In una lunga intervista l’ex numero 8 azzurro ha raccontato le sue impressioni sulla nazionale italiana
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Per me ci pensa eccome. Gli auguro di togliersi da tecnico le soddisfazioni che gli sono mancate da giocatore
“Nell’analisi e nell’approccio bisogna pure stare attenti a non esaltarli troppo, un aspetto questo che è tipico degli italiani, ma mi verrebbe da dire proprio dei latini in generale”
Qua ha proprio ragione… o vediamo tutto rosa o nero, nero, nero.
Una vittoria contro l’Australia B, una col Giappone ed eravamo pronti a sfidare gli All Blacks, col risultato che si è visto.
Secondo voi, perchè, lo dico con la massima modestia, io non perdo lucidità né per le vittorie, né per le sconfitte (Batumi a parte!!), perchè io, invece di essere latino, sono……longobardo!!!!! 😉 😀 😀 😀
E soprattutto antisassenachs, Hro! Anche se adesso stiamo sassenachsizzando la nazionale italiana 😀
L’ho notato mike, quasi quasi rimpiango le infornate dall’Argentina!!!! 😉 😀
Però perdonami, Pivez, se la mentalità deve essere sempre quella “Eh ma sono troppo forti”, non vai da nessuna parte. Perdi già prima di giocare. Quelle vittorie di cui parli non sono (ci aggiungo anche Samoa e Galles) scontate per noi, proprio perché c’è poi chi dice le cose che dici tu. Per quale motivo non era lecito aspettarsi che facessimo una bella partita contro gli AB? Posto che io non ho mai creduto potessimo vincere e credo molti altri come me…se siamo cresciuti, perché non pensare più in grande? Che, come ripeto ogni volta, non significa pensare di fare chissà cosa…ma perdere magari con uno scarto di 20-30 punti, non di 50 o 80. Poi bisogna sempre distinguere noi appassionati con quelli che la partita la giocano: noi possiamo fare voli pindarici, ma loro no…il problema, come sempre è la stampa. Anche se, a sentire Allan, rispetto all’Inghilterra qui siamo all’acqua di rose.
Giusto Mike… Bisogna sempre accettare le sfide a testa alta, è lo spirito dello sport.
Ero a Firenze per la vittoria contro l’Australia, è ho goduto come un matto, ma, siamo onesti non c’erano i top player in campo, White, Hooper, Foley erano seduti in panca.
Ero a Monigo e ho ri-goduto per Italia Giappone…. Un buon Giappone ma in fase calante rispetto al 2019.
Anche le due vittorie con Uruguay e Namibia hanno lasciato qualche punto di domanda.
A mente fredda diciamo che c’era si molto entusiasmo, un nuovo ciclo, un bel gioco finalmente, ci si aspettava una bella partita, senz’ altro!
Ma da qui a battere gli All Blacks ce ne corre…
Non hanno giovato secondo me certe dichiarazioni roboanti… Ma si sa siamo un paese a trazione calcistica dove lo sport è tanto chiacchierato ma poco praticato.
Credo che la differenza stia tutta nella sconfitta con l’Irlanda. È logico che non si può essere contenti di un 36 a 0, ma abbiamo visto una squadra che non ha preso 90 punti pur non avendo quasi mai il pallone in mano per più di due fasi contro una squadra che di fasi ne ha fatte anche 23. Tenuta fisica e mentale. E questo si chiedeva ai nostri. La nostra crescita ora deve continuare col mettere qualche dubbio alle altre squadre (le prime 4 del ranking)
Verissimo Fab… Abbiamo tenuto mentalmente coi verdi!
Poteva essere una carneficina ed invece li abbiamo contenuti, per quanto il risultato sia amaro è un piccolo passo avanti.
Molto centrato, al solito.
Vero quello che dice sulla “consistenza-sempre” di certi giocatori e per noi è tutta da costruire.
Parisse dice lasciamoli crescesse, esatto non bruciarli buttandoli allo sbaraglio al 6n