Rugby in televisione: quando la palla ovale ha dei rimbalzi complicati

Vi proponiamo i non molti dati televisivi che circolano dopo i primi tre mesi della stagione. Tra test-match e partite celtiche

COMMENTI DEI LETTORI
  1. nino22 19 Novembre 2013, 08:33

    Promozione … mi sarei aspettato molto più da Mediaset … servizi su Studio Sport e news costanti sul loro sito.

  2. Giovanni 19 Novembre 2013, 09:20

    Ma come Mediaset non ha promosso abbastanza il Pro12 sui propri canali? Come mai? Eppure la notiza dell’acquisizione dei diritti da parte di Italia2 era stata accolta con giubilo da alcuni utenti del blog: “adesso si che verrà fatta adeguata pubblicità all’evento, altro che SportItalia!”, avevan detto taluni. E la replica del lunedì alle 13.40 registra bassi ascolti? Strano! Dove potranno mai essere a quell’ora e in quel giorno le folle di appassionati italici della palla ovale? Mistero!

  3. alex74 19 Novembre 2013, 09:21

    Riporto solo la mia personale esperienza, che non è certo statistcamente rilevante.
    La prima partita l’ho vista comodamente a casa approffittando di una promozione sky, sabato scorso invece sono andato al pub.
    Ora, io sono di Roma e di pub che trasmettono il rugby ce ne sono in abbondanza. Questo specifico sabato però il pub dove vado di solito a via Cavour, avendo l’abbonamento anche con sky uk e una grossa fetta di clientela british & irish (così non faccimao torto a nessuno) faceva (giustamente) vedere ING-NZ e GAL-ARG.
    Allora mi sono spostato in un altro pub della zona piuttosto famoso e frequentato (credo dove ci si stato l’incontro con birretta lo scorso anno durante il 6N) dove effettivamente trasmettevano l’Italia ma dove c’eravamo (letteralmente) solo io e il barista.
    Questo per dire che credo che questi TM non abbiano avuto così tranta risonanza e diffusione neanche tra il pubblico in genere vicino quantomeno alla nazionale. Ripeto che è solo la mia esperienza personale e che certo non fa statistica.

    • malpensante 19 Novembre 2013, 13:00

      Che ci fosse poca gente al pub per l’Italia ci sta, in contemporanea c’era Eng-AB che per molti che seguono il rugby era di gran lunga più appetibile. Me compreso, per cui streaming e alle 15.30 cambio link.

      • San Isidro 19 Novembre 2013, 16:13

        di fronte all’Italia e i Pumas non c’è match internazionale che tenga…meno male che sabato giocano insieme…

        • malpensante 19 Novembre 2013, 18:27

          Quella che cerco di vedere a tutti costi comincia alle 21, ItaArg solo se c’è troppo bagnato per tagliare il prato, raccogliere le foglie e potare i pergoli. Al mattino ormai è troppo umido anche se dovesse girare ‘sta stagione infame. Corvée.

    • San Isidro 19 Novembre 2013, 16:12

      ciao alex74, mi ricordo che ogni tanto scrivi qui e che sei di Roma come me…anch’io vado spesso in quella zona a vedere il rugby internazionale…ieri un altro utente mi ha chiesto dove vedere le partite nei pub di Roma, copio e incollo la risposta, così, se ti va ovviamente, ci si può beccare…
      “noi di solito andiamo al Druid’s Rock (il Rocks, cosi è più conosciuto) e al Druid’s Den, entrambi all’Esquilino…al Den durante il 6N si respira un’atmosfera magica, sembra un pub di Edimburgo, Dublino, Cardiff o Londra, per la quantità di inglesi e celtici che si raduna lì (alcuni sono proprio residenti a Roma, altri magari sono turisti, altri ancora dopo la partita dell’Italia all’Olimpico si riversano lì per seguire le altre partite)…poi ogni tanto andiamo anche allo Scholar’s vicino p.za Venezia, pub più turistico, ma dove danno parecchio rugby…ogni tanto ci spostiamo anche in zona Appio in un confortevole pub che si chiama “La Piccola Abbazia”, dove i proprietari che conosciamo ci mettono il rugby a nostra richiesta (io sto dall’altra parte della città, a Roma Nord, ma vado lì perchè i miei amici sono di quella zona)”….
      ps: vai anche a vedere le partite dell’Eccellenza?

