Uno stadio solo per il rugby? Esiste già, basta saper aspettare

La scelta dell’Olimpico è stata un “ripiego” dovuto ai problemi del Flaminio, ma ora le prospettive sono cambiate

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Joest 20 Gennaio 2013, 09:43

    E dicevano che alla FIR erano dei pazzi….

  2. tergestum 20 Gennaio 2013, 09:44

    Caro Paolo,
    vorrei crederci ma ho l’impressione che tu la faccia troppo facile:
    1- lo sponsor stars and stripes non è per sempre
    2- visto che paga pantalone, perche io-Lazio- dovrei andare al Flaminio e perdere,forse, eventuali introiti in caso di incontri di cartello?

    • Paolo 20 Gennaio 2013, 10:52

      Ciao. Non si tratta di “sponsor”, ma di proprietà, che ovviamente non è per sempre, ma nemmeno una cosa così passeggera- E in caso di vendita del club lo stadio gli va appresso. E il progetto del nuovo stadio lo hanno presentato gli americani
      Sulla Lazio. La gestione dell’Olimpico non è a costo zero per le due società di calcio. Il club biancoceleste si ritroverebbe tutto sul gobbone. E il Flaminio proprio piccolo non è

      • gsp 20 Gennaio 2013, 12:10

        al momento lazio e roma pagano intorno ai 2.5mln all’anno a testa per un utilizzo quasi settimanale.

  3. Katmandu 20 Gennaio 2013, 09:50

    Da che ne sapevo io il coni non era così felice di perdere gli incassi che fa la AS Roma e che stava cercando di bloccare il progetto di migrazione

  4. Stru 20 Gennaio 2013, 10:36

    e comunque a me l’olimpico non piace.. da tifoso preferivo il flaminio, che pur nella sua trasandatezza e fatiscenza, dava una sensazione bellissima, durante la partita.. i giocatori molto vicini, la stessa acustica.. l’olimpico non è la stessa cosa, pur contenendo molte più persone.
    prima o poi i vecchi stadi dovranno essere demoliti, e speriamo che chi dovrà decidere come costruire quelli nuovi non faccia gli stessi errori dei predecessori.

    • gsp 20 Gennaio 2013, 11:39

      Stru, magari l’errore l’hanno fatto i progettisti a Bari e Napoli, ma poi non era tanto un errore, era un modo per ottenere i contributi CONI.

      ma a Roma no. SI chiama olimpico, e’ di proprieta del Comitato Olimpico Italiano mi sembra piu’ che normale che abbia la pista d’atletica.

      Anzi, come fatto allo stadio del Man City, a rimuovere la pista, abbassare il campo ed allungare la tribuna piu’ vicina al campo ha costi quasi fattibili. ma perche’ dovrebbe farlo il CONI?

      Se poi la FIR in questo clima economico si mettono a spendere 250mln, come minimo, sono un po’ folli.

      in Ing, prima dello stadio Olimpico hanno fatto affidamento su stadi di 20000 piu’ piccoli costruiti apposta per l’atletica, ma per le olimpiadi ne hanno dovuto costruire uno totalmente nuovo, ma c’e’ una cultura diversa e soprattutto un’idea diversa nel costruire ed abbattere stadi. ed ad oggi non si sa che se ne fara’ dopo le olimpiadi.

      • Stru 20 Gennaio 2013, 12:20

        l’Italia è piena di stadi da 30-40mila posti con la pista di atletica.. a Padova abbiamo l’Euganeo, che personalmente mi fa vomitare.. l’Olimpico è giusto che ce l’abbia, però resta il fatto che bastava, al tempo, progettarlo per essere modulare, per esempio(non sono un ingegnere, quindi potrei dire un’idiozia..) facendo partire le tribune con un rialzo di una decina di metri rispetto al terreno di gioco, in modo che, in assenza di meeting di atletica, si potesse montare una continuazione di tribuna sopra alla pista..
        in più provate ad andare a San Siro, e capirete cosa significa costruire tribune con la giusta pendenza.. visibilità pazzesca!
        il CONI dovrebbe capire che ogni sport, eccetto il calcio che comunque ha visto una grossa rifuzione delle presenze la domenica, ha bisogno di un “tempio”, e uno solo; non è necessario che tutti gli stadi abbiano la pista di atletica per fare i meeting. a parte il golden gala di Roma, ditemi quanti ce ne sono che riempiono uno stadio? e per le stesse olimpiadi basta uno stadio olimpico, dove fare tutte le gare. lo dice uno che ha fatto atletica per anni, di fianco al rugby. ci fossero più campi di allenamento e meno stadi per l’atletica avremmo sicuramente più successi.

