Celtic, Gavazzi: dopo il 30 Settembre sapremo qualcosa

Il presidente: i risultati arriveranno, come nel 6 Nazioni, e andremo verso “una ripartizione paritaria”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Katmandu 12 Agosto 2013, 09:36

    Anche giugno è dopo il 30 settembre! Magari dire una data precisa entro la quale si saprá per certo il da farsi non sarebbe male
    Ma alla fine :
    “Il mio sogno in futuro è quello di tre franchigie italiane in Celtic, che costino alla Fir non più di 3 milioni l’una“ ma il caldo gli ha dato alla testa? Forse gli è sfuggito che
    1 non ci sono i giocatori e a meno di nuovi sviluppi non ci saranno da quì a 10 anni
    2 non ci sono gli investitori e se non sposano la linea federale li fanno scappare dall’esasperasione e dalla poca programmazione
    3 il rugby in italia non tira e lo dimostra il fatto di non avere contratti TV per le prossime stagioni
    Il caldo fa male

  2. M. 12 Agosto 2013, 09:41

    Mah e se ci accordiamo con i celtici tipo a dicembre quando il mercato è non dico ampiamente fatto ma quasi come facciamo a fare i risultati che ci chiedono?
    3 milioni a squadra significa che un quarto del bilancio Fir andrebbe alla celtic, aggiungiamo costi della nazionale, possiamo permetterci di spendere metà bilancio nazionale così?

  3. crosby 12 Agosto 2013, 10:15

    Sapete qual’e’ il problema più grosso per me?
    Che nessun privato si voglia pigliare le Zebre!
    E’ questa la cosa più grave.
    Ok la tassa da 3 milioni, ok la mancanza di copertura TV, ok i pochi giocatori di qualità, d’accordo su tutto…
    Ma la cosa più grave dell’intervista e’ la mancanza di risposte sul quesito Zebre e gli eventuali privati interessati ad acquisire il marchio…
    Il problema e’ grosso.
    Non può rimanere franchigia pubblica, costare cosi’ tanto e ottenere così poco.
    Due soluzioni secondo me attuabili subito:
    Zebre diventano Zebre-Calvisano
    Zebre lasciano il posto a Dogi-Rovigo
    Calvisano e Rovigo sono gli unici due club rimasti con un certo appeal commerciale, hanno sponsor, hanno le strutture quali stadio/club, hanno pubblico. E al momento contano anche su una squadra rodata di fondo.
    Se fossi Gavazzi percorrerei questa strada già ora al fine di dare il nuovo mandato quadriennale a questo nuovo soggetto privato.
    Adesso qualcuno mi dirà “non si può avere due franchigie in Veneto” o “Calvisano diventa il giocattolo in Celtic del Presidente”…ok vero.
    Ma così non può andare avanti.
    Ci fosse un club italiano con sponsor “liquido e importante”, uno stadio adeguato (5.000 posti a sedere coperti) e un discreto appeal del territorio, se io fossi Gavazzi, gli farei i ponti d’oro perché accetti di firmare un mandato per i prossimi 4 anni.
    Oltre a Calvisano e Rovigo, faccio fatica a trovare un terzo club con sponsor/stadio/club/rosa giocatori di fondo.

    • Stefo 12 Agosto 2013, 10:34

      crosby con tutto il rispetto Zebre-Calvisano spero proprio non si veda, cosa facciamo il Presidente federale che paga se stesso per mantenere la squadra in CL…anche entrasse un privato la Fir continuerebbe a finanziare in parte l’operazione e penso che un Presidente che finanzia il proprio club privato sia la soluzione peggiore…insomma e’ il ministro che fa la gara d’appalo e la vince la sua azienda privata come cosa…

      • crosby 12 Agosto 2013, 10:46

        Se ci pensi, oggi, la situazione e’ ancora peggiore.
        Di tasca sua Gavazzi i soldi li mette ancora a Calvisano mentre sulle Zebre li mette la FIR.
        Se nascessero le Zebre-Calvisano, Gavazzi dovrebbe risponderci in prima persona economicamente e quindi cambierebbe tutto.
        La giostrina messa in piedi a Parma fa ribrezzo allo stesso Gavazzi ma non riesce a trovarci una soluzione.
        @stefo…io sarei più per la soluzione Dogi-Rovigo…il Battaglini/la cultura ovale della città, i tanti imprenditori disposti ad investire…
        Poi chiaro che se fosse Roma, Catania, Genova o Milano ad avere sponsor/stadio/pubblico…il discorso sarebbe un altro.
        Se guardiamo invece alla soluzione riscontrabile oggi…bisogna guardare a cosa abbiamo realmente oggi in Italia.

        • Stefo 12 Agosto 2013, 11:07

          Crosby Gavazzi mette i suoi soldi nel suo club…la Fir mantiene una franchigia federale in assenza di investitori…non e’ la soluzione ideale ma quello che tu dici sarebbe meglio scusa ma e’ esattamente come se un ministro facesse vincere un appalto alla sua azienda privata…cioe’ nella posizione di Presidente si attribuisce dei soldi “pubblici”…mi vengono diverse maniere per definire la cosa.

        • Hullalla 12 Agosto 2013, 17:30

          I tanti imprenditori disposti ad investire?!?!?

    • gigi 12 Agosto 2013, 11:37

      ma basta con sto rovigo e il suo pubblico: sono 2.500 solo contro il petrarca e 250 in ogi altra partita!
      dogi-rovigo???? dogi e basta!

      • 6nazioni 12 Agosto 2013, 17:04

        quotone su tutto il fronte.
        DOGI E BASTA.

      • San Isidro 12 Agosto 2013, 22:05

        gigi vedo sempre che quando si parla di dati sugli spettatori le spari sempre grosse come quando hai detto un mucchio di cavolate e falsità su Roma e gli spettatori che fanno le romane…vabbè se ti diverti a provocare fai pure…

    • zorro 14 Agosto 2013, 01:05

      Strutture e pubblico a Calvisano? Monigo a parte oggi potrebbero ospitare la Celtic solo Padova, Rovigo e Viadana se si parla di stadio…per il pubblico da nessuna parte. Non c’è attrattiva, non ci sono le TV e l’Eccellenza è abbandonata a se stessa. Tre franchigie? È un’assurdità, non si riesce a metterne in piedi due. Quando si fanno le promesse elettorali, ogni tanto bisogna avere in mano le carte buone altrimenti i bluff te li scoprono e ti spennano. Deluso ed incazzato

  4. Stefo 12 Agosto 2013, 10:18

    Se non porta soldi con contratti TV lo sconto se lo sogna…ed oggi 12 Agosto non riesce a confermare un contratto TV per la stagione che inizia tra poco piu’ di 3 settimane…penso che abbiamo detto tutto.

    Sulle 3 franchigie torna a spararla a meno che non sia un ragionamento nel lungo termine (lungo non medio)…oggi non ha giocatori per farne 2 che siano mediamente competitive entrambe (diciamo tra le 7 e 9 vittoria ciascuna).

    Zebre-private: chi si piglia oggi la patata bollente?

    • zorro 14 Agosto 2013, 01:08

      Il numero dei giocatori di qualità è certamente un ostacolo importante, ma quello che mancano sono gli investitori.

