Le mete degli altri: come escono le cinque rivali dall’ultimo turno del Sei Nazioni

Il Galles si rialza e l’Irlanda di dimostra battibile: dopo altri tre match il torneo ancora non ha trovato un padrone

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Fabrizio 26 Febbraio 2014, 08:42

    Credo che le occasioni di fare risultato per noi siano finite ed è andata male. Irlanda e Inghilterra soprattutto se lanciate per la vittoria finale non sbagliano mai le partite a meno di una superiorità dell’avversario.. O noi giochiamo la partita della vita con l’aggiunta di un po’ del suddetto c..o o non so davvero come potremo portare a casa un risultato con queste due squadre. Ma la vita è bella perché imprevedibile e noi ci speriamo sempre. Forza Azzurri facciamo vedere chi siamo anche se un po’ tardino..

  2. Stefo 26 Febbraio 2014, 09:06

    Inghilterra la squadra piu’ in forma e piu’ solida nello sviluppo del progetto.
    Galles che non ci si deve illudere secondo me, contro questa Francia ha avuto anche troppa vita facile, se sul pinao tattico sicuramente sono una squadra sviluppata a me lascia dubbi la condizione fisico-atletica non straordinaria in questo 6N.
    Irlanda: per essere all’inizio del corso tecnico piu’ che bene per il momento, ritrovata sicurezza in difesa e sui set pieces due aree che a fine ciclo Kidney erano ormai nel marasma. Si stanno inserendo ulteriori volti nuovi (Moore, McGrath, Murphy, D.Kearney volendo Henry mai ha giocato cosi’ tanto) che non fa mai male.
    Francia: squadra sull’orlo di una crisi di nervi…ripeto il gesto di Pape’ a Bonneval in partita mostra tutta la fragilita’ psicologica della squadra tanto quanto Picamoles che piglia per il mulo l’arbitro…io farei molta attenzione alla partita di Edinburgh.
    Scozia: una vittoria non cambia l’idea di una squadra che sta attraversando un momento difficile, la cosa positiva e’ che questo giro almeno hanno tirato fuori orgoglio e voglia…resta che prima finisce questo roneo, prima arriva Cotter meglio e’ per loro.

    • Rabbidaniel 26 Febbraio 2014, 14:52

      Stefo sull’Irlanda vorrei chiederti se, perdendo BOD, riusciranno a sopperire all’equilibrio tattico che dà, insieme a D’Arcy. E’ evidente che anche un BOD a mezzo servizio ha un impatto, non solo carismatico, importante nel gioco irlandese.

  3. Katmandu 26 Febbraio 2014, 09:54

    Inghilterra: squadra involuta rispetto l’anno scorso, Farrel non sta facendo bene come l’anno passato ma un po tutta la mischia fatica e gli infortuni non fanno certo bene al gioco, certo poi Vunipola e Lawless stanno attraversando un periodo di forma fantastico, ma non son da titolo
    Galles: se voleva vincere il titolo doveva annientare la Francia per avere una classifica migliore e nel secondo tempo han gestito più che altro, si son ripresi ma la coppia mediana mi pare anni luce da quella dell’anno scorso ma la mischia sta salendo di giri e non è detto che il finale non sia a loro favore
    Irlanda: rimangono i più accreditati per il titolo (non solo per la differenza punti) hanno un bel gioco e molti uomini son tirati a lucido Healy D’arcy e Heaslip su tutti ma pure molti volti nuovi, insomma se questo è un anno transitorio son messi bene
    Francia: han giocato 40 minuti di grande rugby in 3 partite, un po pochetto, penso che paghino una disorganizzazione a livello mentale, per esempio per il calciatore fanno a pari e dispari ogni volta (IMHO) la mischia fa giri a vuoto e fuori non non schierano nemmeno il talento di Tolosa come titolare (almeno metterlo all’ala) gli unici da salvare son Basta, Fofanà, Nyanga e l’estremo (che ora mi sfugge)
    Scozia per me han più carattere di tutte le altre messe assieme partono come sfavoriti sempre e riescono sempre a non capitolare (tranne contro l’Irlanda) bene qualche inserimento ma la gestione del gruppo è pessima e gli infortuni e le assenze (Viesser e Maitland) si fan sentire oltremodo

