Challenge Cup, un’agonia tutta italiana

Ieri l’ERC ha reso noto il calendario dell’edizione 2013/2014: per l’Italia sarà la solita sofferenza? E c’è “l’anomalia” Cavalieri…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. M. 30 Luglio 2013, 09:27

    Si possono avere ancora i permit anche in Challenge? Speriamo che Prato vi ricorra massicciamente… 🙁

    • 6nazioni 30 Luglio 2013, 20:36

      sicuramente rovigo cambiera’ maglia quando si giochera in challenge.

  2. AleGialloNero 30 Luglio 2013, 09:35

    Su 24 partite complessive delle italiane nella Amlin passata, l’unica vittoria (più altri punti bonus extra) è stata del Calvisano. Quindi non credo che l’ultima edizione abbia sorriso di più a Prato… Ma a parte questa osservazione solo per precisare e che riguarda oramai il passato, è assolutamente vero che il gap tra “noi” e “gli altri” è imbarazzante. Un riadeguamento del n° di club italiani partecipanti temo che sarà inevitabile. Purtroppo le ultime incoraggianti performance della Nazionale erano (e restano) uno specchietto per le allodole. Diciamocela tutta: senza oriundi/equiparati anche lì naufragheremmo con figuracce memorabili. Purtroppo il nostro movimento non è capace di creare atleti con un professionismo avvicinabile a quello di riferimento europeo, sembrando così dilettanti allo sbaraglio. Il motivo? Semplicissimo: 99 bambini italiani su 100 giocano a calcio… E’ un problema di cultura. Senza quella, mancheranno sempre le basi, il serbatoio, le scuole e quindi, di conseguenza, l’attenzione comune, l’indotto, le tv, gli sponsor, i soldi… E senza tutto questo, continueremo a far le nozze coi fichi secchi. Le batoste in Amlin sono poi una ovvia, naturale conseguenza… Chiedersi il perchè, è ovvio quanto autolesionistico.

    • wilrugby 30 Luglio 2013, 10:42

      comunque ora i roster delle squadre di eccellenza si sono molte ringiovanite! Secondo me questo potrebbe essere un buon punto di partenza! Esperienza che puo fare solo bene!
      Il punto chiave rimane che le squadre europee hanno un team di allenatori che neanche Zebre e Benetton hanno…
      Il mio punto di vista è che si deve investire anche sugli allenatori oltre che sui giovani!! Un ventenne celtico ha piu esperienza di uno nostro anche per questo motivo…

  3. San Isidro 30 Luglio 2013, 11:03

    Copio e incollo il mio commento di ieri:
    Per Mogliano e Prato (questo Prato) praticamente ogni sfida è (quasi) impossibile, forse i veneti possono fare una bella gara contro Bordeaux (come fece il Rovigo due anni fa in casa loro)…per Prato occhio poi all’Olympus Madrid, la selezione analoga ai Bucharest Wolves, quest’anno la Spagna non partecipa con un club (l’ultima loro apparizione fu nella stagione 2009/2010, poi gli spagnoli hanno deciso di ripresentarsi con i club, ora hanno ricambiato rotta)…Viadana e Calvisano penso siano le squadre qualitativamente migliori per affrontare questa coppa, penso che faranno onorevoli prestazioni e se la giocheranno al massimo…i bresciani potrebbero avere buone possibilità, d’altronde Brive e Newcastle sono neopromosse, anche se questo non vuol dire nulla visto che le ultme squadre di Top 14 e Premiership sono molto più attrezzate e preparate delle nostre, e poi c’è l’incognita dei rumeni…
    ps: ma negli ultimi anni Bayonne e Wasps sempre nello stesso girone?

  4. San Isidro 30 Luglio 2013, 11:05

    @Paolo
    “Anche se con gli iberici Prato qualche soddisfazione potrebbe provare a levarsela”…
    probabile, ma ricordo che l’Olympus Madrid non è un club bensì una selezione nazionale come quella rumena, io la vedo dura anche lì…

  5. gsp 30 Luglio 2013, 12:02

    Il problema e’ sempre il solito. la pezza.

