L’apertura transalpina parla del suo percorso di sofferenza e del futuro
Romain Ntamack: “I giocatori? Stiamo diventando carne da macello. Mondiale? Se avesse vinto la Francia…”
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
HSBC SVNS 2024: sorteggiati le pool del gran finale di Madrid
Ultimo atto per le migliori 16 squadre al mondo nella capitale spagnola
Hollie Davidson sarà la prima donna ad arbitrare il Sudafrica
La scozzese dirigerà lo storico match fra i campioni del mondo e il Portogallo
SVNS: Pumas e Black Ferns vincono la League 2024
Primi verdetti del circuito mondiale di rugby a sette, con gli argentini e le neozelandesi che vincono la SVNS League 2024, in vista della gran finale...
The Rugby Championship U20: gli highlights del primo turno
Gran vittoria dell'Argentina sull'Australia, pareggio tra Nuova Zelanda e Sudafrica
È iniziato il Rugby Championship U20
È la prima edizione della versione giovanile della competizione, si gioca dal 2 al 12 maggio
Eben Etzebeth sapeva che l’Irlanda non avrebbe raggiunto la finale del Mondiale
Il seconda linea Springbook è tornato sulla sfida dei Mondiali fra Irlanda e Sud Africa
Ammettere che se la sua squadra avrebbe vinto senza lui l’avrebbe fatto rosicare un sacco non è da tutti.
Comunque il problema di spremere i giocatori lo facciamo notare di continuo.
Soprattutto nell’anno dei mondiali come si fa a non dare un periodo di riposo.
A mio avviso molti dei nostri sono tornati in campo troppo presto e la stanchezza di alcuni si vede in campo.
So come ti senti, ma quando arriverai veramente alla mia età ne riparleremo.
Già dopo i 30 la storia cambia, ai 35 sei già da buttare
Carne da macello!
Giocatori sempre più veloci pesanti da placcare… pick&go all’infinito che ricordano i corpo a corpo nelle trincee … jackal “grillotalpa” con giocatori che vengono ribaltati come sacchi di patate… troppo pericoloso. Danny Care ammetteva come a volte gli sembrava di mandare i suoi compagni a sbattere contro un muro. Ripetutamente.
Ma fissare un numero massimo di minutaggio per ogni atleta in un determinato periodo di attività, no?
Avevano provato nel 2020 in inghilterra con un massimo di 20 partite per giocatore. Poi è scoppiato il covid e si è pensato ad altro
Il recupero, il risparmio dei giocatori…gli Irlandesi lo fanno da almeno 10 anni. Sono riusciti a far performare un quasi 40enne come un ragazzino, in uno spot (il 10) dove vieni targhettato e bullizzato dalle terze linee di tutte le squadre avversarie!
Sì infatti i contratti centralizzati hanno questo scopo, però la gente poi si lamenta che non è una vera competizione ecc ecc
I contratti centralizzati irlandesi funzionano così bene perchè le franchigie regionali sono federali, in Italia questo approccio sarebbe possibile soltanto nelle Zebre, in quanto federali, ma a Treviso, dove c’è un club privato, che tende a ottenere i risultati più alti possibili, per giustificare la parte di investimenti forniti dai Benetton, diventerebbe già più problematico attuarlo, tralasciando anche le critiche di una parte dei supporters, che si lamenterebbe del fatto di non schierare, il più possibile, i migliori, compromettendo le possibilità di raggiungere i traguardi sperati.
Un bel incipit sarebbe applicare tutte le regole che già ci sono
Che brutta deriva sta prendendo il rugby…
Gli ex giocatori che sono nel board di WR dovrebbero spendersi di più per tutelare i giocatori
Io sono convinto che anche ai vertici queste cose si sappiano benissimo… Ma si farà il ragionamento “tanto finché li paghiamo possiamo farli giocare quanto vogliamo, se ne rompe uno ne sale un altro” qualche anno fa sembrava che la premiership non potesse andare avanti senza le mete di Polledri, sempre negli highlights, e adesso… Unica soluzione è che TUTTI i giocatori facessero azioni coordinate che danneggiassero il campionato. Dato che l’unica forza contrattuale che hanno è il gioco, le partite portano soldi.
e lo dice un nazionale francese che gioca in francia.. figurarsi se lo avesse detto uno straniero (che spesso sono utilizzati allo sfinimento sia nel campionato francese che in quello inglese). Stanno diventando troppe partite a livello troppo alto su una base giocatori limitata specie per una nazionale come la nostra dove rischiamo di buttare per infortunio un sacco di energie e poi lasciare senza alcuna prospettiva post rugby i giocatori… ahime troppi ne abbiamo visti e troppi ne vedremo.
E’ un punto serio che tutte le federazioni debbono affrontare. Secondo me Jiff, CDF, High Performance Programme debbono assolutamente essere integrati con una formazione extra sportiva. Già adesso vediamo tanti ex U20 che hanno passato i 10 anni di formazione alto livello senza aver “sfondato” che si ritrovano con un pugno di mosche in mano per infortuni o semplicemente per non raggiungimento di un contratto professionistico.
Performare ai massimi livelli in uno sport professionistico moderno significa spingere il proprio sistema fisico-mentale ai limiti e spesso anche oltre, tutto questo non tutti riescono a farlo e chi riesce subisce uno stress importante, talmente importante che a volte non si riesce a tornare allo stesso livello se non attraverso un periodo lungo di riposo e rieducazione, questo è quello che mi ha raccontato un noto maratoneta italiano, un maratoneta che cerca “il tempo” al top riesce a preparare 2-3 eventi l’anno max 4 (2 al massimo e due di raccordo) proprio lui mi spiegava i lunghi tempi di recupero tra una gara e l’altra, circa due mesi di recupero e altri due di preparazione (in allenamento intensivo fanno anche 200km alla settimana), se aggiungiamo che il rugby è uno degli sport di contatto più duri c’è da pensare.
Romain, abbassati lo stipendio e vieni a giocare nel campionato italiano. Comincia tu a rinsavire da questo professionismo dettato da speculatori finanziari. Altrimenti non sta bene sputare sul piatto che ti offrono gli investitori. Vieni riapriamo la squadra di Milano oppure giochi a Treviso cosi magari decide di fare un’altra squadretta per incontrare Rovigo, Petrarca e compagnia. Dai che qui nel Veneto di numeri dieci od estremi ne abbiamo visti parecchi negli anni che furono.
Lasciami il cell Romain che ti passo quello di Benetton così lo convinci a ricostruire il Treviso che ha vinto 15 campionati italiani. Dai il sabato giochi e la domenica biglietto gratis per vedere i professionisti URC.
Propongo la mia piccola ed umile azienda fatta di valori anche come modesto cosponsor.
Premesso che l’affermazione “Se la Francia avesse vinto la coppa del mondo senza di me, sarebbe stato uno dei peggiori giorni della mia vita” è bruttissima da pronunciare verso il paese e i compagni e bruttissima da leggere…e non la condivido affatto, anche se posso comprendere cosa ci sia dietro, perché è la Francia a vincere, non Romain Ntamack…il resto di ciò che ha detto l’apertura di Tolosa è ampiamente condivisibile, siamo nell’epoca del kilorugby e del titolare sempre in campo…sappiamo tutti che la “sicurezza dei rugbisti” viene preservata a momenti, quando fa comodo e quando non fa perdere soldi, soprattutto…