Intervista a 360° all’allenatore del Rovigo. Dove si parla anche di Prato, di movimento, di permit players e accademie
Eccellenza, futuro celtico, coppe europee e Mirco Bergamasco: parla Filippo Frati
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una sola piccolissima nota, sulla situazione campionato, in particolare sull’avversario più vicino, si è dimenticato di ricordare un meritato, ma, perlomeno, rocambolesco pareggio a tempo scaduto, oltre ad un drop all’ultimo minuto, che avrebbe tenuto la vetta più serrata
Io ho letto questo, verso l’inizio dell’intervista: “Calvisano comunque è li, i numeri ci dicono che se non avesse perso per un drop in pieno recupero a Mogliano, sarebbe davanti insieme a noi, e nel girone di ritorno, eccetto Rovigo, dovrà giocare tutti gli scontri diretti in casa.”
infatti, ha ricordato che calvisano ha perso una partita alla fine per un drop, ha dimenticato che che rovigo ha un punto in più e calvisano due in meno, perché rovigo ha pareggiato con calvisano a tempo scaduto (ultima azione) con una meta in bandierina (e bravo rovigo, quella volta, al netto dell’arbitro un po’ in bambola nell’ultimo quarto)
wow
direi ad onor di cronaca che come rovigo, anche calvisano poteva perderla quella partita se mirco non centrava il palo (come haimona 10 minuti prima).
Sempre molto competente Frati (a me piace) e sinceramente mi trovo concorde con lui in gran parte dell’intervista ma non sul campionato a 3 velocità, un conto é il pro 12 top14 o l’aviva in cui tutte più o meno hanno budget importanti e la possibilità di vincere potenzialmente contro tutti le ultime in italia non hanno la forza per farlo
Quindi l’anno prossimo saranno in 10 e l’anno dopo in 8? Ma sotto hanno deciso di programmare qualcosa o no?
parafrasando Bosckov: “il tempo è scaduto quando arbitro fischia”, o comunque quando si conclude l’azione: quella meta ci stava tutta (qualche remora ce l’avrei su quella conseguente il passaggio in avanti… ma lasciamo stare).
Confermo a Filippo Frati: affetto e fiducia, ma anche un ringraziamento per averci offerto, assieme a tutta la squadra, un gioco piacevole e divertente (tranne qualche rara eccezione!).
non discuto il merito di come sia maturato quel risultato, il rovigo ci ha creduto fino alla fine e se l’è meritato (anche avesse segnato al 132° se la palla non muore si continua a giocare, non era quello il succo del discorso), frati è un ottimo allenatore ed una persona preparata, sopra ogni sospetto, facevo notare che c’era stato un piccolo lapsus (?) sulle prestazioni del calvisano, tutto qui, ad oggi è stata l’unica, in campionato, a far tremare i polsi a rovigo, che delle due è quella che deve ringraziare la sorte per non averci rimesso la buccia (e ricordo, inoltre, che la beffa sarebbe stata completa se fosse entrata la trasformazione)
Abbiamo controbilanciato con l’uomo in giallo della finale trofeo eccellenza,se ti può andar bene.
facciamo così, gara di F1, al 3° giro una ferrari buca 2 gomme appena dopo i box, perde 2 giri, ma riesce a rientrare, fa un garone della madonna e vince, poi noti che tra incidenti, guasti e sanzioni, tra le altre 7 dirette concorrenti (altre 3 squadre + l’altra ferrari), sono arrivati in 2 con una gara tribolata, ciò toglie qualcosa al garone del primo? no! è stato più fortunato, alla fine dei conti? si, ma i guasti e gli incidenti fanno parte della gara, come l’arbitro in una partita, ma se il pilota non ci avesse provato non sarebbe riuscito a vincerla.
