Dopo il ko con la Francia arriva quello inaspettato – e più grave – con la Georgia: finisce 17-12
Europei FIRA U18: l’Italia perde anche contro la Georgia
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adesso che abbiamo toccato il fondo chiedo per cortesia quali sono i tecnici
che scelgono i ragazzi x le accademie.
ora e’ giunto il momento di chiudere queste accademie non servono.
ps nell’elenco dei ragazzi e’ mai possibile che non ci sono ragazzi di club
di eccellenza,prato,viadana, rovigo,padova,reggio,crociati, questi club non hanno
settori giovanili che militano nel under 16/20 elite.
ps mi viene un dubbio per caso vengono scelti con il metodo cencelli?
Scusa cos’è il metodo cencelli?
Comunque quoto che, visti i risultati, le Accademie così come sono, e/o così come vengono gestite, non stiano dando i risultati sperati, anzi …
Sembra che ne vogliano fare addirittura 8, ma se le persone che le manderanno avanti sono le medesime che ci sono adesso, non andremo da nessuna parte; finchè a capo della FIR c’è “l’eminenza grigia” Ascione, mi sa il metodo per scegliere allenatori/manager/ecc. non sarà la meritocrazia …
… le persone che le manderanno avanti “rimarranno” le medesime … scusate!
metodo CENCELLI………..
devi essere molto giovane per non conoscere il famigerato metodo Cencelli
@TERGESTUM spiega cosa è il metodo cencelli a
GRAFFIO….
cosi si rende conto di come vengono scelti i ragazzi.
potresti spiegarlo tu, comunque….
era un parlamentare DC che aveva studiato(sic) un metodo di attribuzione delle cariche pubbliche in base al peso politico..più o meno
Una piccola disgressione personale.
Un paio d’anni fa, nell’ U.12, giocava un ragazzo italo-irlandese che d’estate, passava un paio di settimane in un camp a Dublino.
Rientrati in Italy, con l’ingenuità tipica dei ragazzini educati, mi chiese soavemente perche non insegnassi loro la mischia e touche, abitaualmente praticata dai ragazzini in Iralanda.
quando risposi che non era prevista-e con dei limiti- sino all’u.14, mi guardò come fossi un alieno.
Detto questo, per chi non bazzica per il minirugby, le società in grado di fornire una buona preparazione, si contano sulle dita di una mano.
Ancora oggi, ci sono le due fazioni che si scontrano sul metodo, metodo Villepreux-gioco ludico sino ai 12- o il sottoscritto- quattro fondamentali fatti bene.
Come sempre, dovremmo aver l’umiltà di copiare da chi ne sa più di noi.
tergestum guarda non so cosa ti abbia detto il ragazzo ma fino ma anche in Irlanda certe cose non vengono introdotte fino ad una certa eta’, sui lineouts fino ai 16 il lifting non e’ regolamentare e per la mischia si va avanti fino agli U19 con le regole della IRB per gli U19 (spinta massima di 1,5 metri per esempio, rotazione di 45 gradi e se non volontaria reset ecc). Minutaggi diversi (50 minuti fino agli U14, 60 fino agli U17 e 70 fino agli U19).
Anche da noi le regole sono uguali sino all u.16-lifting,spinta(?) e rotazione-
infatti parlo di preparazioni non ufficiali.
Evidentemente sanno guardare al futuro e,dati i risultati, a ragione.
Beh se parliamo di preparazioni non ufficiali allora sta ad ogni allenatore…uno volendo puo’ anche mettere su Tana delle Tigri…il mio discorso e’ su quello che una Fedewrazione indica come percorso di gioco e formativo…la IRFU nella fase dei giovanile si concentra molto sugli skill di base/fondamentali che dir si voglia, placcaggio, handling, corsa, supporto ecc ecc
Stefo, non voglio essere scortese, ma la tua saccenza su tutto l’umano sapere, comincia a rompermi le palle.