      • alex74 19 Novembre 2013, 16:43

        Ciao San,
        io in genere vado al finnegan (via leonina, sotto via cavour) o al druid’s (den). preferisco il finnegan per affetto, per la quantità di schermi e per qualità delle birre anche se ammetto che il druid’s è molto bello e forse più economico. Sabato come scrivevo ero allo shamrock (alle 3 il druids den era ancora chiuso) perchè al finnegan giustamente vedevano altro!
        Sull’eccellenza come ti avvevo già scritto ci vado molto di rado: ho un bimbo di due anni e cerco di selezionare bene le assenze: già ci sono TM+6N e almeno una trasferta (quest’anno Galles)!

        • San Isidro 19 Novembre 2013, 17:23

          ciao alex,
          il finnegan lo conosco molto bene, ma ci vado più per una birra la sera (raramente ci sono andato per il rugby, anche perchè lì sono più che altro fissati con il calcio, il rugby league e gli sport gaelici)…lo Shamrock lo conosco, ma ci sono andato poche volte (lì a Febbraio scorso abbiamo fatto il meet & beer con quelli di Onrugby)…ti consiglio anche il Rocks, assieme al Den (che poi fanno parte della stessa gestione) sono quelli che frequentiamo di più, magari ci si becca…
          se ci sei per i Pumas con altri del forum ci vediamo nel prepartita, se vuoi unirti fammi sapere…

  4. gian 19 Novembre 2013, 11:09

    in effetti il dato che fa più scalpore è quello della partita in diretta del pro12 (il discorso sky è molto, ma molto più complesso), in effetti mediaset non stà puntando tanto sul prodotto come ci si poteva aspettare, ma è da dire che, vista la coerenza dei numeri, attualmente il pubblico per il pro12 è quello, da sperare che decidano di venderselo meglio e che, di conseguenza, crescano i numeri

  5. malpensante 19 Novembre 2013, 11:42

    Paolo, c’erano dei thread vecchi con i numeri di sportitalia e della rai, tra l’altro se non mi ricordo male quelli dell’eccellenza erano relativamente buoni rispetto al pro12. Tra l’altro, sportitalia con le repliche raccattava di sicuro qualche curioso o insonne in più oltre al pubblico interessato.

  6. nino22 19 Novembre 2013, 12:16

    Il pubblico del Pro12 indubbiamento è quello, i risultati non aiutano, ma all’annuncio del Pro12 su Mediaset ero ottimista, mi aspettavo costanti e frequenti news su StudioSport, news e materiale multimediale (highlights, servizi) sul sito, invece nulla di nulla … di certo cosi gli spettatori rimarranno quella nicchia attuale.
    Per non parlare della possibilità per me ottima di trasmettere i derby su Italia1.

  7. agopea 19 Novembre 2013, 13:01

    io abito a brescia ma non ho trovato nessun bar che trasmetteva la partita italia – australia un amico con bar bar e sky ha detto portami almeno 10 persone e io ti faccio vedere la partita

  8. steve 19 Novembre 2013, 14:19

    Italia – Fiji al bar Pedavena in P.zza Vittorio a Rovigo pieno così, col la folla fuori ad allungare lo sguardo da dietro la vetrata… È inutile, il rugby è uno sport di nicchia, popolare solo nelle cittadine della profonda e sconosciuta provincia italiana, Rovigo è una di queste e orgogliosa di esserlo.

  9. And 19 Novembre 2013, 14:52

    un problema è che la Nazionale perdendo quasi sempre nn intercetta lo sportivo qualunque. La vittoria sulle Fiji? un minuscolo arcipelago. L’Italiano medio va a mode, e sale sul carro del vincitore facilmente. Le cose stanno così

    • fracassosandona 19 Novembre 2013, 14:58

      stai parlando di tutti quelli che hanno scoperto l’andatura di bolina (Azzurra, Moro di Venezia, Luna Rossa), lo sci alpino (Alberto Tomba) oppure il Motociclismo (Valentino Rossi)? secondo me dimentichi il Curling a Torino 2006…

      • Emy 19 Novembre 2013, 15:07

        Purtroppo “tutti quelli” sono la maggioranza del pubblico e il rugby in Italia, se non è proprio il curling, è di fatto ed in ogni caso uno sport minore (parola orrenda, ma così è). Su tot che riesci ad intercettarne come spettatori occasionali, qualcuno poi diventerà un appassionato se lo sai conquistare e tenere. Se aspettiamo di riempire stadi e dati auditel con giocatori, mamme, fidanzate, figli, ragazzini delle giovanili e genitori, stiamo freschi, non credi?