non c’è nessuna critica o nota polemica nel mio intervento, ho fatto notare che frati ha dimenticato un episodio, non secondario, nell’analisi della stagione, non avesse fatto riferimento a mogliano non me ne sarei neanche reso conto, probabilmente
Ahah! Troppo forte la metafora automobilistica! XD Che dire… Impossibile non esser d’accordo con te. Non tanto per “tifo” ma per logica. Però mi tocca ammettere che sia a Mogliano che col Rovigo è mancata un pò di attenzione. Quindi non c’è solo un discorso di fatalità ma anche di demerito. Cioè…a Mogliano c’è stato anche altro, ma va bè… Acqua passata. Riguardo invece ciò che a detto Frati, direi che concordo praticamente con tutto ciò che ha detto. Ok per sel. U20 in Eccellenza, ok x Dogi autonomi e Zebre eventualmente a Roma come franchigia federale, ok sulla linea comune Accademie-Nazionale, ok su un campionato a 14 squadre (e non a 10 o 8!) e ok su Prato possibile outsider. Frati è uomo preparato e intelligente. Personalmente, con onestà, fossi stato in lui, non sarei stato così fatalista sul Trofeo Eccellenza perso. Con tutto il rispetto per le ottime e tenaci FF.OO., credo ci sia stata una notevole dose di sfortuna e se Rovigo rigiocasse altre 10 volte quella partita, la vincerebbe ogni volta. Cioè, è stato un suicidio degli ultimi minuti in una partita che sembrava dominata e stravinta e perderla in quel modo capita una volta ogni decennio. Ok il calo fisico e di tensione, ma la sfiga ha il suo peso… Ammettiamolo…
e pensa quanto gli voglio bene agli arbitri, io da padova, dopo lo scherzetto della doppia espulsione di domenica, @ale 😉
il senso era chiaro prima e lo è, a maggior ragione, ora: non fa una grinza ed è condivisibile.
90% con Pippo, a partire dalla cose di sicuro qui più indigeste come l’Eccellenza (concordo, il nome fa schifo) a 12 (14, pure). 10% c’è da rivoltare come un calzino tutti i campionati, accademie e permit. E c’è da inventarsi qualcosa di “italiano” nel rapporto tra accademia/seconda squadra celtica e club dell’eccellenza o quel che si chiamerà.
Bella l’intervista, rileggete vi però quelle di quando allenava i Crociati…e quello che diceva dei rodigini…
Magari anche quelle sulla dirigenza del Prato l’anno scorso …
Come cambiano le cose a seconda del punto di vista dal quale si guardano…
Se perde 3 finali da favorito ci sarà un perchè!!!!
Poi come dici lui non importa vincere o perdere l’importante è avere la coscienza pulita……boh!!!!
Comunque è troppo finto, troppa forma e niente sostanza
sarò un po’ OT ma non ho trovato altro argomento in cui parlarne oggi…
sul sito del corriere c’era questo articolo sulla situazione del Basket in Italia…
http://www.repubblica.it/sport/basket/2014/02/27/news/basket_pubblico_in_aumento-79773303/?ref=HRLV-1
è considerato un campionato povero ed in crisi ma la nostra eccellenza rugbistica questi numeri se li sogna di notte…
inoltre la diffusione è omogenea su tutto il territorio nazionale e si va da città come Roma e Milano sino a Montegranaro passando per Sassari Bologna Venezia… c’è anche un certo equilibrio (a leggere la classifica) tra le forze in campo il che non guasta…
dovendo ricostruire un campionato domestico nella situazione di miseria attuale cercherei di prendere esempio anche da quello che hanno fatto i club di pallacanestro…
Mi son sempre chiesto come faceva a fare la pallacanestro certi numeri a cospetto di impianti chiusi, e mi son dato la risposta che ci son meno spese per gestire la squadra annualmente, credo che il fatto che é un gioco che basta poco per giocarci (una palla e un canestro) abbia particolarmente influito su tutta la vicenda, Pallacanestro, calcio, tennis son sport alla portata di tutti perchè ci vuole veramente poco per giocarci, quindi si ha una diffusione più capillare e quindi molte più risorse economiche da sfruttare, il rugby no, provate a giocare un 3 contro 3 e capirete che in 6 non si riesce a far quasi nulla, già magari in 4 al tocco ma stiamo al limite