Torino abbraccia l’Italrugby: iniziata la corsa verso l’Australia

primi allenamenti pubblici degli azzurri nel capoluogo piemontese. E il pubblico riempe gli spalti

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Alpino 5 Novembre 2013, 11:28

    In passato ho sempre criticato queste grandi affluenze di pubblico quando gioca la nazionale ma che poi spariscono quando giocano le squadre di club…
    Questa volta che parliamo della mia città vorrei fare lo stesso discorso ma devo ammettere che ho trovato una voglia sempre più crescente di rugby in Piemonte… Ho sempre seguito di più come spettatore l’eccellenza e la celtic ma ultimamente che sto seguendo le nostre squadre di serie B e A 2 ho trovato veramente una buona affluenza per la serie e credo veramente che riuscissimo un giorno a portare una squadra in eccellenza avremmo ottimi risultati di affluenza….

    • Alpino 5 Novembre 2013, 11:29

      se riuscissimo…

      • dredd 5 Novembre 2013, 11:33

        Alpino, visto che intuisco che tu sia torinese ti chiedo un consiglio: arrivando con il treno come mi conviene raggiungere lo stadio? piedi? mezzi pubblici? fanno navette? Grazie mille!!

        • Alpino 5 Novembre 2013, 11:42

          Ciao! A piedi è un po’ lontanuccio e non so se fanno navette…

          Dalle stazioni di Torino si può raggiungere lo Stadio Olimpico prendendo i mezzi pubblici (non la metro)

          Dalla stazione Torino Porta Nuova: linee 4 / X4 direzione sud;
          dalla stazione Torino Porta Susa: linee 10 / X10C direzione sud;
          dalla stazione Torino Lingotto: linea X82;
          dalla stazione Torino Dora: linea 10 direzione sud.

          Poi per il terzo tempo spero abbiano organizzato qualcosa di meglio che con l’Argentina

          • Alpino 5 Novembre 2013, 11:45

            MEZZI PUBBLICI

            Meglio così leggi la destinazione sul tram:

            DA STAZIONE TORINO PORTA NUOVA
            Linea TRAM 4 (destinazione DROSSO) fermata “Filadelfia”

            DA STAZIONE TORINO PORTA SUSA
            Linea TRAM 10 (destinazione finale SETTEMBRINI CAPOLINEA) fermata “Filadelfia”

          • rubenargo 5 Novembre 2013, 14:20

            ciao Alpino,
            grazie per i preziosi consigli!
            approfitto del tuo stato di “indigeno”… probabilmente io e la moglie verremo in macchina, tu mi consigli di arrivare direttamente allo stadio oppure di lasciare l’auto in qualche parcheggio e prendere i mezzi?
            Altra cosa, com’è lo stadio olimpico? sono ai distinti 2° livello, si vedrà bene? grazie!

          • fabius 5 Novembre 2013, 14:33

            Ciao Ruben,
            essendo anche io indigeno cerco di rispondere alle tue domande:
            -attorno allo stadio c’è discreta possibilità di trovare posti….solo non arrivare alle 14 sennò è pressochè impossibile
            -purtroppo l’olimpico di Torino non è noto per la sua eccellente visibilità, però a meno che tu non sia negli anelli di congiunzione tra curva e tribune dovresti vedere dignitosamente più o meno a qualsiasi livello.
            Io per sicurezza ho preso in piccionaia (livello 3 mi pare): un pò più lontano ma centrale!

          • rubenargo 5 Novembre 2013, 14:48

            grande! grazie

          • fabius 5 Novembre 2013, 14:50

            figurati!! 😉

          • Alpino 5 Novembre 2013, 15:03

            Ciao rubenargo,

            allo stadio olimpico non si vede benissimo ma comunque i posti che hai preso sono tra i migliori per visibilità…
            In macchina si fatica un po’ a trovare parcheggio e devi cercare nelle viuzze nei dintorni ma almeno non è a pagamento….

          • fabius 5 Novembre 2013, 15:05

            Esatto Alpino! parcheggiare a Torino ormai è un’impresa…

          • Alpino 5 Novembre 2013, 15:23

            E’ un incubo parcheggiare!!