  5. steve 12 Agosto 2013, 10:29

    Mah! Per me le due squadre italiane continueranno a partecipare alla CL, senza problemi. Semmai gli unici che avranno problemi saranno quelli della Fir che dovranno ancora pagare il “biglietto”, ridotto, ma dovranno sempre e comunque pagare.
    Una cosa è certa: è ora di smetterla con questo “doping” sportivo. Non esiste solo nel rugby, esiste anche nel Volley femminile, ma la Federazione qui ha deciso di darci un taglio (giustamente). Ad esempio una società come i Cavalieri Prato quest’anno non avrebbero potuto iscriversi al Campionato quest’anno, altrochè salvarli e questi invece di ringraziare inviano lettere alla stampa online reclamando arrogantemente che loro adesso hanno i conti a posto perchè sono cambiati e non lo faranno mai più e che ca**o abbiamo noi da criticarli! A Prato!! Ma fate il piacere di stare zitti e ringraziare e basta!
    Tornando al “doping” sportivo (o amministrativo) dicevo esiste, anzi esisteva anche in altre Federazioni sportive, ma hanno deciso di darci un taglio. La Fir no, invece. Chi garantisce, per esempio, che I Cavalieri non “esplodano” a metà Campionato, rinunciando alle trasferte per le Coppe? La Fir, ovvio, come garantì in passato la continuità della partecipazione di una seconda squadra in CL all’epoca dell’affaire Aironi, quando si capì che a metà del (solo) secondo anno di partecipazione il giocattolo non stava più in piedi (per vari motivi di cui Melegari è l’ultimo ad avere semmai colpe).
    Insomma, la cosa che storpia la realtà, la cosa che non rispondente alla verità e che spiega perchè ci siano stadi pieni per vedere la nazionale al 6N, pieni di gente che non sa neanche che il Benetton gioca fuori dal teritorio nazionale in una competizione pluriprofessionale, la visone della realtà del rugby trasmessa in tv non è quella italiana, ma di giocatori che indossano la maglia azzurra che giocano o all’estero o in un Campionato Estero. E tutto ciò è stato creato ad arte per (a detta di tutti i paroloni sul miglioramento qualitativo dei nostri giocatori in un campionato più competitivo eccettera-eccetera) puro senso del businness, per guadagnarci sopra, perchè quelli della Fir – prima Dondi e ora Gavazzi – l’hanno vista come fonte di arricchimento. Non ho nulla contro la ricchezza e chi la crea, percarità ce ne fossero, ma quando si confondono insieme obiettivi economici (anche personali) con risultati competivi che un’intero movimento sportivo dovrebbe esprimere e continuare a migliorare nell’intera sua globalità, la cosa non mi va giù. Perchè un terzo del bilancio Federale va a solo due squadre? E con quali risultati ottenuti? A che costo? E tutte le altre squadre della, almeno, massima serie? Salvate? Quando serve? Basta così? Come mai dopo 7 anni dalla nascita delle Accademie Federali non abbiamo ancora giovani promettenti nei ruoli chiave della Nazionale? Se non ci fossero le piccole società di provincia che salvano la baracca (Menniti-Ippolito, Ragusi..)non so quanto distanti andremmo, altrochè Accademie e asterichi vari.
    Insomma ciò che contesto è la Politica dell’intera Fir, che ha pensato (come molte Società di rugby) di “fare il passo più lungo della gamba” (tanto ora-come-ora non ci schioda nessuno dal 12 posto del ranking IRB) si sono spesi milioni di Euro per corriere dietro agli aquiloni, rivoluzionando il sistema dal tetto invece che dalle radici, e trovarsi dopo dodici anni dalla nostra entrata nel Rugby che conta ancora a dover pagare per fare questo e quello, e senza aver creato un bacino di interesse di giocatori da cui attingere per il ricambio generazionale.
    Come hanno saputo “vendersi” alle Fedrazioni straniere (o meglio comprare il biglietto per parteciapre, al 6N, alla CL), almeno la Fir ora potrebbe continuare coerentemente con la sua logica illogica “vendendosi” alla Rai, o a La/, o chi altro, o bisognerebbe dire “comprare il biglietto” per farsi trasmettere, tanto milione più milione meno. Altrochè andare a elemosinare 15.000 euro alle società di Eccellenza! Se potessi farei sciogliere il vincolo che lega le Società “normali” con la Fir, e creerei una Fedrazione a parte. Ma forse in Italia, in generale, noi abbiamo più scheletri negli armadi di quanti ne abbai il nostro nemico, meglio lasciare le cose come stanno. Staremo a vedere ….

    • conan 12 Agosto 2013, 16:06

      Si giusto Steve, situazioni come Prato non dovrebbero più esistere. Però non farti troppe meraviglie se lo fa “Prato”, perchè anche rovigo ha fatto due belle magie non molti anni fa.

      • steve 12 Agosto 2013, 16:27

        Ma figurati! Neanche lontanamente paragonabile!

        • conan 13 Agosto 2013, 00:36

          Neanche paragonabile? Forse perché si parla di Rovigo? Lascia perdere che è meglio.
          Ok la fir ha le sue grandissime colpe, ma Rovigo come società cosa ha fatto nei ultimi 10/15 anni.
          Con questo non voglio dire che è colpa di Rovigo, ma non spariamo solo sulla fir, che di colpe né abbiamo tutti.

          • steve 13 Agosto 2013, 07:31

            Non ho voglia di parlare del Rovigo (l’hai tirata fuori tu la questione e se permetti la finisco io): 1.Rovigo non ha MAI, dico MAI!! avuto nessun lodo arbitrale con chicchesia giocatore o allenatore. 2. nel 2009 si cambiò ragione sociale per ricapitalizzare la società 3. nel 2009 si fece anticipare i soldi solo quella volta dell’ERC per costruire una squadra competitiva per la Coppa, non per farsi salvare dal fallimento!! Guarda chiudila qua che è meglio e non è il posto adeguato.

          • conan 13 Agosto 2013, 09:52

            Sei tu che parli di doping sportivo. Lo sanno anche i sassi che Rovigo per ben 2 (due) volte ha cambiato ragione sociale per cancellare i debiti, altro che capitalizzare.

          • conan 13 Agosto 2013, 09:54

            Ricapitalizzare

  6. Paolomn 12 Agosto 2013, 11:31

    Anche ieri Italia 2 trasmetteva la pubblicita’ del campionato di rugby piu’ spettacolare d’europa, con immagini di Zebre e Benetton….. a chi vogliamo dare retta??? Ridicoli…

    • gsp 12 Agosto 2013, 12:08

      ridicoli chi? la FIR, Mediaset?

      • Paolomn 12 Agosto 2013, 13:18

        La Fir , come fanno ad autorizzare l’uso delle immagini senza un contratto???

        • gsp 12 Agosto 2013, 15:08

          non penso la FIR abbia autorizzato nulla. e non detiene neanche i diritti alla trasmissione.

  7. gsp 12 Agosto 2013, 12:06

    @kat, come puo’ darti una data se ci sono molte cose che non dipendono da lui, e se alla fina la trattativa CL se non e’ un’appendice della HC poco ci manca? e sappiamo quanto sia complessa quella trattativa.

    @crosby, non penso zambelli abbia 3 o 4 mln da investire sulla celtic rinunciando all’eccellenza. ed oltre ad essere poco opportuno, neanche gavazzi ha quei soldi. e ce li ha benetton?