Se non ti va bene, non rispondere e finiamola lì
Tergestum scusa ma cosa avrei scritto da offenderti?Che le regole sono uguali?Forse ho frainteso il tuo primo post ma non mi sembra di averti offeso e neanche aggredito o essere stato saccente…se non l’avevi capito la cosa su tana delle tigri era chiaramente una battuta spiace che tu non l’abbia capita…come spiace vedersi insultato gratuitamente.
Comunque tergestum senza voler essere scortese neanche io non penso di dover chiedere a te il permesso se scrivere o meno
@stefo mi sai dire come vengono selezionati i ragazzi
nelle accademie e chi sono i selezionatori
e l’iter formativo su che basi si sviluppa
Ho visto l’ultima mezz’ora di ITA_GIOGIA,vinta dai secondi per 17-12.
Ma è mai possibile che in 30 min visti, i ns sono stati nei 22 avversari per 28, hanno fatto 7 pt e una tonnellata di sportellate(da fermi) e l’unica volta che hanno aperto al largo , hanno segnato.
gli ex sovietici, una comparsata nei ns 22, maul arrembante-meta.
REDAZIONE E MUNARI e FIRRRRRR- ci vogliono gli Stati generali per le giovanili, altrimenti quando i seniores del 6N andranno in pensione, semo c’hiavai
Giorgia, pardon
O Georgia ? ..Giorgia al massimo …canta
pezo il tacon che buso- sorry due volte
però “semo c’hiavai” ci è piaciuta, anche se solo i veneti la capiscono
siamo fottuti
Tecnicamente si dice tradotto dal russo Грузин translitterato Grusia in italiano Georgia
Грузия scusate
tecnici federali? ma se all’accademia di roma avete messo un tale che in toscana era considerato un incompetente da parte di tutti i club, con quale criterio scegliete i tecnici?
SPETT.LE REDAZIONE MI SAPETE DIRE COME VENGONO SCELTI QUESTI RAGAZZI
E CHI SONO I SELEZIONATORI.
ITER FORMATIVO SU CHE BASI SI SVILUPPA.
DISTINTI SALUTI.
e’ gia’ la seconda volta che si perde con la georgia in partite ufficiali !!!
IL SISTEMA ACCADEMIE E LA FIR HANNO PARTORITO NIENTE !!!!!!!
alla faccia dei milioni spesi …ma non devono rendere conto a nessuno dei milioni spesi per produrre questo schifo ?
Queste le parole dell’allenatore prima della partita con la georgia:”Nell’ultimo mese questa crescita e questo spirito sembrano essere venuti un po’ meno, come dimostrano le sconfitte contro il Giappone U19 in preparazione all’Europeo e la brutta battuta d’arresto di pochi giorni fa contro la Francia. Siamo sorpresi – prosegue Roselli – perché la squadra mostra qualità in allenamento ed anche prima dei quarti di finale, sino al calcio d’inizio, eravamo soddisfatti del lavoro svolto. Invece, una volta sul campo, la squadra non si è espressa come sa…”.
Leggendo e rileggendo attentamente quello che dice si capiscono tante cose.
Sabato sono a Grenoble se riesco prima della finale vado in mattinata a vedere la partita dell’Italia. Sono proprio curioso…
Io ho visto solo gli ultimi minuti e devo dire che non capisco come hanno fatto i georgiani a vincere tanto fisico e poca tecnica m capisco come hanno fatto gli italiani a perdere quasi tutti prendevano la palla da fermi forse forse un po di rincorsa la prendevano il 13 il 15 ma soprattutto raggruppamenti troppo lenti e poche volte il sostegno arrivava in contemporanea placcaggio e loro vanno a nozze a sporcare le ruck poi poche volte nei raggruppamenti si va a togliere l’uomo più pericoloso, ci si arriva sempre con ritardo!
@kat sono deboli gli accademici come preparazione………..
Come preparazione fisica non penso,mi sembra che gli scontri li reggevano ma non sapenvano chi togliere nelle ruck e correvano abbastanza bene ma linee di corsa queste sconosciute… insomma la ginnastica la fanno ma non sanno la tecnica
@kat mi sai dire come vengono selezionati questi ragazzi
chi sono i selezionatori e l ‘iter formativo su che basi si
sviluppa.
