IRB Nations Cup, bene gli Emergenti: battuta l’Argentina Jaguars

A Bucarest nella gara inaugurale del torneo gli azzurri allenati da Sgorlon vincono 26 a 6

COMMENTI DEI LETTORI
  1. sannita 8 Giugno 2013, 21:52

    CAZZO MA KE BOMBA SONO RUFFOLO E RAGUSI!!!!!!

  2. Rabbidaniel 8 Giugno 2013, 21:57

    Ho visto la partita a pezzi, divertente e buona prestazione degli azzurri. Non so valutare la qualità della selezione argentina.

  3. kinky 8 Giugno 2013, 22:13

    Purtroppo non ho visto la partita, ma sono molto molto contento del risultato. Peccato che nessuno esalti questa vittoria…se avessero vinto i Jaguars ci sarebbero stati molti di questo blog a parlare di loro che sono dei gran fenomeni, gli argentini di qua gli argentini di la, che il loro movimento è nettamente superiore al nostro che questa è la conseguenza che il loro campionato è meglio del nostro e bla bla bla!!! Abbiamo vinto e al prossimo mondiale la nostra nazionale maggiore farà meglio di quella argentina!!!

    • San Isidro 9 Giugno 2013, 00:02

      ciao Kinky, scusa, ma, direttamente o indirettamente, mi sento chiamato in causa perchè su questo blog degli argentini ho parlato spesso e ne ho sempre parlato molto bene, soprattutto ho fatto notare le differenze tra il loro movimento e il nostro…allora, premetto una cosa: io sono italiano e tifo ITALIA! La vittoria di oggi non può che far bene al nostro movimento e ne sono molto contento, ho visto una parte del match e devo dire che i Jaguars sono stati davvero impalpabili, non me lo aspettavo. Quanto all’Argentina, beh, ognuno ha i suoi miti, dopo i nostri azzurri ovviamente, e c’è chi ama gli All Blacks, chi gli Springboks, chi le nazionali anglosassoni, a me attirano moltissimo i Pumas, il loro movimento, i loro campionati, ma è una questione puramente di gusto personale, ovviamente è normale che delle volte abbia simpattizzato per loro…per interesse seguo e mi aggiorno costantemente sulla palla ovale argentina, e debbo dire, ma non lo dico per esaltazione bensì per oggettività, che delle differenze di base tra il loro movimento e il nostro ci sono eccome, ma spero in tutti i modi che noi possiamo fare una crescita importante e che possiamo raggiungere grandi livelli perchè ne avremmo tutte le potenzialità, già la vittoria di stasera può essere un primo passo…quante volte su questo sito ho detto che dovremmo seguire di più il modello argentino, ma, ripeto, non lo dico perchè ho simpatia verso di loro, ma perchè hanno saputo costruire una base molto solida, hanno creato un movimento qualitativamente alto basato interamente sul semiprofessionismo…sicuramente una della fondamenta di questa crescita sta in quella particolare cultura, tutta argentina se vogliamo, di vivere il CLUB che un pò atipica. La maggior parte delle squadre di rugby argentine infatti non sono società a sè, ma sono polisportive in cui all’interno si fanno altri sport, magari il rugby è quello principale per i ragazzi e l’hockey per le ragazze, e quindi il CLUB diventa un punto di ritrovo per soci, appassionati, familiari che direttamente, o indirettamente, seguono le partite di rugby…in questo modo il rugby argentino prolifica, si diffonde, ha seguito, si struttura. E poi, ognuno ha anche i suoi campionati preferiti (naturalmente dopo Eccellenza e Pro12), chi la Premiership, chi il Top 14, chi il Super Rugby, bene, tanto per restare in tema, io seguo molto il Torneo de la URBA (lo so non è proprio paragonabile a quelli che ho citato, giusto un tantino più basso…), e ti dico che vedendo quelle squadre giocare non trovo molta differenza con la nostra Eccellenza, anzi molte esprimono un livello di gioco anche superiore, per un paragone, riperto oggettivo, se mettessimo a confronto le nostre corazzate tipo Calvisano, Viadana, Mogliano, ecc, con le loro senza dubbio ne uscirebbero partite combattute e tirate nei punteggi…
      Per me gli argentini vanno molto ammirati e copiati di più, in fondo sono anche così italiani…