    Rendere competitive 4 squadre d’eccellenza in modo da giocarsela con le squadre professionistiche non e’ la pezza, sarebbe il sacro graal del rugby italiano e renderebbe la celtic inutile. so che c’e’ chi pensa che la celtic italiana sia un capriccio, ma se abbiamo fatto la celtic e’ perche’ il nostro comapionato non era competitivo. e quando le nostre d’eccellenza diventano competitive in CC, forse e’ il segno che si puo’ pensare ad allontanarsi dalla CL.

    Forse dovremmo fare come spagna e romania, avere aspettative simili per le eccellenti in CC (non si capisce perche’ dovrebbero essere diverse), essere contenti per i soldi che prendiamo ed accettiamo come un modo per fare sperienza nel bene e nel male, da momento che almeno un paio di partite tirate oper squadre c’escono.

    quello che non dovremmo fare e’ piagnucolare ogni volta che prendiamo 60 punti da squadre con budget tra le 5 e 10 volte piu’ alte, e soprattutto stupirci. e non dovremmo neanche voler rinunciare ai soldi che arrivano via CC perche’ sono importanti e vitali. se ce li tolgono e’ diverso, ma dovremmo riconoscere in modo maturo che siamo un paese ibrido, con due squadre a livello professionistico ed una eccellenza a livello medio un po’ piu’ alto di spagna e romania. e va bene cosi’. un eccellenza senza CC varrebbe ancora meno.

    • Machete 30 Luglio 2013, 13:01

      gsp hai ragione quando dici che la differenza delle nostre squadre rispetto a quelle con bilanci 30 volte maggiori non può che essere pesante…ma questo non vuol dire che la situazione deve restare sempre questa……io non trovo vantaggio nel prendere 60 punti a partita e non capisco che upgrade o esperienza possano trarre 15/20 ragazzi che dopo 15 -20 minuti si trovano già con passivi pesanti……
      siamo in una situazione ibrida….vogliamo trovare una soluzione finalmente???…….o puntiamo sul domestic in modo sensato (ma come la vedo io non ci sono ne le volontà ne le capacità sia manageriali che economiche….) oppure sulla celtic (magari in un ‘ottica di medio termine con l’eventuale riforma della CC formando una terza frachigia)…..
      non è per fare il disfattista ma io non vedo tutta questa grande eccellenza ripetto agli anni passati….molti giocatori hanno solo cambiato maglia ….c’è stato qualche rientro e abbiamo qualche giovane che andrebbe provato a livelli più alti…..ma il livello quello è …!!!

      • gsp 30 Luglio 2013, 13:28

        machete il problema e’ quello. il domestic non lo possiamo fare. la CL costa.

        Un’eccellenza vicina alla CL puo’ essere rivitalizzata, in termini di giocatori che vanno e vengono, attirando anche stranieri eleggibili o da eleggere che hanno speranze e voglia. Pero’ vediamo come va quest’eccellenza ed e’ possibilissimo abbia ragione tu.

        no, prendendo 60 punti e’ vero che non impari. pero’ realisticamente in 3 partite ne prendi 60, in 1 ti giochi solo il primo tempo, un paio invece (contro spagna e romania ma non solo) te le giochi e magari le vinci. insomma vedrei tutto il contesto del girone ed e’ tutta esperienza.

    • gian 30 Luglio 2013, 13:02

      parole sante, parole sante, l’unica cosa è che noi di selezioni potremmo farne più d’una, in quanto il nostro bistrattato campionato dovrebbe essere un po’ superiore qualitativamente di quello romeno e spagnolo

  6. GiorgioXT 30 Luglio 2013, 12:12

    A 3 anni di Pro12 o Celtic League, si può giudicare con freddezza che l’aumento di competitività c’è stato solo per la Benetton, visto che le Zebre hanno peggiorato di gran lunga i risultati non eccelsi degli Aironi.
    Tutto questo a fronte della distruzione del campionato domestico e di una montagna di soldi evidentemente sprecata invece che investita.

    E se provassimo a cambiare completamente scelta strategica? l’attuale bilancio della FIR destina il 93,5% del budget a Nazionale, Accademie e Pro12. Proviamo a ri-distribuirlo secondo i parametri delle altre nazioni, prendendo il peggiore … e destiniamo alle società ed alle giovanili il 20% del budget invece del 6,5 – mettiamo controlli seri e finiamola con i favoritismi e le porcherie politiche e scommettiamo che in 4 anni il livello aumenta davvero ?