    • Stefo 26 Febbraio 2014, 10:01

      A me a parte Farrell che anche a me da l’idea di non essere cresciuto (ma Andria potrebbe l’altro giorno aver centrato qual’e’ la vera situazione) non paiono per niente involuti anzi.
      La mishcia continua ad essere estremamente performante e dietro May e Nowell hanno aggiunto parecchio al gioco inglese ed anche Burrell sta facendo bene.
      Mi sembra che stiano avanzando e bene nel progetto.

      • Katmandu 26 Febbraio 2014, 10:05

        @ stefo che diceva Andria? non ricordo bene so che diicevate qualcosa a riguardo ma non stavo attento….. mi scusi prof non mi metta un brutto voto sul libretto, la prossima volta mi impegnerò di più 😉

        • Stefo 26 Febbraio 2014, 10:22

          Andria diceva che secondo lui questa stagione Farrell sta lavorando sui punti deboli del suo gioco per migliorarsi.

        • Andria 26 Febbraio 2014, 11:07

          Tu distratto?
          E io che non leggo mai i commenti?
          Miiiii mi ha avete citato e immoi ollu is royalties o piciocus!

          • Andria 26 Febbraio 2014, 11:13

            Comunque condivisibile l’articolo.

            Io non sono convinto dal progetto Irlanda.
            A meno che… In realta` il centrocampo del prossimo mondiale non sia proprio questo.
            Voi che lo apprezzate come avete trovato la prestazione del 10 irlandese sotto pressione?
            Io deludente, mi e` sembrato a corto di idee.
            Cito in particolare quei due calcetti a scavalcare la difesa che mi sono sembrati l’uscita di uno che non sa cosa fare e ci prova…
            Avere la giocata inaspettata non e` tra le sue caratteristiche lo si sa, per fortuna non e` nemmeno cosi’ mulo da giocare soltanto alla O’Gara (che comunque col piede era un dio) pero` io vi cito loose pass di planet rugby perche’ mi ci trovo, dopodiche’ vi annuncio che probabilmente non riusciro` a leggere eventuali repliche :(.
            Ireland are a few tactical tweaks away from the same, but really need to look hard at why they are doing what they do. The New Zealand game last November, and now this England game, have both been lost on account of either an unwillingness to take risks or a lack of a plan B – New Zealand the former reason, England the latter. There is so much talent outside Jonathan Sexton and Connor Murray, yet the kick and pressure game-plan limits Ireland’s potential, particularly in the face of such stifling defence. A first win over the All Blacks and now a Grand Slam have gone begging as a result. Ireland need to learn how to play what’s in front of them, as well as what they had planned.

          • Andria 26 Febbraio 2014, 11:15

            PS : non voglio sembrare poco propenso al dialogo, ho solo molto lavoro

          • Stefo 26 Febbraio 2014, 12:03

            @ Andria
            a PR ed in generale i commentatori inglesi bisognerebbe porre un paio di domande sulle loro analisi:
            1-Come fanno a mettere a paragone il progresso nel gioco di una squadra al Terzo 6N con un Tecncio ed una alla sesta partita in assoluto con un tecnico?2-Dov’era sul piano del gioco l’Inghilterra di Lancaster alla sesta partita del tecnico inglese in carica?
            No perche’ mi sembra che Schmidt stia seguendo lo stesso percorso che ha seguito Lancaster: dare alla squadra nella fase iniziale solidita’ difensiva e nei set pieces.
            Schmidt in questi primi mesi ha lavorato su queste due cose e sull’aspetto psicologico e direi con ottimi risultati:
            1-aspetto psicologico: la squadra ha ritrovato fiducia e convinzione nei suoi mezzi…quella “confidence” condicio sine qua non senza la quale non vai lontano.
            2-Difesa: 1 meta subita e 22 punti subiti in 240 minuti di 6N…andiamo a vedere lo scorso anno? Vogliamo parlare che in 3 partita ha alternato modo di difendere con utilizzo piu’ marcato di certe tecniche (chop and barge e chop and jackal nelle prime due piu’ choke nell’ultima?)
            3-Set peices: un punto di forza netto ormai, nessun set peices perso dei propri a Twickenham contro una squadra mostruosa per efficienza nei set pieces come l’Inghilterra…anche qua diamo un’occhiata ai numeri (specialmente nei lineouts) dell’ultima parte della gestione Kidney).
            In attacco certo il gioco e’ ancora lineare e basico, si iniziano a vedere con piu’ isistenza linee di corsa sulla spalla interna del difensore in particolare nel canale del 10 e del 12 ma certo e’ l’area che deve venir sviluppata in futuro…ma ripeto siamo alla SESTA partita rendiamocene un attimino conto.
            Su Sexton non rispondo, e’ chiaro che ti sta sui maroni ma magari riguardarsi un po’ di HC col Leinster prima di scrivere certe cose.

