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io sono stracritico con INnocenti e la FIR ma c’è da dire che le squadre ribelli della Serie elite mi sembra che facciano tutto per non far crescere il movimento rugbistico
bene, risolti i problemi del rugby italiano (ovviamente causati tutti sempre dalla FIR brutta e cattiva, mai da squadre che investono in giocatori stranieri mediocri e non equiparabili)
aggiungo che ovviamente Innocenti ha commesso errori e le dichiarazioni su Padova e Rovigo sono sgradevoli per la forma e per il contesto, ma nel contenuto non me la sento di dargli torto. Rovigo e Petrarca hanno costruito il loro successo in Italia con giocatori stranieri di qualità spesso dubbia e con giocatori italiani forti che sono cresciuti in altre società, arrivati da altre società per una stagione e poi mandati nelle franchigie. nel giro della nazionale (vedi Montemauri, Lamaro ecc.). le eccezioni sono davvero poche, e ci sono molti più giocatori cresciuti in società romane, toscane o anche lombarde rispetto a coloro che sono cresciuti tra Padova e Rovigo. è giusto criticare il presidente, ma le soluzioni proposte quali sono?
“Rovigo e Petrarca hanno costruito il loro successo in Italia con giocatori stranieri di qualità spesso dubbia e con giocatori italiani forti che sono cresciuti in altre società”
Sara’ una frase presa fuori contesto, ma tutta la storia del rugby italiano ti da’ torto marcio. Magari ci fossero piu’ citta’ italiane con la storia rugbystica di Padova e Rovigo: il rugby Italiano sarebbe molto piu’ in alto.
io mi riferisco alla storia recente, dal 2016 circa a oggi. è chiarissimo che Petrarca e Rovigo sono la storia del rugby italiano
E un ventenne con esperienze di jrwc e con i pasifika (quindi con tre anni di permanenza potrebbe anche essere azzurrabile), prima di chiamarlo uno straniero di dubbio valore inutile al movimento, aspetterei un attimo. Tanto quanto i numerosissimi stranieri che giocano in zebre e Benetton, che possono fare del bene quanto del male, al movimento
sono daccordo con te, peró gli anni di permanenza sono aumentati a 5, se non sbaglio.
Sono sincero, non ricordo, potrebbe essere benissimo, comunque sarebbe disponibile a 25/26 anni, assolutamente perfetto
Comunque sono 125 i kg, non 105
Anche i tuoi ;P
E un (ennesimo) diciannovenne italiano, dopo anni – dall’ U14 in poi – passati ad allenarsi cinque giorni a settimana, magari ex Cdf (o come si chiamano adesso) presa la maturità, deciderà che è meglio per lui andare a studiare all’ università o a cercarsi un impiego, facendo diventare il rugby un passatempo in qualche simpatica squadra di B o C fatta da onesti dopolavoristi…