua a discutere giorni ma rimane il fatto che facciamo fatica a mettere in fila un torneo ad alto livello dall’inizio alla fine in somma al netto del secondo tempo di Dublino, e li i meriti son tutti Irish più che demeriti nostri, io rimango ancora moderatamente soddisfatto dal nostro 6 N (NEL GIOCO SIA CHIARO )

    • Stefo 10 Marzo 2014, 09:28

      Quale gioco katmandu?Dai non mettiamo la testa sotto la sabbia, quanto gioco multifase si riesce a fare?Quante volte si riesce a trovare spazio perche’ si lavora grazie ad una struttura di gioco funzionale e quante grazie all’exploit del singolo. Riguardati le mete segnate sono per lo piu’ da spunti personali, giocate del singolo…sara’ mica una meta di struttura di gioco o game plan quella di Sarto sabato?Una palla che finisce a terra ed arriva a Sarto su un tentativo maldestro di calciarla fuori da parte del difensore irlandese?Il gioco non e’ minimamente progredito da Giugno in avanti, anzi lo scorso 6N la squadra giocava meglio di quello che ha fatto nelle ultime 10 partite (perche’ non si parla solo di sabato scorso) sia in attacco che in difesa.

      • parega 10 Marzo 2014, 10:05

        straquotone stefo
        senza l’invenzione di quel fenomeno di sarto eravamo a 0 a 50 …come si fa’ a dire di essere contenti ? la partita di sabato la metto alla pari di quelle dei primi sei nazioni dove in campo eravamo pieni di stranieri oriundi equiparati…cioe’ il momento piu’ basso del nostro movimento….e come pensate che andra’ sabato contro una squadra ancora piu’ forte dell’irlanda ? ho molta paura per sabato l’inghilterra e’ in uno stato di forma pazzesco….
        sperom bein

  4. Fabrizio 10 Marzo 2014, 10:05

    Io credo che il mostruoso numero di placcaggi non sia da vedere come un vanto per la difesa ( anche perché sette mete sul groppone c’è le hanno messe) bensì una reale conferma della mancanza di possesso, e di qualità aggiungerei, perché credo che o sei gli AB che anche se giocano 6 palloni in una partita fanno 5 mete e un drop o devi cercare di giocarne 50 di palloni per fare punti e soprattutto togliere all’avversario la possibilità di attaccarti per tutta la partita. Poi non capisco come non riusciamo MAI è contro nessuno a rimanere in palla per tutta la partita..

    • parega 10 Marzo 2014, 10:28

      il perche’ nn riusciamo a stare in partita se nn per un tempo e’ perche’ la mischia ci molla.
      sui punti d’incontro siamo nulli….le terze nn coprono e nn si ripropongono piu’ ….piloni che subiscono la spinta anche dagli scozzesi che anche se migliorati sono sempre i piu’ deboli del 6n

      • Fabrizio 10 Marzo 2014, 10:37

        Ok, ma il motivo? È fisico, mentale oppure ai nostri proprio non si può chiedere di più… È questo che non capisco

        • parega 10 Marzo 2014, 13:12

          uno dei motivi puo’ essere l’eta’ anagrafica di molti della mischia e l’usura fisico atletica
          in campo si vedono bene i nostri limiti

    • maxjan28 10 Marzo 2014, 10:44

      Il motivo è molto semplice.. e credo sia ben comprensibile a chiunque abbia giocato a rugby, a qualsiasi livello. Fare 250 e rotti placcaggi stanca. Difendere di per sè stanca, a livello fisico e a livello mentale, prima o poi cedi. I nostri placcaggi (la nostra difesa) sono stati prima un muro (l’Irlanda ha dovuto fare all’inizio molte fasi e durante tante fasi magari ci scappava l’errore) poi un muretto e poi ancora uno scalino sul finale, una corsa a tappare i buchi, ma quando ti stanchi i buchi non li tappi più, perchè non ce la fai fisicamente e perchè mentalmente sei demoralizzato e non hai stimoli. La scelta, se scelta è stata, di non avanzare e non contestare in ruck, per schierarsi meglio in difesa ha dimostrato chiaramente tutti i suoi limiti. Senza sapere nè leggere nè scrivere credo che non si possa basare una partita sulla mera difesa fuori dalla quale -lo vediamo quando dobbiamo costruire gioco (leggi Scozia) e non distruggere quello degli altri – non abbiamo idee originali e non sappiamo realmente cosa fare.

