Nomi, numeri e fatti che hanno caratterizzato la settima giornata del massimo torneo italiano
Settimo giro di Eccellenza: le cronache e i tabellini
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C’è la possibilità di un articolo sulle aperture italiane?
Di come gli allenatori si stanno adattando?
Cosa ne pensano di questa legge?
Di come stanno giocando Menniti Ippolito ( 92 ), Rorato (92) e Dotta (89),Farolini (92), Apperley (92) etc etc…..?
Della Rossa …. se ne parlava un gran bene…..so può sapere perchè lo fanno giocare in Chall. Cup e mai in campionato? E’ il nuovo Bocchino?
Quoto e propongo: Paolo, non potresti magari parlarne con Vittorio nel tinello? Immagino che sia informato visto che seguono le squadre dell’eccellenza per i permit player….
Magari sarebbe interessante un’intervista a Brunel… Paolo, stiamo parlando di una mission impossible o magari qualche speranza potrebbe esserci? Credo che un’intervista del genere potrebbe riservarci qualche pomeriggio di “bar sport commenti” molto interessante e divertente!
Grazie comunque… ciao
Padovani del Mogliano MOM e mi pare sia del 92 o del 93
Condivido. Un articolo sulle nuove Aperture italiane credo sia necessario.
vista la partita di padova ieri, menniti stà crescendo, ieri meno preciso del solito al piede, ma con le mani e le gambe va sempre meglio.
a proposito della partita, calvisano non ha sbagliato nulla, dominato, con la mischia, il primo tempo, tenuto bene fino a metà del secondo e giocato bene con l’arbitro, squadra quadrata di esperienza con scorci di bel gioco, ma la partita è stata parecchio ruvida; padova, in realtà, ha pagato due errori in 10min e ha perso la partita, un calcetto in area di meta, rimbalzo strano, vado io vai tu vado io vai tu…..ci va cannavosio senza tanti complimenti e poi un errore di riposizionamento su multifase che calvisano legge alla grande, nel secondo tempo cresce, ma non ha la capacità e la maturità di portare a casa il macinato, anche per degli errori di handling oltre che per la ottima difesa sempre al limite di calvisano.
due belle squadre che saranno brutti ossi da rosicchiare per chiunque al di là del risultato e dello scarto di domentica.
calvisano ha vinto meritatamente, ma senza mettere in dubbio questa affermazione, una nota sull’arbitraggio: ma in fed guardano cosa fanno gli arbitri? a parte 3/4 errori marchiani da parte di pennè e dei suoi assistenti (da due metri come non si fa a vedere che la palla viene portata dentro in area di meta dalla difesa che annulla o come si fa a scambiare un placcaggio basso con l’uomo che salta e si cappotta con un placcaggio a rovesciare), sbagliata proprio la gestione, se dai 4 fuorigioco della linea in 5 min e richiami il capitano 4 volte per dirgli di stare attenti, devi aspettare il fallo stupido (tipo barbieri sabato) e far passare altre tre fasi e 4 min per sventolare un giallo? non avrebbe probabilmente cambiato la partita una gestione diversa, il problema è che è stata insufficente come prestazione
ho sentito qualcun altro lamentarsi dell’arbitraggio di Pennè e del suo continuo cinguettare con Griffen (che fastidio!).
nessuno di questi si è lamentato della meta di Calanchini che il signor Pennè aveva visto e che, per ignavia, ha fatto convalidare al TMO… mah!
scusa, di che meta parli?
di quella della finale persa da Rovigo col Petrarca, quando è stato chiesto il terzo TMO. Pennè si riferì in questo modo al TMO (sentito da bordo campo): “PER ME E’ META, TU CHE DICI?”. se un arbitro decide che è meta non chiede il TMO!
episodio a parte, questo per dire che:
1 il livello arbitrale in Italia è deprimente, per non parlare dei guardalinee che non meritano neanche l’acqua per la doccia;
2 che da bravi italiani ci ricordiamo solo quando gli errori dell’arbitro ci penalizzano e mai quando ci favoriscono;
ad ogni modo, condivido che l’atteggiamento tenuto dagli arbitri con Griffen è penoso.
scusa, pensavo parlassi del campionato in corso e non capivo, sono d’accordo con te, se la meta l’hai vista la dai, punto; dopodichè io non ho mai affermato che la partita sia stata condizionata da scelte arbitrali, ho detto che non sa gestire la partita, e l’esempio che porti tu ne è la riprova, in un anno e mezzo non ha imparato a prendere decisioni, e lo mandi ad arbitrare una finale o una partita di cartello?
Io ero presente a Padova, arbitro Pennè totalmente di parte a favore di Calvisano come sempre. E’ risaputa l’amicizia tra Gavazzi e Pennè, questo non è giusto. Padova è stata massacrata dall’arbitraggio.
Griffen decideva e Pennè eseguiva che schifo!!!!!!!! Campionato falsato
come già detto la gestione è stata penosa, per padova essere a due punti con il calvisano in calo a 6/7 min dalla fine (e in 14) poteva essere sicuramente un’opportunità di vittoria, ma non diciamo che la partita è stata persa per colpa dell’arbitro, non si sbagliano due lanci a 5m in attacco come non si possono fare 5 fasi nei 22 avversari e ritrovarsi a 30m dalla linea per errori di gestualità regalando la palla agli avversari per un in avanti, poi se vedi che l’arbitro ti fa partire in anticipo sulla pressione o ti lascia mezzo metro di vantaggio, bravo tu ad usarlo a tuo vantaggio
Gian Vatti a rivedere la meta inspiegabilmente annullata a Bertetti su un in – avanti inesistente! anzi ti posto il video, con slow motion. http://www.youtube.com/watch?v=DOhLMXtpv7E&feature=g-all-u
Pennè ha iniziato ad arbitrare normalmente solo dopo aver assicurato la vittoria all’amico Gavazzi.
Mettetevelo bene in testa, GLI ARBITRI DECIDONO LE PARTITE NON I GIOCATORI!
Se le 2 touches fossero andate bene, Pennè avrebbe fischiato qualcosa di assurdo immadiatamente dopo.
tu parli dell’azione al min 1,01 del video, onestamente non mi pare la peggior interpretazione che ha dato, è un 50/50, ha deciso a favore di calvisano, ci poteva stare, dopodichè con il senno del poi ti posso dire che vedendo il video anche l’ultimo passaggio prima del calcetto della meta pare al limite dell’avanti, non facciamo dietrologie o non finiamo più
c’è un errore nel tabellino di Petrarca-Calvisano, la seconda meta del Calvisano è marcata da Ferraro, non da Scarsini. Manca anche nella relazione della partita il bel Drop di Menniti-Ippolito da 40 metri.