Tolleranza zero ed educazione, queste le armi della IRB
IRB: rese note le cifre relative alla lotta al doping. Poco più dell’1% le positività accertate
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Bah, io ho i miei seri dubbi che in alcuni sport, tra cui il Rugby e il Calcio per esempio, si faccia una seria lotta al doping.
bah non capisco di che numeri stiamo parlando, si parla di soli controlli effettuati dall’IRB a campione? mi sembrano molto pochi 1542, facendo un calcolo sommario nella stagione dell’alto livello europeo (HC, CC, CL, top 14, Aviva) escluse le partite delle nazionali si son disputate più di 570 partite, ora facendo un calcolo dell’oste son circa 2.5 atleti controllati a gara, e dato che gli atleti iscritti in lista superano le 13000 unità va da se che praticamente non hanno controllato nessuno, detto ciò se si sommano i vari TM il campionati delle serie inferiori, i tornei seven, il super rugby, e chi più ne ha più ne metta i 1542 controlli risultano inefficienti a controllare buona parte degli atleti, per esempio nel ciclismo i controlli durante i grandi giri (gito tour e vuelta) son una quindicina la giorno, che per meno di 200 corridori è una media altissima, inoltre mi pare abbiano la possibilità di ricevere a casa controlli anti doping fino a 10 volte l’anno, poi i furbetti ci son in tutti gli sport ma perchè non si istituisce il passaporto biologico? boh!
Sarei curioso cosa salterebbe fuori se nel rugby, nel calcio e in altri sport si adottassero i controlli che si effettuano nel ciclismo.