Un altra occasione per far capire al movimento e a chi AMA questo sport che il vento del cambiamento spero sia sulla bocca di tutti……PENOSO…
Ma vi rendete conto??????
noi ci rendiamo conto da tempo…la fir invece continua su questa strada da anni !!!!!!!
Io vi posso dire quello che non si insegna ai giovani giocatori (ne alle accademie ne tantomeno in tanti club)
Non si insegnano le basi della tecnica individuale (Passaggio, Placcaggio, Posizione). Non si insegna la tecnica di corsa, non si insegnano le basi del combattimento individuale, (molti georgiani vengono dalla lotta libera, sport nazionale)
In compenso insegnano fin da subito ai ragazzini il “rugby strutturato” scimmiottando il gioco degli adulti. Che a fare un esempio è come chiedere a uno di scrivere un poema senza che nessuno gli abbia insegnato l’alfabeto…
come fai ad essere sicuri che nei club si insegni il …..”rugby strutturato”
?
Perché ci ho lavorato per anni…
Se la base del criterio di selezione è ancora metro e bilancia, troverai sempre uno più grosso di te , più grosso e più bravo in certi casi, più grosso e più ” affamato” in altri .
Il problema è che quelli alti, grossi, veloci ci sono anche da noi, in più (adesso) parecchi di questi si avvicinano al rugby dopo avere fatto esperienze in altri sport. Per cui arrivano anche con un bagaglio di preparazione di base e un potenziale tutto da sfruttare. Il problema è che invece di “investire” del tempo ad insegnargli i fondamentali individuali vengono sbattuti direttamente in squadra sperando che imparino qualcosa da soli o rubando il mestiere con gli occhi ai ragazzi più esperti. Da noi (in qualsiasi categoria) conta solo la “squadra” e “portare a casa la partita”. Se questo mi potrebbe anche andare bene per le categorie seniores non mi va bene per le giovanili, dove l’unico scopo dovrebbe essere quello di “formare futuri giocatori”.
Io ho avuto modo di portare in campo (da altri sport) e lavorare con dei ragazzi dal talento e dal potenziale fisico mostruosi. Non c’è stato niente da fare, chi avrebbe dovuto “insegnare” le basi del gioco non lo ha fatto ed il potenziale è rimasto sempre inespresso, nonostante molti di questi ragazzi siano comunque arrivati a giocare in prima squadra portandosi appresso le incolmabili tare tecniche.
Boh, io vedo tanti commenti catastrofici e che gridano allo scandalo. Ma le nostre giovanili sono queste. L’U20 è pure retrocessa. Ci sono alti e bassi, ma siamo sempre qualche passo indietro rispetto alle nazioni di vertice e ci capita di perdere con nazioni di secondo piano, anche se con una robusta tradizione.
Non c’è un modo semplice per risolvere le cose. Il rugby deve guadagnare spazio, visibilità e numeri fra i giovani su tutto il territorio nazionale. Non è un lavoro da poco.
voglio raccontarvi una cosa,nell’accademia di mogliano l’anno scorso hanno preso dentro dei ragazzi che col rugby hanno poco a vedere. dico ciò perchè dopo sei mesi sono ancora allo stesso livello di quando sono entrati,tenendo conto che più di uno è sponsorizato dal padre selezionatore ecc..ecc..un altro ragazzo è stato inserito in accademia sapendo che aveva un ginocchio rotto…allora dico io hanno escluso dei ragazzi più forti ma figli di un dio minore e soppratutto perchè piccoli. come si fa a dire che un ragazino di 15 anni alto 183cm per 90kg di peso sia piccolo.tenendo conto che qualche figlio di un dio maggiore è più piccolo e più magro e con dubbie capacita visto che non è ancora stato selezionato per nessun avvenimento sportivo.
Le accademie, a mio sommessissimo avviso, dovrebbero essere legate a club e franchigie.
