I fischietti sbagliano, ma quanto è difficile essere arbitri? OnRugby affronterà la questione
Arbitri ed errori: alcune clip. E settimana prossima…
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Forse se ci fosse più gente che arbitra si potrebbe distinguere meglio chi è bravo e chi meno e quindi basare le promozioni più sul merito che sulla necessità. Ma è molto più facile far notare gli errori degli altri che trovare il coraggio di prendere in mano il fischietto. In Veneto, per restare in tema, ci sono arbitri che si trovano a dover fare due o più partite nello stesso weekend per ‘mancanza di personale’. Io non me la sento di biasimare per gli errori che fa chi ha avuto il coraggio (o l’incoscienza) di intraprendere la carriera arbitrale.
Inconfutabile!
sagge parole…
complimenti all’Aquila, non vince molto ma in quanto a risse ne sa.
gli abruzzesi sono tosti, noi romani ne sappiamo qualcosa..
nel senso che i derby tra le squadre romane e L’Aquila sono sempre delle belle battaglie..la Rugby Roma tornò a vincere a L’Aquila nel 2009 dopo dieci anni!!
Quanto ad onestà intellettuale, i giornalisti che scrivono del Rugby Rovigo sono ultimi in Italia.
Non manca mai un articolo ogni settimana contro l’arbitro della domenica.
D’altronde non poteva che nascere a Rovigo un blog dedicato agli errori arbitrali dove peraltro si dimostra scarsa conoscenza delle regole (…molto più evidenti i sealing off del Rovigo che gli altri falli citati nelle clip…).
Chiederei alla dott.ssa Silvia Stievano, penna di “altissimo livello” (sembra vero…) del Gazzettino di Rovigo, di creare un blog dal titolo “Gli orrori del duo Polla Roux e Fabio Coppo” dove far vedere, per chi se le è perse, le disastrose mete prese dagli spagnoli in Amlin, la meta in fuorigioco di Mahoney nella finale (poi persa) contro Petrarca, le belle parole di Roux nel post finale (con squalifica) e le scenate dell’ex direttore sportivo Canale (squalificato anch’esso)…
Ma di cosa stiamo parlando???
Puah…
Cosa c’entrano gli eccessi del coach Polla Roux – che anch’io non condivido (vedi anche ritorno semi finale play off a Calvisano, per completare il tuo elenco) – con l’essenza dell’articolo di RovigoOggi. I giornalisti polesani sono anch’essi tifosi, ma ti assicuro che quando serve non lesinano critiche alla squadra e allo staff tecnico (Gazzettino, RovigoOggi e Resto del Carlino): questo è un’articolo che non ha nessuna intenzione di sollevare polemiche con gli arbitri o nascondere gli errori – ancora tanti purtroppo – che la squadra fa di suo, ma solamente sollevare la necessità di elevare la qualità della classe arbitrale. Per il bene di tutte le squadre, Rovigo compresa.
Caro crosby la tua rischia di essere una disonestà intellettuale, mescolare le problematiche tecniche con quelle arbitrali non ha nessun senso…..è da tifoso e non da sportivo…il Rovigo come tante squadre quando ha sbagliato ha pagato, 5 settimane a Van Nierkerk per un tipteackle, 8 a Mountariol per uno stamping, e quindi ha il diritto di contestare alcune decisioni errate, la stampa di Rovigo poi e’ una delle meno “amichevoli” e se poi citare la metà in fuori gioco di Mahoney nella finale e’ puerile, perché qualcuno potrebbe dirti che quella non data da penne’ a Calanchini era validissima e così via….prima di scrivere pensa un po’ più onestamente dal punto di vista intellettuale…ovviamente
noi di rugby e della necessità di avere arbitri più competenti per la crescita di tutti, tu di cosa parli?
crosby, hai tutta la libertà di dire ciò che vuoi, ma occhio, adesso ti arriverà un rispostone del rodigino Steve!! saranno cavoli…
ci sono giornalisti che basano i loro articoli sull’antisportività…. certi pezzi scritti da taluni aquilani sono davvero aberranti…
Errori arbitrali ? facile alibi per coach disperati che devono difendere lo stipendio. Purtroppo i Presidenti cadono spesso in questa trappola.
Una rissa come dio comanda!!era molto che non ne vedevo una così!!(scherzo)in quella situazione doveva dare come minimo 6 gialli!!
@crosby: la tua considerazione è di parte tanto quanto sono di parte le considerazioni degli esponenti della società Rugby Rovigo, che siano giocatori e/o allenatori. Solo che questi ultimi si prendono le proprie responsabilità e pagano, più o meno felicemente, quello che dicono o fanno (Polla Roux, Canale,….Casellato..). La differenza però tra te e loro è che loro sono parte in causa diretta negli eventi, quindi, si assumono tutta la responsabilità dei loro comportamenti. Tu invece sei un semplice osservatore esterno e ti puoi permettere di dire tutto e il contrario di tutto, senza prenderti la responsabilità di pagare se dici o fai cose non corrette; però il fatto vuole che tu prenda e faccia considerazione di parte come loro senza avere la caratteristica di essere una parte in causa. Non voglio tediarti sulle responsabilità (anche perchè poi le tue sono uguali anche alle mie, visto che sono anch’io solo un osservatore esterno), ma volevo farti notare però che il comportamento da te rimarcato e rimproverato ai dirigenti della Rugby Rovigo è identico al tuo sostenuto nei loro confronti e nelle comunità rugbistica intesa in senso lato (città, tifo, pubblico, stampa, giornali..) di Rovigo.
Se poi ti informassi un po’, sapresti la RugbyRovigo è stata scartata nelle opportunità di giocarvi da diversi giocatori, anche importanti, nel passato recente, prioprio per l’eccessiva aspettativa che tifo e stampa locale rivolgono nei confronti del nuovo arrivato, peso emotivo che molti giocatori non si sono sentiti di sobbarcarsi e di accollarsi, tanto da rinunciare all’opportunità. Esempi recenti? Il recente passaggio del giocatore Marco Pelizzari che a parità di ingaggio ha preferito Viadana.
ps: ti va bebe come risposta san? 🙂
grande Steve! la tua arringa supera quelle di Perry Mason!
ps: se capiti a Roma per il 6N fammi sapere!
crosby.
Dei commenti sulla squadra non rispondo nemmeno.
Invece tengo a confutare la mancata “onesta intellettuale” dei giornalisti di rugby di Rovigo.Non ho memoria di aver letto di critiche partigiane agli arbitraggi e nei confronti della squadra con lo staff tecnico in primis ti assicuro che non sono mai stati morbidi anzi caso mai a volte fin troppo critici,ma comunque sempre competenti.
Uno dei mejo: Ivan Malfatto!