Presentato ufficialmente il tecnico argentino che prenderà le redini degli Azzurri
Le prime parole di Gonzalo Quesada da head coach dell’Italia
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Beh, almeno ho capito tutto quello che ha detto.
Ho colto una punta di rammarico sul fatto che per la prima volta deve lavorare con uno staff non scelto da lui…
Il resto sono parole di circostanza, con giusta dose di umiltà e senza proclami roboanti
speriamo potra’ sceglersi lo staff in tutta liberta’….
Probabilmente potrà. Ma con la prossima squadra che andrà ad allenare, temo.
Sto ancora ridendo
Probabilmente l’unica Tier 1 dove non é l’head coach a scegliere lo staff.
Maledizione
Solo a me ricorda Jonathan Archer di star trek enterprise?? 🙂
Vero
Siamo in due! 😂😂
A metà strada con Fonzie
Mah, questa affermazione sulla sua identità non mi piace molto, come ho già detto, pur non avendo niente da ridire su questo cambio di guida, c’è tanto da tenere di quello fatto in questi tre anni scarsi, non ricominciamo da capo, per favore
Ma come puoi pensare che non si ricominci da capo? E’ poco ma sicuro…Quesada non è Crowley e non farà giocare l’Italia come la faceva giocare Crowley. Se mi rispondi che le “altre squadre” mantengono una loro identità anche se cambiano allenatore, ti rispondo che è vero…ma l’Italia aveva a malapena un’identità definita, non ha un tipo di rugby cementato da decenni su cui basarsi. L’aveva, molti anni fa, eravamo “quelli forti in mischia” ma sono tempi andati. Purtroppo sarà più che facile un altro cambio di rotta, tanto più che la rosa è mediamente giovane. Sono curioso di sapere chi eventualmente Quesada taglierà…perché sono convinto che qualcuno non tornerà facilmente in nazionale.
L’identità c’è sempre stata. Purtroppo ha la forma di un cucchiaio…… di legno
Beh, per raschiare il fondo del barile come facciamo da anni, almeno a livello dirigenziale, serve anche quello
Non è detto, certi movimenti ed una certa idea può essere mantenuta, chiaramente adattata ad un diverso gioco, ma può essere mantenuta
Mi lascia molto perplesso il fatto che lo staff resterà lo stesso, e che lui non abbia avuto voce in capitolo a riguardo. Penso che negli ultimi anni sia aumentata esponenzialmente l’importanza degli allenatori delle differenti fasi di gioco, basta vedere quanti e che livello di allenatori abbiano tutte le squadre top (Shaun Edwards, Felix Jones, Jason Ryan ecc.), e l’Italia mi sembra ancora un passo indietro da quel punto di vista.
Per esempio, quel Sinfeld allenatore della difesa che si libera dall’inghilterra, farci un pensierino no?
Siamo più di un passo indietro su questo, hai ragionassima! Ma credo che con il nostro budget striminzito, se confrontato alle altre T1 con cui ci confrontiamo, non potremmo mai permetterci staff nutriti e con persone con qualità per il rugby internazionale. Il divario tra le prime e le altre è scavato anche in questo senso… noi siamo tra le più ricche delle T1-T2 ma abbiamo praticamente metà del budget della più povera delle europee (la Scozia)
Ciao Bis.
Le cifre dei budget di ogni Nazionale sono reperibili da qualche parte ?
A scanso di equivoci : non è una domanda provocatoria, giuro, sono assolutamente in buona fede.
E’ solo che ritengo essere un dato molto importante in una corretta analisi (penso a commenti disfattisti o accusatori che spesso leggo verso la Fir o il movimento Italiano in generale).
Grazie mille.
Un paio di anni fa fece un post con video Paolo whilem nel suo blog… il grillotalpa. Se lo ritrovo metto il link. Ma più o meno a memoria noi eravamo sui 40mil Scozia 80.
https://www.calcioefinanza.it/2017/02/03/impatto-economico-sei-nazioni-rugby-italia/
Articolo datato ma che già mostrava il solco economico con le altre…
@carletto76 in questo articolo del 2021 trova un capitolo dedicato ai budget. Le cifre si riferiscono all’ultimo (allora) consultabile, ma le cifre sono ancora più o meno le stesse (consideri solo che le 6 del six nations hanno e avranno ancora per qualche anno qualche “bonus” in più per gli incassi di CVC)
https://www.onrugby.it/2021/07/27/perche-il-rugby-italiano-e-cosi-come/
Mi no digo niente lo avevo promesso a maik.