@rab mi spieghi come vengono scelti i ragazzi e l’iter formativo
nelle accademie
peso altezza e conosienze…6nazioni penso di essere stato chiaro, ma tanto lo sai anche tu….
gino se io avessi un figlio che a 15 anni con quelle caratteristiche ficiche sarei preoccupato: 183 x 90kg significa obeso per un ragazzino in pieno sviluppo
ahahahah carlo non ho un figlio di quelle misure li. quello che ho scritto è il figlio di un mio carissimo amico e ti garantisco che tutto è tranne che obeso..
spett.le redazione vi chiedo di voler spiegare come vengono selezionati i ragazzi in accademia.
nel sito fir vi sono alcune informazioni su queste benedette accademie.
acc. fed. I.Francescato (u19) con vari tecnici etc. etc.. N°= 35 ragazzi.
questa e’ la famosa spartizione (CENCELLI)ragazzi provenienti da:
asolo,modena,pesaro,colorno,siena,padova,cecina,parma,valtellina,cus padova
lazio,capitolina,valsugana,san dona’,perugia,pomezia,frascati,l’aquila,paganica,
milano,badia,treviso,reggio,r,roma,messina.
acc.fed.N.E. n°= 30 RAGAZZI (MOGLIANO)
villorba,padova,valsugana,paese,sandona’,belluno,bassano,rovigo,udine,verona,
venezia,mirano,oderzo,valpolicella,tarvisium,piave,treviso.
acc.fed.N.O. n°= 30 RAGAZZI (PARMA)
rovato,viadana,volpiano,brescia,monza,parabiago,prov.ovest,novi,modena,
colorno,parma,calvisano,pro recco,lyns,brembate,novara,firenze,como,rimini
piacenza,milano,
aa.fed. centro/sud N°= 30 RAGAZZI (ROMA)
partenope,messina,pisa,firenze,prato,l’aquila,livorno,gubbio,citta’ di castello,
s.m.capua vetere,caitolina,am. napoli,catania,benevento,cecina,primvera,
pesaro,
QUESTO E’ IL MANUALE PERFETTO DEL SIG. CENCELLI.
I RUSULTATI SI VEDONO ECCOME……….
Tutti fanno i FENOMENI e i gasati su Facebook….partendo da Agbasse e Lazaroni….basta vedere i loro commenti da rugbisti già affermati…….in quanto ai selezionatori..allenatori…no comment.
Più che altro ci si dovrebbe chiedere come mai in una nazionale giovanile ci sono 2 o 3 giocatori soltanto provenienti da Viadana, Padova, Treviso, Parma che sono state protagoniste degli ultimi campionati U20 e U16. O forse sfugge qualcosa a me.
E’ molto semplice il motivo di questi risultati , più che dipendere dai ragazzi o da chi li selezione (c’entrano ma non ne sono il motivo principale) si è scelta una SCORCIATOIA DELLO SVILUPPO : concentrare i migliori in poche strutture piuttosto che cercare di elevare il livello generale.
i “DANNI COLLATERALI” di queste scelte sono stati da una parte meno ragazzi che giocano meno partite a livello più basso, dall’altra una riduzione della competizione per i ragazzi “NEL GIRO DELLE ACCADEMIE” che sanno molto bene che le varie selezioni nazionali vengono sempre fatte con gli accademici.
Selezionare a 16 anni è difficile, specie se si sono scelti dei parametri fisici prima di tutto il resto; ma il guaio grosso è a monte – facendo giocare meno squadre e meno ragazzi il risultato non potrà che essere un rallentamento dello sviluppo od una involuzione.
Ho provato a vedere cosa fanno in Scozia – sulla carta una realtà anch’essa in crisi ma con un trend inverso rispetto al nostro.
Nella scorsa stagione in italia hanno giocato 165 squadre under 20 (che coprono 3 annate)
in Scozia , di under 18 hanno giocato 185 squadre
La differenza non sembrerebbe ampia, se non fosse che :
La Scozia ha 5,8 milioni di abitanti… 1 in più del solo Veneto ed 1 in meno circa del Triveneto
Anche in Scozia il rugby -di grande tradizione- non è il primo sport ma è sovrastato dal calcio.
