Nessuna emittente TV ha acquistato i diritti per la partita del XV della Rosa nel paese del Sol Levante
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Il primo Test Match ufficiale dell’Inghilterra in Giappone non sarà trasmesso in TV
Il 22 giugno l’Inghilterra di Steve Borthwick inizierà il proprio tour estivo in Giappone sfidando i Brave Blossoms dell’ex Eddie Jones prima di spostarsi in Nuova Zelanda dove, il 6 e 13 luglio, si svolgeranno due test consecutivi con gli All Blacks validi per le Summer Nations Seires.
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Una partita, quella nel paese del Sol Levante, per certi versi storica dal momento che rappresenta la prima volta che la nazionale inglese giocherà un match ufficiale sul suolo giapponese contro i padroni di casa. L’Inghilterra infatti fece un tour Giappone nel 1971 e nel 1979 giocando quattro partite che però non avevano lo status di test e da allora le due nazionali si sono affrontate solo in altre quattro partite partite nel 1987, 2018, 2022 e alla Coppa del mondo del 2023.
Il Test Match Giappone – Inghilterra non verrà trasmesso in TV
Come spessissimo avviene in occasione dei Test Match il calcio d’inizio è fissato in un’orario non proprio comodo per gli appassionati della squadra in trasferta si giocherà infatti alle 14,50 locali ovvero le 6.50 in UK. E’ pur vero però che anche la due sfide successive con gli All Blacks non saranno in orari tanto migliori con il kick-off che è fissato alle 8.05 del mattino nel Regno Unito (le 19.o5 in Nuova Zelanda).
Sta di fatto che Inghilterra-Giappone verrà ricordata anche per un altra ragione: sarà la prima volta che un test match maschile dell’Inghilterra non verrà trasmesso da un’emittente televisiva tradizionale andando in diretta streaming – esclusiva e gratuita per il Regno Unito e l’Irlanda – sul sito web e app di RugbyPass TV, il canale ufficiale di World Rugby.
Il direttore marketing di England Rugby, Ewan Turney, nelle dichiarazioni contenute all’interno del comunicato di World Rugby che annuncia la diretta streaming di Giappone-Inghilterra, ha affermato: “Si tratta di una partnership entusiasmante con World Rugby per consentire a tutti i fan nel Regno Unito e in Irlanda di guardare gratuitamente questa partita storica. Sappiamo che il pubblico più giovane gravita verso le piattaforme di streaming e che i tifosi guardano le partite su una moltitudine di dispositivi, quindi abbiamo scelto questa via in chiaro.”
Gli fa eco James Rothwell, Chief Marketing and Content Officer di World Rugby, dichiarando: “Siamo lieti di collaborare con la RFU per fornire ai fan nel Regno Unito e in Irlanda l’accesso esclusivo su RugbyPass TV a quella che sarà una partita storica. La fornitura di contenuti live di livello mondiale e di narrazioni uniche è fondamentale per la missione di RugbyPass TV di ampliare l’accessibilità del rugby”.
Ma gli appassionati e la stampa inglese non hanno accolto con lo stesso entusiasmo la notizia con il Telegraph che in un paio di articoli ha sottolineato come a, differenza della due partite successive con la Nuova Zelanda per cui Sky Sport UK si è invece assicurata i diritti, non sia stato trovato un accordo tra broadcaster e SANZAAR per la cessione dei diritti. E a poco è valso il tentativo in extremis di RFU per cercare un’emittente alternativa – ITV e BBC – dal momento che in quel periodo saranno già impegnate con la trasmissione degli Europei di calcio “Euro 2024”.
Insomma anche in Inghilterra dove, per fare un esempio, la semifinale della Rugby World Cup 2023 con il Sudafrica ha capitalizzato 7.2 milioni di spettatori con uno share del 41%, non sempre è scontato che un broadcaster riesca a trovare un accordo di reciproca soddisfazione con chi detiene i diritti.
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