      • Fabrizio 10 Marzo 2014, 11:05

        Se basi una partita sulla difesa hai perso in partenza questo è pacifico, poi bisogna vedere se parti con l’obiettivo di giocartela o di limitare i danni, e anche in questo caso l’idea è pessima perché l’unica maniera di non far giocare gli altri è quella di avere tu la palla. E poi comunque anche contro la Scozia la squadra ha ceduto nel secondo tempo e sicuramente non c’erano 120 placcaggi a pesare sul rendimento fisico, quindi come motivazione non regge

        • Hullalla 10 Marzo 2014, 11:48

          Mah… se non riesci a portare a casa le fasi statiche, non e’ che puoi fare tante cose diverse da cercare di difendere al meglio…

        • maxjan28 10 Marzo 2014, 11:56

          Idea pessima, ma è quello che si è visto in campo sabato.Fare una partita di difesa ci sta, ma deve essere difesa aggressiva e volta al contrattacco. Ad ogni modo mi riferivo principalmente alla partita dell’Aviva.

          Con la Scozia ho avuto quella terribile e insopportabile sensazione del problema mentale.. pensavamo di aver già vinto e siamo rimasti sopraffatti dalla voglia di vincere della Scozia. Anche lì, dopo che nel primo tempo avevamo costruito molto poco, nel secondo tempo non abbiamo fatto altro che difendere (180 placcaggi, non sono gli stessi di Dub, ma sono comunque tantissimi, )lasciando alla Scozia tutto il possesso. Le altre squadre avanzano con il possesso, fanno un numero impressoinante di offloads, noi andiamo a sbattere e basta quando abbiamo palla.. normalmente ogni nostro avversario in una partita fa il doppio dei nostri passaggi..
          Significa che quando -come sempre, come nelle gestioni precedenti- dobbiamo csotruire non sappiamo farlo. Palla in mano o qualche singolo riesce a proporre qualcosa -l’exploit di cui parlavano sopra – o prima o poi perdiamo palla e torniamo alla difesa, che sappiamo fare meglio, ma che prima o poi cede.
          Da novembre anche quando la partita la dovevamo fare noi, Argentina, Tonga, Scozia, è stato abbastanza evidente che palla in mano non abbiamo idee di cosa fare.

          • maxjan28 10 Marzo 2014, 11:59

            Pardon, era Fiji non Tonga a novembre, ho fatto confusione

  5. gsp 10 Marzo 2014, 10:40

    Sono daccordo con @kat sul fatto che il rapporto possesso/mete segnate non è da buttare via.

    Ma c’è pochissima costruzione

    Ogni volta che rubiamo palla apriamo immediatamente e spesso funziona. Ma quando coatruiamo facciamo solo un paio di fasi con gli avabti e poi apriamo al largo immediatamente e o segniamo o perdiamo palla dopo poche fasi.

    Chiaramente come strategia di base non funziona. C’è da capire se è scelta di Brunel o incapacitá dai mediani di controllare il ritmo della partita. O se invece in difesa come in attacco è incapacitá di variate ritmo ed intensitá.

