Annuncio clamoroso pochi minuti prima dell’annuncio dei convocati della nazionale: inseguirà una carriera nel football americano negli Stati Uniti
Galles: Louis Rees-Zammit lascia il rugby per la NFL alla vigilia del Sei Nazioni 2024
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Se non fosse il 16 gennaio avrei pensato ad un pesce d’aprile. Colpo basso al movimento rugbistico. In bocca al lupo al ragazzo
Che brutta notizia.
Una delle ali più forti. Poi cosa andrà a fare? La maggior parte dei rugbysti che passano al Football giocano in difesa perché hanno una migliore tecnica di placcaggio, ma non me lo vedo come uno che rinuncia alle corse palla in mano.
Non conosco il football, ma c’era anche un giocatore inglese che aveva fatto il passaggio qualche anno fa, fai quello che corre e prende la palla lanciata dal quaterback 😀
Christian Wade, si, ma non mi pare avesse raccolto molto in NFL (si era anche beccato il periodo Covid). L’avevano fatto giocare running back comunque, il che era abbastanza in linea con le sue caratteristiche (e quello che potrebbe fare Rees-Zammit).
Anche per me e’ una brutta notizia, e completamente inattesa, ma e’ abbastanza giovane per farsi due carriere sportive, e secondo me lo rivedremo giocare con il “nostro” ovale.
😱
nessun problema un paio d’anni e tornerà al rugby
“Arricchire le mie qualità. “. Da quando in qua il conto corrente si chiama “le mie qualità”? 🤣
Si esatto. Non credo durerà molto. Christian Wade è durato circa due anni e ha fatto poco o nulla ma ha guadagnato circa $1.500.000 in due anni. Penso che l’unica cosa che si arrichisca sia veramente il portafoglio. Quelli che sono durati di più sono i bussolotti che vengono piazzati in difesa.
leverei il “poco” dell’espressione “poco o nulla”. Christian Wade è stato per tre stagioni nei Buffalo Bills senza giocare nessuna partita
Buon giorno PiloneTexano, sarà, credo anche io, come hai scritto tu. Smetterà con il fisico gonfio e il portafoglio pure. Wade, appunto, nsegna
Non seguo molto la NFL ma mi è capitato vedere dei match e qualche super Bowl e le differenze soprattutto a livello fisico sono tante. Ovviamente non è come se passasse, per esempio, alla pallavolo o al nuoto ma hanno una tipologia di impatti e di corsa diverse (oltre ad una quantità di concussion e abuso di anabolizzanti da far paura). Non so, a me è uno sport che non piace e trovo inutilmente pericoloso.
Però gli stipendi non sono nemmeno lontanamente paragonabili.
se forse il miglio giocatore gallese di rugby (in prospettiva) lascia non per un approdo sicuro in NFL ma per un percorso che forse, e dico forse, gli darà la possibilità di partecipare al NFL penso che il rugby gallese possa chiudere la saracinesca e quelle cere autoreferenziali anglosassoni che gestiscono world rugby forse è il caso che facciano i nonni e portino a spasso i nipoti.
Ripeto, qui non si parla di ingaggio da 10 mln l’anno ma di percorso (per entrare in NFL devi sgomitare e avere doti non comuni).
Il rugby va ripensato, va a finire che noi italiani, essendo già con poche risorse anni fa, siamo quasi messi meglio di tante realtà.
Ormai è chiaro che il rugby è un affare ristretto tra quei paesi di soldi e tradizione, e cioè Nuova Zelanda, Sud Africa, Francia… già l’Inghilterra fa fatica e l’Irlanda è da vedere quanto tempo ancora riuscirà a tenere il livello attuale. Il resto ciaone, non hanno i soldi e sono già in evidente fase di ridimensionamento. Sì, tutto sommato l’Italia, considerando lo stato generale di pietosa crisi di quasi tutti i nostri sport, anche di quelli con molta più tradizione, non è in proporzione poi messa così male
Togli pure quel “in prospettiva”: coi ritiri internazionali di Alun Wyn Jones, Biggar ed Halfpenny, attualmente Louis RZ è (anzi, ahinoi, era) di una lunghezza il talento più cristallino messo in campo dalla nazionale gallese.
Se il 2023 è stato l’annus horribilis della WRU, il 2024 inizia con una pugnalata che sa di maramaldeggiata.
Una volta avrei considerato “sacrilega” una cosa del genere, oggi sono più tollerante. Il mondo si evolve e soprattutto più fluido. Oggi sono qui, domani sarò là e poi un giorno tornerò qui. Probabilmente il discorso sarebbe molto lungo da fare ma se penso ai giovani d’oggi che non guardano più con interesse al posto pubblico o ad uno stipendio sicuro ma preferiscono mettersi in gioco in più ambiti allora tutto diventa più comprensibile.