    @steve, dire che si e’ fatto il 6n per l’arricchimento personale e’ al limite dell’assurdo. senza 6n non c’erano neanche i soldi che c’erano oggi, era e rimane la scelta da fare. un conto e’ avere soldi e spenderli male, diverso e’ non averli.

    e’ vero, i soldi spesi nella CL sembrano troppi e lo sono. ma devi metterli nel contesto ad esempio della scozia. anche loro hanno fatto la stessa scelta, spendono molto sull’alto livello ma e’ l’unico modo per rendere la nazionale competitiva.

    mi fa sempre sorridere perche’ quando si criticano i soldi spesi in CL vengono da quelli che vorrebbero 1mln a squadra all’eccellenza, invece che in CL. ma nessuno, nenche Steve, si prende la briga di spiegare che differenza farebbe quel milioncino a squadra. certo poi dicono le zebre non hanno vinto una partita (ingorando tutte le altre cose positive che hanno prodotto). ma se le paragoni ai risultati delle eccellenti in CC, si capisce abbastanza facilemtne dove ha piu’ senso spendere i soldi.

    sarebbe piu’ onesto da parte di Steve dire che a lui della nazionale non interessa, ma preferirebbe un torneo d’eccellenza, delle ‘contrade’ per tradizione, amato della gente e competitivo dal punto di vista interno. anche se questo deve essere fittiziamente tenuto in vita dai contributi federali, e di livello neanche vicino a quello sufficiente per il rugby internazionale. peccato che l’attenzione alla nazionale e’ fondamentale nello statuto della federazione.

    “Il board della Celtic pensa a una riduzione a scalare, io vorrei arrivare a zero… domani, al più tardi in 1-2 anni. La base di partenza è questa. Ma c’è anche un patto da rispettare, non possiamo tirare troppo” questa frase di gavazzi mi sembra molto piu’ realistica anche se tutta da verificare.

    • gsp 12 Agosto 2013, 12:10

      Steve, quella soluzione che suggerisci, cioe’ che la FIR praticamente paga la produzione per avere la CL in TV, e’ quello che gia’ fanno dal primo anno, dal fallimento di Dhalia.

    • Stefo 12 Agosto 2013, 12:36

      Gsp si Gavazzi nella frase Celtic sembra molto piu’ realistico o meglio prende atto che si siede ad un tavolo per una trattativa e non ha nulla in mano su cui far leva. Non sono convinto che la trattativa CL sia cosi’ legata a quella ERC se la Fir mette i soldi si chiude in CL e poi si guarda alla ERC anche perche’ per le celtiche e’ essenziale comunque fare fronte unito Galles-Irlanda-Scozia-Italia piuttosto che avere possibili crebe in cui gli altri possano infilare le ditina cercando il dividi et impera.

      • gsp 12 Agosto 2013, 15:13

        non so Stefo, non penso ci sia sul tavolo una cifra al momento, tipo prendere o lasciare.

        ho l’impressione, ma solo quella, che per gli italiani come per gli altri capire come saranno ripartiti i soldi HC sia centrale su ogni decisione di bilancio nei prossimi anni. e sia per gli italiani che per gli altri un mln in piu’ o meno a stagione siano importanti. altrimenti davvero non capisco qualse sia l’ostacolo all’accordo e perche’ tirarla cosi’ per le lunghe.

        tra l’altro nella frase di gavazzi e’ importante e sarebbe da capire a quale ‘patto da rispettare’ si riferisca.

        • Stefo 12 Agosto 2013, 15:35

          gsp c’e’ il discorso pagamento, Gavazzi ha fatto il duro per mesi cosa che non poteva portare a nessuna conclusione ed ora invece passa ad un piu’ cauto e raazionale ok trattiamo su quanto…il mancato accordo e’ su questo mi sembra abbastanza ovvio, non voleva pagare ed ora cerca di tirare sullo sconto.

    • Katmandu 12 Agosto 2013, 13:13

      @gps allora se deve parlare per parlare potrebbe intavolare una discussione se è meglio il lambrusco, il nero d’avola o il prosecco
      Lo sanno tutti che non son cose che dipendono solo da lui ma allora perchè dire che da dopo settembre? Di le cose come stanno e festa finita
      Comunque anche io son daccordo con la frase di gavazzi riguardante il pagamento per partecipare, ma son pure realista e se non ci son sponsor della portata del “magliettaro” (cit.) e non portiamo i soldini che portano loro di televisione mi spieghi vista dalla parte del board che dovrebbero fare? Beneficenza?

      • gsp 12 Agosto 2013, 15:09

        perche’ dopo settembre penso si incotreranno, ma non escluderei neanche un ritardo ulteriore.

        daccordo sui soldini con te. tutto quello che riusciamo a strappare sotto i 3mln per me e’ tutto grasso che cola.

    • steve 12 Agosto 2013, 15:57

      “”mi fa sempre sorridere perche’ quando si criticano i soldi spesi in CL vengono da quelli che vorrebbero 1mln a squadra all’eccellenza, invece che in CL. ma nessuno, nenche Steve, si prende la briga di spiegare che differenza farebbe quel milioncino a squadra. certo poi dicono le zebre non hanno vinto una partita (ingorando tutte le altre cose positive che hanno prodotto). ma se le paragoni ai risultati delle eccellenti in CC, si capisce abbastanza facilemtne dove ha piu’ senso spendere i soldi.””
      Ti rispondo brevemente perchè mi sono mi sono già espresso abbastanza: chiediglielo a L’Aquila se gli farebbe piacere un milioncino in più ora-come-ora? O al Parma? O al Catania? O alla realtà di Milano? o Torino? Ti ho nominato tutte realtà scomparse dall’avvento delle stramaledetta CL che hanno contribuito tantissimo nella formazione di centinaia di giovani atleti nella storia del rugby italiano e hanno portato la Nazionale a quello che è ora, altrochè Accademie e Bombi rugby vari!!!
      Poi “sulle cose positive che le Zebre avrebbero prodotto” oltre a far sganassare dalle risate i tifosi avversari non vedo altro. Semmai le Zebre, e prima ancora gli Aironi, hanno depauperato il massimo campionato italiano dei migliori giocatori, esponendo pericolosamente le formazioni che partecipano in CC a figure barbine (cosa poi verificatasi) e diminuendo il prestigio delle suddette squadre a livello Europeo. Vatti a vedere le prestazioni del Calvisano, del Viadana, del Treviso a livello europeo in epoca pre CL quando esisteva il Super10.
      Vuoi capire che la Fir si è arrogata il diritto di decidere chi deve fare che cosa nel movimento rugbistico italiano, tralasciando risultati e meriti sportivi, dalla formazione dei giovani, alla parteciapzione in CL? O devi campare 100 anni per rendertene conto?
      Soluzioni? Bisognava agire come sta lavorando la Federazione Argentina, cosa che @San conosce molto bene, fattela spiegare da lui.
      Ricordati: “una candela che brucia dalle due estremità, fa più luce, ma si consuma nella metà del tempo rispetto a quella che brucia con una fiamma sola”

      • gsp 12 Agosto 2013, 16:24

        Steve, ancora non vedo risposta alla mia domanda. sono piu’ importanti per lo sviluppo della nazionale e dei giocatori, 8mln alle zebre e 3 a treviso o 1 mln per squadra alle squadre dell’eccellenza (11mln)?

        ti rispondo punto su punto pero’.
        – un milioncino a catania, l’aquila avrebbero fatto comodo. certo, ma avrebbero solo prolungato delle situazioni di insostenibilita’ economica. e quindi avresti solo prolungato l’agonia, per fare un campionato troppo costoso per quello che fa e produce.

        – zebre aironi e treviso hanno depauperato l’eccellenza, di certo nei primi due anni, ma adesso che l’ondata di ritorno arriva l’eccellenza viene rivitalizzata anche da giocatori dalla celtic, o giocatori che arrivano in eccellenza anche per il legame che questa ha con la celtic.

