Le due sconfitte contro Leinster e Glasgow hanno fatto perdere 6 posizioni ai biancoverdi, che però ora hanno un calendario favorevole
Benetton: per i playoff è dura, ma possibile. La situazione e la classifica a 7 giornate dalla fine
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Benetton, Zatta: “Siamo un club rispettato a livello europeo, la strada è quella giusta”
Dopo la vittoria sugli Sharks i Leoni e il loro presidente ci credono ai playoff. E sull'ampliamento del Monigo...
Cosa serve al Benetton per andare ai playoff? La classifica a due giornate dalla fine e le partite degli avversari
I biancoverdi hanno bisogno di almeno un bonus a Pretoria per poi giocarsi tutto con Edimburgo, ma c'è anche un modo per qualificarsi con direttamente...
L’incredibile statistica del Benetton che ha fruttato la vittoria con gli Sharks (e non solo)
Un fondamentale è stato decisivo nella sfida di Durban contro i sudafricani
Benetton Rugby, Tommaso Menoncello: “Grande merito agli avanti. Ora pensiamo ai Bulls”
Dalla delusione di Gloucester alla vittoria con gli Sharks pensando subito alla prossima gara
Benetton, Marco Bortolami: “Sono molto orgoglioso di quello che ha fatto vedere la squadra”
Le dichiarazioni dell'allenatore dei biancoverdi nel post partita con gli Sharks
URC: Uno strepitoso Benetton stende gli Sharks. Decide una meta di Umaga al 79′
I biancoverdi espugnano Durban e battono una squadra con 7 campioni del mondo in campo: decisiva la meta del mediano inglese, dopo quelle di Menoncell...
Fermo restando che ormai è andata, ma dopo il primo tempo con Leinster c’era da portare via almeno un punto di bonus da Dublino e poteva essere vinta anche la partita di ieri se solo ci fosse stata un po’ più di concentrazione, cattiveria agonistica, consapevolezza nelle proprie capacità e qualche schema di attacco meno elementare. Sono 5 punti in meno, sanguinosi, che potrebbero costare caro a Treviso. Perché è vero che non c’erano i nazionali, ma la prima linea era internazionale (Argentina, Tonga, Italia), idem la terza linea con Pettinelli, Izekor e Halafihi tutti nazionali italiani. Garbisi è nazionale italiano e Albornoz è nazionale argentino, Mendy ha un cap e ai centri avevamo Zanon, nazionale italiano e Fekitoa ex All Blacks, con estremo Umaga, internazionale inglese e futuro samoano. Insomma, non è che giocassero con la giovanile (cosa peraltro fatta da Leinster due settimane fa)
Nell’arco di un campionato le cose si compensano e questi punti si compensano con quelli conquistati senza giocare per niente bene specialmente ad inizio campionato.
Adesso bisogna guardare avanti e, come dice l’articolo, il calendario non e’ male, ma bisogna tirare fuori l’istinto del killer e conquistare SEMPRE punti quando c’e’ l’opportunita’ di farlo. Un aspetto doloroso della partita contro Glasgow e’ che sul 9-10 questo atteggiamento non e’ emerso come sarebbe stato auspicabile e non c’e’ stato il sorpasso.
Si puo’ fare.
shakespeare concordo su tutto…, grazie per aver scritto di franco e del suo passato a treviso.
Non è che a Glasgow mancassero meno titolari. I due centri innanzitutto a Stein all’ala. Le due seconde linee che hanno fatto un lavoro pazzesco di portare avanti palloni ed impegnare ka difesa erano due giovanotti di 21 anni. Poche scuse. La differenza l’ha fatta l’allenatore e ka capacità di preparare la partita.
Atteggiamento calciofilo volto a cercare un singolo capro espiatorio, mentre una squadra nell’arco di un campionato e’ influenzata da un sacco di fattori.
