Galles-Italia: la vivace discussione fra Neil Jenkins e l’arbitro Mathieu Raynal

Sull’accaduto è intervenuto anche Nigel Owens

In Galles-Italia c’è stata una vivace discussione fra Neil Jenkins e l’arbitro Mathieu Raynal

L’eco di Galles-Italia, soprattutto per quanto riguarda la parte gallese, non accenna a spegnersi. Dopo le tante parole da parte dell’area tecnica e federale dei “Dragoni”, da qualche ora è la volta del battibecco avvenuto in campo fra Neil Jenkins e l’arbitro Mathieu Raynal, sul quale è intervenuto anche l’ex fischietto Nigel Owens.

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Galles-Italia: una vivace discussione fra Neil Jenkins e l’arbitro Mathieu Raynal

Facciamo ordine. E’ il 24esimo minuto, l’Italia è sopra nel punteggio per 0-11. Il gioco è fermo per la preparazione ad una mischia, mentre tutti i giocatori si stanno dissetando. Sul prato fra il suo ingresso come “Water Boy del Galles” anche Neil Jenkins, straordinario ex giocatore gallese che oggi fa parte dello staff della nazionale allenato da Warren Gatland.

Sin qui tutto normale, se non fosse che Jenkins, mentre i suoi giocatori si stanno dissetando e preparando alla mischia, avvicina l’arbitro Mathieu Raynal per un dialogo piuttosto acceso, udibile tramite il microfono del direttore di gara e non sfuggito alla televisione e ai social.

Jenkins: “Placcaggio alto del blu, il 9” (rivolto a Varney, ndr)

Raynal: “Il tuo compito è portare l’acqua.”

Jenkins: “Il tuo compito è arbitrare la partita.”

Raynal: “Questa è la seconda volta che mi parli.”

Jenkins: “Blu nove placcaggio alto: il nostro staff lo dice, blu nove placcaggio alto.”

Raynal: “Vieni qui: questa è l’ultima volta, la prossima volta non potrai entrare in campo. E’ chiaro?”

Jenkins: “Sì, sì.”

Raynal placa l’animosità di Jenkins, ma la questione diventa di dominio pubblico, tanto che, a proposito di arbitraggio e buone maniere, Nigel Owens è intervenuto sulla questione dicendo la sua: “Personalmente, con queste cose non ho mai avuto grossi problemi – ha detto l’ex arbitro più famoso al mondo – di contro però devo anche dire che se entri e “ci provi” con l’arbitro: questo risulta inaccettabile”.

“World Rugby dovrebbe affrontare la cosa: con una reprimenda, una sanzione, una lettera ufficiale o quello che preferisce, ma non dovrebbe lasciare passare la cosa”.

“Ripeto, in campo si è sempre parlato e spesso anche i “Water Boy” l’hanno fatto, ma tutto dipende da come ci si pone. Raynal? E’ stato bravo. Si è fatto rispettare. Se si supera una determinata linea, l’unica possibilità è quella di sanzionare”.

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