Le Azzurre in scena a Dublino per la seconda giornata del torneo. Kick-off alle ore 16
Sei Nazioni Femminile: la preview di Irlanda-Italia
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La meta di Alyssa D’Incà è la più bella del Sei Nazioni femminile 2024
Premiata la marcatura della trequarti del Villorba nella sfida contro la Francia
Alyssa D’Incà candidata anche per la miglior meta del Sei Nazioni 2024
La trequarti azzurra è stata nominata anche per la "Try of the Tournament", dopo un torneo di alto livello
Sei Nazioni Femminile 2024: Alyssa D’Incà in lizza come “Player of the Championship”
L'azzurra è stata inserita nella lista delle 4 candidate per vincere il prestigioso riconoscimento
Il World Rugby Ranking al termine del Sei Nazioni Femminile. Italia ottava
Azzurre in caduta e senza automatica qualificazione per la prossima Rugby World Cup
Italia femminile: un Sei Nazioni in chiaroscuro e un gioco ancora da decifrare
L'obiettivo indicato alla vigilia - il podio - non è stato raggiunto, ed escludendo la storica vittoria di Dublino le Azzurre non sono mai riuscite ad...
Italia femminile, Raineri: “Non siamo soddisfatti, ma questo Sei Nazioni non è un fallimento”
Tanta delusione dopo la sconfitta di Cardiff, ma il tecnico prova comunque a cogliere gli aspetti positivi di questo Torneo
Come dite voi in Irlanda non abbiamo mai vinto e di media abbiamo preso 20 punti e realizzata mai più di una meta. L’Irlanda ha fatto una discreta partita con la corazzata Francia (17-38) un po ridimensionata dopo la sfortunata partita di ieri della Scozia che ha dato filo da torcere fino al 80 minuto. Ma il nostro vero 6 nazioni parte oggi con un calendario complesso da gestire e l’unica partita in casa contro una Scozia ostica. Spiace per Michela Sillari, ma non dobbiamo avere paura delle assenze. Felice per Arrighetti e Vecchini al rientro, ma dovremmo puntare a far crescere il gruppo e la competizione. Come fa l’Irlanda che a parte le 6 di prima linea rivoluzione la squadra e dichiara anche l’obiettivo. Ranieri invece opta per le conferme. Mi aspetto una prova di maturità della squadra non solo in difesa ma anche negli schemi offensivi, a mio parere troppo vincolati da iniziative singole di bravissime atlete sull uno contro uno, ma poco ad un costrutto collettivo che è la base del rugby. Quando si agisce così si diventa forti ed imprevedibili e si vede il lavoro di un tecnico. Forza ragazze !
Si inizia bene…. prevedo un’imbarcata
Forse no
Primi 25 minuti da incubo. Irlanda xcatenata. 7 Wafer che a dispetto del nome è un carroarmato avanzante, 11 Parsons che butta le nostre come birilli. Scriteriato errore d’istinto di 15 Minuzzi che da meta tecnica e cartellino. Lo capisce anche lei sedendosi in panchina. Infortunio sangue 7 Sgorbini e 1 Turani. Non entriamo nei 22 neppure un secondo. Dal 25 cambia musica. Non si calca e si va in touche, maul magistrale gestita dalle nostre. Vecchini in meta. Minc…megagalattica della 10 O’Brein che non piazza e cerca una touche dal centro del campo, praticamente ad una distanza maggiire sia a sx che a dx. Da ritiro della maglia 10 o patentino a tecnico o capitano che ha suggerito ! Collezioniamo azioni collettivi come vorrei vedere (minuto 34 !!) e da una egoista giocata di Stefan esce mitica Tounesi che si trascina mezza irlanda del nord e conclude Fedrighi. 10 minuti e siamo sopra di 8 ! Negativi i calci sia di Stefan che Madia, se dobbiamo calciare senza mettere pressione lasciamo stare. Bene Stefan nel ritmo, primo ricevitore Rigoni. Hollie Davidson velocizza le chiamate in mischia, come il nostro amato Piardi, i pacchetti soffrono l’attesa ! Non ci vuole molto a capirlo. Dentro Granzotto per favore ! Che gli diamo la scossa finale in inventiva e calci adatti. Forza Italia
Bene ! Se perdevamo all’ultimo era una ingiustizia. A parte i primi 25 minuti di blackout, abbiamo dominato in tutte le fasi. Unico appunto, migliorare i calci e non pretendere di tenere in campo 80 minuti le giocatrici. Grande ritorno di Vecchini meritata WOM !