Lo dice Didier Retiere, responsabile dello sviluppo sportivo del Clermont: “Il resto della stagione ci dirà di più su di lui”
“La convocazione farà progredire François Mey a velocità doppia”
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Discreto…
Cappare, cappare, cappare
Sarebbe stata una immane disgrazia averlo lasciato ai francesi.
Se fossi stato io alla presidenza della exiles avrei cappato assolutamente un centro fortissimo, tale tuopolotu che si era offerto illo tempore alle zebre…mentre oggi tocca vederlo con la maglia del cardo….
I cosiddetti my 2 cents è che in Italia vi sia una forte tensione tra Esterofilia ed esterofobia per cui da un lato si esalta in maniera assurda (restando nello sport) giocatori stranieri dall’ altro non si accetta il ricorso nemmeno agli oriundi (nemmeno qualora un genitore sia pure italiano) e ciò lo si vede molto nel calcio ma direi che, seppur in misura minore, si veda pure nel rugby filtrando il tutto con l’idea ” gli altri saranno più forti ma noi abbiamo giocatori più furbi e/o che fanno meglio i soldatini” (espressione che personalmente non sopporto perché mortifica la creatività di giocatori e tecnici)..
Già che ci saranno ovviamente tanti possibili oriundi o equiparabili che comunque non sono interessati (Gallagher si è convinto ora dopo diversi tentativi) e sicuramente non possiamo dunque perdere occasioni di chi sarebbe più propenso ed aspetta solo un’ opportunità. Anche perché purtroppo gli infortuni sono all’ordine del giorno soprattutto tra gli azzurri.
io penso che sia prevalente l’esterofobia, ricordo gente che dopo i primi cap di Monty Ioane nel 2020 sentenziava solennemente che fosse più forte Mattia Bellini. per non parlare dei commenti su Halafihi o su Odogwu, il quale dopo aver scelto la nazionale italiana veniva definito un opportunista (e chi non lo è?) o addirittura alla stregua di un mercenario che in realtà per l’Italia non voleva giocare
Se ricordo bene la vicenda Tuipolotu, la FIR si mosse forse prima della SRU ma li non si trovo’ (ma, ripeto, potrei sbagliarmi e in caso chiedo venia) l’accordo per il trasferimento alle Zebre, e li si inseri’ Glasgow.
Con il senno di poi fu una bella botta viste le prestazioni del nativo down under, vai a capire se fu solo un problema di soldi o che. Sara’ contenta la nonna scozzese (da parte di padre), meno i nonni italiani (da parte di madre)
Nei tre quarti siamo messi discretamente bene ora con gli ultimi due arrivi.
Mediana un po’ di grattacapi.
Dobbiamo cappare un po’ di “cafoni” nei primi cinque o non riusciremo mai a fare il grande salto.
Convintissimo anch’io che giocatori giovani dal talento come Mey presenziare a questi raduni crescono al doppio/triplo della velocità.
Scrissi lo stesso concetto a metà maggio dopo le prime convocazioni:
kinky 17 Maggio 2023, 09:04
Ho grandissima stima e fiducia in Crolwley che lo considero il miglior allenatore dopo Coste, anzi visto quello che ha fatto al Benetton forse è anche meglio, ma nel gruppo allargato non considerare Drago, Zanon e Pani è incredibile! Anche perché sono ragazzi giovanissimi e di talento e da qui a Settembre possono solo crescere e migliorante sensibilmente! Io ci vedo pure Mey ma giustamente adesso si deve concentrare sul mondiale U20, poi potrebbe anche essere che se lo fa da stella potrebbero chiamarlo per uno stage a fine Luglio!
Giocatore che in U20 sembrava una bella spanna sopra gli altri. Spero che a Clermont abbia trovato il posto giusto dove poter crescere ed esprimere quelle qualita’ che sembravano esserci tutte (da quelle poche partite che ho visto).
Cosa abbia significato la presenza o l’assenza di Mey (anche se si gioca in 15) sta scritto nei risultati dell U20 2023,
anche per ricordare che sto ragazzo ha fatto la filiera di formazione italiana, non c’entra proprio con altri discorsi
Peccato che sta cosa della filiera di formazione, in Francia obbligatoria fino ad un certo punto è poi premiata con contributi federali, in Italia non ci sia, anzi si favorisce chi prende più argentini (niente di personale contro di loro, anzi, ma spendere di più per vivai e promozione sarebbe meglio)
Straquoto i post di Parvus (che saluto), d_Trulliaj e soprattutto madmax che con buona sintesi evidenzia le esigenze attuali della squadra. Aggiungo in linea con il “lascito pensiero” espresso, durante la sua ultima intervista post mondiale, da quel signore che è KC in merito a ciò che sarebbe servito in futuro alla nostra nazionale, che i “cafoni” di cui scrive madmax servono pesanti e prestanti: poco importa se italiani, equiparati o alieni, per stare nel rugby di alto livello è indispensabile!
Anche perché imho ci manca veramente poco. Se vediamo i risultati del Benetton con tanti italiani, se vediamo le zebre stesse in crescita malgrado le defaillance , oltre ai vari italiani nelle squadre estere che giocano bene e per finire i risultati della U20 direi che non manca tanto . Solo che l’ultimo step è molto grosso ma se riuscissero per davvero a portare almeno 10 oriundi of equiparati di buon livello per me potremmo arrivare al livello della scozia senza problemi. poi il passo ulteriore sarebbe mantenere quel livello è l’unica è gestire meglio la filiera interna ma nel mentre per me sarebbe deleterio non fare sto step in avanti con li “stranieri”ora che vediamo un buon andamento del movimento nel suo insieme.
Proprio così e io sono convinto che il boost più grande per il nostro movimento (compresi settori giovanili con fidelizzazione dei bambini/ ragazzi e anche acquisizione di nuovi praticanti) passi proprio per qualche importante risultato della nazionale che darebbe visibilità e creerebbe nuovi orizzonti. Siamo ad un passo e sarebbe mortale non farlo, nomi? I soliti (Tuipulotou da mangiarsi le mani …) Zarantonello, Gallagher, Tizzano, Geraci, Tom Lynagh e chissà quanti altri ve ne sono da cappare. C
Da convincere con progetti, prospettive, sensibilità e percorsi personalizzati non solo economici, in stretta collaborazione tra Fir, franchigie, sponsor, enti ecc.. Alternativa? Nessuna, se non tornare a giocare con Belgio, Romania, Germania, Spagna, Georgia, Portogallo ecc.