Fosse stato australiano sarebbe potuto passare al league…
Corri Forrest…
@Redazione Sarebbe curioso sapere quanti e quali ex-rugbysti professionisti hanno lasciato il rugby per il Football Americano, e quanti hanno avuto successo.
Praticamente nessuno, a parte qualche linebacker sconosciuto ai più.
Non lo vedo a giocare running back, il primo passaggio tra le linee lo asfaltano e non si alza più.
Forse wide receiver o forse cornerback, ma tutto da vedere… l’idea che siano due sport intercambiabili è quanto di più sbagliato ci sia.
Prima di tutto bisognerà vedere se e come sarà in grado di studiare un playbook di 200 giochi e metterlo in pratica in 2 secondi netti, con frigoriferi di 150 kg che vogliono asfaltarti.
Sono felice a non capirci niente se non come detto da altri che gli si gonfierà solo el tacuin!!!
Tristezza
A catafascio tutta l’etica e l’epica del rugby gallese.
Ma ci saranno altri al posto suo
Sarebbe fotonico, per noi, colpire ancora il draghetto gallese come un paio di anni fa. Le premesse ci sono. Tutte.
Tutte non lo so, forse non hanno l’umore al massimo ma resta comunque una squadra solida ed è vero che sta invecchiando ma non è ancora così tanto vecchia. Non ci vedo favoriti , non dico sfavoriti ma nemmeno in vantaggio.
E’ ovvio che dal punto di vista sportivo la decisione sia stomachevole ma spero che il bocia abbia fatto bene i suoi conti, magari facendosi aiutare da qualcuno di bravo e fidato, e che riesca a sistemare per bene il suo conto corrente, cosa che tutti avremmo voluto poter fare nella nostra vita … o no?
p.s.: magari un bel contratto in Francia anche lo avrebbe trovato, chissà!
Rees-Zammit è quasi un influencer, con enorme seguito tra i giovanissimi. E’ possibile che ci sia dietro una strategia di comunicazione/endorsing che potrebbe portagli milioni di euro, con stories che partono dal viaggio in aereo alla scelta della casa, gli allenamenti, etc. e poi chissà anche una serie Netflix. Dai tempi di Naas Botha i rugbisti non hanno avuto un gran successo, ma il palcoscenico, l’organizzazione, la rilevanza mediatica della NFL non hanno rivali al mondo. Prenderà un sacco di legnate, poche soddisfazioni ma tornerà in Europa tra qualche anno probabilmente milionario.
Questione di soldi , li ne girano veramente tanti, l’unico problema e giocare , perche li la selezione non e dura ma di piu , senza contare che con il rugby poco ha da spartire, li e tutto in una azione prendi e vai a velocita supersonica, non e certo il League che piu o meno puo assomigliare.
se non ricordo male anche ai tempi Lomu fu richesto se non mi sbaglio dai cow boys, ma era blindato come pelè, non gli avrebbero mai permesso un salto del genere,
Spero, a questo punto, che i “puristi” del XV non si scandalizzino più quando leggono il passaggio da Union a League. Fra un po’ , per i $, passeranno al Aussie Rules…
Sono curioso di leggere cosa scriverà il velenoso Warburton su Twitter
allora aveva ragione colui il quale, di cui non ricordo il nome, disse che i rugbysti prendono troppi colpi in testa per cui la psichiatria passa dare delle risposte…
Per me, lui avrà successo! In bocca al lupo!
il Galles perde nel giro di breve due ali potenzialmente fenomenali, Rees-Zammit vuol fare l’americano e Feyi-Waboso vuol fare l’inglese, che peccato e che tristezza, per quanto le ragioni possano essere comprensibili
Sorpreso !
Dei post sopra me ne piacciono due.
Il primo : cora scriverà Warburton in merito.
Il secondo : che grossa perdita per il rugby che perde un giovane e già affermato giocatore ,il quale molla tutto per c e r c a r e ( almeno a quanto si capisce) di poter giocare nel campionato f.americano ,senza garanzie apparenti.
Personalmente penso che tale decisione sia anche figlia della situazione gallese ( ma mi stupiscono i ponti d’oro di Gloch. perché potesse andare …come dire : uno stipendio in meno ) e che il “rugby ” ne esce male .
Poi sempre sopra è stato citato anche N.Botha , ma lui entrava solo per calciare ” diciamo la trasformazione o come si chiama ” e poi usciva , non restava dentro a prendere e dare colpi.
Vero. Non ha comunque lasciato traccia, mentre era una leggenda nel rugby.
Visto parecchie volte , anche il suo esordio con Rovigo ( spero di non sbagliare ) proprio contro Treviso a Monigo.in un campo gremitissimo ….
Ormai non mi stupisco più di nulla. I soldi annebbiano il cervello. Pazienza. Sono contento per chi adesso ha l’opportunità di giocare al suo posto e con la maglia mitica del proprio paese. E mi auguro abbia tanto di quel successo da non vederlo più in campo nel nostro sport. Adios LRZ