Quando lo stesso allenatore che adesso e’ a Glasgow era ancora a Treviso, i risultati non erano certo quelli odierni di Glasgow, ne’ quelli odierni di Treviso (e spesso si beccava critiche come quelle che adesso leggo su Bortolami).
infatti, e’ tutto l’insieme che fa la differenza. Son sicuro che Bortolami sia un bravo allenatore. Ma al momento al Benetton manca un po’ di qualita’ attorno a Bortolami per fare il salto di qualita’
Se Franco avesse avuto i giocatori su cui oggi può contare Bortolami……
Franco aveva anche Bortolami…
I discorsi con i se e i ma lasciano il tempo che trovano. Sono perfetti per la palla rotonda: lasciamoli li’.
Non è cercare un singolo capro espiatorio. Oggettivamente si vedeva una squadra che ha tenuto il campo al meglio tenendo conto di avversario e condizioni. Glasgow ha fatto poco, ma sbagliato niente. Merito della preparazione della partita e della concentrazione dei giocatori. Ergo merito soprattutto di chi prepara tutto questo.
In generale il Benetton ha spesso fatto punti approfittando di giornate di grazia di Albornoz, Zanon Umaga. Ma ieri questo non è accaduto.
ieri la peggior partita che io abbia mai visto a Treviso da almeno 7-8 anni: quasi quasi sarebbe da richiedere il rimborso del biglietto! a parte le battute: partitaccia specialmente se contiamo che in campo non c’erano giovanotti di belle speranze, anzi! partite cosi fanno male e di certo non incentivano a fare il sold out per le prossime
Concordo!
Leinster ha un consolidato sistema di gioco, per cui anche con innesti di giovani ad alto potenziale e giocatori esperti non di prima squadra, riesce a fare sua una partita come quella persa da Treviso dopo un primo tempo in cui si erano visti anche elementi positivi. La sconfitta di ieri è stata più pesante: Glasgow non ha impressionato per brillantezza, ma ha eseguito con attenzione un game Plan semplice e concreto: territorio e pressione, concretezza nel capitalizzare tre regali degli avversari. Treviso, con una squadra sulla carta superiore, non ha messo in campo un gioco né adeguato alle condizioni atmosferiche (le stesse per le due squadre..), con un uso del piede deficitario anche in termini di esecuzione, mostrando scarsa precisione su alcuni episodi (rimesse laterali perse, touche non trovate, frenesia in attacco, poca lucidità in alcune scelte, quando sarebbe stato opportuno raccogliere tre punti anziché insistere con la ricerca del bersaglio grosso…). Ora, per affrontare gli Scarletts a Llianelli e Connact in casa, prima delle coppe, per portare a casa i risultati servirà un approccio ben diverso rispetto a quanto visto sabato… Partite contendibili, ma non scontate! C’è ancora la possibilità di risalire la classifica e di fare bene, ma serve qualcosa di diverso rispetto alle due ultime uscite…
Mi interessano poco i playoff in veste di vittime sacrificali. Le due ultime uscite ci hanno aperto di brutto gli occhi sulla distanza che corre ancora dai vertici. Proviamo a concentrarci sulla coppa.
Parole sacrosante.
Scarlets fuori casa
Connacht in casa
Dragons in casa
Ulster fuori casa
Sharks fuori casa
Bulls fuori casa
Edinburgh in casa
Se questo me lo chiamate un calendario favorevole…io penso che le tre partite in casa possono essere vinte tutte e tre, essendo che si tornerà a ranghi completi…Scarlets fuori casa è fattibile, mentre Ulster ‘nsomma…mentre Sharks e Bulls, per di più in Sudafrica, per me sono due sconfitte da mettere già nel conto. La Benetton si trova sempre a dover affrontare la trasferta sudafricana a fine campionato, il che è una mazzata sotto vari aspetti. Detto comunque quello che potrebbe succedere, non è detto comunque che succeda, ma non parlerei di calendario favorevole…
fino a due giornate fa erano secondi e adesso ottavi. Il fatto è che le squadre dietro hanno cominciato a correre mentre Treviso ha rallentato. Temo che il trend noi si fermerà nei prossimi turni.