          • Andria 26 Febbraio 2014, 23:08

            Beh non so se sta sui maroni a me oppure se è vero che l’obiettività è quella descritta da Kurosawa in Rashomon. Per carità non è quel tipo di giocatore che mi fa saltare sulla sedia, non lo nego. Anche se quando uno gioca bene e mi fa divertire lo tifo a prescindere. Inoltre mi sovviene un detto che era molto usato nella boxe, you’re only good as your last performance. Hai voglia a vedere l’HC, cazzarola, giocata nel Leinster stellare che passerà alla storia.
            Oggi al Racing le cose son diverse, ma nessuno parla di lui come un sopravalutato. È obiettivo? Mah io sono perplesso.
            Intendiamoci è un giocatore di assoluto e alto livello, ma a volte ne leggo come fosse il Carter dell’emisfero Nord.
            Mi viene in mente Trinh-Duc che in un’intervista, sul suo gioco al piede, semplicemente disse:
            “Je la traînerai jusqu’à la fin. Quand tout va bien, mon jeu correspond ; quand je loupe un match, on pointe aussitôt mon jeu au pied. C’est dur de décoller une étiquette…”

            Discorso che vale anche verso l’alto (quello delle etichette).
            L’Irlanda è da invidiare per come gestisce i suoi giocatori, altro che.
            Li coccola e riesce a farli coccolare e crescere bene.
            Penso a un Cipriani che si è perso quando in un ambiente giusto, coi numeri che aveva… Va beh. Alla fine chi se ne fotte.
            Capisco che ci sia la diatriba anglo irlandese, io considero solo lo sport e l’astio verso gli Inglesi non mi sfiora cerco solo di analizzare questa opinione e sinceramente non mi sembra scorretta. (Però qui dall’Italia vorrei un’Irlanda unita figurarsi vivere lì e sopportare anche solo l’dea dell5 contee con la storia che si tirano dietro capisco benissimo quanto diano fastidio anche solo certe cose ma perme quando si parla di sport si parla di facezie e meno male).

            Domanda stronza: l’Irlanda è più quella vs New Zealand o quella vs Australia?
            La mancanza del piano B invece mi è sembrato un difetto evidente.
            Che, onestamente, l’Inghilterra sta cercando di non avere e ci sta anche riuscendo.

            Che abbiano fatto un percorso peggiore di quello di Smith importa poco, sempre sia vero, importa dove arriveranno.

            Ma davvero gli Irlandesi non porteranno Darcy e Odriscoll ai mondiali prossimi?
            Non è un rischio non provare niente già daora?

            La risposta è può darcy. 😀
            Buona notte
            PS scusasse la lungaggine dottò

          • Stefo 26 Febbraio 2014, 23:50

            @ Andira: su Sexton al Racing mi pare che sia tutto il progetto che stia avendo problemi oppure e’ solo Sexton?Noterei poi avendo visto molte delle partite del Racing quest’anno che ad inizio stagione piu’ di un paio di partite gliele ha fatte vincere Sexton a suon di piazzati.
            Il discrso Racing e’ secondo me lungo, il gioco non decolla per tutta la squadra, i veri flop del mercato faraonico sono Tonga’huia e Mujiati che con le nuove regole in mischia proprio non si trovano. Il gioco del racing e’ fortemente diverso a quello che a Sexton piace, parte almeno 3-4 metri piu’ profondo che nel Leinster di Schmidt e giocando meno vicino alla linea non riesce a fare quello che in cui e’ molto bravo vioe’ leggere la difesa molto velocemente ed adattarsi.

