Il Sei Nazioni 2013 messo a nudo: tutti numeri e tutte le statistiche

Mete in forte calo, il 59% delle mischie sono collassate, calci piazzati in aumento ma non sono determinanti: il Report completo sul torneo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Giompy 26 Aprile 2013, 08:51

    Mi piace pensare che il calo delle mete sia pure “colpa” dell’Italia. In altre annate beccava piogge di mete contro Inghilterra e Francia. Quest’anno solo due subite dalla Francia, che ha pure perso!

    • Paolo 26 Aprile 2013, 09:12

      eh, non ci avevo pensato. Sarebbe bello. Diciamo che ha aiutato, ma che probabilmente non ha pesato più di tanto

    • Giovanni 26 Aprile 2013, 10:45

      In effetti abbiamo subito appena 8 mete in tutto il torneo, di cui 4 dalla Scozia e nessuna nelle ultime 2 partite (con l’Inghilterra non era mai accaduto). Però, oltre a ciò, credo pesi anche il calo di rendimento delle altre squadre: l’Irlanda, a parte le 3 al Galles, ne ha segnata appena 1, contro la Scozia, in tutto il resto del torneo, l’Inghilterra solo 1 (peraltro viziata da fuorigioco) nelle ultime quattro. Anche la Francia ha brillato ben poco in attacco ed il Galles, come detto, ha basato le proprie vittorie con francesi, noi e scozzesi più sulla fase difensiva che su quella offensiva. Siccome nell’articolo vengono comparate le statistiche dei tornei scorsi, dicamo che nel 2011 contro la sola Inghilterra nel prendemmo 7 o 8 (non ricordo bene), mentre nel 2009 disputammo un torneo catastrofico (pesanti sconfitte casalinghe con Irl e Fra). Azzardo poi un’ipotesi, tutta da verificare: forse i frequenti reset delle mischie sottraggono parecchio tempo effettivo alle fasi giocate. Altra ipotesi: come scrive Paolo, quasi la metà delle mete sono state realizzate nella prima giornata; può darsi che sia emersa la stanchezza accumulata nella prima fase della stagione (TM di Novembre, attività dei club), il che unito ad aggiustamenti difensivi (leggasi studio al videotape) ha fatto il resto.
      Una curiosità: se si fosse giocato col nuovo sistema di punteggi, solo 2 partite avrebbero visto l’assegnazione del bonus, Eng-Sco e Sco-Ita.

  2. Katmandu 26 Aprile 2013, 09:38

    Bello vedere che siamo ancora la nazione con lo scrto mete fatte mete suibte peggiore di tutte ma almeno con uno scarto più conteuto e comunque non siamo la nazione con il peggior attacco e credo sia dovuto anche alle ottime prestazioni fatte in touche e comunque dai nostri avanti
    strano vedere l’inghilterra che nelle ultime quattro partite ha segnato 1 meta e l’italia ne ha fatte ben 3, sinonimo del gioco “boring” che stanno adottando con poche alternative al lanciare come pazzi i 3/4 dritto per dritto
    ma in tutto questo solo una partita è finita senza mete segante, impressionate
    impressionante l’incidenza delle mischie e soprattutto dei calci di punizione per infrazioni in questo particolare e delicato momento del gioco, urge un chiarimento con l’irb
    divertente vedere che l’irlanda ha concesso mete solo nei secondi tempo e il galles ha vinto il sei nazioni avendo più calci a favore e meno contro segno di una grande disciplina e che è riuscita a mettere in difficoltà gli avversari

  3. mezeena10 26 Aprile 2013, 09:51

    sempre interessanti spunti di riflessione..magari una “comparativa” col rugby championship per vedere se entrambi gli emisferi “evolvono” rugbysticamente allo stesso modo (solo statistiche perche il gioco o meglio lo stile di gioco è abbastanza diverso)

    • Katmandu 26 Aprile 2013, 10:25

      Mezeena secondo te, mettendo come presupposto che a livello di intensità di gioco e nervosa il rc e il 6n sono molto similari mi chiedo quale può essere il motivo di due modus operandi così diversi può essere solo l’allenatore e giocatori? O incidono anche altri fattori? Meteo pubblico pressioni giocatori più tecnici/ fisici etc etc etc? Io una risposta non riesco proprio a darmela

  4. fracassosandona 26 Aprile 2013, 10:54

    il monte mete era falsato dalle partite farsa contro un’Italia impossibilitata a fare meglio che pagava pesante dazio a quasi tutti gli avversari…
    finalmente nessuno gode più del “bonus azzurro” e di conseguenza anche le mete totali sono calate…

    le squadre dell’altro emisfero non segnano poi così tante mete quando si confrontano con le big europee, significa che ci sono due diversi modi di difendere…

  5. Mtt 26 Aprile 2013, 12:25

    Pagina 8, alla voce “Discipline” si legge:
    “Wales were awarded the highest proportion of PK/FKs in their matches and Italy
    were awarded the least.”
    Diciamo che lo avevamo notato!