    • gsp 30 Luglio 2013, 12:18

      c’e’ da capire che intendi per base e grassroots. l’eccellenza non e’ necessariamente base.

      se redistribuisci secondo i parametri delle altre nazioni l’eccellenza non prende una lira, perche’ all’estero non esiste.

      se poi pensi che l’eccellenza 5 anni fa era competitiva anche in CC forse tocchera’ riguradare i risultati.

      pero’ capisco la tua logica e la conclusione se la logica e’ che l’eccellenza e’ stata ammazzata dalla celtic.

      ad oggi vedo la migliore eccellenza ai blocchi di partenza degli anni recenti.

    • Rabbidaniel 30 Luglio 2013, 12:22

      Giorgio, secondo me hai ragione nell’indicare nella redistribuzione un fattore importante (i soldi dati al rugby di base sono veramente troppo pochi). Pensare di rafforzare il domestic, contestualmente al Pro12, mi lascia perplesso. Le altre celtiche non hanno un domestic ibrido, puntano sostanzialmente sulle accademie o sulla filiera, e li vedi esordire a 18-19 anni con buona tenuta. Il problema sta lì più che nel revitalizzare un domesti che va ripensato totalmente.

      • GiorgioXT 30 Luglio 2013, 12:54

        Le celtiche non hanno “domestic” … e vorrei ben vedere, il Galles è grande quanto il veneto, ha meno abitanti e non arriva ad un terzo del PIL … (domanda implicita a cui rispondo da solo : loro hanno tradizione secolare ed è il primo sport, provate a togliere il calcio dal Veneto e ne riparliamo…)
        Il modello celtico applicato in italia è totalmente un fallimento dal punto di vista del pubblico – Benetton con notevole fatica fa un pò di più del pubblico che faceva 5 anni fa, sulle Zebre stendo un tendone da circo pietoso.
        Per la struttura stessa del nostro paese, o riusciremo ad avere un campionato domestico importante o possiamo tranquillamente dire addio alle prospettive di sviluppo – lo avevo scritto 4 anni fa, che senza uno sviluppo congiunto del rugby interno e di quello Celtico non si sarebbe arrivati a risultati e questo è successo.

        Diciamo la verità :questa strada (Accademie->Celtic->Nazionale) è funzionale solo a chi ci vive e ci guadagna, non certo alla crescita del movimento.

        • gsp 30 Luglio 2013, 13:05

          io il movimento lo vedo piu’ in forma oggi che 10 anni fa.

        • gsp 30 Luglio 2013, 13:10

          si ma se il rugby si fa con la qualita’ e num dei giocatori, vedi bene che quello compensa ed avanza PIL, popolazione e potenziale.

          Pero’ sono daccordissimo quanco dici che se il rugby deve crescere il telaio dei club e’ una risorsa che deve essere utilizzato.

          non sono sicuro che dare soldi per fare l’eccellenza sia la cosa migliore. almeno dandole a celtic ed accademia di sicuro va a vantaggio della nazionale (che e’ cmq obbiettivo primario della federazione). dandola a pioggia all’eccellenza non fai neanche bene alla nazionale come ampiamente dimostrato negli anni pre celtic.

        • San Isidro 30 Luglio 2013, 14:23

          @GiorgioXT, le celtic il domestic ce l’hanno eccome…in Galles c’è la Welsh Premiership (e addirittura mi pare 12 divisioni inferiori), in Scozia c’è la Scottish Premiershp (e mi pare sette divisioni inferiori, ma non vorrei dire un’inesattezza) e in Irlanda c’è la All Ireland League (strutturata su tre divisioni e sotto campionati a livello provinciale)…il punto è che nei Paesi celtici hanno investito tutto sul professionismo legato alle franchigie e alla formazione di base…i loro campionati sono a livello semi-pro…adesso non so esattamente come possano essere paragonati i loro club della prima divisione alla nostra Eccellenza, ma penso che, almeno per le nostre squadre di media-bassa classifica il livello sia lo stesso, e poi, quanto a skills individuali credo che loro siano messi un pò meglio…
          Penso che si debba imboccare una direzione precisa: se vogliano mantere il professionismo (due franchigie di Pro12) dobbiamo evitare di mantere un campionato pro interno (che è pro solo per noi), le altre celtiche non lo fanno, e hanno più mezzi di noi (in termini di profondità del movimento, qualità e strutture), e perchè dobbiamo farlo noi?
          Probabile che hai ragione nel dire che è funzionale solo per chi ci vive e ci guadagna, ma indubbiamente la qualità della nostra nazionale si è molto alzata fin da quando facciamo questo torneo…la Pro12 è funzionale ad alzare la qualità dei nostri migliori giocatori…in questo modo anche l’Eccellenza ne guadagna, certo non è più al livello del vecchio Super 10, ma permette a molti giovani di emergere e, viceversa, la qualità si alza con tutti quei giocatori che hanno militato poco in Pro12 (magari solo una o due stagioni) che rientrano nel domestic più preparati anche perchè, per quanto tu ne possa dire sulle Zebre, il livello, i ritmi e il modo di allenarsi sono completamenti altri…
          Parallelamente al professionismo, si dovrebbe investire nella base (magari con un’equa distribuzione delle risorse a cui accenavi)…a me non dispiacerebbe avere un campionato più amatoriale di quello che c’è adesso e senza coppe, a patto che ci siano una base e un movimento giovanile migliori e più forti di quelli che ci sono adesso…