      • kinky 9 Giugno 2013, 07:31

        Vacca boia San che pappardella che hai scritto!!! Mi sono appena svegliato e non c’è l’ho fatta a leggere…lo farò più tardi!! Comunque se ben ricordo tu sei ‘arrivato’ verso dicembre e in questo blog la settimana precedente ai test novembrini si era aperta una discussione dove sembrava che gli argentini fossero pronti a ‘conquistare’ il mondo….noto che adesso gli entusiasmi sono mooooolto smorzati nei loro confronti!!!

        • Da 9 Giugno 2013, 10:40

          Io non patteggio ne per gli Argentini ne per San ma non è che se battiamo i Jaguars vuol dire che il lavoro che fanno in Sudamerica non è valido. Sarebbe pura utopia. Come sarebbe sbagliato dire che il nostro campionato d’Eccellenza sia formativo come quello che Argentino. In soldoni, in Argentina hanno una struttura migliore della nostra e non c’è da vergognarsi di questo ma da imitare, fidati Kinky.
          Però, tieni conto di una cosa: io quando parlo di Argentina guardo al lavoro che han fatto in questi anni per crescere paragonato a quello proposto dalla FIR e dal mio “amico” Ascione e quindi ammetto d’essere di parte 😀

        • Stefo 9 Giugno 2013, 11:21

          kinky io sono uno di quelli che reputa il movimento argentino 10 anni avanti e non posso credere che ad una persona che reputa di capire di rugby come te basti una vittoria degli Emergenti contro le riserve dei Jaguars per far sparare certe cose,
          Adesso verro’ subissato di critiche ma ci si rende onto che la prima squadra Argentina al momento sta riposando, che quelli che sono i veri Jaguars argentini hanno giocato con l’Inghilterra ieri?No non credo proprio visto i toni da trionfatori del mondo ed i proclami assurdi che leggo.
          Scusa kinky ma certe uscite ogni tanto che fai sono da tifoso con paraocchi, sacchetto di carta in testa e tappi nelle orecchie.
          Prima di poter anche solo paragonare la qualita’ dei due movimenti direi che forse bisognerebbe qualificarsi una volta nei quarti di un Mondiale (non dico piu’ di una come gli argentina e non dico arrvare in semifinale), forse bisognerebbe avere una U20 che non dico arrivi ins emifinale della JWC come gli argentini ma almeno riesca a rimanere nella JWC e non retrocedere che ne so per almeno 5-6 anni di fila?
          La cosa piu’ bella e’ poi la memoria selettiva, ti ricordo che lo scorso anno i veri Jaguars argentini battero l’Italia maggiore priva del solo Castro…

          • kinky 9 Giugno 2013, 17:32

            Tranquillo Stefo, non mi sono offeso per niente!!..non sei stato ne duro ne offensivo!! Diciamo molto diretto come piace a me!!