          • fabius 5 Novembre 2013, 15:29

            speriamo solo ci siano i porcari, quelli proprio zozzi che stavano al delleAlpi (oggi Juventus stadium): non hai la minima idea di cosa mettano in quelle salamelle (ed è meglio così) ma sono fantastiche.

          • Alpino 5 Novembre 2013, 15:35

            No i porcari noooooo ne ho fatto indigestione!!!! A Montpellier al terzo tempo davano la paella anziché i panini!! Alto livello!!

          • fabius 5 Novembre 2013, 15:41

            in effetti sono un tantino pesanti come panini, ma ti “accompagnano” per tutta la partita….anzi anche a cena. E a volte pure il giorno dopo. Bei momenti.
            Paella!?!? Niente male, ma credo che mi solleticherebbe lo stomaco e basta.

          • dredd 5 Novembre 2013, 17:42

            grazie mille, precisissimo! (anche per il post sotto)
            Spero anche io in un bel terzo tempo!

    • boh 5 Novembre 2013, 14:15

      Beh Alpino, dovresti chiedere alla famiglia Agnelli se toglie 4 milioni di euro alle parecchie decine che spende per la signora + contributo federale potreste fare anche la CELTIC. Dopotutto 4 milioni sono pressapoco il valore di un giocatore e neanche tanto bravo.

  2. AleGialloNero 5 Novembre 2013, 12:08

    Ciao Alpino. Son del tuo stesso parere. La Nazionale di rugby trascina a se un entusiasmo quasi compulsivo con prevendite assaltate per qualsiasi evento. Un atteggiamento collettivo, a mio avviso, un pò morboso e isterico. Sembriamo una società che vive di Pane e Rugby mentre invece, per quanto l’indotto lentissimamente cresca, la realtà è molto ma molto diversa. Realtà che infatti si manifesta nei campionati in modo spietato. Tra l’altro, un controsenso che va al di là dei risultati Club/Nazionale e al di là delle realtà demografiche urbane (le metropoli hanno un n° di spettatori simili se non inferiori a minuscoli paesi). Credo ci sia molto bisogno di un desiderio di semplice e pura “partecipazione all’evento” da parte della gente senza però che vada di pari passo a passione vera/radicata e a competenza su ciò che si va ad assistere. Ma…come si dice…. Bene così, purchè se ne parli. Ciao e…salutami la tua splendida città, che amo! ;D

    • fabius 5 Novembre 2013, 12:32

      Ciao Ale,
      davvero ottima osservazione la tua: il desiderio di pura e semplice partecipazione all’evento è la chiave per spiegare l’incredibile successo della Nazionale a fronte di risultati tutt’altro che entusiasmanti, e di un movimento che è indietro rispetto a la maggior parte degli altri.
      Concordo al 100% con te.

    • malpensante 5 Novembre 2013, 15:21

      Mah. Secondo me il sold out se lo scordano.

    • Alpino 5 Novembre 2013, 15:29

      Sicuramente la voglia di “partecipazione all’evento” l’ho riscontrata tantissimo.
      Un sacco di gente che non segue il rugby addirittura mi ha chiesto i biglietti neanche se fossi un bagarino!!
      Magari nella massa poi qualcuno che si affeziona ci sarà ma anche io non penso che il tutto esaurito ci sarà…
      L’importante è che sempre più bambini (e quindi di conseguenza i loro genitori) vengano portati a giocare sia per la crescita dei club sia per la loro 😉

    • fabius 5 Novembre 2013, 15:30

      Ma manca così tanto al sold out?

      • Alpino 5 Novembre 2013, 15:39

        Non tantissimo credo.. Facendo un calcolo da ignorante mancavano 10000 biglietti il 10 di ottobre… Ad oggi secondo me ce ne saranno ancora 5000…

        • fabius 5 Novembre 2013, 15:42

          Eh bè…allora il tutto completo è fuori discussione.

    • rd973 5 Novembre 2013, 18:14

      Però che noia con stè discorsi! Certe volte sembra che vi dispiaccia che la Nazionale attiri gente allo stadio! Sicuramente è una moda, sicuramente la metà sa a malapena che si gioca con una palla ovale, ma se anche solo l’1% di questi si appassiona veramente e se anche l’1% di questo 1% manda i suoi figli a giocare a rugby il ns. movimento ci avrà guadagnato!
      Dalle mie parti si dice: Petost che gnènt, l’è mei petost! (piuttosto che niente è meglio piuttosto!)