      • San Isidro 19 Novembre 2013, 16:37

        @fracasso…ahahah “andatura di bolina” mi fai rivenire in mente il grande spettacolo di Brignano in cui prendeva in giro l’italiano medio che seguiva le imprese di Luna Rossa pur non capendoci una mazza di navigazione…
        dall’inizio al minuto 3.45, da “fracassarsi” dalle risate…
        http://www.youtube.com/watch?v=VKbjQromV84&feature=player_detailpage

      • steve 19 Novembre 2013, 17:53

        Bèh! Luna Rossa fu molto più popolare di tutte le altre, forse perchè la più “vincente”. Hai dimenticato Mascalzone Latino, ecco questa potrebbe assomigliare alla Nazionale italiana di rugby, bella ma perennemente perdente. Sul mito Tomba e Vale o Pantani, non ci fanno paragoni con il rugby, sono e sono stati miti vincenti in tutto e per tutto, popolari nel bene e/o nel male, è chiaro che tutti fossero appassionati alle loro gesta, alle loro, quelle sì, vere Imprese.

    • steve 19 Novembre 2013, 17:48

      Non sono d’accordo. All’Olimpico a Roma a vedere Italia – Argentina andrà un pubblico che per l’80% non sa cosa sia, dove giochino, e contro chi, il Benetton Treviso! Più sportivo qualunque di così!

  10. Emy 19 Novembre 2013, 15:04

    Augurandomi di essere smentita da DMax, a me sembra che un enorme problema sia che anche chi si prende i diritti per trasmettere il rugby sia il primo a non credere nelle sue potenzialità. Come ha già scritto qualcuno, la promozione è inesistente ed è davvero triste e sintomatico soprattutto nel caso di mediaset, che potrebbe a zero spese e zero fatica far rimbalzare appuntamenti e news su internet e nei tg, ma non lo fa manco per scherzo. Idem la Rai che, già che trasmette la partita di Eccellenza, potrebbe dare un minimo senso di organicità alla cosa leggendo almeno i risultati del torneo tutto in una qualsivoglia edizione dei suoi tg e mettendoli su internet.
    Ed invece niente: le partite di rugby trasmesse in tv fluttuano sul nulla, ricordando pericolosamente la Nazionale e il movimento, con una piramide costruita partendo dalla punta invece che dalla base.
    Di certo la difficoltà nel piazzare anche i diritti tv della Nazionale e la perdita di Sky (che lo so che tanti esultano per DMax perchè è in chiaro, ma io aspetterei prima di vedere come verrà trattato da loro il prodotto-rugby) sono sintomi che qualcosa si è rotto, che determinate promesse non sono state mantenute, in termini di riscontro e crescita di pubblico. Ma io sempre mi chiedo come si possa pensare che la nazionale possa bastare a se stessa, limitandomi qui al discorso puramente mediatico e di diffusione della disciplina, senza capire che se non coinvolgi il pubblico a seguire il rugby dal basso e non investi e lavori su questo, un bel giorno non ti basteranno più gli spettatori occasionali e modaioli per raggiungere numeri validi.
    Avevo letto che la paventata non copertura tv dei tm, poi rattoppata all’ultimo da Sky, aveva messo in subbuglio gli sponsor azzurri, ed è logico: quando uno firma contratti in cui tira fuori milioni di sponsorizzazione, in cambio chiede appunto visibilità. Meno ce n’è di questa, meno grano tirano fuori gli sponsor e meno sponsor ci sono: il cane che si morde la coda, che attanaglia il rugby nazionale di ogni serie, sta andando molto vicino a mordere le chiappe anche lassù in alto.
    La nazionale gioca 2 volte l’anno, a novembre e a febbraio/marzo, per un totale di 5 o 6 partite in casa (i tm estivi non li conto perchè mediaticamente e per interesse del pubblico valgono quanto una partita domenicale alla bocciofila o anche qualcosa meno): che interesse si può pensare di creare e far crescere se non ci si affianca un lavoro fatto con costrutto sulla diffusione del rugby che invece gioca 9 mesi l’anno? Non si dice la Celtic in prima serata in diretta su Raiuno, però, come già detto, avendo i diritti mediaset, si poteva fare un tipo di lavoro del tutto diverso, nel quale una bel tocco poteva essere, come ha scritto qualcuno, dare in diretta su una delle tre reti principali i derby tra le due italiane.
    Solo gli All blacks si vendono da soli, perchè hanno la meravigliosa commistione tra appeal mediatico e risultati, mentre il rugby in Italia deve costruirsi sia l’uno che gli altri, e non ci sta riuscendo.