        – puoi ridere quanto vuoi sulle zebre, ma un conto e’ perderle tutte giocandosele una meta’, ma tenendo i giocatori a livelli internazionali e svilupparli; un altro e’ prendere 50/60 punti a partite e vederli incapaci di tenere il livello internazionale anche a livello fisico. e questo succedeva anche quando treviso vinceva qualche partita in HC (cmq un risultato enorme). lo dicono i giocatori e lo vedono anche i ciechi, il livello di preparazione non era sufficiente alla nazionale.

        – sull’argentina. non potevi scegliere esempio meno apporpriato. perche’ loro sono basati su club che formano ed un campionato domestico che costa poco, cioe’ l’opposto dell’eccellenza italiana.

        con la differenza che anche gli argentini hanno capito l’importanza di avere squadre professionistiche e quindi la franchigia in super XV. e la nazionale argentina e’ sopravvissuta quest’anni proprio per i giocatori che giocavano all’estero, non perche’ potesse reggersi sul campionato domestico. ma basta leggere intervista di henry la settimana scorsa.

        Pero’ se dici che non ti interessa la nazionale, ma ti interessa una eccellenza dorata, combattuta a tutti i costi (che non significa competitiva), io non lo condivido ma ha piu’ senso e si capisce perche’ certe cose che sono evidentissime, a te lo sembrano meno.

        • San Isidro 12 Agosto 2013, 22:46

          @gsp, mi collego a quello che dici sull’Argentina, hai perfettamente ragione nel dire che ” la nazionale argentina e’ sopravvissuta quest’anni proprio per i giocatori che giocavano all’estero” però ci sono ci sono diversi giocatori del domestic che sono in pianta stabile nella rosa dei Pumas proprio perchè i vari campionati argentini (ti correggo, non c’è un torneo nazionale, ma vari campionati zonali, l’URBA è il più importante, seppure sono a livello semi-pro, sono molto buoni (le prime divisioni dei vari tornei possono essere paragonate anche alla nostra Eccellenza, se non un livello superiore), considerando anche la grande formazione di base che si fa in Argentina. Ad es. atleti che sono spesso titolari nel XV argentino come Farias-Cabello, Senatore (quest’ultimo la prossima stagione si accasa a Worcester in Premiership), Landajo vengono tutti dal domestic, ed è incredibile come questi giocatori riescano ad amalgamarsi al livello, ai ritmi e allintensità di un match di RC (c’è anche da dire che la Vodacom Cup da quattro anni a questa parte ha alzato di parecchio il livello individuale di molti atleti argentini grazie alla selezione del Pampas XV che pesca bene dal domestic)…

      • gsp 12 Agosto 2013, 16:28

        chiudo, certo che mi rendo conto che la Fir s’e’ arrogata il diritto di decidere chi deve fare cosa e come. e ti dico che e’ stato giusto farlo visto che i risultati mprima scarseggiavano, ed hanno iniziato troppo tardi. semplicemente perche’ quello e’ il ruolo della federazione.

      • Machete 12 Agosto 2013, 16:39

        steve mi sembra di capire da quello che scrivi che te critichi l’entrata in celtic e auspicavi un mantenimento dello status quo……tra il professionismo e dilettantismo….
        per i risultati delle squadre italiana prima dell’avvento della celtic….hai torto……abbiamo preso anche li sonore batoste più qualche striminzita vittoria sia in HC che CC….dovuta più a demeriti altrui che mertiti nostri…..ma soprattutto la consapevolezza non dico di partire già battutti in ogni partita ma se qualcuno dall’alto non ci dava un amano erano bei problemi (ricordati giove pluvio in benetton – perpignan di qualche anno fa)
        inoltre perchè una squadra di eccellenza deve tirare avanti con i soldi della federazione??…..e poi una volta dato il milione alle squadre in che modo lo possono spendere?…arbitrariamente???…secondo determinate regole….??
        il professionismo è anche questo……se ce la fai a stare a quel livello bene altrimenti ti iscrivi ad una categoria inferiore..
        insomma non mi sembra che prima della celtic la situazione era tutta rosa e fiori….avevamo una nazionale che dopo 60 minuti scoppiava in quanto i giocatori non erano abituati ai ritmi alti dei nostri avversari…..
        probabile che sia la strada giusta o forse no…evidentemente in Fir hanno pensato che il sistema più vantaggioso o rapido sia stato quello di partire dalla celtic…..e qualche vantaggio cmq l’abbiamo avuto o no……??
        emulare il livello argentino??……sei disposto a tornare al rugby età della pietra per 10/15 anni??..sempre che tutto funzioni per il verso giusto e tutto vada secondo i piani…..con una nazionale che perde di qualità club italiani ancora più a basso livello…..

        • Hullalla 12 Agosto 2013, 17:50

          I commenti che fai sull’assurdita’ di foraggiare le squadre di eccellenza (che poi con i soldi fanno quello che vogliono) puo’ essere riportato pari pari anche alle squadre di Pro12.
          La verita’ e’ che tutto il rugby “di vertice” in Italia non ha un sostegno adeguato: economico, di pubblico, dirigenziale e soprattutto tecnico.
          Cosa succede di solito quando uno per anni vive al di sopra delle proprie possibilita’ e capacita’?

          • Machete 13 Agosto 2013, 09:09

            foraggiare le 2 franchigie di pro12 la vedo una cosa che pur senza esagerare può portare e porta cmq dei vantaggi……..
            dare soldi a cascata a squadre dell’eccellenza senza nemmeno mettere bocca su come dovranno essere spesi lo trovo inutile

      • San Isidro 13 Agosto 2013, 00:16

        @steve, più sotto la mia risposta…
        ps: il Bombo Rugby è un club di Firenze…

    • zorro 14 Agosto 2013, 01:20

      Comunque un presidente federale che oggi parla di tre franchigie, non ha il contatto con la realtà, vaneggia

  8. luis 12 Agosto 2013, 12:17

    @Stefo concordo sulle elementari valutazioni che fai e hai fatto sull’argomento nel passato recente: non si può chiedere parità di diritti e non pensare di avere parità di doveri, o si portano sponsor e soldi dei diritti tv o ciccia ! E’ anche vero che probabilmente la “tassa” andrà rivista e ripensata e la cosa coverrà a tutti.
    Sulle Zebre è stata fatta una scelta politica ancora all’inizio con gli Aironi che sono stati aspettati alle prime difficoltà per esautorarli d’imperio e fagocitare il tutto per creare il giocattolino dondiano-gavazziano anche con grossi investimenti infrastrutturali a Moletolo; concordo ancora sulla necessità di non avventurarsi in giochi di prestigio ulteriori ( discorso Zebre-Calvisano ) che non porterebbero da nessuna parte se non all’ulteriore esborso di denaro sottraendolo alla base e alimentando un eventuale nuovo conflitto di interessi ( ma come sai in Italia queste cose non sono considerate importanti e/o basilari ) dagli esiti nefasti.
    @steve trovo che hai ragioni da vendere nei vari punti toccati nel tuo lungo post, alla fine siamo di fronte a una federazione che non fa realmente niente per cambiare marcia e modo di pensare e fare, un consiglio federale inesistente o vivo solo quando deve dire si, i soliti noti a capo dei vari progetti ( e la storia dei contratti ereditati è una penosa e ridicola foglia di fico) e la costante scelta non in base al merito o alle capacità ma solo al voto favorevole o meno ( ma come si fa a dare a Mirano la sede di un accademia U16 e ignorare il lavoro fatto da società come il Petrarca PD con i giovani? In base a quali criteri? devo scrivelo ?)
    A mio modo di vedere non è cambiato niente -se non l’attore principale come figura- e niente cambierà nella sostanza : c’era la possibilità di iniziare con un rugby 2.0 fatto con programmazione a medio/lungo termine, marketing etc ma come sempre si è sprecata l’ennesima occasione.

