Rugby World Cup 2023, Italia: una batosta diversa, ma pur sempre una batosta

Combattere non è bastato per evitare una seconda bruciante sconfitta. Il bilancio del mondiale azzurro

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Dusty 9 Ottobre 2023, 07:33

    I mezzi ci sono? Io ho qualche dubbio su questo.

    • mistral 9 Ottobre 2023, 07:36

      …i mezzi forse… sono gli interi che scarseggiano…

      • gea58 9 Ottobre 2023, 07:39

        mistral…ah ah ah per essere le 7.30 sei già’ bello pimpante!!!

        • mistral 9 Ottobre 2023, 07:51

          …si dorme poco, e non si pigliano neanche pesci! 😉

    • davo 9 Ottobre 2023, 08:20

      secondo me ci sono, vi ricordate quando negli anni pre-covid la nostra U20 era performante (e.g. non faceva figure barbine…) ma quando poi arrivavano in senior perdevaom la qualita’ di questi giocatori? Secondo me ci mancava (e ancora manca) la connessione giovanili-alto livello…posto che per me l’alto livello consiste nelle due franchigie. Ma manca qualcosa li’

  2. maiunagioia 9 Ottobre 2023, 07:43

    È stato un mondiale sicuramente deludente. L’Italia rappresenta 60 milioni di abitanti e un budget federale che supera i 40 milioni di euro l’anno.
    Quanto agli investimenti Francia e Nuova Zelanda ci sono nettamente sopra come noi siamo fuori categoria per Uruguay e Namibia.
    Ma è chiaro che quelle risorse sono spese male.
    Abbiamo incassato per quasi 10 anni di Top10 (2000-2007) un sacco di soldi mentre la Fir ne spendeva pochissimi in quanto di Accademie nemmeno l’ombra e le franchigie non esistevano.
    Poi per più di 10 anni (2007-2019) abbiamo dilapidato tutti i soldi in 10 stipendifici (le Accademie) e nel sostenere completamente (Zebre) o quasi (Benetton e Aironi) le franchigie in Celtic/Urc.
    Dall’era Innocenti gli sprechi sono calati (chiuse le Accademie) ma potevano essere azzerati (chiudendo le Zebre).
    Cosa fare quindi?
    Come riuscire ad esprimere più giocatori di livello internazionale investendo correttamente i danari?
    A volte non è detto che ci sia una risposta ma dovremo accettare la cruda realtà ovvero che non siamo “particolarmente” portati per il rugby e che non esiste la soluzione alla nostra involuzione.

    • wolframius 9 Ottobre 2023, 08:09

      Non so se definire le Accademie “sprechi” sia il termine giusto, visto che hanno prodotto gli Under 20 che hanno portato a 3 vittorie in un 6 Nazioni e la prima vittoria contro l’Inghilterra.

      • Fabfab 9 Ottobre 2023, 08:20

        Così come chiudere le Zebre non significa azzerare le spese visto che anche la Benetton usufruisce di una discreta cifra da parte della Fir

        • maiunagioia 9 Ottobre 2023, 16:40

          Consideri Benetton e Zebre sullo stesso piano?
          Ti rispondo con i numeri.
          Lato finanziario, Zebre e Benetton ricevono 4.5 milioni l’anno dalla Fir ma mentre la prima non raccoglie nemmeno 1 milione da sponsor privati, la seconda ha un budget complessivo di 11.5 milioni…chi li mette i 7 milioni in più?
          Lato giocatori, alla RWC 2023 le Zebre hanno avuto 8 giocatori (su 33 + Manfredi) mentre Benetton ha contribuito con 16 (su 33 + Manfredi). Il doppio.
          Lato sportivo, è dalla stagione 2021-2022 che le Zebre non vincono una partita (solo quella tra l’altro) mentre Benetton si è giocato fino all’ultima giornata 2022-2023 la possibilità di accedere ai play off di Urc ed ha centrato la semifinale di Coppa Challenge europea 2022-2023.

