“Babbi” Natale Audax Clan

Con una prestazione indecifrabile il RAC cede la piazza d’onore al Nissa. Un RAC troppo brutto per essere vero incappa contemporaneamente nella giornata storta di buona parte dei suoi atleti e nella giornata di grazia degli avversari, i quali ben schierati in campo hanno dominato tutto l’incontro lasciando a capitan Minardi e compagni solamente il magro bottino di due mete contro le sei dei verdi Nisseni.

Agli ordini di un ottimo Muscuso di Catania, parte subito forte la formazione ospite e già al 3° minuto si porta in vantaggio con una meta trasformata dall’ex di turno Emiliano Dimaura (0 -7). I nisseni hanno una marcia in più e lo dimostrano facendosi trovare sistematicamente in superiorità numerica nei tre quarti, gioco forza all’8° minuto varcano nuovamente la linea di meta con sistematica trasformazione di Emiliano (0 – 14). Stessa musica al 21° ed al 38° con due mete che il “cecchino” Dimaura però non trasforma graziando così i suoi ex compagni (0 – 24) e fine del primo periodo di gioco. Il RAC? Non pervenuto, mentre i ragazzi in tenuta verde fanno vedere come si gioca a rugby, i “babbi” Natale ragusani sono impegnati nel confezionamento del pacco regalo per gli ospiti, non sia mai che qualcuno si offendesse nel venire a Ragusa alla vigilia di Natale e ritornarsene senza il pacco regalo di cinque punti.

Secondo tempo, al 41° c.p. per il RAC per un fallo da terra in ruck, si pensa alla riscossa ma Pluchino vede rimpicciolirsi l’H e vanifica l’occasione, (0 – 24). Sembra si sia riacceso un barlume di speranza fra le fila dei tuttoneri iblei, adesso tengono il campo in modo migliore di quanto hanno fatto vedere nel primo tempo, complice anche un calo atletico degli ospiti che da canto loro non avrebbero potuto tenere il ritmo della prima frazione di gioco. Al 51° Dinatale varca la linea di meta, Pluchino prova a trasformare ma non riesce nell’intento (5 – 24). Seguiranno venticinque minuti di batti e ribatti, attacco difesa recupero palla occupazione dello spazio…… accademia insomma!
Gli Iblei confusionari e con la testa già nel panettone ed i nisseni ordinati e cinici con la testa nell’incontro. Al 77° intercetto nisseno e palla oltre la linea di meta per la quinta volta e conseguente trasformazione di Dimaura (5 -31). Al 79° calcio in attacco per gli iblei con Bellina A. che va a schiacciare l’ovale che stava rotolando fuori dall’area di meta, lo stesso si incarica della trasformazione (12 – 31). Poteva anche finire qui il supplizio ma nel rugby il più forte tende sempre a schiacciare l’avversario ed oggi il più forte non è certamente il RAC, a tempo scaduto l’ennesima bella azione dei terribili tre quarti nisseni portano l’ala a varcare per la sesta volta la linea di meta depositando l’ovale al centro dell’H ….. anche volendo Emiliano non avrebbe potuto sbagliare la successiva trasformazione (12 – 38) il risultato finale.

Il ds Buscemi “Andiamo a dare da mangiare alle renne” battuta a parte….”le assenze non possono giustificare questa prestazione incolore, un bagno di umiltà è d’uopo. Il prossimo incontro sarà stracittadina e se si pensa di scendere in campo con questo tipo di approccio sarà inutile anche provarci. Onori al Nissa che per quanto ha fatto vedere oggi si è guadagnato il titolo di anti Padua”.

L’ex di turno (Per il Nissa Emiliano Dimaura) “Siamo consapevoli della forza della nostra formazione, tutti i reparti sono ben amalgamati il pack è di prim’ordine mentre i tre quarti riescono a mettere in campo giocate di serie superiori. Non pensavamo di vincere così facilmente ma è evidente che il Clan non può essere questo, ho visto parecchi miei ex compagni fuori dal campo nei pressi degli spogliatoi, certamente con il Clan in formazione più completa avremmo sudato di più”.