  7. San Isidro 30 Luglio 2013, 12:21

    Per la questione CC l’ho detto tante volte che per me la soluzione migliore per ridurre il gap sarebbe quella di creare tre selezioni territoriali che prendano i migliori giocatori, anche stranieri, da più club d’Eccellenza limitrofi (una per il Nord-Ovest – i migliori di Viadana, Calvisano e Reggio – una per il Nord-Est – i migliori delle quattro venete – una per il Centro-Sud – i migliori di Prato e delle tre romane). Non siamo competitivi con i singoli club. Il problema che tutti fanno notare di più per selezioni del genere è quello dell’amalgama…va detto però che ci sarebbero giocatori che verrebbero dallo stesso club, quindi già si conoscerebbero, e poi se ci si allena tutti insiemi per un preciso periodo prima delle coppe, come fa la nazionale prima di un match, quali gravi problemi potrebbero mai sorgere? Il campo? Si giocherà a rotazione in uno dei corrispettivi impianti dei club d’Eccellenza che compongono la selezione. Chi allena queste selezioni? Magari l’head coach potrebbe essere l’allenatore del club meglio classificato nella satgione regolare tra i club che compongono la selezione. Gli altri allenatori potrebbero ricoprire altri ruoli (avanti, trequarti, difesa). Ricordo che lo stesso Roux, ex coach di Rovigo, era favorevole l’ipotesi delle selezioni per la CC. Roux proponeva anche un torneo tra queste selezioni per tenerle in vita…magari si potrebbe giocare nella finestra del 6N/TM oppure quando l’Eccellenza è ferma. Va detto anche che l’ERC non ammette selezioni per le coppe europee, salvo quella rumena e quella spagnola che sono selezioni nazionali, però visti i nostri gravi risultati, magari la FIR potrebe trattare in materia con il massimo ente europeo. Ovviamente non è che le selezioni sono la soluzione al problema, ma forse dal punto di vista motivazionale, e anche in termini di risultati e passivi, qualcosa cambierà…
    C’è anche da dire che però questo sarà l’ulitmo in cui sia HC che CC avranno questo assetto, può essere che nella stagione 2014/2015 i club d’Eccellenza potrebbero essere esclusi da tale competizione…

    • Rabbidaniel 30 Luglio 2013, 12:25

      San, sai qual è il problema? Che a Romania e Spanga viene concesso di schierare una selezione perché non fanno parte del 6N, noi siamo degli ibridi in cerca di identità. In ogni caso inutile fare speculazioni, ci dovremmo adattare alla situazione che emergerà dalla ristrutturazione di HC e CC. Non abbiamo il coltello dalla parte del manico.

      • gsp 30 Luglio 2013, 12:29

        vero rabbi, ma non dobbiamo neanche andare a negoziare nella piu’ totale passivita’. la CC ha un valore per noi, aldila’ dei 60 punti che prendiamo da corazzate multimilionarie.

        • Rabbidaniel 30 Luglio 2013, 12:43

          Posso essere d’accordo con te, in fondo è sempre un confronto in più con l’alto livello e soldi che arrivano. Io temo che ci sia poco da negoziare, ovvero, negozieremo per le 2 celtiche (se resteranno tali), in CC vedremo, ma sono pessimista.