  6. LIBECCIO 10 Marzo 2014, 10:44

    buongiorno
    ho letto tutto il leggibile tra articoli e commenti sulla partita di sabato….beh…i problemi ci sono eccome!!comunque resto più amareggiato per la partita con la scozia (che avremmo avuto imezzi per vincere) che per la disfatta di dublino (dove di 15 o di 40 punti avremmo perso comunque).
    sinceramente non capisco che cosa stia succedendo all’interno di un gruppo che è sempre stato unito e tenace, magari non forte quanto gli altri in campo, ma solido come gruppo.
    Le individualità, nel complesso, non sono mai state così pregevoli ed ingrado di coprire decorosamente i ruoli come adesso, ma la squadra non gira più.
    sabato ho visto una coperta corta per via degli infortuni (ci sta), un arbitro molto permissivo sui punti di incontro (ci sta anche questo e saperne approfittare è tipico di squadre molto mature), una sofferenza mostruosa in prima linea (cittadini…con dietro gelde e furno….non avrebbe retto neppure con una bitta da ormeggio), una irlanda affamata, motivata e capace, oltre che galvanizzata per l’addio a bod.
    insomma secondo me gli ingredienti per allestire una buona squadra ci sono, però sembra che in cucina ci sia parecchia confusione……spero che in vista del 2015 si trovi la quadratura del cerchio, magari anche aiutati da un esodo di massa da treviso e forse qulacuno da parma verso altri palcoscenici in francia e inghilterra e la conseguente messa alla prova di altri giocatori in celtic….una scossa ci vuole!!

    • edopardo 10 Marzo 2014, 11:13

      Guarda in linea di massima concordo comunque noi come italiani e come un po’ i francesi siamo molto alterni nelle prestazioni, siamo delicatissimi psicologicamente,stiamo effettuando un cambio generazionale e dove in molti punti si ha paura di provare qualcosa di nuovo,ma che comunque non provando le scopone vengono lo stesso!
      Ormai se guardi nelle squadre più forti di noi ci deve essere tutto un insieme di ingranaggi perfetto una squadra che ragiona in un tutt’uno e che tutti funzionano alla perfezione.
      Nel rugby di oggi non basta più il pilone che fa solo il pilone,il terza che placca e basta o caccia il pallone,adesso non per mettere i puntini ma vorrei capire perché giocatori come Sarto sgusciano di qui di li rompono placcaggi intelligentemente”pur facendo anche qualche errore”e moltissimi giocatori del pack azzurro spesso non trovano neanche il break nel uno contro uno..ok non isolarti ma però non andare giù come un sacco di patate…capisci quello che intendo?
      comunque molti giocatori di questa squadra ormai maturi stanno dando troppo poco,credo che Brunel da loro si aspettava molto di più…

      • acdxer 10 Marzo 2014, 12:51

        Anni storti capitano a tutte le nazionali e l’Italia non fa eccezione. Basta avere pazienza e fiducia nell’allenatore ( che non è mica l’ultimo arrivato ), le cose miglioreranno sicuramente l’anno prossimo perchè diversi giocatori avranno nuovi stimoli trasferendosi all’estero ( e per giocare dovranno rendere più di quest’anno.. ) e nuovi talenti potranno avere visibilità in Celtic League.

        • edopardo 10 Marzo 2014, 13:35

          Speriamo ,sinceramente è quello che auspico che nella nuova franchigia,e anche alle zebre ci sia posto per nuovi talenti che potranno formare il gruppo nazionale di domani,non che non ci sia già questo,a ben guardare tutta la linea arretrata e giovanissima la mediana pure le terze se non fosse per gli svariati infortuni sarebbero di buon numero e con giovani ricambi,in prima linea c’è al tallonaggio un buon manici che purtroppo è infortunato,per quanto riguarda il discorso piloni l’unico prospetto per ora giocane e chistolini e de marchi,traorè e un pò giovane anche se si prospetta bene, mi stupisce che siano andando in calando i vari,staibano,fazzari,romano.

