Il Sei Nazioni 2013 messo a nudo: tutti numeri e tutte le statistiche

Mete in forte calo, il 59% delle mischie sono collassate, calci piazzati in aumento ma non sono determinanti: il Report completo sul torneo

ph. Paul Harding/Action Images

La media del numero di mete per partita è stata la più bassa di sempre: 2,5. Il totale delle mete marcate nelle 15 partite giocate è stato di 37 quando nel 2000 – primo torneo a sei squadre – erano state 75. Il calo delle marcature è un trend in atto in maniera non costante dal 2004 ma ora ha preso una piega davvero preoccupante, basti pensare che nel 2009 ne erano state segnate 56 e due anni più tardi 51. Il dato è quello che balza più agli occhi della Statistical Analysis and match review – Six Nations 2013 resa pubblica dall’IRB. Un report approfondito di 29 pagine che rilegge tutti gli aspetti del torneo appena conclusosi con la vittoria del Galles.
Negli ultimi due anni sono state marcate 83 mete, tra il 2000 e il 2001 i palloni schiacciati oltre la fatidica linea erano stati 150. La somma è presto fatta: abbiamo “perso” per strada 77 marcature. Altri dettagli parziali e significativi: il Galles è l’unica squadra che ha sempre segnato almeno una meta in ogni partita giocata, l’Inghilterra (seconda classificata) ha messo a segno una sola marcatura nelle ultime quattro gare. Non basta? Ecco un altro dato: delle 37 mete segnate in tutto il torneo ben 16 sono state realizzate nella prima giornata, praticamente la metà. La giornata più “povera” di marcature è stata la quarta, con una media di 1,3 a gara.

 

Cercare di capire il perché di questi numeri è difficile – magari lo chiederemo al nostro Antonio Raimondi – ma certo lasciano interdetti. Difese più forti degli attacchi? Forse, ma probabilmente è solo la spiegazione più comoda. E a proposito di difese, da rimarcare il comportamento di quella gallese che ha subito tre mete nella prima partita con l’Irlanda e poi non ne ha più concesse per l’intero torneo.
I calci piazzati sono stati 6,3 per partita, una media superata solo una volta dal 1947 ma ciononostante sono sempre le mete ad influire di più sul risultato finale: chi ne segna d più vince e nel 2013 questa “legge” non è stata rispettata solo due volte : Scozia-Irlanda e Inghilterra-Italia.
Ma il dato più preoccupante è quello riguardante le mischie: per la prima volta il numero di quelle collassate ha superato la metà, arrivando al 59%. Il 51% sono invece terminate con un calcio di punizione.

 

A QUESTO LINK POTETE CONSULTARE L’INTERO REPORT SUL SEI NAZIONI 2013

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