    • steve 19 Novembre 2013, 18:22

      Quelli della Federazione si sono dimenticati un ingrediente per vendere il “loro” prodotto (sto parlando della Nazionale), il “loro” giocattolino costruito apposta per macchinare “soldi” facili che solo “loro” si spartiscono, Hanno dimenticato di inserire l’ingrediente “vittoria”. Incredibilmente e paradossalmente gli sforzi fatti dalla Federazione da 13 anni a questa parte per avere una squadra da subito, nello stretto giro di posta vincente, si sono rivelati un boomerang. Sennò come si spiega la politica di verticalizzare tutto il movimento rugbistico nazionale a favore di un’unica squadra? Come si spiega il fatto di aver tenuto per brevi periodi (BBZ), o, di contro, essersi incapponiti a tenerne altri che non meritavano manifestamente più fiducia (NM), c.t. della Nazionale dei quali a periodi alterni la Federazione ne è stata in balia delle proprie bizze (NM), o questi sono stati influenzati dalla Federazione (BBZ, K)?….Altro? Il naufragio del campionato nazionale italiano, considerato meno di quello che potrebbe pensare Prandelli della Lega Pro!? (Ah! A proposito, Roan dell’infimo e meschino campionato d’Eccellenza è stato selezionato per i Barbarians, no, dico, i Barbarians, si, quelli veri!, quella selezione a inviti che se un normale giocatore di rugby sogna un giorno di giocare per la propria Nazionale, ecco, i Barbarians non osa neanche sognarselo di giocarci. Vorrà dire pur qualcosa Signora federazione e Brunel!). La faccio breve, sennò mi dilungo fino a domani, però e lapalissiano e lo hanno capito in molti quì (CIV compreso), si è pensato “più alla costruzione del contenitore che del contenuto”, vanno bene i Terzi tempi , la birra “acqua-di-fosso” Peroni a 5 euro che solo il profano viene fregato la prima volta, vanno bene anche la vendita dell’immagine Nazionale e con essa i valori che porta dietro questo sport, ma ciò che conta più di ogni altra cosa per creare interesse, è la vittoria. La federazione con la politica di verticalizzare all’incontrario il proprio movimento sportivo, cosa illogica a assurda che non esiste negli altri sport, se non in quelli individuali, ha sbagliato, e ora il cosìdetto mondo dei mass-media se ne stanno accorgendo.

      • San Isidro 19 Novembre 2013, 18:31

        steve, in proposito di Roan, el platense è stato anche chiamato perchè alle spalle ha anche caps con i Pumas…quanto al campionato italiano e i baa-baas, non so se ti ricordi, ma anche Nicola Cattina quando era al GRAN Parma fu convocato dal prestigioso club ad inviti nel match contro gli Scarlets e nel 2009 anche Geldenhuys e Del Fava contro gli AB (entrambi ancora giocavano a Viadana e calcarono il Twickenham con i calzettoni gialloneri)…

        • steve 19 Novembre 2013, 19:52

          Si mi ricordo. Significa che il nostro campionato era, ed ora è, più conosciuto dai British, e tenuto in considerazione di più di quello che fa la Fir, e Brunel. Altrochè Celtic Leaghe!

  11. bruto 19 Novembre 2013, 15:17

    qualcuno mi sa dire se italia2 si può vedere in streaming? io sul pc in ufficio me la vedrei volentieri, la partita delle 13.40 del lunedì…

  12. fr78it 19 Novembre 2013, 15:44

    Senza star qui a discutere sull’attendibilità del dato auditel, ma solo tenendo presente che esiste il problema, mi meraviglia il ragionamento sul mancato tempo per l’eventizzazione. Il primo effetto dell’eventizzazione dovrebbe essere l’aumento di share (che non c’è stato), non solo di ascolti assoluti. Questo per quanto riguarda gli ascolti sky.
    @agopea ma il tuo amico con il bar e sky cosa ha fatto vedere che abbia attirato più gente quel sabato pomeriggio ?