  9. flaminio4 12 Agosto 2013, 12:21

    Gavazzi porterà a Calvisano tutto la fogna federale con la scusa che nessun privato si è’ fatto avanti.Questo il progetto del presidentone e del suo amico Vaccari,quindi potete risparmiarvi scenari di buon senso fin che al potere ci sarà ‘ uno come Vaccazzi.

  10. crosby 12 Agosto 2013, 12:29

    Gavazzi ha già detto che sarebbe auspicabile che le Zebre si identificassero con una struttura di club.
    Con il fatto che l’accademia U20 di Tirrenia ha oggi sede a Parma, secondo me…se si deve trovare una collocazione per le Zebre o cmq per la seconda franchigia, i club sulla carta disponibili/adeguati sono quei 2/3 e Calvisano ci sta dentro in pieno…

  11. Gianangelo 12 Agosto 2013, 12:50

    Quando leggo certi commenti (es. flaminio4) mi passa la voglia di partecipare. Naturalmente le opinioni sono opinioni e ognuno ha la sua, peccato che anche i coglioni hanno un opinione e con sta storia del “politicamente corretto” mi tocca anche rispettarla.

    • flaminio4 12 Agosto 2013, 13:24

      Gianangelo,non so a cosa tu ti riferisca ma penso che tu lo,possa spiegare,nonostante tutto, e con me lascia perdere il,politicamente corretto,anche perché da un povero idiota come te non mi aspetto nulla di grave.

    • mezeena10 12 Agosto 2013, 17:42

      se non altro la punteggiatura inappuntabile..inoltre per gli insulti c’è il blog della gazzetta prego..

      • flaminio4 12 Agosto 2013, 18:44

        Per la punteggiatura pensarci tu Mezzena,per gli insulti se qualcuno pensa di avere il monopolio di questo blog e insulta io rispondo,per il resto fatti gli affari tuoi .

  12. Machete 12 Agosto 2013, 13:00

    le cose dette da Gavazzi sono più o meno condivisibili……..e improntante al realismo……sa che non può chiedere l’eliminazione della tassa per la celtic da un’anno all’altro e cerca giustamente di dimuirla……auspica nel lungo periodo la creazione di una terza franchigia….e si rende conto che le Zebre sono un costo oneroso per la Fir ma all’orizzonte non si vedono imprenditori disposti a farsene carico……
    l’unica pecca davvero importante sono i diritti Tv………presentarsi a meno di un mese dall’inizio del pro12 senza uno straccio di contratto….anche nei confronti del board della Celtic una mancanza davvero grave….

  13. Rabbidaniel 12 Agosto 2013, 13:06

    Speriamo. Però Gavazzi fa un parallelo col 6N che non tiene. Il prodotto 6N vende bene in Italia, sia come numero di spettatori allo stadio sia in tv. Il problema, ereditato da gestioni precedenti, è non aver tenuto in debita considerazione la crescita mediatica dei club/franchigie. Sappiamo tutti che l’appeal del Pro12 è abbastanza scarso, pertanto non c’è molto da mettere sul piatto davanti alle union celtiche. Spero in una graduale riduzione del contributo e magari in una soluzione privata delle Zebre (anche in compartecipazione) con il pensiero di trasferirle in una grande città (Roma andrebbe bene, ma qualcuno dovrebbe prendersi l’onere di finanziare una ristrutturazione di un qualche impianto).

    • mezeena10 12 Agosto 2013, 17:51

      magrolino ancora, però ottimo piede! c’ è un video dove droppa e piazza sul tubo..

  14. malpensante 12 Agosto 2013, 14:56

    Sarebbe ora di finirla con gli “importanti investimenti” della FIR a Moletolo. Gli investimenti, demenziali, li ha fatti il Comune ai tempi della banda del buco: alla fine 5 milioni di euro più o meno, parte del pozzo di san patrizio dei debiti che affogano la città. La FIR, due campi in sintetico che fanno anche cagare, in cambio della palazzina. E si son fregati praticamente gratis lo stadio nuovo e il centro sportivo che c’era da decenni. Questo è quanto e, oltre alle gazze ladre, c’era pure qualche pollo che gufava Melegari in nome delle gloriose tradizioni ducali. Mah, da bestiario padano, con le zebre e l’accademia ci siamo evoluti a zoo.
    questo è solo il secondo stralcio, tanto per chiarire
    http://parma.repubblica.it/cronaca/2011/04/26/news/cittadella_del_rugby_da_3_5_mln_allodi_batte_unieco-15411585/

    • steve 12 Agosto 2013, 15:41

      Acch!! Mi hai fatto venire un colpo! Poi ho visto la data dell’articolo …

  15. Mario 12 Agosto 2013, 15:37

    C’è una frase molto più importante nell’intervista alla Tribuna di Treviso che qui non viene riportata (non so perchè):
    “Oltre un quarto del bilancio federale per sole 2 squadre è insostenibile. La Fir deve pensare a tutto il movimento. Certe scelte non sono state fatte da me”.
    Giusto. Ma è facile affermare l’ovvio ora.
    Non mi pare di di aver mai sentito l’allora già consigliere federale levare la voce contro le scelte che ora rinnega…

    • steve 12 Agosto 2013, 15:42

      Ver. E’ riportata sullo stesso articolo sul blog rugby1823.

    • gsp 12 Agosto 2013, 15:52

      ‘non sono state fatte da me’, non significa che non le condivida o che avrebbe fatto qualcosa di diverso. farebbe bene a condividerle perche’ non c’erano alternative.

      • gsp 12 Agosto 2013, 15:57

        cioe’ non c’era alternative alle zebre, c’erano eccome alternative a Parma.

  16. matt 12 Agosto 2013, 15:48

    e Viadana ? se “chiudessimo” l’esperienza Zebre e tornassimo allo Zaffanella con una squadra/stadio/pubblico degno della Celtic e, forse, dell’ HC ? … con un aiutino economico federale….

  17. Paolomn 12 Agosto 2013, 16:04

    Nel gioco della logica , cio’ che è piu’ logico non fa gli interessi di nessuno!!!

  18. luis 12 Agosto 2013, 16:23

    Ai tempi delle s.s. ( scelte scellerate) di Dondescu dove era questo signore? mi sembra in consiglio federale . . . troppo comodo dire che sono scelte altrui, perchè non dice che lui le ha condivise e votate !! Ridicolo, come i ns politici della peggior specie!

  19. 6nazioni 12 Agosto 2013, 17:11

    LI VEDO DURI QUESTI 4 ANNI…. PEGGIO DI DONDI.

  20. crosby 12 Agosto 2013, 17:23

    E fra 3 anni magari si ripresenta Zatta (e Munari) e non arriva nemmeno al 39% delle elezioni dell’anno scorso…

    • 6nazioni 12 Agosto 2013, 19:09

      carissimo crosby sig. zatta e del sig. munari non sono miei amici,
      credo pero’ parlino per loro risultati.
      conosci la parola MERITOCRAZIA,COMPETENZE?
      nelle prossime elezioni non succedera’ un bel niente e ti spiego il
      motivo:
      32 centri di formazione,9 accademie u18,accademia u.20,
      nazioanali u17,18,19,u20.
      tutto il magna magna della federazione, consigli di amm.ne,
      delegati regionali,provinciali,comunali,parrocchiali.
      CHI BEN COMINCIA BENE FINISCE.