            Sull’Irlanda: no non e’ astio verso l’Inghilterra ma penso che sia oggettivo dire che mettere a confronto sul gioco una squadra che sta facendo un percorso tecnico da 3 anni con una che alla sesta partita sia abbastanza assurdo, stessa cosa il discorso del Plan B…zio bonino sono alla sesta partita ce ne si rende conto o no?Devono ancora sviluppare veramente un plan A e vuoi gia’ il plan B?L’Inghilterra ora al terzo 6N sta provando qualcosa di diverso vero ma per 2 anni e piu’ sono andati avanti coi paracarri alla Barritt al centro (che fa le stesse cose che fa un Garcia qualunque, senza offese per Garcia) ed un’ala come Ashton…insomma per due anni non e’ che mi sembra abbiano proposto tanti piani B al loro gioco…un po’ di memoria anche se sto invecchiando ce l’ho ancora.

            Ed a questo aggiungo una cosa che non puoi negare: all’inizio dell’avventura di Mckenzie con l’Australia (cioe’ nel RC) dicevi che si era all’inizo e serviva tempo…com’e’ che invece Schmidt dovrebbe aver gia’ agitato la bacchetta magica in 6 partite?Se applichi un peso ad una devi aplicarlo anche all’altra.

            La domanda qual’e’ la vera Irlanda. Allora se ricordi copo la partita con gli AB io scrissi di aspettare ad esaltare l’Irlanda che temevo la one off performance dovuta all’avversario di prestigio e l’occasione (negargli il perfect year)…beh a quella performance ne hanno fatte seguire altro 3 di ottimo livello (con l’Inghilterra avesse vinto l’Irlanda non penso sarebbe stato scandaloso nell’economia della partita e’ stata una partita 50-50)…quindi diciamo che la continuita’ delle performance c’e’…poi se vogliamo dare piu’ peso alla seconda partita di un allenatore in panchina va bene ma direi che le 3 cose che ti ho elencato sopra (aspetto psicologico-difesa-set pieces) sono 4 partite di fila che si vedono ad ottimo livello. Anche qua forse non ricordi dov’era l’Irlanda l’anno scorso: confidence zero, squadra fragilissima di testa che non credeva nel gioco-set pieces: lineouts disastrosi (oh ci si rende conto che Best non ha perso un lineout a Twickenham…io ho temuto la fine del mondo a fine partita) mischia che andava a giornate-difesa che faceva acqua particolarmente sulle ali dove il drift difensivo era sempre in ritardo…quindi direi che aver messo a posto queste 3 cose al momento sia un grandissimo risultato per uno che ha lavorato cosi’ poco tempo.

            BOD continua a ripetere che si ritira, su D’Arcy in realta’ non si dice molto.
            Il futuro onestamente Marshall a primo centro con l’Irlanda ha sempre fatto bene e con l’Ulster sta facendo benissimo, il secondo centro sara’ Payne che anche non mi sembra un “brocco” (avercene) o Henshaw che pero’ e’ molto acerbo.
            Ora chiariamoci, Payne o Henshaw non sono BOD, ma se iniziamo ad andare alla ricerca del nuovo BOD e li bruciamo uno ad uno perche’ “non sono BOD” campa cavallo che l’erba cresce…BOD e’ quello che e’ perche’ unico, nascesse ogni 5-6 anni un BOD allora BOD non sarebbe quello che e’ ed e’ stato. Un nuovo BOD non c’e’ e non ci sara’ e comunque non e’ gia’ oggi quello di 3-4 anni fa…si dovra’ giocare su altre forze: Healy, Cronin, O’Brien, Heaslip…Murphy se continua a crescere insomma degli avanti ball carriers straordinari, Keanrey (Roberto non Davide) che hai voglia, ali come Zebo, Bowe, Gilroy, Firzgerald (tutti assenti al momeno)…scegli tu quello che ti aggrada di piu’…sulla qualita’ e ricchezza di opzioni credo che l’Irlanda sia al momento messa bene in tutti i ruoli tranne in seconda…anzi vado oltre, la profondita’ attuale non c’e’ mai stata, la “golden generation” non aveva ricambi qui ce ne sono in quasi tutti i ruoli come i risultati delle 3 Provincie dimostrano.