    • sturginho 26 Aprile 2013, 12:54

      eh gia’ speriamo che prendono noto pure gli arbitri 😉

  6. gian 26 Aprile 2013, 13:41

    sicuramente difese sempre più organizzate e attacchi fisici, ma meno tecnici (se usi solo il dritto per dritto e davanti non cedono fisicamente di metri ne fai pochi), incidono non poco, come il tempo infame, per carità, ma il semplice fatto che il torneo sia decisamente più equilibrato di anno in anno, che ci siano calciatori che hanno medie mostruose di trasformazione da metà campo e che ormai nel gioco chiuso di combattimento (per spettacolarizzare il gioco portando la palla fuori) ormai la difesa è più facile che faccia fallo che riesca a rompere regolarmente il gioco avversario (ciò vale anche per il crollo delle mischie dove l’importante ormai è prendere la posizione migliore nell’ingaggio, altrimenti, o di conseguenza, conviene crollare subito e sperare che l’arbitro dia reset o al max calcio di seconda), non sorge come dubbio a nessuno dell’IRB?

    • Katmandu 26 Aprile 2013, 14:19

      Scusa gian non ho capito una cosa se le difese sono più organizzate nel 6n vuoi dire che nell’emisfero sud non lo sono? Eppure li sono grossi uguale se non di più

      • gian 26 Aprile 2013, 15:41

        assolutamente, anzi nell’emisfero nord si è copiato molto sia in difesa che in attacco dal sud in quanto quello del sud è un modo di giocare al largo decisamente più efficace di quello tradizionalmente europeo in entrambe le situazioni, l’unica differenza stà, a mio modo di vedere, nel modo differente di affrontare la partita, l’emisfero nord tende ad essere più portato ad un gioco chiuso ed anche le squadre più “spettacolari” (fra e wal ad oggi) non rifiutano la guerra di trincea se fuori trovano la strada chiusa, mentre al sud il gioco chiuso viene, tendenzialmente, limitato il più possibile o portato ad una dinamicità esasperata (pick and go, ricicli o impatto con pochi elementi e palla fuori subito mandando dentro un’altro bue 2m più in là, con la difesa che contesta solo se sicura di far danni o altrimenti aspetta in piedi) e quindi le possibilità di segnature pesanti diventano più numerose. sia chiaro che queste considerazioni sono basate sul trend generale, non sulla singola partita o squadra.
        comunque il mio post precedente voleva essere basato sull’analisi esclusiva del 6N di quest’anno rispetto a quelli degli anni precedenti, non di entrare nel merito di diverse filosofie di gioco o di prolificità in generale.

  7. malpensante 26 Aprile 2013, 14:19

    Secondo me occorre far qualcosa per regolarizzare le mischie, cosa di cui si è parlato qui in modo costruttivo. Senza una base adeguata, il gioco si spezzetta spesso in una battaglia disordinata sui punti d’incontro, anche quelli spesso difficili da giudicare e fonte di ulteriori calci. Dal punto di vista spettacolare, il calcio di punizione è il minimo della vita, interruzione secca del fatto agonistico, tempo spesso tirato agli estremi, secondo solo ai reset continui delle mischie, insopportabili. Ne ho contati anche sei consecutivi, seguiti da un calcio dato assolutamente ad minchiam. Le touche invece sono migliorate come regolarità, soprattutto perché i falli vengono puniti con maggiore attenzione e correttezza.

  8. Stefo 26 Aprile 2013, 15:55

    Io parto dal presupposto che non per forza piu’ mete sia indice di partita/rugby piu’ bello da vedere…ci sono state partite anche con poche mete altamente spettacolari per intensita’ e battaglia in questo torneo (Irlanda-Francia la prima che mi viene in mente).
    Detto questo a mio modesto avviso il computo mete secondo me e’ stato fortemente limitato da un maggior equilibrio nei livelli. Come detto da molti la crescita dell’Italia ha eliminato quelle partite in cui gli avversari degli azzurri segnavano parecchio e stesso dicasi per la Scozia che a parte la prima con l’Inghilterra non ha subito sconfitte pesanti, allo stesso tempo oltre alla crescita di queste due e’ stato un 6N particolare con molte squadre al guado come Irlanda e Francia che sono andate meno bene del solito…insomma un generale livellamento che ha reso le partite piu’ tirate, equilibrate e con meno quindi possibilita’ di segnare.
    Senza dubbio si potrebbe dire che anche in RC non e’ che vi siano gap di livello enormi e senza dubbio vi e’ una diversa maniera di intendere il gioco ma a me sembra piu’ che altro che la differenza sia piu’ nel saper sfruttare velocemente i turnover che altro. Nell’emisfero sud vedo una aggressivita’ e velocita’ di esecuzione del contrattacco al momento del turnover molto ma molto maggiore che in Europa. Oltre a questo sara’ interessante dopo il prossimo RC guardare all’utilizzo dei box kicking, posso sbagliarmi ma anche qua mi sembra che in Europa si faccia piu’ questo tipo di scelta che al Sud e di nuovo in particolare nel momento del turnover nella propria meta’ campo.
    In generale forse non e’ stato un torneo splendido e di prestazioni incredibili se ne son viste poche (io dire Irlanda dei primi tempi con Galles, Scozia e Francia, Galles con Inghilterra, Italia con Francia i frangenti di gioco migliori) ma si son viste comunque in generale squadre che sanno difendere e bene (senza dubbio una mancanza di creativita’ offensiva ha i suoi effetti).

    Capitolo mischia: discorsi fatti e rifatti da anni, una statistica che non vedo mai pubblicata ma che spero venga presa in realta’ dalla IRB e’ la tipologia del fallo che porta al PK/FK. Io ho l’impressione che crescano sempre di piu’ gli early engagement (Scozia v Galles un esempio) il che significa che 4 o 3 tempi d;ingaggio cambia poco ed in generale resto convinto che la maggior parte dei problemi siano effetti della “partenza dei blocchi della finale dei 100m” che ormai decide chi vince o perde la mischia.

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