        • Machete 30 Luglio 2013, 12:45

          che valore a parte le entrate economiche??…..considerato che spesso le nostre squadre la snobbano schierando le seconde linee

          • gsp 30 Luglio 2013, 13:01

            le secondo squqade non lo condono assolutamente ed e’ una vergogna.

            Pero’ ‘a parte entrate economiche’ nello sport professionistiche si fa molto poco.

          • Machete 30 Luglio 2013, 13:04

            è vero che i soldi servono….ma dovrebbero essere utilizzati per il settore giovanile….per la formazione degli allenatori….per lo sviluppo e non per pagare gli stipendi mancati la stagione prima…..come si vede la coperta è molto corta!!!

          • gsp 30 Luglio 2013, 13:16

            vero machete, ma se non fai la CC, non prendi neanche quelli. proprio quello e’ il problema.

            Ed e’ il problema in generale del nostro momento. un conto e’ avere soldi e spenderli male, e’ diverso non averli per niente. la risposta e’ spenderli bene, invece di rinunciarci.

        • ginomonza 30 Luglio 2013, 12:47

          scusa gsp se intervengo ma faccio fatica a capire quale valore possa avere questa CC per noi se non quello di deprimerci ogni volta di più.

        • gsp 30 Luglio 2013, 12:59

          gino, lo stesso valore che ha per spagna e romania. soldi, 2/3 partite equilibrate a stagione in un contesto diverso, magari da mettere nel mirino come fossero finali.

          perdiamo di 60 punti e ci imbarazziamo? evitiamo di imbarazzarci. ti imbarazzi se la francia prende 60 punti dalla NZ, meno se tahiti prende 10 gol dalla spagna.

      • San Isidro 30 Luglio 2013, 14:36

        vedo che il discorso ha imboccato un’altra strada…ma che ne pensate del discorso ipotetico sulle selezioni territoriali per la CC? anche se è una cavolata potete dirmelo…

        • Machete 30 Luglio 2013, 14:42

          poco sensata se la formi solo per la CC……tralasciando il discorso tecnico…..prendi un gruppo di giocatori provenienti da squadre diverse…con diversi modi di giocare…..senza che si conoscano tra di loro….come fai a farli diventare una squadra in una settimana?

        • gsp 30 Luglio 2013, 15:58

          @san, non mi esalto, ma non la escludo neanche a priori.

        • Rabbidaniel 30 Luglio 2013, 15:59

          Io vedo più problemi che benefici. Inoltre le selezioni non sarebbero ammesse, la ERC dà una delega a paesi come Romania e Spagna in quanto tier2.

  8. Machete 30 Luglio 2013, 12:38

    per le nostre squadre si prospetta la solita Amlin……
    piena di imbarcate e sconfitte imbarazzanti…..con qualche punto preso a caso per demerito degli avversari……….

  9. BRCK 30 Luglio 2013, 12:52

    Il problema grosso della CC è che le nostre squadre non saranno MAI competitive per la formula cervellotica che la ERC da alle Coppe: che senso ha un girone di 4 squadre dove ne passa una sola? Che stimoli può avere una squadra modesta?
    Se perdi due partite basta, sei out e le altre 4 diventano incombenze fastidiose.

    La prima cosa da fare per far crescere le squadrette italiane (e per quanto riguarda la HC le celtiche in generale) è una ristrutturazione seria delle Coppe in termini di formula del campionato.

    Io comunque la CC la abolirei direttamente: prenderei 12 celtiche 10 francesi e 10 inglesi e farei una coppa unica. 8 gironi da 4. Le prime dei gironi giocano i playoff di HC, le seconde i playoff di CC e le terze i playoff del vecchio European Shield…
    Le 4 francesi e le 2 inglesi avanzati le inserirei in un Wild Card Tournament con la selezione rumena e spagnola. Il vincitore guadagna la licenza per la Coppa Europa dell’anno dopo…

  10. parega 30 Luglio 2013, 13:10

    a me continua a sembrarmi una situazione vergognosa che ci sputtanera’ ancora di piu’ di quello che siamo !!!!!
    da un certo punto di vista sono contento per i giocatori che possono essere pagati con i soldi della challenge , dall’altro mi sembra imbarazzante come situazione portare questa squadra cosi’ debole a confrontarsi contro delle squadre monstre !!!!!!!!!!!
    ripeto e fir ? come al soltio dorme e lascia che l’acqua scorra sotto i ponti , come per i diritti televisivi e il contratto per il pro12
    abbiamo i dirigenti che ci meritiamo sia chiaro !!!!!!!!!!!

