Sei Nazioni: l’Irlanda con la Scozia soffre solo un tempo: 28-6

I verdi non impressionano ma vincono senza problemi. Scozia volenterosa ma inferiore

Una percussione di Sexton ph. Paul Childs/Action Images

DUBLINO – L’Irlanda debutta battendo la Scozia e faticando poco più di un tempo. I verdi hanno vinto perché sono apparsi troppo superiori di un avversario che li ha messi in difficoltà spesso ma senza concretizzare le occasioni create.
L’Irlanda inizia l’ultimo torneo dell’era O’Driscoll sulla spinta dell’incredibile partita contro gli All Blacks del 24 novembre. Il lutto nazionale è stato elaborato e adesso fra i tifosi dei verdi il ritornello è: se giochiamo come quella partita vinciamo il torneo. O’Driscoll in settimana ha chiesto ai tifosi di “ricreare l’atmosfera che c’era in quella partita, capace di intimidire”. La Scozia ha vinto una volta nelle ultime 17 trasferte del 6 Nazioni, a Croke park nel 2010.
Per Brian O’Driscoll è la 129a con la maglia verde, da oggi è l’irlandese con il maggior numero di presenze in nazionale. Sorpresa in formazione, capitan Paul O’Connell dà forfait all’ultimo minuto per un infezione al pettp, al suo posto Dan Tuohy con Ian Henderson in panchina. Il numero cinque va a comporre un quartetto di indisponibili illustri che comprende anche Bowe, Zebo e O’Brien. La Scozia si presenta con la maglia di gran lunga più bella del torneo e un pronostico nel quale ha poco da perdere.

 

Al quinto Laidlaw manda sul palo un calcio non difficile, non concretizzando un ottimo inizio scozzese. l’Irlanda esce dalla propria metà campo per la prima volta dopo sette minuti, arrivando subito a pochi centimetri dalla meta grazie a un paio di calci di Sexton e a un gran carretto. La pressione continua e al 13 Sexton può andare al calcio del 3-0.
Col passare dei minuti la Scozia conferma la solidità mostrata all’inizio e al 18′ Laidlaw non sbaglia la seconda punizione centrale, 3-3. Al 22′  Sexton manda ancora fra i pali da posizione centrale e vicina ma i padroni di casa non decollano, anzi. Quando la Scozia inizia a tagliare il campo con dei calcetti, la difesa verde soffre e non poco. Ci vuole un gran salvataggio in extremis per evitare che Denton vada in meta al 30′, dopo una mischia sui cinque metri irlandesi. La partita è equilibrata ma è la Scozia che a lungo gioca meglio. Al 38′ l’Irlanda trova improvvisamente il varco: Sexton rompe la linea, fa 40 metri e serve Heaslip sulla sinistra, il capitano schiaccia ma il TMO italiano Damasco annulla perché il piede ha toccato la linea laterale. La fiammata però continua e Trimble va a schiacciare in meta sulla destra al 40′. La trasformazione va lontana dai pali, ma l’Irlanda va in ogni caso al riposo con un +8 (11-3) troppo penalizzante per i blu.

 

La Scozia torna in campo decisa a rifarsi e accorcia subito con un calcio centrale di Laidlaw (11-6). L’Irlanda però rimette le cose a posto con la migliore azione della propria partita: prima un’apertura velocissima destra-sinistra, quindi un carretto devastante nato da una rimessa laterale perfetta. Heaslip schiaccia, Sexton trasforma e i verdi vanno a +12.   Stavolta la Scozia accusa il colpo e l’Irlanda allunga con una punizione di Sexton dopo alcuni minuti di stabile presenza nella metà campo avversaria. Nota a margine: Sexton segna agevolmente dallo stesso ciuffo d’erba dal quale sbagliò al 74′ del match con gli All Blacks…
Questi tre punti chiudono il discorso vittoria. Da quel momento iniziano i cambi, la Scozia non ha più la forza per impensierire i verdi che controllano senza forzare. Tutto lo staff irlandese inizia a pensare al Galles, che sarà all’Aviva fra 6 giorni per una sfida già ad eliminazione, ma con il vantaggio di 24 ore in più di riposo.
Al 71′ Rob Kearney penetra senza fatica nella difesa scozzese per la terza meta irlandese, trasformata ancora da Sexton per il 28-6.
Alla fine il dato più confortante per i padroni di casa arriva dalla difesa, che ha concesso solo 6 punti a un avversario che ha testato la difesa ben più di quanto il punteggio faccia pensare.

 

Irlanda: 15 Rob Kearney, 14 Andrew Trimble, 13 Brian O’Driscoll (23 Fergus McFadden), 12 Luke Marshall, 11 Dave Kearney, 10 Johnny Sexton (22 Paddy Jackson), 9 Conor Murray (21 Isaac Boss), 8 Jamie Heaslip (c), 7 Chris Henry, 6 Peter O’Mahony (20 Tommy O’Donnell), 5 Dan Tuohy, 4 Devin Toner (19 Ian Henderson), 3 Mike Ross (18 Martin Moore), 2 Rory Best (16 Sean Cronin), 1 Cian Healy (17 Jack McGrath).

Mete: 40′ Andrew Trimble, 46′ Jamie Heaslip, 71′ Rob Kearney

Trasformazioni: 47′, 72′, Sexton

Punizioni: 13′, 22′ 56′ Sexton

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland (23 Max Evans), 13 Alex Dunbar, 12 Duncan Taylor (22 Matt Scott), 11 Sean Lamont, 10 Duncan Weir, 9 Greig Laidlaw (21 Chris Cusiter), 8 Dave Denton, 7 Kelly Brown (c), 6 Ryan Wilson, 5 Jim Hamilton (19 Richie Gray), 4 Tim Swinson, 3 Moray Low (18 Geoff Cross), 2 Ross Ford (16 Pat MacArthur), 1 Ryan Grant (17 Al Dickinson). Sostituti: 20 Johnnie Beattie.

Punizioni: 18′, 42′ Laidlaw

Arbitro: Craig Joubert (SA). Assistenti: Jaco Peyper (SA), Mike Fraser (NZ). TMO: Carlo Damasco (Ita)

di Damiano Vezzosi

 

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