Sei Nazioni: l’Irlanda con la Scozia soffre solo un tempo: 28-6

Buona prestazione, buona dimostrazione di solidita’ e che il lavoro di Schmidt sta venendo ben recepito al momento particolarmente in difesa area in cui mi sembra si stia maggiormente concentrando il lavoro di Schmidt in questa prima fase con importanti ed interessanti cambiamenti di struttura difensiva rispetto al passato, molti meno choke, piu’ mantenimento della linea con placcaggi bassi con il supporto nel breakdown che invece che andare a contendere l’ovale sul placcato a terra cerca di avanzare tramite l’entry gate oltre la linea dell’ovale e forzare in questa maniera il turnover.

Inizio un po’ lento quello irlandese che lasciano forse un po’ troppo il controllo del gioco agli scozzesi che fanno vedere anche qualcosa d’interessante ma la difesa irlandese e’ molto ben organizzata e lascia ben pochi spazi ad una Scozia che dopo un po’ inizia a diventare anche troppo prevedibile sul piano del gioco. La scossa alla partita a mio avviso viene dal break di Sexton che mi ‘e sembrato abbia svegliato dal torpore offensivo la squadra. Da li’ l’Irlanda inizia a prendere il controllo delle operazioni in tutto e per tutto lasciando molto poco spazio agli scozzesi ed il secondo tempo e’ un dominio abbastanza netto degli Irlandesi che nei pochi momenti di gioco scozzese continuano a difendere egregiamente e che quando attaccano lo fanno in maniera decisa ed efficace.
Solida, efficace ed efficiente direi che sono gli aggettivi che oggi si addicono meglio alla prestazione dell’Irlanda…in poche parole il verbo di Schmidt ai tempi del Leinster.

Per l’Irlanda tutti direi hanno fatto una buona prestazione, ma per me da sottolineare –e mi fa immense piacere farlo- Tuhoy che finalmente con una chance dimostra che a questi livelli puo’ starci benissimo, Henry ottimo in particolare in fase difensiva, un Heaslip monumentale a 360 gradi, Trimble sempre presente ed in generale le prime linee che hanno dominato in mischia ordinata come era prevedibile. Discreta la prova sui lineouts senza POC la cui assenza si e’ fatta sentire un po’ in questa fase del gioco, Best meglio del solito sui lanci; devo dire ottima la prestazione sui lineouts scozzesi in cui hanno contestato molto bene. Da non grande fan di Toner devo dire che inizia a meritarsi il beneficio del dubbio che meriti di esserci. Mi sarebbe piaciuto vedere Henderson avere un 15-20 minuti in seconda ma va beh sara’ per un’altra volta.

Scozia veramente brutta devo dire, mi e’ sembrata la peggiore delle 6 in questo primo turno, i problemi della mischia ordinata si conoscevano e sono stati confermati, anzi forse anche peggio di quanto ci si aspettasse, problemi anche sui lineouts in cui di solito erano una delle loro piattaforme di gioco piu’ funzionanti, allo stadio mi e’ sembrato ne abbiano perso la meta’ di quelli lanciati…forse mi sono sbagliato sulla percentuale ma ne hanno persi tantissimi su proprio lancio, ok gli irlandesi hanno contestato bene ed efficacemente ma ogni tanto sembrava troppo facile. Sul piano del gioco ci provano ma dopo una quindicina di minuti sono sembrati sempre molto prevedibili anche perche’ mancava parecchio la velocita’ di esecuzione in certe giocate un po’ per colpa loro un po’ per l’ottima organizzazione difensiva irlandese. Temevo molto le loro terze specialmente nell’area del breakdown ma direi che sono state controllate piu’ che bene. In sostanza una prestazione nel complesso sotto le attese, hanno giocato senza pero’ mai mettere veramente sotto pericolo la linea di meta irlandese per una trentina di minuti poi ben poco. Degli scozzesi salvo Laidlaw ed Hogg per me gli unici che hanno avuto sprazzi di gioco e Weir nei primi 30 minuti…male i centri.

Resto convinto che l’Irlanda sia ancora un cantiere aperto e non sia in grado di puntare alla vittoria del torneo considerando anche che deve andare a Twickenham e Parigi come trasferte ma il cantiere sembra lavorare bene. La difesa -chiedo scusa se mi ripeto- mi sembra sia l’area in cui ci si sta concentrando molto in questo momento, si sta cambiando e sta prendendo fisionomia un sistema che sembra funzionare bene, l’attacco mi sembra sia l’area in cui si deve ancora veramente mettere mano, i set pieces anche mi sembra ci si sia lavorato non poco e mi sembra siano piu’ efficienti ed efficaci rispetto agli ultimi anni. Mi sembra un modo logico e corretto di lavorare di Schmidt: prima mette a posto l’abc per dare alla squadra delle fondamenta solida, poi aggiungera’ il resto. In tutto questo si stanno inserendo ad ogni aprtita volti nuovi per allungare la rosa cosa molto positiva.