Zebre: rescisso consensualmente il contratto di Antonio Rizzi

Uno dei talenti più brillanti della classe 1998 lascia il massimo livello del rugby italiano

Zebre: il bollettino medico su Antonio Rizzi

Antonio Rizzi – ph. Massimiliano Carnabuci

Le strade di Antonio Rizzi e delle Zebre si separano dopo 4 anni.

Il mediano di apertura classe 1998 ha rescisso consensualmente il proprio contratto che lo legava alla franchigia ducale. Tra la scorsa stagione e la prima parte di quella in corso, Rizzi ha disputato un totale di 13 minuti in campo.

Talento cristallino nei suoi anni giovanili, Rizzi è cresciuto nella fila del Rugby Udine e del Mogliano, con il quale ha vinto un campionato nazionale under 18 nel 2015, battendo la Capitolina in una finale dov’erano in campo, tra gli altri, gli Azzurri Giacomo Nicotera, Danilo Fischetti e Edoardo Iachizzi.

Passato a far parte dell’Accademia nazionale Ivan Francescato, Rizzi ha rappresentato le varie nazionali giovanili disputando tre Sei Nazioni U20 (nel 2016 esordio un anno in anticipo rispetto ai compagni) e due mondiali di categoria, quelli del 2017 e 2018 che ancora rimangono i migliori di sempre per gli Azzurrini a livello di piazzamento.

Già nella stagione 2017/2018 partecipò al massimo campionato italiano con la maglia del Petrarca, vincendo lo scudetto alla fine della stagione insieme ai coetanei Michele Lamaro e Niccolò Cannone. Entrò dalla panchina nella finale vinta 19-11 contro il Calvisano.

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Il percorso della sua carriera si confermò in rampa di lancio con il passaggio al Benetton nella stagione successiva, giocando un ruolo importante nella qualificazione dei biancoverdi ai playoff grazie ad alcune pesanti marcature. Le 15 presenze ottenute nel suo primo anno al massimo livello gli valsero una convocazione nel gruppo della Nazionale maggiore per il Sei Nazioni 2020, dove però non scese in campo.

Passato dal Benetton alle Zebre in cerca di una maggiore continuità e più minutaggio in campo, Rizzi ottenne un discreto numero di presenze nelle prime due stagioni, pur senza riuscire a confermare del tutto le promesse del suo avvio di carriera. Ad aprile del 2022 la rottura del tendine d’Achille si è rivelata un infortunio decisivo.

Nel comunicato del club che annuncia l’addio alla franchigia, Rizzi ha dichiarato: “Sono stati quattro anni importanti per la mia crescita, in particolare le prime due stagioni in cui ho avuto molta continuità nel mio gioco. Poi, ahimè, sul finire di una stagione positiva a livello individuale, ho avuto quel brutto infortunio che mi ha tenuto per tanti mesi lontano dal campo.”

“Mi sono impegnato nel cercare di recuperare il prima possibile. Quando sono rientrato, però, ho avvertito di non avere più le stesse sensazioni di prima. Ho quindi deciso, insieme alla società, di interrompere la mia esperienza al club, avendo portato avanti altri progetti extra-sportivi nel periodo del mio infortunio. Le Zebre faranno sempre parte della mia vita: continuerò ad essere un loro tifoso e a sostenere la squadra dagli spalti del Lanfranchi.”

Nelle quattro stagioni e uno spicchio passate a Parma, Rizzi ha accumulato 38 presenze e 171 punti segnati. Franco Tonni, DS delle Zebre, ha dichiarato: “Antonio ha dimostrato talento e maturità dentro e fuori il campo in questi anni alle Zebre. Circostanze sfavorevoli hanno spinto alla consensuale decisione finale. Auguriamo ad Antonio null’altro che il meglio per la sua vita futura.”

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