          • Fabfab 9 Ottobre 2023, 20:09

            Io ho solo risposto a quello che hai scritto: che chiudendo le Zebre si azzerano le spese. No. Si dimezzano perché c’è ancora il contributo alla Benetton. È semplice etimologia

      • Passamano 9 Ottobre 2023, 10:50

        Non è merito delle accademie, ma della formazione di staff italiano che è andata a formarsi fuori. Serve più staff internazionale che accresca la nostra cultura rugbystica, una sola Franchigia dove buttare TUTTI i talenti e con il Top 10 che fa da serbatoio o materasso, per i talenti futuri e quelli mancati…ma che foraggino solo una Franchigia. Si veda l’Argentina con i Jaguares.

      • maiunagioia 9 Ottobre 2023, 16:06

        L’Accademia U20 (Tirrenia), prima Accademia in Italia, ha iniziato ad esistere nel 2007, dopo ben 16 anni la nazionale U20 ha battuto per la prima volta l’Inghilterra.
        Ci hanno messo un pochino o sbaglio?!
        Ottime le 3 vittorie al 6 Nazioni, peccato che dopo 3 mesi l’Italia è arrivata 11/12 alla Coppa del Mondo U20 beccandosi 30 punti dai georgiani.
        Non erano fenomeni prima e non erano scarsi dopo, l’Italia ha perso tutte le partite del 6 Nazioni U20 e retrocedendo al Trophy quando di Accademie ne avevamo quasi 30.
        Gavazzi che le aveva sostenute e con lui eravamo
        arrivati a:
        – 1 Accademia U20 (Remedello)
        – 9 Accademie U18
        – 16 Centri di Formazione U16
        alla fine le ha chiuse quasi tutte prima di lasciare il posto a Innocenti.
        Ora che sono chiuse da 3 anni è merito loro se oggi vince qualche partita l’Under20??

      • maiunagioia 9 Ottobre 2023, 16:45

        L’Accademia U20 (Tirrenia), prima Accademia in Italia, ha iniziato ad esistere nel 2007, dopo ben 16 anni la nazionale U20 ha battuto per la prima volta l’Inghilterra.
        Ci hanno messo un pochino o sbaglio?!
        Ottime le 3 vittorie al 6 Nazioni, peccato che dopo 3 mesi l’Italia è arrivata 11/12 alla Coppa del Mondo U20 beccandosi 30 punti dai georgiani.
        Non erano fenomeni prima e non erano scarsi dopo, l’Italia ha perso tutte le partite del 6 Nazioni U20 e retrocedendo al Trophy quando di Accademie ne avevamo quasi 30.
        Gavazzi che le aveva sostenute e con lui eravamo
        arrivati a:
        – 1 Accademia U20 (Remedello)
        – 9 Accademie U18
        – 16 Centri di Formazione U16
        alla fine le ha chiuse quasi tutte prima di lasciare il posto a Innocenti.
        Ora che sono chiuse da 3 anni è merito loro se oggi vince qualche partita l’Under20??

    • davo 9 Ottobre 2023, 08:23

      mah, io invece dirotterei molti piu’ soldi ad infrastrutture e rugby di base lasciando perdere le Top8, che per me possiamo anche smantellarle o relegarle a comprimarie…meglio sviluppare giovani su 10 squadre locali che foraggiare squadre di Top8 per fargli prednere stranieri di dubbie qualita’….
      Il vero PRO si fa in _URC, le accademie servivano (magari Aboud avrebbe potuto aiutare a riformarle ed aggisutarle). Vi ricordo che la nostra U20 non si e’ mai comportata troppo male negli ultimi anni…quindi qualcosa si cominciava a vedere

      • eclipse 9 Ottobre 2023, 09:58

        I nostri amici portoghesi non hanno franchigie in URC eppure giocano meglio di noi, almeno in questo mondiale.

        • davo 9 Ottobre 2023, 11:41

          eh si, ma pur sempre fuoir come noi lo sono. La nostra U20 mi sembra un tantino piu’ forte della loro…..

