URC: la preview del secondo derby tra Benetton e Zebre

Tanti cambi in entrambe le formazioni, per un derby che si prospetta acceso come quello d’andata

URC: la preview del secondo derby tra Benetton e Zebre

URC: la preview del secondo derby tra Benetton e Zebre – ph. Mattia Radoni

Si torna in campo per il secondo giro di derby: a Monigo Benetton e Zebre si sfidano nuovamente dopo il successo dei biancoverdi per 31-24 nella prima sfida del Lanfranchi. La squadra di Bortolami è al terzo posto in classifica, può e vuole continuare a sognare, ma le Zebre hanno già dimostrato di potersela giocare e di essere cresciute. Il fattore campo però è dalla parte dei biancoverdi, che quest’anno non hanno ancora mai perso a Treviso.

Entrambe le squadre hanno fatto dei cambiamenti rispetto alla prima sfida. Roselli è stato costretto a cambiare la coppia di centri, con Mazza e Morisi al posto degli infortunati Lucchin e Paea. Il tecnico delle Zebre ha deciso anche di schierare insieme Giovanni Montemauri (all’apertura) e Geromino Prisciantelli (estremo, e confermato capitano) e questo darà molta più imprevedibilità all’attacco. Confermato invece dall’inizio Gonzalo Garcia, che la scorsa settimana non è riuscito a dare il giusto ritmo alla manovra delle Zebre, che ha trovato molta più freschezza con l’ingresso di Fusco, che però dall’inizio non dà le stesse garanzie di quando entra a partita in corso.

Leggi anche: Benetton-Zebre, Marin e Montemauri: sfida fra giovani aperture in cerca di gloria

Rispetto al primo derby, sarà fondamentale far arrivare più palloni dalle due ali, Bruno e Gesi, rimasti molto isolati al Lanfranchi anche grazie alla solita asfissiante difesa Benetton. Davanti occasione per Iacopo Bianchi, anche lui autore di un ottimo ingresso nella ripresa del primo derby. In prima linea parte Luca Bigi dall’inizio al posto di Manfredi.

Anche Marco Bortolami ha cambiato delle cose rispetto al primo derby. Oltre a Mendy, che subentra al posto dell’infortunato Odogwu, la mediana sarà totalmente rinnovata: spazio ad Alessandro Garbisi e Leonardo Marin. Il primo, pur entrando spesso a partita in corso, ha avuto poche occasioni dall’inizio poiché chiuso dal grande inizio di stagione di Andy Uren. Il secondo sta gradualmente rientrando dall’infortunio, ed è alla prima da titolare quest’anno.

Davanti la sorpresa è Sebastian Negri numero 8: l’azzurro, al rientro dalla squalifica, sarà affiancato da capitan Lamaro e da Izekor, entrambi autori di una grande prova difensiva la scorsa settimana. Izekor, in particolare, ha messo a segno 14 placcaggi. In seconda rientra Snyman al posto di Ruzza (che parte dalla panchina), mentre in prima linea torna titolare Gianmarco Lucchesi, affiancato dai confermati Spagnolo e Zilocchi.

Panchina di altissimo livello per il Benetton: presenti giocatori come Gallo, Ruzza, Lorenzo Cannone e i rientranti Duvenage e Albornoz. Occasione anche per Marco Zanon, che dopo un ottimo inizio di stagione era rimasto fuori nelle ultime partite. Nelle Zebre, Roselli sceglie una panchina 6+2 con due terze linee a disposizione, Andreani e Ferrari. Presenti come utility back Fusco e Gregory.

URC: le formazioni del secondo derby Benetton-Zebre

Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Ignacio Mendy, 13 Tommaso Menoncello, 12 Malakai Fekitoa, 11 Onisi Ratave, 10 Leonardo Marin, 9 Alessandro Garbisi, 8 Sebastian Negri, 7 Michele Lamaro (c), 6 Alessandro Izekor, 5 Eli Snyman, 4 Niccolò Cannone, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Gianmarco Lucchesi, 1 Mirco Spagnolo.

A disposizione: 16 Bautista Bernasconi, 17 Thomas Gallo, 18 Tiziano Pasquali, 19 Federico Ruzza, 20 Lorenzo Cannone, 21 Dewaldt Duvenage, 22 Tomas Albornoz, 23 Marco Zanon.

Zebre Parma: 15 Geronimo Prisciantelli (c), 14 Pierre Bruno, 13 Luca Morisi, 12 Damiano Mazza, 11 Simone Gesi, 10 Giovanni Montemauri, 9 Gonzalo Garcia, 8 Davide Ruggeri, 7 Iacopo Bianchi, 6 Guido Volpi, 5 Andrea Zambonin, 4 David Sisi, 3 Juan Pitinari, 2 Luca Bigi, 1 Danilo Fischetti.

A disposizione: 16 Giampietro Ribaldi, 17 Luca Rizzoli, 18 Matteo Nocera, 19 Leonard Krumov, 20 Luca Andreani, 21 Alessandro Fusco, 22 Scott Gregory, 23 Giacomo Ferrari.

 

 

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