      • crosby 12 Agosto 2013, 20:59

        @6nazioni…a me vieni a dirlo?!
        Io ero e sono totale sostenitore della candidatura Zatta-Munari non per simpatia o altro ma perché credo che di persone in Italia che ne capiscano veramente di rugby ce ne sono ben poche.
        E tra questi, quelli che non si fanno manipolare politicamente, c’è ne sono forse 3 o 4.
        Ecco due di questi sono Zatta e Munari.
        La mia affermazione “alle prossime elezioni non prendono neanche il 39% delle ultime” stava a significare che con la politica accomodante di Gavazzi non solo ha voluto ringraziare gli elettori affiliati ma ha voluto anche “ruffianarsi” i sostenitori di Zatta.
        Vedi il Valsugana…ha votato Zatta ma Gavazzi gli ha assegnato il centro di formazione cosicché ora Valsugana e’ entrato nella sfera di influenza del Presidente…

  21. flaminio4 12 Agosto 2013, 18:47

    Aironi già da rimpiangere? Non mi dite…..

    • luis 12 Agosto 2013, 19:33

      Saran meglio i quadrupedi che al costo di 8 mil di euro sono riusciti nella mirabolante impresa di non vincere nemmeno una partita !!!

  22. Francesco.Strano 12 Agosto 2013, 20:55

    i risultati devono arrivare anche,in ordine:
    6NAZIONI U20-RWC U20
    AMLIN CUP
    ITALIA A

    C’è UN ABISSO DA COLMARE

  23. San Isidro 12 Agosto 2013, 23:32

    Ripeto lo stesso concetto che ho espresso qualche giorno fa:
    rimanere in Pro 12 per noi è fondamentale, la qualità della nostra nazionale si è molto alzata fin da quando facciamo questo torneo…la Pro12 è funzionale a far progredire la qualità dei nostri migliori giocatori…in questo modo anche l’Eccellenza ne guadagna, certo non è più al livello del vecchio Super 10, ma permette a molti giovani di emergere e, viceversa, la qualità si alza con tutti quei giocatori che hanno militato poco in Pro12 (magari solo una o due stagioni) che rientrano nel domestic più preparati anche perchè, per quanto se ne possa dire sulle Zebre, il livello, i ritmi e il modo di allenarsi sono completamenti altri…
    Parallelamente al professionismo si dovrebbe investire nella base con un’equa distribuzione delle risorse…a me non dispiacerebbe avere un campionato più amatoriale di quello che c’è adesso, a patto che ci siano una base e un movimento giovanile migliori e più forti di quelli attuali…
    Vorrei fare un paragone con i Paesi celtici, i nostri concorrenti in Pro 12. In Galles, Scozia e Irlanda hanno investito tutto sul professionismo legato alle franchigie e alla formazione di base…i loro campionati sono a livello semi-pro, adesso non so esattamente come possano essere paragonati i loro club della prima divisione alla nostra Eccellenza, ma penso che, almeno per le nostre squadre di media-bassa classifica il livello sia lo stesso, e poi, quanto a skills individuali credo che loro siano messi un pò meglio…
    Penso anche che si debba imboccare una direzione precisa: se vogliano mantere il professionismo (due franchigie di Pro12) dobbiamo evitare di mantere un campionato pro interno (che è pro solo per noi), le altre celtiche non lo fanno, e hanno più mezzi di noi (in termini di profondità del movimento, qualità e strutture), e perchè dobbiamo farlo noi?

    • Stefo 12 Agosto 2013, 23:59

      San concordo con tutto ma gaurda che mancanza di professionismo nel domestic non significa che non investono nei club…WRU, SRU e IRFU destinano 15-20% del loro budget nel local/domestic rugby, nel club devleopment ecc ecc…

    • crosby 13 Agosto 2013, 00:20

      Il problema fondamentale e’ che non puoi evitare che Rovigo/Viadana/Calvisano spendano 1-2 milioni di euro l’anno per avere 30 professionisti per puntare allo scudetto.
      E non si può evitare di avere nello stesso campionato di Eccellenza la Capitolina che non ha sponsor e ha una rosa di dilettanti. Così come i Crociati lo scorso anno.
      Non so cosa sia giusto o sbagliato, spendere come Rovigo o non spendere come la Capitolina. Non commento e non mi schiero.
      Quindi…il dilemma campionato domestic PRO o puramente DILETTANTISTICO non possiamo deciderlo su due piedi.
      A meno che…
      Non si riduca da 11 a 6 le squadre dell’Eccellenza (andata/ritorno x2, 20 partite totali, come ha proposto Casellato), le obblighi a una fideiussione cospicua (200-300.000 euro) e le rendi al 100% squadre PRO.
      Come il PRO D2 francese o il Championship inglese (altri numeri però…).
      Invece oggi come ci ritroviamo…
      2 squadre in Celtic a fine mandato di cui una (Zebre) che sopravvive con il 100% di sussidi FIR e risultati deludenti (0 vittorie e stadio vuoto).
      11, non 10 o 12, squadre di Eccellenza con squadre con budget oltre 1 milione di euro (Rovigo, Calvisano, Viadana, Mogliano), squadre iscritte con contributo FIR anticipato (Prato), squadre con budget medio basso (500-600.000 euro ?…Petrarca, Lazio), squadre della Pubblica Amministrazione (Fiamme Oro) e squadre che sopravvivono solo con il cuore (San Donà, Reggio, Capitolina).
      Peggio di così…
      Grazie Dondi-Gavazzi…

      • San Isidro 13 Agosto 2013, 00:36

        crosby, le tue osservazioni sono legittime, ma in un’ottica di avere un’Eccellenza più amatoriale di quella che c’è adesso pensavo proprio ad un torneo con squadre che abbiano minore budget…i veri investimenti devono essere fatti nella formazione e nel rugby di base…
        sotto la mia proposta sulla ristrutturazione del domestic…

      • gsp 13 Agosto 2013, 01:13

        Crosby, ma davvero pensi che la causa principale del dissesto finanziario dell’eccellenza è la presidenza federale?

        • crosby 13 Agosto 2013, 07:15

          Si, sempre colpa del Presidente.
          Dondi e’ colpevole di aver ucciso la Lega Rugby che gestiva diritti tivù e organizzazione finale scudetto più tante altre cose. Che funzionavano e incassavano.
          Gavazzi colpevole di non averla subito ripristinata e oggi di non pensarci nemmeno, colpevole di un campionato a 11 senza alcuna copertura tivù a meno che non sia la FIR a pagare le produzioni e non, come era fino a 12 mesi, giusto il contrario…invece di incassare i diritti oggi e’ la FIR che deve pagare.
          Di e’ la colpa se non sua…

          • gsp 13 Agosto 2013, 10:01

            Guard a che la Lire l’hanno ammazzata anche i club, se conosci la storia, incluso la societá che tu vorresti alla guida della federazione.

            Ma lasciando quello da parte dove pensi che la LIRE avrebbe trovato soldi per campionato competitivo?

          • Stefo 13 Agosto 2013, 10:04

            crosby ad essere onesti Dondi ha dato solo ilcolpo di grazia alla LIRE che di fatto era gia’ morta dopo che Benetton e Calvisano ne erano uscite velocemente seguita da Futurapark e mi pare anche Capitolina…la LIRE aveva funzionato bene per parte della sua esistenza ma furono poi le liti da cortile tra i club, i campanilismi, gli egoismi a decretarne la morte…Dondi non fece nulla per aiutare ed appena pote’ diede il colpo di grazia ma alla base del fallimento della LIRE ci sono responsabilita’ dei club stessi.

          • gsp 13 Agosto 2013, 10:04

            E non so se ho capito bene, ma FIR pagava produzioni anche l’anno scorso. E sul campionato a 11 erano tutti daccordo. Dai @crosby questi in FIR fanno un sacco di cazzate ma critiche fattualmente non vere come queste li rafforzano.