        • San Isidro 9 Giugno 2013, 15:05

          @Stefo, forse sei stato un pò duro com Kinky, ma quello che dici è vero. Quanto al test dell’anno scorso contro gli argentini, tutto vero, pero faccio notare che oltre a Castro mancavano altri giocatori di qualità come, Parisse, Lo Cicero, Cittadini…e poi al tour ci portammo diversi esordienti, compresi 5/6 altleti dell’Eccellenza…comunque ciò non toglie nulla alla nostra prestazione mediocre contro dei Pumas assai sperimentali…
          Quanto al movimento argentino, di cui ho speso righe su righe in questo forum, al di là di tutte le differenze che ci sono tra noi e loro, io penso che alla base di questo gap ci sia soprattutto un discorso culturale. Il mio forte interesse per il rugby argentino è dovuto al fatto che ho una profonda ammirazione per un popolo così latino, di lingua spagnola, assai distante dalle geografie del rugby mondiale che contano, che è riuscito a proliferare un movimento così qualitativamente alto, e parliamo di un Paesi in cui sono malati di calcio. Ok, il rugby in Argentina lo hanno portato i britannici nella seconda metà dell’ ‘800 con le prime migrazioni, tutto vero, ma il modo in cui gli argentini lo hanno coltivato e lo hanno stutturato nel corso di tutto questo tempo è qualcosa di straordinario (ma non solo la palla ovale, anche gli altri sport inglesi, pensiamo al grande dominio nel polo che hanno avuto gli argentini a livello mondiale, oppure la loro nazionale di hockey femminile “las leonas” è tra le migliori in ambito internazionale). La cultura anglosassone si è molto radicata nel sangue argentino, basta sentire una qualsiasi telecronaca di rugby dei commentatori locali per sentire una miriade di termini in inglese durante la partita: “el full-back”, “el wing”, “la scrum”, “los forwards”, “el try”, “el tackle”…questo la dice molto tra le differenze culturali tra noi e loro. Il primo club di rugby in Argentina è nato nel 1864 (il Buenos Aires CRC, dove si è formato un certo Gonazalo Camacho…), ed è un dato rilevante se penso che in NZ il primo club di rugby è stato fondato nel 1871 a Wellington. Da noi il primo club è nato a Milano nel 1910 ed abbiamo dovuto aspettare altri vent’anni prima di veder nascere un campionato nazionale. Il Torneo de la URBA è uno dei tornei di rugby più antichi del mondo, risale al 1899!
          Ho fatto un discorso storico, ma la differenza culturale tra un movimento e un altro la fa anche questo. Come ho già detto, il rugby argentino si molto diffuso anche per quella cultura del CLUB che è atipica rispetto ad altre realtà.
          Inoltre in Argentina, nonostante il calcio la faccia da padrona, c’è molta più informazione e mediaticità del rugby rispetto a qui. Il Torneo de la URBA è molto sponsorizzato, parliamo di un livello semiprofessionistico, eppure tutte le partite sono riprese da ESPN, si possono rivedere gli highlights, ci sono approfondimenti televisivi prima delle varie gare, c’è tanta pubblicità, ci sono siti appositi dove si possono vedere parecchie interviste video ai singoli giocatori ed allenatori, c’è un intero mensile che parla solo del rugby di Buenos Aires, ecc…
          In definitiva penso che questi siano dati che possano bastare a rendere la differenza tra il nostro movimento e il loro, e una nazione che, attratta dai miti del calcio come Maradona, Messi, ecc, esprime una squadra di rugby che arriva terza ad un mondiale, beh, c’è solo tanto, tanto, da ammirarli e prenderne esempio…e poi non capisco questa polemica contro gli argentini, in fondo sono quasi tutti italiani…

          • Stefo 9 Giugno 2013, 15:28

            San veramente Castro gioco’ quella partita da titolare: http://www.espn.co.uk/scrum/rugby/match/154932.html e in quella partita di Eccellenza non c’era nessuno erano tutti celtici.
            Sono stato duro?Forse si e nel caso chiedo scusa non era mia intenzione offendere nessuno pero’ certe cose non si possono leggere, ok la logica non fa parte del tifoso e tutto quello che si vuole ma farei notare che e’ kinky che fa dell’ironia completamente infondata su chi parla del movimento argentino come superiore…allora mi spiace ma allora diciamo le cose come stanno…e parliamo quando l’Italia avra’ fatto meta’ di quanto l’Argentina ha fatto e sta facendo da 10 anni a sta parte.

          • Stefo 9 Giugno 2013, 15:36

            Comuqnue la cosa che mi preme di piu’: se kinky reputa sia stato troppo agressivo od in qualche maniera offensivo chiedo scusa non era mia intenzione.