  11. wilrugby 30 Luglio 2013, 14:44

    la ridistribuzione dei soldi io la farei solo per portare tecnici stranieri ad insegnarci come si allenano i giocatori!!! Allora avremo un salto di qualità…
    se no continuiamo a dire che i nostri ragazzi maturANO a 23/24 anni contro i 18/19 degli altri paesi!!!!

  12. Francesco.Strano 30 Luglio 2013, 15:04

    willrugby QUOTONE!!! SVEGLIA FIR

  13. xnebiax 30 Luglio 2013, 15:17

    Secondo me la cosa migliore sarebbe avere 2 selezioni come quelle Rumena e Spagnola piú le Zebre in CC. 3 squadre di livello accettabile. Non ci sarebbe niente di male ad accettare che l’eccellenza non é in grado di fornire 4 club di livello a quello degli altri campionati.
    Qualche soldo in meno. Non c’é niente da fare.

  14. Giovanni 30 Luglio 2013, 15:23

    I punti sono due: il significato della nostra partecipazione ed il futuro stesso della competizione. E’ ovvio che, al di là della composizione dei gironi e delle diverse motivazioni dei club, è da ripensare la forma della nostra adesione. Leggevo, in alcuni interventi, di possibili selezioni dall”Eccellenza, sullo stile di quelle spagnole e rumene: potrebbe essere una soluzione interessante nell’ordine di due (tre mi sembrano francamente troppe, San) a patto di mettere in chiaro in anticipo il modo in cui si affronterebbe la competizione: se vista come occasione di crescita individuale e del movimento andrebbe bene, altrimenti si replicherebbe inutilmente l’approccio attuale. Fronte CC: le anglo-francesi la vdeono come contentino sempre meno significativo, per chi resta escluso dalla Heineken. Credo che alla fine verrà sacrificata, con allargamento dell’Heineken ed esclusione della nostra seconda di CL (e forse anche della seconda scozzese). A quel punto potrebbe avere più significato aderire ad una competizione minore con il meglio del resto d’Europa (spagnole, rumene, portoghesi, georgiane e/o russe, magari una selezione di ProD2 o una scozzese) e partecipare con una selezione tutta italiana dall’Eccellenza, con qualche inserimento dalle Accademie.

  15. davo 30 Luglio 2013, 15:47

    pero’ in tutta questa discussione credo che manchi un punto di vista. Ho gia’ letto che oggi il rugby e’ messo meglio di 10 anni fa’, ed io confermo.
    10 anni fa’ la Basilicata, per esempio, non aveva nemmeno una squadra di rugby, oggi ne ha ben 3, piu’ varie giovanili in altri paesini. Stesso discorso si potrebbe fare per regioni dove erano gia’ presenti realta’ consolidate. Quante nuove squadre di rugby son nate negli ultimi 10 anni? E’ evidente che queste squadre al momento han pochissima esperienza, ma se vengono “coltivate” come si deve il bacino si allarghera’, e non di poco. Bisognerebbe fare un discorso a 10/20 anni, con l’obiettivo di consolidare queste nuove realta’ in modo che dai campionati minori si abbia piu’ qualita’, e poi i migliori che via via finiscono piu’ in alto, magari verso la CL.
    Io vivo in Australia da ormai 10 anni, l’anno scorso sono andato a vedere una partita in Italia di serie B….mamma mia che orrore, livello infimo ragazzi…ma come mai? io credo che sia dovuto a questa “diluizione” di nuovi club e poi anche dal fatto che molti allenatori sono “allergici” ad aggiornarsi….

    • Rabbidaniel 30 Luglio 2013, 16:02

      La formazione dei tecnici è un altro tasto dolente del nostro movimento, che ha costruito prima il tetto delle fondamenta.

      • davo 30 Luglio 2013, 17:48

        Pero’ ho avuto due occasioni per notare che:
        1. squadra neo-formata, allenatore nuovo che ancora stava seguendo il corso. Si aggiornava, cercava di capire, di studiare (quindi vedo la voglia da parte sua…).
        2. squadra un po’ piu’ “Vecchiotta” (almeno 30 anni di attivita’), l’allenatore allenava ancora come faceva 20 anni fa’….cosa molto triste. Specialmente la preparazione atletica, ancora con i famosi “20 minuti” di giri di campo per riscaldamento, poi il modo in cui si allenavano le ruck…roba da brividi….