    Discorso Pro12 è più complesso le variabili che vedo io sono:
    1.canale sfigatissimo su cui molti non capitano neanche per caso facendo zapping
    2.eventizzazione inesistente, mandare un spot durante un evento sportivo top di mediaset potrebbe essere un’idea
    3.orario delle partite sfavorevole allo stile di vita italiano: il venerdì alle 19 i celtici sono tutti al pub qui molti lavorano ancora o sono in viaggio per rientrare a casa.
    4.posizionare una partita al lunedì alle 13.45 lo trovo assurdo, valutarne i dati di ascolto lo è forse di più

  13. ginomonza 19 Novembre 2013, 16:29

    non so e non voglio sapere quali siano gli accordi tra FIR e reti televisive ma :
    1) nonostante Cecinelli con la 7 si facevano più spettatori.
    2) non saranno mica le reti che debbano far passare il rugby dalla nicchia alla grande platea : questo si chiama maketing e costa e ci deve pensare innanzitutto la Federazione
    3) io non ho sky come non ho altra paytv quindi vedo tutto quello che posso in streaming , del nord del sud e degli altri poli.
    e penso che come me facciano tanti.
    4) io non mi ricordo di aver mai visto nè sentito di azioni promozionali degne di questo nome ideate progettate e realizzate dalla FIR.
    Se mi pagano sono disposto ad andare in giro per l’Italia a fare questo mestiere ma se mi pagano profumatamente perchè sono ( forse è meglio dire ero) un professionista.
    per realizzare occorre investire, e questo vale per qualsiasi attività.
    anche per andare in paradiso occore investire sulla proprio vita (per coloro che ci credono)
    del resto già il gatto e la volpe lo sapevano l tempo di pinocchio.

    mez ma dove sei ..zz.

    • mezeena10 19 Novembre 2013, 21:19

      ciao gino, ho scritto 2 righe nel post irlanda all blacks..purtroppo qui dalle mie parti è un gran casino..

  14. Katmandu 19 Novembre 2013, 20:17

    Allora per l’ennesima volta, io ero tra quelli più contenti del passaggio a mediset, ma la qualità è rimasta purtroppo quella di SI con la scusante che SI al momento non c’è più quindi se rimaneva su SI non vedevamo una cippa di nulla, detto ciò il pro12 (come tutti i campionati dell’emisfero nord) non son fatti per le televisioni, spiego meglio per fidelizzare le persone e magari convincerle finalmente a preparare un borsone e andare nella qualunque squadra birra e salsiccia della zona è necessario un martellamento infinito durante tutte le 52 settimane, il pro 12 si gioca per 24 settimane totali ma spalmato su circa 38… Va da se che diventa complicato seguire solo il pro 12, alzi la mano chi segue solo ed esclusivamente un campionato, se è un rugbysta medio (e intendo malato) sa che a novembre ci son le nazionali, che non si gioca a metà settimana, sarebbe impensabile, e le coppe ci son ogni due settimane, per cui se una tv compra il campionato celtico, difficilmente avrà spettatori occasionali che diventano fissi, per il semplice motivo che se giochi ogni due settimane e sei distratto le partite te le perdi, inoltre lo scarso interesse mostrato nel fare contorno alle partite (magazine e altro) risulta ancora più deleterio, poi ne trasmetti una ad un orario umano… Va da se che sicuro si va in contro a un buco nell’acqua, sarebbe stato meglio a sto punto che per esigenze televisive venissero trasmesse 2/3 gare al fine settimana (una pure in differita) del campionato celtico, in aggiunta al pacchetto si potrebbe mettere il campionato “casalingo” e metterlo nei giorni di assenza dalla CL (sempre che ci si leva dall’amlin) in modo da uniformare il pubblico, cioè il venerdì sera ci deve essere rugby in tv sempre da settembre a maggio

  15. Rich 19 Novembre 2013, 20:45

    Oggi su Studio Sport hanno intervistato il bambino del film di Checco Zalone (!). Poi quando merdaset mollerà il Pro12 diranno che era il prodotto a non vendere. Da uno che sperava veramente nella pubblicità che mediaset poteva fare sugli altri canali, soprattutto su studio sport appunto mi devo ricredere enormemente. Non che debbano aprire tutti i giorni sul rugby, ma due servizi a settimana, anche dopo “Quanti peli del culo ha Balotelli oggi?” non sarebbe chiedere troppo.

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