        • Hrothepert 9 Ottobre 2023, 12:30

          Ogni tanto salta fuori qualche “carneade”, che azzecca qualche partita e il suo diventa il modello da seguire, prima è stato il turno dei “Fenomeni dell’ Est”, ora dei portoghesi, poi, quando il loro momento di espansione si esaurisce, si passa a qualcun altro; però ci si dimentica sempre che quelli che ci stanno stabilmente davanti hanno adottato tutti (a parte Francia ,Inghilterra e Argentina, che però lo ha dovuto abbandonare esclusivamente per questioni di sostenibilità economica, dovuta agli spostamenti necessari nel Super Rugby) il modello delle franchigie, ma cosa volete che ne sappiano Neozelandesi, Sud Africani, Irlandesi, Scozzesi e Gallesi di Rugby?!?!?

          • eclipse 9 Ottobre 2023, 12:54

            Non sono un crociato anti franchigia, ho voluto portare soltanto un esempio, mica ho detto che il modello portoghese o georgiano è da seguire. Comunque dopo le mazzate che abbiamo preso sarebbe cosa buona non sottovalutare nessuno.

        • Mich 9 Ottobre 2023, 13:34

          Ok, ora il Portogallo è un modello da seguire? Bene, non ho più riferimenti.

          • eclipse 9 Ottobre 2023, 13:53

            Infatti non ho detto questo e l’ho spiegato anche sopra alle ore 12.54.

      • Hrothepert 9 Ottobre 2023, 12:16

        @davo, quoto al 1000%!!!!

        • davo 9 Ottobre 2023, 12:51

          guarda, se la nostra U20 puo’ vincere una partita di 6N contro l’Inghilterra perche’ poi gli stessi ragazzi vengono battuti (a parti invertite) dagli stessi ragazzi in senior? allora non e’ un problema di qualita’….ma magari di chi li allena nelle squadre pro….

          • robertopack 9 Ottobre 2023, 20:58

            su questa pagina era stato pubblicato un articolo dove si spiegava che il passaggio dalla under 20 ai senior é quando i giocatori delle altre tier1 crescono e migliorano molto piú dei nostri. I tecnici nuovi delle zebre dovrebbero servire a far migliorare i giovani zebrati e ho letto che fanno ben sperare. Voglio vedere Frangini che dall’under 20 é passato un anno a Vicenza in serie A e sabato ha giocato col benetton per vedere se questo percorso da risultati.

    • Mich 9 Ottobre 2023, 13:31

      “A volte non è detto che ci sia una risposta ma dovremo accettare la cruda realtà ovvero che non siamo “particolarmente” portati per il rugby e che non esiste la soluzione alla nostra involuzione.”
      Questo è un pensiero che esprimo dal 2015. Non mi va di farlo, è un lavoro certosino, ma andrei a ripescare tutti i miei commenti in tal senso. Alla fine, gira e rigira, puoi fare ciò che vuoi ma se il rugby non fa parte di te, tanto basta.
      USA, 300 milioni di abitanti e una situazione economica sicuramente non triste, eppure non ce la fa, non era al mondiale.