      Non saremo più un’elite carbonara che passa il tempo parlandosi addosso di “se”, di “ma” e di “forse”, ma almeno pian piano il movimento si allarga!

      • gian 5 Novembre 2013, 18:31

        facciamo un conto sui guadagni che tu indichi
        su 100.000 modaioli (magari) l’1% si appassiona e fa 1.000 persone che andranno (forse) a vedere almeno un altro paio di partite
        su 1.000 l’1% manda i figli a giocare e fanno 10 ragazzini in più che giocano, il movimento è salvo!
        ben venga che la nazionale la veda più gente possibile, ma i numeri si fanno in un’altra maniera, per assurdo è meglio il metodo massonico in cui convinci i figli di 10 amici provare, metà rimangono e se lo fai in 10 hai 50 ragazzini nuovi e cresci una generazione che sa cosa succede in campo (cosa che i 100.000 modaioli di cui sopra spesso ignorano bellamente)

      • fabius 6 Novembre 2013, 10:19

        Red, guarda che a noi (anzi parlo per me) non è che ci dispiaccia questo grande successo. Ne nego che sia potenzialmente utile.
        Dico solo che è atipico. 😉

        • gian 6 Novembre 2013, 11:07

          ma puoi pure parlare per tutti, fabius, il problema è che dobbiamo capire che per quanto sia un fatto positivo, non è il modo migliore per smuovere il movimento, è uno dei tasselli e, forse, uno di quelli meno solidi (come ha dimostrato la questione della trasmissione di questi TM, molta gente che andrà allo stadio neanche saprà che ci sono altre due partite in programma e, comunque, non le guarderanno in TV, di conseguenza il prodotto rugby, per gli editori, ha sempre meno appeal)

  3. gian 5 Novembre 2013, 13:37

    non per seminare zizzania o criticare, ma pare che la maggior parte del pubblico fosse composto da ragazzi delle scuole (ottimo modo di creare interesse nei giovani, sia chiaro, scelta, quindi, giusta ed importante) e dai ragazzi e staff dell’accademia U18 appena fondata, non c’è niente di male, anzi, ma il calcolo sull’afflusso degli appassionati deve essere valutato al netto di questi “coscritti”

    • fabius 5 Novembre 2013, 14:07

      verissimo Gian!
      Contrariamente a quanto si pensi il rugby a Torino non è completamente a zero, ma vi è un sottobosco (in larga parte decisamente amatoriale ma genuino) bello attivo!

  4. Fabrizio 5 Novembre 2013, 13:42

    È quello che succede a Rovigo tutte le volte che si gioca in casa… Adesso che la squadra gira e va ” di moda” lo stadio è pieno ( un buon 40% infatti pensa di assistere a una partita di football americano) ma appena cambia il vento rientriamo nella media nazionale del’ eccellenza… Però devo dire che lo stadio pieno quando gioca la nazionale mi fa enormemente piacere

    • gian 5 Novembre 2013, 14:27

      mi sembra ingeneroso il tuo commento, a rovigo rimanete, comunque, ben sopra la media eccellenza sia come passione che come numeri, poi sul fatto che la moda o l’evento attirino di tutto, sono d’accordissimo

    • San Isidro 5 Novembre 2013, 20:54

      beh, mi pare che la gente a Rovigo ci sia sempre andata e pure molta, a prescindere dal fatto che, secondo te, quest’anno “va di moda”…

  5. Sergio Martin 5 Novembre 2013, 23:00

    Ben detto! C’e’ gran voglia di partecipare all’evento. Io, per esempio, non vedo l’ora di partecipare a quello di Roma, della partita con l’Argentina! E a tutto il collaterale, in primis panino con la salsiccia e birre varie. Anzi, fosse per me, parteciperei anche agli altri due, a Torino e Cremona, ma non voglio forzare troppo gli equilibri diplomatici familiari con trasferte… E’ un bonus che sto attendendo di “piazzare” al momento giusto con un bel Twickenham o Millennium al 6n, non quest’anno, ma il prossimo forse…
    Comunque, ben venga pure la moda, purche’ almeno una parte dei “novizi” venga catturata e continui piu’ o meno regolarmente a recarsi allo stadio.

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