La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari
Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra
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” … ma ha sostenuto che non fosse così grave da ricevere un cartellino rosso”
Alla luce di questo la squalifica è stata dimezzata?
Io sanzionerei questi falli con una squalifica che parta da un minimo di giornate pari a quelle di assenza che dovrà osservare il giocatore infortunato nell’azione fallosa.
Concordo con te sella!!!!
Sicuramente una delle tante falle disciplinari da tamponare alla svelta. Un giocatore reo di aver commesso un fallo grave, con potenziali rischi di lunga assenza se non peggio per la “vittima”, non può cavarsela con tre settimane di squalifica; il problema non sono tanto le “attenuati” (ma quali in questo caso, visto che ha addirittura contestato la decisione dell’arbitro?), quanto l’entità “di partenza” della squalifica, solo sei settimane. Se la diagnosi per Sillari non dovesse essere troppo favorevole, si parla di mesi di assenza dal campo; e per una squadra come la nostra un’assenza del genere peserà in maniera determinante.
le 6 settimane di squalifica sono pari a una rottura della clavicola.. qui parliamo di falli che portano (non “possono eventualmente”) a infortuni seri. 3 settimane sono ridicole
Dunque, per colpa di questo fallo (di cui non è nemmeno pentita), la Sillari (ma potrebbe essere chiunque) è stata operata e ne avrà per mesi con danno sia per la nazionale che per il club di appartenenza. Gli infortuni nel rugby sono sempre dietro l’angolo, ma un conto è se sono accidentali, altro se deliberati. Siamo in un corto circuito per cui chi ha messo fuori combattimento un’avversario per mesi se la cava con tre partite di squalifica, l’altra ne salterà almeno il quadruplo. Questa è ingiustizia sportiva, specialmente in un momento in cui World Rugby pone un’attenzione particolare a questo tipo di fallo. Quante giornate prese la nostra giocatrice per una dentata sulla mano dell’avversaria? Ora capisco la bruttezza di un tentativo di morso che però non pregiudica minimamente il prosieguo della carriera di chi ha subito il fallo, ma qua siamo all’assurdo per cui puoi compromettere la carriera di un giocatore/ice e te la cavi con tre giornate di squalifica. Allora, se proprio non si possono dare più giornate, lo stipendio di chi ha commesso il fallo dovrebbe essere decurtato in parte come risarcimento per lo stipendio speso dalla società che non ha più a disposizione l’atleta per lungo tempo. Vedrai che dopo ci starebbero più attenti
” … puoi compromettere la carriera di un giocatore/ice e te la cavi con tre giornate di squalifica” … anche sei sei di nazionalità italiana? 😁
Non lo so. Negri non fu nemmeno sanzionato. Resta il fatto che non mi interessa la nazionalità. Quando un fallo è deliberato e crea un grave danno all’avversario la sanzione dovrebbe essere conseguente. Ribadisco che si danno più giornate per falli molto meno pericolosi
In primis sono l’Inghilterra…e potremmo chiuderla qua, poi vediamo un po’, tre giornate e c’è l’hanno bella riposata per la Francia ovvero commissioni disciplinari che nemmeno nei film di Totò.
Riguardando il video è stato puro killeraggio, la Sillari oltre che gran giocatrice piazza bene, ed erano in due, una fa il coccodrillo la seconda da il colpo di grazia, da espellere entrambe e sei giornate manco il minimo sindacale .
Quella delle 3 giornate è l’ennesima farsa. Non 4 ma 3 per averla pronta contro la Francia. Il 6 Nazioni femminile è diventato un torneo creato per Francia e Inghilterra senza che nessuno dica niente. Da 4 anni ormai le partite non sono quelle del maschile, ma viene deciso che per lo “spettacolo” (?) la partita finale deve essere Francia Inghilterra, così l’Italia sono 3 anni che incontra Francia e Inghilterra le prime giornate perdendo atlete per infortuni e compromettendo il resto del torneo. Prima hanno iniziato con 2 gironi, ora con un calendario adattato all’ultima partita . (escluso quest’anno che il calendario maschile presentava Francia Inghilterra proprio l’ultima giornata) Non ci sarà mai un secondo posto come nel 2019 quando potevi incontrare alla fine del torneo una Francia con meno motivazioni già sconfitta dalle inglesi, perchè è già stato deciso a tavolino che tu la incontrerai prima. Ma il problema non è di chi fa le regole, ma della Federazione e le altre Federazioni che non battono ciglio. Immaginatevi se ciò accadesse nel maschile.
Ma come si concilia il pentimento con il ‘non era da rosso’??? Aggiungi le 3 giornate che scadono proprio con la Francia, qui siamo alla farsa, anzi oltre. Dovremmo fare ricorso congiuntamente alla FFR ( così magari ci danno un po’ più retta).
Mauro Bergamasco all’epoca si beccò 11 settimane di squalifica per aver involontariamente messo un dito nell’occhio a un avversario in ruck. Fece ricorso e le giornate aumentarono a 14, perché venne ritenuto inopportuno ricorrere contro questo tipo di squalifica a seguito di un fallo molto grave (che comunque non portò nessuna conseguenza fisica al giocatore colpito).
Ora, la giocatrice inglese, ben lungi dal pentirsi per l’evidentissimo gesto killer, esprime tutto il suo disappunto per l’espulsione e viene premiata con le attenuanti “a seguito pentimento”? Mah