      • Waene 9 Ottobre 2023, 15:08

        Temo sia la cruda realtà…

      • mikefava 10 Ottobre 2023, 03:53

        Ma il fatto è che “Il rugby non fa parte di te” non è vero (e mi limito a dire questo). Tra l’altro, almeno io, non pretenderei di vincere Coppa del Mondo o Sei Nazioni, mi basterebbe vedere la mia nazionale competitiva con tutti e vincente almeno la metà delle volte con le più forti, anzi mi accontenterei addirittura di un 25%. E questo si può fare, avoja se si potrebbe! Tra l’altro, le squadre stellari in questo momento sono 4: Francia, Irlanda, Sudafrica e Nuova Zelanda. Già la Scozia è uno scalino sotto, pur essendo una nazionale validissima, chiaramente…ma per come ha giocato questo ultimo mondiale, pur in modo diverso (come dovremmo fare noi), alla fine sempre terza quanto noi è arrivata nel suo girone, totalizzando esattamente gli stessi punti. Sto dicendo che siamo allo stesso livello della Scozia? No, però dalla Scozia in giù nel ranking, sono tutte squadre che, anche in tempi recenti e in giornata particolarmente buona, possiamo battere. Quindi basterebbe fare davvero un piccolo passo in più. Se però il salto di qualità non si fa mai, vuol dire che si sta sbagliando qualcosa…da molti anni, certo, ma si sta sbagliando qualcosa…e pur sbagliando qualcosa non siamo mai scesi in un baratro come quello che, ad esempio, sta attraversando la Romania, una nazionale che era molto diversa anni fa. Siamo sempre rimasti in un limbo, un fastidioso limbo che non lasceremo facilmente. Per quanto piaccia tanto tafazzare pure a noi appassionati, ditemi quante squadre possono dire di avere un Manuel Zuliani, un Tommaso Menoncello, un Lorenzo Cannone? I buoni elementi ci sono e non diventeranno brocchi domani, se non infortuneranno gravemente. Il problema è che di questi tre esempi ce ne vogliono molti altri. Si può fare. La realtà attuale dei fatti dice comunque che il nostro livello è questo, fuori dalle prime 10 al mondo. Gli Stati Uniti sono forse il peggior esempio che si può fare, poiché essendo un paese in cui gli sport più praticati sono pallacanestro, baseball e football, alla fine potrebbero essere molto peggio…non si dedicano quasi per nulla al rugby e ciononostante battono comunque la Romania. E’ vero il rugby deve far parte della cultura, ma non mi direte che in Portogallo o in Uruguay scorre il sangue nelle loro vene…eddai, su. Già diverso è il discorso per la Georgia, per via del lelo burti…ciononostante le prendono pure loro dal Portogallo. Cioè, è facile dire “non siamo fatti per il rugby”…ma chi lo ha stabilito?

        • mikefava 10 Ottobre 2023, 03:57

          Scusate, volevo scrivere “scorre il rugby nelle loro vene”, ahahahah

  3. Appassionato_ma_ignorante 9 Ottobre 2023, 07:47

    Personalmente mi trovo a condividere il punto di vista dell’articolo e direi anche di smetterla di piangersi addosso.

  4. rollus 9 Ottobre 2023, 08:03

    Prima di andare nel concreto, bisogna specificare una cosa per onestà intellettuale: la Scozia avrà perso sì, perso 36-14 dove i 14 sono arrivati al 60’’, ma ha dato tutto, si è impegnata, ci ha messo cuore e una forza di volontà e cattiveria agonistica che noi non abbiamo avuto nemmeno per la metà. Inoltre il Cardo era in un girone con SA e Irlanda (si potrebbe dire forse peggiore del nostro), facendo 2 partite in cui ha dato tutto e se fossi uno scozzese sarei orgoglioso.
    Passando all’Italia: non è un mondiale neanche lontanamente sufficiente. Quasi 160 in 2 partite non sono accettabili. Vincere contro Namibia e Uruguay, che per alcuni era l’obiettivo, non è che il minimo sindacale per una squadra del 6N. Perdere ci sta contro 2 delle favorite, ma crollare in questa maniera è inaccettabile (oltre al fatto che siamo arrivati alle ultime 2 partite con l’arroganza e presunzione di chi, dopo aver battuto le tostissime Namibia e Uruguay, pensa addirittura di poter battere la Francia in casa e una corazzata come gli AB).
    Mi spiace, ma è un mondiale da 4.5.