  24. San Isidro 13 Agosto 2013, 00:12

    @steve
    ho visto che mi hai citato per quanto riguarda l’Argentina, dovremmo emularli? Si, ma per quanto riguarda la formazione e la base. Le risposte che ti ha dato qualcuno di sopra sono corrette, cioè i Pumas non sarebbero così competitivi se la maggior parte dei loro atleti non giocassero in Europa, ciò nonostante il fatto che diversi giocatori del domestic (come Farias-Cabello, Senatore, Landajo, ecc) sono pedine quasi inamovibili nella nazionale argentina. Gli argentini vogliono la franchigia per il Super Rugby dal 2016, anzi si parlava addirittura di due franchigie nei giorni scorsi. Inoltre l’Argentina da quattro anni a queste parte fa partecipare una sua formazione alla Vodacom Cup sudafricana (la Copa Vodacom come la chiamano gli argentini, che l’hanno pure vinta nel 2011!) per far alzare il livello dei propri giocatori emergenti, un pò come facciamo noi con il torneo celtico. Il primo anno parteciparono con gli Argentina Jaguars, dal secondo hanno deciso di creare la selezione del Pampas XV, squadra che, a differenza dei Jaguars, deve pescare solo dai tornei domestici (al Pampas si possono aggiungere anche argentini che giocano in Europa che sospendo temporaneamente, o definitavamente, il loro contratto con il club d’appartenenza). La Vodacom Cup ha fatto indubbiamente bene ai vari atleti dei campionati argentini, li ha messi bene in luce anche per i Pumas o per i Jaguars. I giocatori argentini che fanno la Vodacom hanno potenziato le loro skills, si sono abituati a certi ritmi e ad un livello che sono superiori rispetto a quelli in cui abitualmente giocano. La Vodacom certo non è nè la Currie nè il Pro 12, ma è comunque un torneo di buon livello e affrontare le province sudafricane, seppur deapauperate degli atleti che fanno il Super Rugby, è un impegno probante e fare un campionato del genere non può che giovare agli argentini. Ora, paragonare quello che va a fare il Pampas XV a quello che fanno le nostre due franchigie è azzardato (anche perchè la VC dura solo 2-3 mesi e gli argentini non hanno il problema delle trasferte perchè il Pampas si stabilisce per il periodo del torneo a Stellenbosch), ma il concetto, il fine è lo stesso: aumentare e potenziare il livello dei giocatori, soprattutto in ottica nazionale. L’Argentina dunque, seppur in modo più cauto, ha fatto quello che abbiamo fatto anche noi, e adesso con il Super Rugby continueranno a farlo.
    Io sono per mantenere l’alto livello, le nostre due franchigie, continuare a fare il Pro 12, ma di pari passo bisogna investire nella base e nella formazione come fanno proprio gli argentini. Quanto al massimo campionato italiano, come ho detto sopra, preferirei avere un’Eccellenza ancora più amatoriale, ma con un movimento che abbia una base e una formazione migliori rispetto ad oggi. Sforzarsi di avere un torneo interno a livello pro in parallelo al Pro 12 per me non ha senso, e qui dovremmo imitare proprio i celtici. Anche se non facessimo più il Pro 12 (e mi auguro che ciò non accada) di sicuro non è che il nostro massimo campionato si alzerà più di tanto, considerando che ci sarà anche una grande emigrazione di tanti talenti nei massimi campionati europei…

  25. San Isidro 13 Agosto 2013, 00:41

    Come già avevo detto la settimana scorsa, ecco come penserei ad una nuova ristrutturazione del nostro domestic parallelamente alla nostra partecipazione in Pro 12:
    – creare tre unions autonome che lavorino sul territorio, una per il centro-sud (comprese le isole), una per il nord-ovest (compresa l’Emilia-Romagna) e una per il nord-est (il Triveneto)
    – ogni union struttura i propri campionati su più divisioni
    – il massimo campionato di ogni union si fa a 8 squadre: Eccellenza Cento-Sud, Eccellenza Nord-Ovest ed Eccellenza Nord-est
    – la formula dei vari campionati si fa a due fasi
    – nella prima fase ogni squadra del suo girone incontra l’altra in andata e ritorno, in questo modo i costi per le trasferte si riducono perchè le partite fuori casa sono limitate ad un territorio cricoscritto
    – via alla seconda fase: inizia un Super 10 a livello nazionale che si gioca in gara secca per un totale di nove giornate + play-off. Al Super 10 accedono le prime 3 di ogni girone territoriale di Eccellenza, per l’accesso ad un ultimo posto per il Super 10 si giocano dei play-off in gara secca tra le quarte dei tre gironi e la migliore quinta
    – le squadre dei tre gironi che non accedono al Super 10 formano un nuovo torneo sempre all’interno della union rispettiva con le squadre meglio classificate della loro categoria inferiore…ad es. le prime 3 dell’Eccellenza Nord-Ovest vanno al Super 10, le restanti 5 assieme alle prime 3 del girone della serie inferiore della union Nord-Ovest riformano un nuovo torneo da 8 da giocarsi in gara secca dove in palio c’è il titolo della union…l’anno seguente i migliori 5 club classificati del girone assieme a i 3 che tornano dal Super 10 ricompongono l’Eccellenza Nord-Ovest…
    – ovviamente meno budget per le squadre dei 3 gironi d’Eccellenza e + incentivi per il rugby di base e la formazione. Ogni union dovrebbe pubblicizzare al massimo i propri campionati e lavorare molto per la diffusione del rugby all’interno del loro territorio
    – per ogni union ci dovrebbe essere una rispettiva franchigia celtica: Zebre per il Nord-Ovest, Treviso, o I Dogi, per il Nord-Est e poi per la terza da collegare al Centro-Sud (I Lupi? I Pretoriani?) bisogna lavorare negli anni, ma occorre lavorare bene. Naturalmente ogni union dovrebbe avere un’accademy giovanile collegata alla franchigia celtica (nel caso del Centro-Sud in assenza della terza franchigia ci sarà solo l’accademy)
    Giusto per fantasticare (come se fino adesso non avessi fatto altro) ecco i tre gironi se venissero fatti adesso:
    – Centro-Sud: Lazio, FF.OO, Capitolina, CUS Firenze, Prato, L’Aquila, Amatori Capoterra e Amatori Alghero
    – Nord-Ovest: Pro-Recco, Viadana, Brescia, Calvisano, Lyons Piacenza, Crociati (nell’ipotesi di non fallimento), Reggio e Romagna
    – Nord-Est: San Donà, Rovigo, Petrarca, Rubano, Mogliano, CUS Verona, Valpolicella e Udine
    Chi andrà al Super 10?
    Ragazzi lo so, il caldo romano mi fa male…
    Sono comunque pronto a critiche, accuse, revisioni, dibattiti e controrisposte che mi riportino sul pianeta Terra…