          • kinky 9 Giugno 2013, 15:37

            Probabilmente avete ragione ma io sono sempre convinto che le nazionali argentine degli ultimi anni sono frutto di ‘fortunate’ nidiate!! Secondo me un terzo posto al mondiale prima di parecchi anni non ci arriveranno più e come molte altre volte ho detto (e sono tutt’ora convinto) secondo me questa nazionale italiana ha parecchie analogie con quella argentina del 2007…con questo non voglio dire che arriveremo terzi ma che ci giocheremo fino all’ultimo minuto la qualificazione ai quarti anche se il nostro girone non è per niente facile. Il nostro movimento sta migliorando e parecchio….non parlo in qualità ma in quantità, perché negli ultimi anni molti ragazzi si sono avvicinati a questo sport e come sapete benissimo più il bacino è grande e più è facile pescare la qualità!! Ripeto, molti di voi dovrebbero ricordare i post di novembre pro argentina e adesso nessuno se li fila!! comuqnue se ben ricordo la nostra Italia dell’anno scorso era una sorta di nazionale B!! Dico solo che l’erba del vicino non può essere sempre e solo più verde della nostra!!
            Il Discorso dell’u20 ci può stare ma fino ad un certo punto: è noto che tutti i nostri giovani in tutti gli sport (pure il calcio, fatta eccezione qualche sporadica volta) maturino col tempo e più tardi degli altri. Vi ricordate un U20 con: Ghiraldini, Bernabo, Zanni, Parisse, Bergamasco, Canale…furono retrocessi quell’anno!!! Zanni non se lo filava nessuno e soprattutto nessuno poteva immaginare una crescita costante continua!!!

          • San Isidro 9 Giugno 2013, 16:11

            @Stefo, sul movimento argentino non posso che darti ragione, ho proprio scritto ora delle differenze culturali tra noi e loro, il gap da questo punto di vista è evidente, enorme…quanto alla partita, è vero di Castro, è che mi sono basato su quello che avevi scritto prima “l’Italia maggiore priva del solo Castro…”, ad ogni modo si, la formazione era quasi tutta celtica, ma Festuccia giocava ai Crociati, e tra le riserve Giazzon ancora era a Rovigo e Bocchino al Prato, oltre al fatto che per Romano era l’esordio assoluto (lo stesso sarebbe stato per Benettin, ma non entrò) e che Quartaroli rientrava da un brutto infortunio che lo aveva tenuto fermo quasi tutta la stagione con gli Aironi…va bene, non sono giustifiche, era solo per precisare…

          • San Isidro 9 Giugno 2013, 16:31

            @Kinky, io sono fiducioso sul nostro movimento, è vero che siamo cresciuti molto quantitativamente da quando è iniziato il 6N (giusto una settimana fa ti ho descritto proprio come la situazione del rugby romano si sia modificata incredibilmente da quando ho iniziato a giocare nel 2000, che eravamo quattro gatti, ad oggi che grazie a vivai molto prolifici siamo riusciti ad avere Lazio e Capitolina in Eccellenza), però la differenza tra noi e gli argentini è profondamente sul piano culturale e sulla stuttura molto salda e prolifica del loro domestic rugby. Certo, come ti ho sottolinato prima, la cultura del CLUB che c’è in Argentina non c’è da nessuna altra parte, quindi è difficile copiarli da questo punto di vista, ma dovremmo imitarli di più sotto il profilo della formazione di base e di investimenti sul domestc rugby…io dico, invece di guardare tanto le grandi nazionali del mondo (NZ, SA, ecc), guardiamo e copiamo di più il sistema argentino, ci può solo che far bene, ma lo dico anche per quel legame culturale e di sangue che lega noi italiani con loro… n nazionale non hanno uno, dico uno, equiparato, ci sarà un perchè? Nella loro storia non hanno mai avuto un head coach straniero, a parte il neozelandese Alex Wyllie che guidò i Pumas alla RWC 1999 perchè Loffreda si dimise poco prima…quanto alla nazionale argentina comunque all’ultima RWC si sono qualificati ai quarti e non sono passati perchè davanti si sono trovati gli AB…il Rugby Championship può essere per loro solo un motivo di crescita e di confronto ai più alti livelli del rugby (la stessa cosa per noi quando entrammo al 6N, ma loro si confrontano ogni anno con nazionali decisamente più dure), credo che li porterà molto avanti, già la scorsa edizione hanno fatto vedere di che pasta sono fatti (pareggio con il SA in casa, due quasi “mancate” vittorie con l’Australia, 65 minuti a Wellington con parziale di 9-5)…quanto alla nostra nazionale sono d’accordo che possiamo fare progressi, anzi li dobbiamo fare perchè ne abbiamo tutte le capacità, e i quarti di finale alla RWC 2015 devono poter essere un obiettivo concreto su cui lavorare, ma abbiamo più difficoltà rispetto agli argentini…comunque questa Italia ha fatto vedere grandi cose, anche ieri per certi versi, ma l’andamento deve essere costante e oltre alla vetta (la nazionale maggiore e la Pro12) bisogna curare e performare anche la base, sennò i ricambi generazionali, che tante nazionali hanno, come proprio i Pumas, noi li vedremo troppo tradi…