    • LiukMarc 26 Febbraio 2014, 10:02

      “Lawless” ha il suo perchè 🙂
      Dulin, è l’estremo che non ti veniva in mente, secondo me ha grossi numeri il ragazzo.
      Se l’Inghilterra sarà da titolo lo vedremo contro il Galles. In fondo sono una squadra giovane, già con una buona struttura, a cui manca vivacità (anche se Care e Brown provano a dargliela) e che dipendono un po’ troppo dalla giornata di Farrell. Vedremo

  4. soa 26 Febbraio 2014, 10:38

    Care miglior giocatore del torneo fino ad ora! Subito a ruota Heaslip

  5. pippobrutto 26 Febbraio 2014, 10:45

    sinceramente non nutro speranze contro l’irlanda. se il galles vince con l’inghilterra, che così uscirebbe probabilmente dai giochi, potremmo sperare di batterli all’ultima giornata (sì, insomma, per me sarebbero alla nostra portata se non facessimo gli errori che gli altri non fanno). se invece l’inghilterra batte il galles, all’ultima faranno di noi il loro strame

  6. gian 26 Febbraio 2014, 12:09

    irlanda: si è giocata male il match point con l’inghilterra, ha il calendario più semplice (arare noi che siamo calati nella considerazione a livello delle isole cook e loro arriveranno con la cattiveria di dover vincere e di tanto e poi giocarsi la finale con la francia….), pareva un po’ più forte, ma comunque pare la più continua
    galles: il peggior calendario, appena pare rimettere insieme i cocci si trova l’avversario peggiore, l’inghilterra, a parte la psicologica/motivazionale degli scontri britannici (tutti si amano da morire, ma soprattutto adorano l’inghilterra, che è sempre poco spocchiosa con gli altri), l’inghilterra è sempre un pessimo cliente se tutto non gira al meglio, è la sua finale, sembra in grado di giocarsela, ma il risultato è tutt’altro che scontato e la vedo leggermente sfavorita
    inghilterra: questi sia come gioco che come carattere non si esaltano e non subiscono, entrano in campo sempre con la stessa decisione e stesso playplan, scontato, ripetitivo, ma difficilissimo da fermare, si è rimessa in carreggiata con la vittoria sull’irlanda, parte favorita con il galles e poi una partita “facile”, la squadra da battere
    francia: solita croce e delizia, si gioca il torneo contro l’irlanda l’ultima giornata, ha la fortuna di potersi ritrovare con la scozia, ma pare la meno lanciata delle quattro rimaste, troppo in balia della sorte e poco in grado di gestire il proprio destino, al netto delle riconosciute capacità di questi ragazzi, chiaramente
    scozia: con tutti, finora, hanno dimostrato la solita gran grinta e il non partire mai da sconfitti, ha funzionato solo con noi, ma nessuno può sottovalutarli, penso che i loro risultati, però, siano finiti qui
    italia: ormai non è neanche più una delusione, fa sempre così, peccato a punteggi invertiti con la scozia, forse avremmo potuto alzare la voce, ad oggi dobbiamo solo sperare di mantenere alta l’intensità e sperare che l’inghilterra non sia in corsa per il titolo all’ultima giornata ed entri in campo con qualche esperimento (che fallisce)

  7. Rabbidaniel 26 Febbraio 2014, 14:55

    La sconfitta della settimana scorsa spero sia salutare per un motivo, smetterla di trattare con sufficienza gli scozzesi e magari evitare, come fa qualcuno, di apostrofarli come se fossero delle macchiette e dei tardi di comprendonio. Il rugby dovrebbe essere prima di tutto rispetto dell’avversario e della sua, in questo caso, enorme tradizione.

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