  7. Machete 10 Marzo 2014, 14:09

    il problema credo sia in un mix di cose…..da un punto di vista fisico la nazionale rispecchia l’andamento delle franchigie…..se Treviso gioca nel modo che vediamo è ovvio che i suoi giocatori in nazionale rendano nello stesso modo…..
    mettiamoci gli infortuni di quei pochi che possono darci quel qualcosa in più…il fatto che ci sono giovani che stanno dimostrando tanto ma che mancano naturalmente di esperienza e continuità ed ecco che il risultato è una squadra che fisicamente ad un certo punto non ne ha più…..
    l’anno passato la squadra reggeva bene tutti gli ottanta minuti propio perchè abbiamo trovato molti dei nostri nel periodo migliore di forma …..
    in più devo purtroppo constatare che mentalmente questa squadra ha sempre problemi di concentrazione….anche sabato si doveva e si poteva tornare nell’intervallo con uno scarto minimo e invece all’ultimo minuto si prende una meta che ci da una mazzata…..capisco il dettame di Brunell sia quello di provare a giocare sempre ma alla fine in campo i ragazzi devono saper leggere le situazioni che si vengono a creare

  8. neurone bruciato 10 Marzo 2014, 15:09

    cari bocia, ma come si fa a dare la colpa a Brunel? stefo hai ragione quando dici che non c’è il gheim plan o come cavolo si scrive, ma cari bocia, vi chiedo per fare un ghein plane con chi lo faccio? quali sono i nostri punti di forza? mischia? touché?
    come dice il mio amico di scorribande luciano, detto siamic, un giorno vi racconterò perché, che è tanto tanto intelligente, non come il sottoscritto che è neurone, abbiamo la copertina corta e non è dando la colpa a Brunel che si risolve la questione.
    Provate a mettervi nei panni di Brunel e scendere in campo con quel bel faccione con i baffoni da vero cottimista e dire ai suoi: ok oggi vi insegno io il game plan.
    Allora partiamo dai ball carriers…
    scusa brunel, ma non ne abbiamo. Come non ne abbiamo? sono tutti rotti, speriamo in sergio…
    Ok va bene non fa niente, partiamo dalla mediana e facciamo calciare bene dietro e la linea difensiva e costruiamo una buona rete difensiva e portiamo pressione…
    Ok brunel ma non abbiamo calciatori … come non ne abbiamo? non non ne abbiamo, ah beh allora…
    scusate se ho detto fesserie ma con un neurone faccio quel che posso ma credete a me lasciate stare Brunel che tanto …

    • edopardo 11 Marzo 2014, 14:19

      sono d’accordo e come l’esempio della macchina e il pilota ormai tanto cara a noi il pilota fa quel che può se la macchina e i progettisti sono scarsi o di poco valore dove vuoi andare?

  9. LIBECCIO 10 Marzo 2014, 17:48

    quoto tutto e non voglio la testa dell’allenatore, anzi, in verità li ho sempre difesi tutti e resto dell’idea che dal 2000 ad oggi ognuno ci abbia insegnato qualcosa meritandosi stima e rispetto.
    dico soltanto che qulacosa si è rotto e che da bravi latini dobbiamo tornare ad essere sanguigni, visto che strategia e solidità mentale non sono proprio il nostro forte e che spero vivamente che molti dei nostri facciano gola fuori confine per due motivi: 1)giocando con squadre vincenti ci si abitua a vincere , immaginati un Sarto o un campagnaro che corrono accanto a Fofana,2) una moltitudine di idee, tecniche di allenamento, piani di gioco e organizzazione possono portare in nazionale a quello che in biologia si chiama vigore ibrido (come i cani bastardi che sono generalmente più forti e sani di quelli troppo selezionati) e le due franchige rimangono un serbatoio di un ottantina di altri ragazzi….secondo me ultimamente abbiamo sofferto troppo la crisi di treviso che è la nostra fonte dell’80% dei giocatori….poi brunel è brunel, l’annata storta ci sta, siamo latini e sempre e comunque forza azzurri, ormai sono trent’anni che seguo e adoro questo sport, non è un sei nazioni storto che mi mette di malumore e mi fa ricredere

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