          • Stefo 9 Giugno 2013, 16:32

            Su Castro mi ero confuso…la formazione italiana era una buona formazione, possiamo parlare che era la prima vera Italia di Brunel dato che il 6N 2012 per me lo conto come un “conoscersi” tra coach e giocatori e senza dubbio l’Italia in un anno ha fatto tanta strada cosi’ come senza dubbio kinky l’Italia e’ cresciuta molto negli ultimi anni ma credo che dire che l’Argentina ha avuto delle nidiate fortunate sia molto riduttivo…se continui ad avere nidiate di buon livello evidentemente non e’ fortuna ma qualcosina di piu’. L’Italia sta migliorando?Si secondo me sotto certi punti di vista si ma la strada per arrivare ad una continuita’ tipo quella Argentina degli ultimi 10 anni a mio modesto avviso e’ lunga…l’U20 contera’ poco forse ma io non posso notare che le squadre ai vertici U20 alla fine sono le stesse ai vertici nel senior…non tutti i giocatori di una U20 vincente diventano campioni nel senior ma la qualita’ e quantita’ della produzione dei giocatori a livello U20 forti e’ rispecchiata dalla qualita’ e quantita’ di buoni giocatori a livello senior.

          • Stefo 9 Giugno 2013, 16:33

            PS: kinky spero non ti sia offeso per il primo post che ho notato grazie a San era troppo agressivo ma avevo scritto di getto.

          • ginomonza 9 Giugno 2013, 16:51

            Kinky a dir la verità sono tutte nidiate nostre loro e deglim altri.
            solo che le loro sono continue e persistenti mentre noi ogni poco siamo a giocare
            il Mondialino B mentre loro si giocano la final 4.
            Sul movimento non sono così ottimista : guardiamo l’età media della nostra Nazionale che aveva oltre 150 caps in più del SA per esempio, e ciò non depone bene piaccia o non piaccia.
            Possiamo sostituire 3 o 4 più o meno degnamente dei nostri titolari ma ne servirebbero molti di più e allora?
            da noi gioca all’ala Mc Lean, rispettabile atleta, ma che non giocherebbe ala titolare da nessuna parte perchè all’ala bisogna saper correre e lì non vale Zenone e la tartaruga.

          • San Isidro 10 Giugno 2013, 04:12

            @gino, il tuo paragone tra McLean e il paradosso di Achille e la tartaruga è perfetto e, allo stesso tempo geniale, una delle cose più azzeccate mai lette su questo blog, riporto quello che ho scritto ieri su McLean nel mio commento postpartita:
            “McLean: l’esatto opposto di Venditti, in attacco è veloce, è dinamico, s’intrufola, però ha delle responsabilità nelle mete prese al secondo tempo, corre sempre dietro all’uomo senza placcarlo. allora che corri a fare? Questa partita sarebbe pure finita 49/51-10 se Botes non ci avesse miracolosamente salvato da un’altra possibile meta, che stava per essere segnata da un sudafricano che McLean stava rincorrendo da 20 m, ma guai a placcarlo…capisco il discorso di non perdere la posizione, nel senso che se vado sull’uomo può essere che quello ricicli il pallone per un compagno che arriva in corsa, ma ormai li non c’era più nessuno in sostegno, cavolo Luke ogni tanto buttati!”

