Benetton Rugby e Matteo Minozzi ai saluti: risolto consesualmente il contratto

Per l’ex estremo dei Wasps e della Nazionale si prospetta un futuro al di fuori del rugby

Matteo Minozzi Benetton

Ph. Benetton Rugby

Le strade del Benetton Rugby e di Matteo Minozzi si separano. La società biancoverede ha comunicato di aver risolto consensualmente il contratto che legava il giocatore al club sino al 30 giugno 2025.

L’estremo di origine padovana, 27 anni, era arrivato a Treviso nel novembre del 2022 dopo il fallimento dei Wasps e in totale ha collezionato 6 presenze tra URC e Challenge Cup.

Alla base della sua scelta, accettata e condivisa dal club, c’è un progetto extra rugby che lo vedrà coinvolto nel post carriera. Lo ha spiegato Minozzi stesso sui canali ufficiali del Benetton.

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Benetton Rugby e Matteo Minozzi ai saluti: risolto consesualmente il contratto

“Si chiude la mia avventura al Benetton Rugby, un club che tengo a ringraziare per avermi teso la mano nel momento del bisogno poiché arrivavo da alcuni infortuni e dal fallimento dei Wasps – ha spiegato Matteo Minozzi – purtroppo, questo anno e mezzo non è andato come entrambe le parti desideravamo che andasse. Non sono mai riuscito a tornare in forma o comunque ad essere il giocatore che sono stato e questo mi ha portato a raccogliere solo sei presenze con questa maglia. Così, con il passare dei mesi mi sono reso conto che era arrivato il momento di cominciare a pianificare il mio futuro post rugby. Con la società ci siamo confrontati e di comune accordo abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto. Aprirò un centro polisportivo che ha come suo focus il padel: un’altra mia grande passione. Nel ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni, auguro il meglio al club e vi aspetto nel mio nuovo centro che inaugurerò in primavera”.

Il DG dei trevigiani Antonio Pavanello ha salutato il giocatore, ringraziandolo per l’impegno profuso.

“Quando un giocatore comunica che preferisce smettere di giocare per iniziare a pensare ad un futuro lontano dal rugby è qualcosa che chiaramente colpisce sempre. Allo stesso tempo deve far riflettere su quanto sia importante crearsi un proprio post carriera nonostante si stia continuando a giocare. Oltre ad essere stato un gran giocatore, seppur nell’ultimo periodo non sia riuscito a raggiungere gli standard richiesti da noi e da lui stesso, Matteo è riuscito a pensare al futuro e questo deve essere da insegnamento per tutti e pertanto si merita i nostri complimenti. Da parte di tutto il club, auguriamo a Minozzi un grosso in bocca al lupo e che questa attività gli possa garantire un meraviglioso futuro”

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