    • steve 13 Agosto 2013, 08:25

      Beh @San, devo dire che ce ne metti di passione per questo sport! Prima di tutto ti riconosco una conoscenza dei campionati esteri degni del miglior giornalista sportivo, conoscenza che non so neanche se ce l’abbia così approfondita il miglior giornalista sportivo qui dalle mie parti (che è tutto dire).
      Poi sul merito della questione. Chiaro che la partecipazione italiana alla Pro12 è salutare per tutto il movimento e per la sua crescita, quello che è maligno è la modalità con la quale avviene. Non pernso che tra le altre Franchigie del Pro12 ve ne sia una interamente finanziata dalla propria Federazione. Seconda questione: ok finanziamo la crescita, ma non le prime squadre che devono restare semi-dilettanti se non totalmente dilettanti…glielo spieghi tu ad un probabile imprenditore e/o sponsor che tiri fuori i soldi per sostenere un meccanismo i cui frutti verrranno goduti da altri? Non facciamo qui la prosopopea del “è bello fare i dilettanti” tipo Capitolina, Petrarca, et altri..queste squadre hanno fatto di necessità virtù, se potessero avere i finanziamenti del Ro o Calvi o anche Viada spenderebbero ugualmente gli stessi soldi per acquistare giocatori forti ed essere più competitivi di quello che sono ora.Per via di tutta la lunga spiegazione del tuo probabile campionato (di cui ad un certo punto ho perso il filo) devo dire che dovresti proporlo a qualche dirigente Fir (non so con quale risultati però), l’ho comunque trovata molto interessante. Per me, purtroppo, che sono in inguaribile romantico, trovo che abbassare ulteriormente il livello del domestic interno (come è ora con squadre dilettanti puramente dilettanti con Capitolina, FF.OO, quasi il Petrarca, ed all)sia di danno per tutto il movimento e soprattutto per le Celtiche. Bisognerebbe ridurre le squadre dell’Eccellenza per alzarne il livello tecnico e avvicinarlo alle Celtiche in modo che si trovi una quasi simbiosi mutualistica di aiuto reciproco.
      Ciao alla prox

      • Machete 13 Agosto 2013, 09:35

        ma te credi che basti per alzare il nostro movimento al livello della Celtic dare un milione in più ad ogni squadra dell’eccellenza ….????
        te credi veramente che nonostante la “grande” campagna acquisti una squadra come il Rovigo non le prenderebbe da francesi inglesi e celtiche???….
        il ritmo dell’eccellenza è più basso…la qualità tecnica dei giocatori è più bassa….i migliori stranieri sono 3-4 scelte in club oltremanica…..
        la qualità la insegni dal basso prendendo e formando ragazzi dai 15-16 anni….ma per far questo vanno importati tecnici e preparatori che sappiano insegnare il rugby……fin quando non capiremo questo saremo sempre al palo!
        anche l’Argentina che molti prendono come esempio ha improntato lo sviluppo della qualità di gioco partendo dai giovani (vedi le ultime 2-3 JRWC) ma non per innalzare il livello del domestic……ma in previsione di 2 franchigie nel Super XV

      • gsp 13 Agosto 2013, 09:58

        Steve, nella Celtic ci sono 4 club privati, uno pubblico private, 4 provincie (quindi non privati ma liberi) e 3 della federazione. Le zebre non sono un’eccezione.

        • flaminio4 13 Agosto 2013, 11:57

          Gli unici federali sono le scozzesi,ma tutte 2 in una Union.Connacht e’ come le altre irlandesi con maggiore sostegno fino a qualche anno fa.Ora vanno come e dove gli pare,da non confondere col fatto che non possono competere in fase contrattuale.Quindi le Zebre non solo sono una anomalia,ma lo sono ,nata da una politica che voleva arrivare a distruggere Una franchigia per averne una sotto casa.Chi parla di soldi quale elemento scatenante della rottura Aironi-FIR e’ semplicemente disonesto e ve lo dice uno che da sempre segue e vive a Pr.Ora però i rapporti fra G.D e il Gavazzi sono cambiati e GD non ha evitato,come da copione,di insultare l’ex delfino,e di gridare al vento le sue ” verità’.Gavazzi e’il male di se’ stesso e come già detto,cercherà di portare Zebre nella fogna federale di Calvisano.Avere opinioni diverse e’ lecito, ma questa e’ la verità anche per un certo Gianangelo che insulta me per dire quel che penso, e che io non posso che ricambiare per la sua idiozia.

          • Stefo 14 Agosto 2013, 09:43

            flaminio scusa ma quello che dici sul rugby irlandese e’ largamente impreciso.
            Primo in termini di finanziamento: le Provincie sono mantenute finanziariamente principalmente dalla IRFU sia con fondi che vengono erogati direttamente alle singole Provincie che tramite i central contract IRFU di parte dei giocatori internazionali.
            Secondo, vero che c’e’ una liberta’ di gestione sportiva per le Provincie ma il tutto avviene all’interno di un sistema con regole federali e consuetudini ben precise: player welfare program, succession plan dei giocatori discusso regolarmente tra le parti, regole sugli stranieri precise e da sempre esistenti che da quest’anno sono diventate idiote ed al limite dal masochistico sono solo gli esempi piu’ eclatanti.
            Non confondiamo il fatto che le parti in Irlanda lavorano all’impronta della collaborazione costruttiva e del dialogo e confronto continuo con il fanno quello che gli pare perche’ non e’ cosi’.

        • gsp 13 Agosto 2013, 13:38

          scusa ma se le squadre delle federazione sono una anomalia, la norma qual’e’?

        • gsp 13 Agosto 2013, 13:47

          poi disonesto, ognuno giudica per se. era il terzo bilancio in perdita e che richiedeva aiuti dalla FIr per essere ripianato. se davvero siamo a negare che gli aironi avessero problemi economici, allora vale tutto.

          • try 14 Agosto 2013, 00:14

            Quoto gsp.
            La fir né ha tante di colpe, ma anche i club né hanno tante. Tutti i club!

          • zorro 14 Agosto 2013, 01:30

            Così per risolvere il problema Aironi si è creata la catastrofe Zebre! Perfetto

          • gsp 14 Agosto 2013, 10:34

            @zorro, le zebre non sono una catastrofe, anzi alcune delle ragione fondative della Celtic funzionano più pe una squadra di sviluppo che per una seconda squadra privata.

            Avresti chiesto a melegari di prendere a 10 uno che a livello professionistico non c’ha mai giocato, ma serve alla nazionale?

      • San Isidro 14 Agosto 2013, 02:58

        @steve, ti ringrazio per le lusinghe, ma guarda che sono un appassionato come tanti altri su questo blog…quanto ai campionati esteri, sono interessato a comprendere come si strutturano i vari tornei domestici dei principali Paesi ovali (è una mia fissazione), ma ti dirò che seguo con molta attenzione e passione esclusivamente l’Eccellenza, la Pro12 (per ovvi motivi) e i campionati argentini (soprattutto la URBA)…per quanto riguarda tutti gli altri tornei, comprese coppe europee e Super Rugby, seguo un pò a sprazzi, nel senso che non li seguo settimana per settimana, anche per motivi di tempo, quindi c’è gente più esperta di me su queste altre competizioni…nonostante la bellezza e il livello del rugby pro personalmente trovo stimolo nel seguire il domestic, i ritmi sono diversi, cambia tutto, però è un rugby fortemente attaccatto alle tradizioni e al territorio, è la base di un movimento, mi piace seguirlo…oltre ai campionati argentini, ti consiglio lo Shute Shield di Sydney, l’AIB League irlandese e i campionati isolani, anche se da internet si riescono ad avere informazioni più che altro sulla Digicel Cup fijana (che è fichissima!)…
        ne riparleremo davanti a una birra qui a Roma su dei tre campi dell’Eccellenza dopo un match del Rovigo…

  26. flaminio4 13 Agosto 2013, 09:39

    Come fa questa FIR con un presidente di Calvisano,Ascione e Checchinato ad avere idee serie e utili al movimento? Non può’,perché Gavazzi e Vaccari il duo più triste della storia del rugby devono soddisfare le loro voglie personali e perpetrare vendettine personali.La FIR ha fatto di tutto dopo 25 anni di rugby per stroncare la passione a Melegari,ed ora sono in cerca di investitori questi dilettanti.

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