  4. malpensante 8 Giugno 2013, 22:25

    Mah. Intanto i grandi sono sotto asfaltatura da mezza Inghilterra, davvero più soriani che pumas. Faccio notare che Ragusi stava in panca, in partenza. Ferrarini monstre e Bronzini da leccarmi i baffi, finalmente uno che sa fare bene le cose del mediano, bravissimo. Lui e Ambrosini hanno preso subito la partita, e Ruffolo l’ha spaccata. Il valore degli avversari? Boh, ma per stasera m’importa fino lì.

    • Rabbidaniel 8 Giugno 2013, 22:34

      I Pumas (B) stanno subendo una sodomizzazione spinta dall’ Inghilterra (B). Sul valore dei giaguari in effetti potremmo discettare a lungo. Mi chiedo piuttosto perché Ragusi non si accasi a una celtica. Non vedo tanto di meglio come utility back e possibile apertura.

      • parega 8 Giugno 2013, 22:44

        secondo continuiamo a dare poca fiducia a giovani che invece per me sono gia’ pronti per un tour con la maggiore , nel prato di quest’anno ci sono tanti altri forti come ragusi !!!
        l’eccellenza non e’ cosi’ scarsa come la si vuole far credere no ?
        per me ci sono tanti ragazzi di grande qualita’ sui quale puntare…ci vuole fiducia verso sti’ ragazzi invece di riproporre in nazionale gente vecchia gia’ cotta da una stagione durissima !!

      • Stefo 9 Giugno 2013, 00:39

        “Sul valore dei giaguari in effetti potremmo discettare a lungo”…ssshhh non scrivere queste cose

        • malpensante 9 Giugno 2013, 11:36
        • Rabbidaniel 9 Giugno 2013, 13:16

          Mi no digo gniente ma gnanca no taso

        • San Isidro 9 Giugno 2013, 13:33

          scusate, ma dite questo sennò attacco i miei soliti pipponi sugli argentini? ma che mi importa, scrivete quello che vi pare…e poi ho già fatto il sermone a Kinky

          • Stefo 9 Giugno 2013, 14:34

            No San non e’ per te da parte mia…penso che quello che intendo io lo puoi capire dall’altro post sopra.

      • Dagoberto 10 Giugno 2013, 10:57

        Non penso dipenda da lui, nel senso che non sarebbe sicuramente contrario ad una proposta in tal senso piuttosto che entrare nel mondo celtic, è proprio un peccato che ne Treviso, ne le Zebre diano spazio e fiducia ad un giocatore come Ragusi, anche perchè a Rovigo, dov’è destinato, non avrà l’opportunità di giocare a livello internazionale e, tra l’altro, potrebbe non essere considerato una prima scelta con Davide Duca e anche Luciano Rodriguez, ultimamente accasato tra i rosso blu, per la maglia numero 10.

  5. xnebiax 8 Giugno 2013, 22:40

    Buona prestazione di Ambrosini che ha sbagliato un solo piazzato e ha messo un drop. Ma buona anche la sua prestazione alla mano. Buona la prima linea tranne Ceccarelli che ha subito in mischia. Gioco molto spesso un po’ confuso e rotto. Riuscissero a tenere di piú il possesso, con piú calma, il risultato sarebbe potuto essere anche piú importante.
    Mi é piaciuto l’arbitraggio.

    • parega 8 Giugno 2013, 22:45

      ceccarelli visto con l’under 20 mi sembrava uno che non tiene l’aria , praticamente un pilone non di alto livello…..si vede che in fir invece gli piacevano le tranvate che prendeva ?
      certe convocazioni sono proprio dubbiose !!!

  6. tony 8 Giugno 2013, 22:53

    che dire non ho visto la partita ma a questo punto meglio chiamare per la maggiore come seconda apertura uno tra ambrosini o ragusi, o se ne dimostra le capacità nel ruolo iannone.