        Io credo che la federazione i corsi di aggiornamento li faccia, pero’ “is up to the individuals” incamerare le nozioni.

    • Machete 30 Luglio 2013, 16:22

      altro che aggiornare……qui i tecnici vanno proprio formati…..!!!

  16. San Isidro 30 Luglio 2013, 18:10

    @Giovanni, è interessante il tuo discorso su una coppa europea minore e, almeno diversi mesi fa (anzi parliamo del 2012) c’erano le voci su una terza coppa europea…
    Ripeto quanto ho detto tempo fa sull’argomento, e cioè che ridurre la HC lo trovo giusto, in questo modo la distrubuzione dei team di Pro12 sarebbe : 2 galllesi, 2 irlandesi, 1 scozzese e 1 italiana. Anche la CC in questo modo sarà di un livello superiore, via i club di Eccellenza dentro la seconda franchigia italiana.
    Una terza coppa a carattere semiprofessionistico sarebbe molto interessante. Vi possono partecipare i nostri migliori club d’Eccellenza e i migliori club delle nazioni europee emergenti, come Romania, Spagna, Portogallo, Russia e Georgia. Magari a questa terza coppa potrebbero prendere parte anche i club della Pro D2 e quelli che hanno fatto la Britsh and Irish Cup la stagione precedente. Non è facile organizzarla, anche per questioni economiche e logistiche, ma non sarebbe affatto male. E comunque le voci ufficiose per una terza coppa c’erano, poi bisognerà vedere.

    • San Isidro 30 Luglio 2013, 18:18

      anzi riflettevo che in caso di terza coppa la B&I Cup non si dovrebbe più fare…i team del RFU Championship, le pronvince A irlandesi e i club del domestic gallese e scozzese potrebbero valutare l’ipotesi di allargare il loro torneo con altri Paesi europei…

    • Giovanni 31 Luglio 2013, 00:24

      Si, potrebbe aiutare ad estendere il coinvolgimento delle altre realtà europee, testare maggiormente “l’elite” dell’Eccellenza, dare una chance di crescita ulteriore ad una parte dei giovani delle accademie e “far uscire dal (dorato) guscio domestico” francesi e britannici delle serie “minori”. In pratica è solo un bel discorso e nulla più (forse in qualche ufficio IRB ci avevano già fatto un pensiero, chissà…). Però temo che, di qui ad un anno, avremmo molte più chance di veder smantellare la CC, senza una concreta proposta alternativa, in funzione della riorganizzazione della HC.

  17. Katmandu 30 Luglio 2013, 22:00

    La vera domanda è perchè siamo ancora in amlin? Il nostro movimento non é paragonabile a quello di altre realtà per cui dovrebbe essere preso come caso isolato
    Il nostro campionato non è all’altezza dei campionati pro e questo si è visto più e più volte, mettiamoci sopra che questa competizione interessa solo dai quarti in avanti, per colpa di un formato quanto meno selettivo per non dire stupido che non ammette passi falsi
    Dato che le selezioni non si possono fare, me ne andrei punto e basta e metterei le domeniche vuote rimaste dalla cc in un torneo serio di rugby seven tanto per avvicinarci alle prossime prossime olimpiadi (chissà che cinque anni di lavoro serio non producano qualcosa

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4 Maggio 2024 Coppe Europee / Challenge Cup
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Challenge Cup: la formazione del Gloucester per la semifinale con il Benetton Rugby

I Cherry & Whites recuperano il capitano Lewis Ludlow, Stephen Varney inizia dalla panchina

3 Maggio 2024 Coppe Europee / Challenge Cup
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Gloucester, il tecnico Skivington: “Benetton forte e pieno di Nazionali. Gioca diversamente rispetto agli inglesi”

Il director of rugby degli inglesi: "La sfida è adattarsi a un avversario diverso da quelli di Premiership"

2 Maggio 2024 Coppe Europee / Challenge Cup
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Il derby personale di Stephen Varney: “Questa settimana non ho amici al Benetton”

Il mediano di mischia protagonista della sfida tra i biancoverdi e il Gloucester, dove milita

2 Maggio 2024 Coppe Europee / Challenge Cup