Il mio cammino e tutti i compagni di viaggio che non ho avuto

Tra tante vacanze immaginarie, in Galles, Sudafrica o Inghilterra, e una molto reale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. oscar collodo 31 Luglio 2013, 10:00

    ciao Marco,
    sono oscar collodo. Volevo farti i complimenti. Ti leggo sempre. Trovo che tu scriva in modo appassionato e coinvolgente come un vero giocatore di rugby.
    ciao
    oscar collodo

  2. M. 31 Luglio 2013, 10:03

    Bellissimo articolo Marco. Buone vacanze!

  3. lupo 31 Luglio 2013, 10:10

    sono e rimarrò sempre totalmente ateo, ma l’ho fatto anch’io ed è un’esperienza che ti rimane cucita addosso. buon cammino e a rileggerti presto

  4. malpensante 31 Luglio 2013, 10:38

    L’unico percorso che possa mettere insieme la capasanta spirituale con quella commestibile. E, volendo…..http://sandro-botticelli.historiaweb.net/img/botticelli-venere.jpg
    Buona passeggiata 🙂

    • San Isidro 31 Luglio 2013, 18:41

      sempre più storico dell’arte…dalle nozioni sul Giallo Parma al Botticelli…
      ps: chiamala passeggiata…

  5. giangipr 31 Luglio 2013, 14:10

    Ci siamo conosciuti a Bublino 2010 per gli azzurri al 6nazioni eravano nello stesso BeB, quando posso ti seguo e apprezzo tanto la tua scrittura. Sarò pure io in Spagna, Paesi Baschi, Biarritz e Bordeaux giusto per respirare sempre un po’ di rugby…….buon Cammino, è un’esperienza che prima o poi devo fare.

    ciao Gianluca

  6. borghy 31 Luglio 2013, 14:43

    Grazie Marco, buona passeggiata…….
    VALTER piè veloce

  7. Rollo 31 Luglio 2013, 14:46

    Grazie per quello che scrivi.
    Utreia!

  8. Katmandu 31 Luglio 2013, 17:33

    Buon viaggio e portaci altre belle storie

  9. San Isidro 31 Luglio 2013, 19:02

    Marco mi raccomando per andare a Santiago non prendere il treno…tra l’altro il vero cammino di Santiago si può fare solo a piedi, in bici o a cavallo…mi pare che se si va a piedi per prendere l’attestato di pellegrino devono essere almeno 100 km, ma potrei sbagliarmi…comunque concordo con @lupo, al di là del fatto che uno creda o meno, deve essere un’esperienza unica e profonda…

  10. virx 1 Agosto 2013, 22:21

    Splendido Marco.
    Il Cammino di Santiago insegna che la vita non è un vagabondaggio (si vaga senza sapere dove!), ma un pellegrinaggio (si va verso una meta certa!).
    Esattamente come il nostro sport che tu con i tuoi articoli mi fai sempre più apprezzare. Un abbraccio e buon cammino… e buona meta!

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