  7. San Isidro 9 Giugno 2013, 01:20

    Per motivi di tempo e di streaming ho visto la partita dal 15° al 60°, comunque mi pare di non essermi perso molto visto che quando ho chiuso erano sul 26-3…comunque complimenti ai nostri ragazzi perchè questo è un risultato di spessore.
    Bel gioco da parte degli azzurri, ho trovato un Ambrosini in ottima forma, se l’è cavata appieno sia sui calci che nel gioco aperto. Quanto ai Jaguars, mah, sono rimasto un pò perplesso, davvero impalpabili, sottotono e con poca “garra”, merito comunque di un’imposizione del gioco da parte dei nostri emergenti. Proprio ieri, nel commento prepartita di questo match, ho fatto notare, che dei 22 Jaguars solo il pilone Chaparro gioca in Europa (Stade Francais, dal prossimo anno ai Newport Gwent Dragons), gli altri erano tutti del domestic, e di quelli che avevano almeno un cap con i Pumas tutti hanno presenze in test minori nel Sudamericano, quindi presenze tipo contro Brasile, Cile, Uruguay…solo il capitano, il cordobese Rodrigo Bruno, ha un cap nei TM contro la Francia l’anno scorso.
    Vista anche la mia attrazione al rugby argentino e visto che lo seguo molto, avevo fatto notare che, ad ogni modo, i giocatori del dometic rugby sono sono molto preparati e con delle grandi potenzialità perchè il livello dei vari campionati argentini, almeno per le prime divisioni, è pari se non superiore a quello della nostra Eccellenza, c’è un semiprofessionismo qualitativamente molto alto. Ora, nonostante l’opaca prestazione dei Jaguars, c’è da dire che il livello del nostro gioco è stato superiore per il fatto che diversi dei nostri ragazzi militano in campionati pro (dei 22 nostri emergenti scesi oggi in campo ben 9 erano atleti “celtici” + Chistolini e D’Apice che giocano in Premiership e Ceccarelli che si sta formando in Francia), di conseguenza, al di là del fatto che abbiano un minutaggio minimo o no, sono giocatori che hanno una formazione notevole e quindi sono più preparati rispetto ai colleghi del domestic argentino…anche se da parte dei Jaguars, campioni in carica dell’Americas Rugby Championship, mi sarei aspettato molta più combattività e aggressività, comunque ancora complimenti agli azzurri, questa, a mio avviso, era la gara più difficile, ora, di sicuro non sarà facile con rumeni e russi, ma la strada è più in salita…

    • San Isidro 9 Giugno 2013, 01:22

      cioè, volevo dire chiaramente “più in discesa”…

  8. Gianangelo 9 Giugno 2013, 09:07

    Si chiamano “emergenti” e le convocazioni le fa Brunel proprio per testare giocatori che possono fare il salto in prima squadra. Per Ragusi e Ambrosini ci vuole pazienza, sono dei 91 e 22 anni nel ruolo son pochi. Gran sorpresa Ruffolo, almeno per me, dopodiché ricordiamoci che la partita “vera” sarà con i Rumeni.

    • Rabbidaniel 9 Giugno 2013, 13:21

      Nel ruolo 19-22 anni sono pochi? Com’è che in Pro12 abbiamo gente come Rhys Patchell (1993), Jordan Williams (1993), Paddy Jackson (1992) ecc. spesso titolari o con alto minutaggio? Io la smetterei con questi luoghi comuni, siamo noi ad avere problemi nell’inserimento dei giovani. BTW Ragusi e Ambrosini hanno, in toto o in parte, una formazione non italiana e si vede…

  9. Gianangelo 9 Giugno 2013, 18:27

    Ce ne sono di giocatori lanciati a 20 anni e dati per finiti a 24, hai voglia….L’Inghilterra del dopo Wilco ne conta almeno 5.

    • Rabbidaniel 9 Giugno 2013, 21:39

      Vogliamo paragonare il movimento inglese con quello italiano? Non mi sembra tu faccia paragoni tra sistemi omogenei… Quanto ai nomi succitati non mi sembra sia bruciato nessuno, semplicemente escono dalle accademie come giocatori formati. O vuoi negare anche questo? Siamo un minimo seri suvvia…

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