Treviso vince la battaglia dei muscoli e dei nervi: Munster ko 29-19

riporto cronaca di chi c’era: l’ amico ELVECIUS BROSA

“Bennetton Treviso- Munster 29-19
La terza di campionato arriva dopo un’onorevole sconfitta casalinga contro gli Ospreys e una discreta figura di merda a Llanelli con gli Scarlets; il riscatto deve arrivare battendo l’avversario più rognoso: gli irlandesi del Munster sono primi in classifica a punteggio pieno e hanno voglia di seppellirci di mete. Franco Smith ha cambiato mezza squadra: al tallonaggio si rivede il mitico Ceccato, torna Gori ed esordisce titolare all’apertura Berquist, un neozelandese che ha giocato in vari squadroni dell’emisfero sud ed europei; è arrivato a Treviso perché gli hanno detto che qui si beve un vino con le bolle di nome prosueqquo ed è ottimo con la pizza. Berquist non sembra un mediano particolarmente atletico, ha un fisico da pera allenata ed assomiglia ad un avvocato libanese che combina truffe con le assicurazioni.
Al fischio d’inizio son dolori, loro hanno dei gatti randagi appesi allo scroto, corrono e sgusciano come panetti di burro; così dopo 8 minuti ci becchiamo la prima meta. Fino a quel momento la metà campo avversaria i nostri l’hanno vista solo durante il riscaldamento. Poi c’è un timido risveglio: proprio Berquist trasforma le 3 punizioni concesse; i calci non erano difficili, ma si comincia a pensare che se ci fosse stato Di Bernardo, almeno due li avrebbe sbagliati. Il primo tempo si conclude meno peggio del previsto con loro in vantaggio per 12 a 9: sembra avvicinarsi l’onorevole sconfitta.
Infatti all’inizio della ripresa loro realizzano e trasformano dopo pochi minuti, l’onorevole sconfitta sembra trasformarsi in impietosa randellata. Ma a quel punto tutto cambia: gli irlandesi cominciano a far falli a ruota libera e si fanno buttar fuori di continuo. Nitoglia segna due mete e Berquist, nuovo eroe dello stadio, centrerebbe i pali anche se calciasse dalla Nuova Zelanda (7/7)
Quando manca un quarto d’ora alla conclusione siamo avanti di 10 punti, tutti si aspettano la sfuriata finale del Munster, la beffa che ci farà andare a casa con le palle sotto le suole. Ma gli irlandesi non passano. Quando mancano 10 minuti lo stadio esplode in un urlo liberatorio che non c’entra con quanto succede in campo: lo speaker annuncia che le Zebre hanno battuto il Cardiff fuori casa, la squadra italiana che non ha mai vinto una partita si è finalmente sbloccata.
Gli ultimi minuti passano con le girandole di cambi e le ovazioni per Berquist man of the match e Favaro rognoso come non mai. Al fischio finale nessuno lascia lo stadio, tutti vogliono godersi la passerella finale dei giocatori e al baracchino dei gadget vanno a ruba le coronarie di ricambio: massa emosion!
PS Nella foto si vede un irlandese che sta realizzando quanto sia difficile muoversi quando Favaro ti si appende alle balle.”