In parole povere : abbiamo poche, troppo poche squadre giovanili che giocano molto meno rispetto agli avversari, ed è frutto di una scelta, non del destino cinico e baro , gli Scozzesi pur di far giocare le squadre u.20 dei college sono stati disposti persino a fare le partite a “rugby a 10” (ten a side), da noi invece si è tolta una classe di età.
io non poso credere che il livello giovanile italiano sia cosi’ scarso
vedo spesso delle amichevoli tra under 16/17 con club stranieri, questa
differenza non si vede anzi spesso i ragazzi italiani le vincono queste
sfide. parlo di club gallesi,irlandesi,inglesi,
Se a qualcuno interessa, qui : https://docs.google.com/file/d/0B17suK0u3kUQVWl4NGZGWjNxejg/edit
si può scaricare un documento che ho fatto che confronta le giovanili del 6N
bravo Giorgioxt chi avrà voglia di vedere quello che hai publicato capirà dove sono le differenze.
la differenza e’ nelle scuole i ns ragazzi nelle elementari e medie
non fanno nessun tipo di sport raro in qualche provincia.
nelle cinque sorelle sono alla base dello sviluppo scolastico.
Questo è uno degli aspetti, ma è anche vero che c’è molta attività privata di base(vero anche che essendo privata è spesso frammentata e di qualità più bassa di quella organizzata in un sistema scolastico che funziona).
6 nazioni cerco di spiegarti come avvengono le selezioni dei ragazzi per l’ingresso in accademia:premesso che tutti i vari selezionatori regionali , selezionatori ASA e responsabili di accademie è tutta gente che ,chi ha giocato ,ha giocato 20-30 anni fa e per di piu’ quasi tutti a pilone o seconda linea,gia questo ci dice la loro conoscenza tecnica del rugby a 360 gradi,molti altri selezionatori invece non hanno mai giocato a rugby,ma sono stati nominati in fir con sistemi all’italiana maniera(cencelli),altri invece, hanno fatto al massimo il video analist in qualche squadra di club prima di essere nominati comitatin regionali,altri ancora hanno giocato fino alle giovanili e poi con il soliti sistemi gli sono stati dati incarichi in federazione,beninteso che sono tutti certificati con i brevetti previsti,detto questo gia si capisce la formazione tecnica fisica dei ragazzi, passiamo ora alle selezioni.Se noi vediamo i selezionati sono nel migliore dei casi la meta’ selezionati nelle under 16 elite e meta’ nelle under 16 regionale,per capire il livello basta,dire che l’ultima squadra elite’ di una qualsiasi regione rifila 70 punti alla prima del torneo regionale di quella regione,quindi questi luminari selezionatori del rugby sopraenunciati nemmeno si pongono il problema che un ragazzo che fa grandi giocate in regionale in campionato elitè non riesce nemmeno a capire abc di quelle giocate perchè in elite’ il ritmo ,l’esecuzione e i fondamentali sono nettamente superiori al campionato regionale,ma continuano a selezionare ancora in regionale,per poi scoprire che il 60 per cento dei selezionati sono figli o nipoti di ex giocatori,senza entrare in magagne di vario genere ,quindi poi i ragazzi meritevoli non selezionati a spese di quelli sopra descritti,si demoralizzano ,ed a 20 anni se non hanno smesso prima si ritrovano con un rendimento 30 a fronte di un rendimento 100 che avrebbero potuto ottenere se fossero stati selezionati ,ed i selezionati a 20 anni hanno un rendimento 70 con i risultati che vediamo,questa è la situazione,secondo me se vogliamo provare a cambiare questo stato di cosedovremo inondare la f.i.r. di mail con mail di indignazione e sdegno affinchè nella stanza dei bottoni si mettano a pensare alla referenzialita’ del rugby italiano ,questo per il bene del rugby ,grazie.
@osservatore grazie della spiegazione fatta.se questo e’ il sistema delle
scelte ecco i risultati delle famose (*)
ps io sono disponibile x la tua idea di mandare mail alla fir.
si esatto 6N,anzi dovremmo infestare di mail anche le redazioni dei giornali quotidiani,sportivi,e riviste ,cosi’ questi signori si devono sentire accerchiati,un po’ come sta succedendo ai politici ,ciao.
vogliamo vedere quante persone sono disponibili in questo blog.