Secondo i media francesi il Clermont dovrebbe prestare nelle serie inferiori alcuni dei suoi espoirs più brillanti
Rugbymercato: François Mey potrebbe andare in prestito in ProD2
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Il mercato in entrata delle Zebre è sostanzialmente nullo… secondo il mio modesto punto di vista, lasciare al pro D2 un talento del genere (a meno di irrevocabili scelte personali del ragazzo) è una roba da matti: aprire il portafogli e portarlo alle zebre all’istante è il minimo che si possa fare per il bene del movimento italiano (e con lui sarebbe da portare qui Odiase, Gritti e non so chi altri).
Credo che abbiano l’urgenza di trovare sponsor e un territorio che supporti maggiormente, magari coinvolgendolo di più e legandosi a nomi più del luogo . Forse anche l’imposizione del nome della franchigia non aiuta. Altrimenti lavorare sempre con così pochi soldi fa si che resteremo sempre ultimi o penultimi.
atley concordo in più direi anche ortombrina …..
bisogna aumentare la cilindrata delle zebre!!|
Ma nemmeno per idea! Che stia lì in orbita Clermont! In Pro D2 in una piazza come Biarritz a 20 anni….va benissimo!
Non condivido: alle Zebre ci sono oggi i migliori formatori in circolazione sulla piazza italiana e la federazione non può certo abdicare al proprio ruolo lasciando sistematicamente che siano gli altri a crescere i nostri giovani più brillanti. Il reclutamento dei migliori profili è indispensabile per la crescita del rugby italiano; al contrario, se l’ambizione che abbiamo è di affidarci al caso, allora tanto vale chiudere le zebre e dire addio al rugby di alto livello, perché è un conto esportare gente come Mori, Lucchesi, Riccioni ecc, un altro sperare che gente che è uscita dalla nostra U20 decida di tornare a casa dopo essersi costruita all’estero… non c’è prospettiva proprio
Ciao Atley73, volevo dirti che nel mondo dello sport il rapporto è a due: giocatore e club (o federazione). Non è che la Federazione decide a sua unica volontà chi rimane e chi va via ma potrebbe essere il giocatore stesso che non vuol restare. Quindi se Mey ha deciso di provare la via estera fin da ragazzino e visto che uno dei migliori al club al mondo l’ha voluto direi non bene, ma più che bene. Quindi non capisco cosa intendi dire nell’affidarci al caso…..cioè alcuni ragazzi hanno deciso di provare a far carriera all’estero e questo è affidarci al caso?….non capisco.
Altro punto, con tutto il rispetto possibile: i nostri migliori formatori italiani probabilmente non sono al livello dei formatori di club francesi.
Ciao Kinky, ho esordito scrivendo “secondo il mio modesto punto di vista, lasciare al pro D2 un talento del genere (a meno di irrevocabili scelte personali del ragazzo) è una roba da matti”. Capisco bene da me che se uno fa una scelta di vita…nulla quaestio… capisco altrettanto bene che se uno non lo alletti con proposte interessanti, sta dove sta. Per farla breve, se la federazione non esercita in alcun modo un potere attrattivo nei confronti di chi è andato o vuole andare all’estero, rischiamo di creare, in Italia, un mercato di serie b, svalutando l’intero movimento. In assenza di programmazione e lasciando che le cose si sviluppino secondo il caso, rischiamo di perdere anche quel poco di buono che abbiamo costruito negli ultimi anni. Tornando a May, io non so se lui ha deciso che dalla Francia non si schioda, quindi mi limito a dire quello che ho già detto: lasciare lui e gli altri senza provare a riportarli in italia è, dal mio pdv, un errore. Poi sul fatto che i nostri migliori formatori italiani siano peggio di quelli di una squadra di pro d2… bah, non ci scommetterei, dato che molti talenti formati qua, poi se li comprano là… e del resto dubito anche che il campionato di pro d2 sia più performante dell’URC…
La possibilità di crescita in francia è immensamente maggiore, e soprattutto certa, rispetto alle zebre, per carità lasciateli là, se li vogliono. Diverso il discorso per chi, per scelte altrui, si arena, ma non è certo il caso di questi ragazzi
Da quello che ho capito, alla fine della prossima stagione diventera’ un JIFF (giocatore di formazione francese) che per il prosieguo della sua carriera potrebbe essere un ottimo lasciapassare.
A proposito di JIFF, avevo dei vaghi ricordi e quindi sono andato a recuperare l’articolo (che purtroppo non linka fonti quindi fatico un po’ a verificare)l: sta cosa qui come è finita? Le regole sui JIFF sono rimaste le stesse?
https://www.onrugby.it/2016/07/12/francia-cambia-la-normativa-jiff-basta-poaching-spazio-ai-vivai-nazionali/
Ottima notizia, per Mey e per Biarritz