Niente di concreto. L’unica nota positiva è che Quesada si sta impegnando a imparare l’italiano, se non altro le conferenze stampa dureranno la metà del tempo rispetto a Crowley. Anche sul discorso staff suppongo che, se avverranno dei cambiamenti, ci saranno dopo il 6 Nazioni, per adesso non ci sarebbe il tempo di modificare eccessivamente la composizione della squadra degli allenatori. Quindi suppongo che questo 6 Nazioni sarà interlocutorio con Quesada che, presumibilmente, manterrà quasi per intero l’attuale ossatura senza nemmeno stravolgere troppo il gioco. I veri cambiamenti si vedranno (se ci saranno) con i prossimi test match estivi. L’altra cosa positiva (ma che viene detta ogni volta e quindi non so quanto realistica) è l’impegno alla sinergia con franchigie e club. Ma anche qui ho i miei dubbi, soprattutto con i club, senza considerare che le due franchigie hanno un’impostazione di gioco totalmente differente
Ma solo a me Quesada sembrava avere la faccia di quello che ha cominciato a capire dove sta la fregatura?
Max ogni volta che leggo un tuo commento devo evitare di farlo mentre bevo perchè prima ho rischiato di sputare l’acqua sul monitor 🙂
😁😁troppo buono
Molto curioso di vedere questo nuovo corso e molto curioso di vedere chi taglierà dalla selezione e chi coinvolgerà tra le nuove leve di belle speranze. Vedremo anche cosa saprà/potrà fare nel suo ruolo di coordinatore delle attività nazionale – franchigie, sperando che possa influire in modo importante sullo sviluppo della franchigia federale .
Aggiungo una mia riflessione, che so non verrà condivisa dai più: benché oggi tutte le nazionali di alto livello lavorino con staff sterminati e con mille specialisti per ogni dettaglio del gioco, nella mia ingenuità ritengo che non necessariamente quella debba essere la strada maestra. Se sei un buon allenatore, secondo me, oltre alla visione tattica, devi conoscere anche la tecnica per allenare attacco e difesa. Posso capire che esista lo specialista dei calci, quello dei placcaggi o quello dell’alimentazione, ecc, ma che un allenatore (head coach) non riesca ad arrangiare al meglio il lavoro da fare per allenare attacco e difesa mi sembra incredibile: è come se alla messa ci fosse il prete per la predica, quello per i canti, quello per l’eucaristia… e all’oratorio quello per insegnare le finte bestemmie…
E’ come in azienda. In parte condivido quello che dici. Se da budget non ti puoi permettere le figure necessarie, il ruolo va comunque ricoperto. Se però c’è la possibiità, senza sprechi e senza inventarsi ruoli per dare lavoro, un pò come succede nelle università italiane in cui ci si inventano esami per dare occupazione a qualche professore, allora è giusto affidare ad uno specialista il compito. Nella mia esperienza ti posso dire che ho visto staff ridotti all’osso fare davvero la differenza contro corazzate di professionisti, ma in linea di massima oggi è tutto molto specializzato, per cui se c’è la possibilità ben vengano staff nutriti.
Il contratto inizia a gennaio ? Ha detto (o è presto) quando ci saranno le prime convocazioni, eventuali raduni pre 6N tanto per conoscere meglio il gruppo? La prima del 6N con gli inglesi, in casa (se non sbaglio), dovrebbe già far vedere qualcosa di buono, altrimenti………
E’ stato detto che a dicembre ci sarà un primo incontro allargato a tutti i giocatori in ottica nazionale (quindi suppongo dai 40 ai 50) e solo dai primi di gennaio ci sarà il primo raduno vero e proprio per preparare iò 6 Nazioni
…se tutti nel settore ci metteranno metà dell’impegno ad imparare “rugby” quanto quello messo da Gonzalo in questi due mesi per potersi esprimere correttamente in italiano, ogni traguardo diventa possibile… 😉
Intanto complimenti per l’italiano. Ha già messo impegno e di è già messo in pari con la lingua , segno di rispetto da non sottovalutare, segno di intelligenza e capacità.
Sulla competenza niente da dire, i risultati li vedremo, ma ho sentito riferimenti a Coste e Villepreux, quindi ad uno stile che era stato ritagliato sulle nostre caratteristiche.
Dai, fiducia e lavoro, io sono ottimista