    • Joest 20 Gennaio 2013, 13:36

      Ogni stadio è figlio dell’epoca in cui è sttao fatto. L’olimpico fu fatto in una certa epoca e doveva servire coem stadio olimpico. Il flaminio fu costruito per il calcio delle olpimpiadi, amzi ricostruito più o meno nella stessa epca, sulle ceneri di uno stadio nato esclusivamente per il calcio.

  5. gattonero 20 Gennaio 2013, 11:06

    Su un programma televisivo ,facevano vedere stadi in USA di football, hockey,baseball,basket costruiti nagli anni 70/80, che hanno fatto la storia dollo sport americano, venire demoliti per far posto a complessi moderni ed efficenti e non ristrutturazioni su edifici vecchi e obsoleti.Personalmente non credo che investire soldi su stadi gia esistenti sia conveniente a lungo termine ,mi sa sempre di mettere una pezza alle braghe col buco.
    Lo so gia’, i soldi per queste cose mancano sempre,invece per altre…

    • lukek27 22 Gennaio 2013, 00:00

      Il problema però è che qui negli USA gli stadi li riempi molto più facilmente, ed ottieni fondi molto più facilmente. Ti faccio un esempio pratico che conosco molto bene: lo stadio da football della Texas A&M (Kyle Field). L’università si trova a College Station, 95.000 abitanti, e fa area metropolitana con Bryan, 77.000 abitanti. Lo stadio da football, dove ci fanno 7 partite all’anno, è da 83.000 posti, più quelli in piedi ha tenuto fino a 90.000 spettatori. Siccome è sempre pieno con biglietti che partono dai 40$ (ma si aggirano usualmente sugli 80$), ora c’è un progetto per ampliarlo oltre i 100.000 posti, dal costo di oltre 400 milioni di dollari. Innanzitutto in Italia non esistono stadi così grandi, e San Siro (82.000 posti) il calcio lo riempie se Inter o Milan vanno ai quarti di Champions… e parliamo di Milano, in un’area metropolitana da milioni di abitanti. Qua ce ne sono circa 170.000…

      Sui costi, poi, mi sono chiesto: ma per avere 20.000 spettatori in più a partita, quando diavolo ci rientri con i costi? La risposta data da persone locali è: gran parte verrà da donazioni di privati, soprattutto ex studenti dell’Università che hanno fatto i soldi, metti un milione qua, mezzo milione là… e hai un bel po’ di soldi. Poi un po’ l’Università, un po’ la città che sta stringendo un accordo in merito con gli albergatori, ed i fondi li trovano. In Italia troverai mai qualcuno che ti regala anche solo 100.000€ per ampliare uno stadio? Per me solo l’idea di qualcuno che regala soldi per uno stadio è talmente ridicola che quando me l’hanno detta non ho potuto che esclamare “ARE YOU FU**ING KIDDING ME???”! Ed ecco un’enorme differenza nel finanziamento…

  6. Joest 20 Gennaio 2013, 13:37

    Rocrdoaimoci anche che al flaminio mi sembra si giocasse in derega per le dimensioni del campo di gioco.

  7. Skuer 20 Gennaio 2013, 15:19

    il discorso di Paolo è razionale, ma poco emozionale e il rugby vive soprattutto di emozioni.
    Credo sia importante avere uno stadio ad uso esclusivo del rugby (così come per gli altri sport, superando il concetto vetusto di multidisciplinarità), senza piste, senza compromessi.
    E ricordiamoci che non necessariamente deve essere a Roma.

    • frank 21 Gennaio 2013, 23:33

      secondo me invece il comitato del 6N vuole che si giochi nelle Capitali dei Paesi ospitanti.

  8. ernesto 21 Gennaio 2013, 12:56

    l’Olimpico mi sembra troppo grande (per il piccolo movimento) e dispersivo.

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