    • davo 9 Ottobre 2023, 08:26

      si ma chi e’ l’allenatore della difesa? andrebbe licenziato giia’ oggi.
      Forse mentalmente non siamo scesi in campo pronti e lo abbiamo pagato caro. O siamo scesi in campo con poca umilta’ e lo abbiamo pagato caro. In ogni caso la Scozia ci ha fatto vedere come entrare in campo senza mai partire per vinti. Il Galles poi, che doveva essere una squadra “morta” (e le cui franchigie, diciamoci la verita’ fan pena) si potrebbe ritrovare in semifinale quanto meno.
      Argentina che secondo me, senza piu’ la franchigia in Super rugby, nel futuro soffrira’ non poco a mantere un certo livello costante….e fara’ un po’ l’altalena di risultati come faceva pre Super Rugby

    • kinky 9 Ottobre 2023, 09:33

      Peggio ancora rollus, battere Namibia e Uruguay non era il minimo sindacale ma era d’obboligo!

    • ChrisRosso 9 Ottobre 2023, 09:57

      Il fatto che siamo nel 6 nazioni non significa che sia o una tier 1, tralasciando che dividere solo in tier 1,2,3 abbia poco senso, per la Scozia il rugby è lo sport principale. Da noi non solo il numero di tesserati è più basso ma il livello medio nella c.d. base è troppo più basso, per tanti il rugby è più che altro una scappatoia se non ha il fisico altri sport. In quest’ottica direi che il nostro movimento sia più simile all’ Uruguay che alla scozia stessa. Il motivo per cui c’era qualche speranza è stato il 6 nazioni, ma al mondiale siamo stati meno in forma fisicamente, con più infortuni e soprattutto l’approccio al mondiale per chi vuole vincerlo è diverso. Io tra test match e le prime due del mondiale sono soddisfatto.
      La rottura principale è dare schifo nei bd e aver problemi nelle fasi statiche. Qualcosa si potrà sistemare ma con una base così piccola resta troppo difficile.

      • Gians 9 Ottobre 2023, 11:02

        Solo un appunto: non è vero che in Scozia il rugby è lo sport principale, perchè è ovviamente il calcio (seguito dal golf, rugby terzo). Il rugby è praticato soprattutto nei Borders (sud-est) e a Edinburgh. Certo che per loro non doversi dividere gli atleti con pallavolo o pallacanestro è comunque un vantaggio, rispetto all’Italia.

        • ChrisRosso 9 Ottobre 2023, 11:18

          Credevo che al più lo contendesse col calcio, non sapevo del golf ( anche se forse a livello atletico non si contendono poi gli stessi ragazzi). Grazie per l’informazione. Suppongo però che un ragazzino li che voglia giocare non debba fare 40 km come avrei dovuto fare io, per finire comunque in Squadre senza mezza idea .
          Alla fine infatti ho fatto judo, nuoto e pallanuoto perché più facili da trovare dalle mie parti. E proprio la pallanuoto, come anche l’atletica per me portano via altri ragazzi, non che sia poi sbagliato. Però c’è sicuramente spazio per aumentare gli sportivi in Italia in generale, visto quanto poco stato e scuole fanno , passando magari anche per il rugby.

    • alibaba 9 Ottobre 2023, 10:54

      Io non condivido il fatto di mettere allo stesso livello la partita con NZ e quella con la Francia. Con la Francia c’è stato il massimo impegno e anche la presenza mentale, ma nel rugby moderno se sei così inferiore in alcuni ruoli il punteggio è impietoso.
      Abbiamo visto Finn Russel spazientirsi per non riuscire a passare in alcun modo con la sua Scozia la linea IRL, ed era la n. 5 del ranking che ha preso 6 mete dalla n. 1/n.2 in 50 minuti, fino a quando Irlanda non ha cambiato mezza squadra e si è messa in campo più soft..
      L’Italia contro la Francia ha giocato con lo stesso impegno di Scozia contro Irlanda, ma se sei così sottile nei ruoli in prima linea, nei centri, nelle ali, le partite e gli infortuni ti logorano, e a quel punto la differenza di livello si manifesta tutta nel punteggio.

  5. franzele 9 Ottobre 2023, 08:23

    Tutto giusto, ma una volta aperta la dispensa gli ingredienti non cambiano, né in numero né in qualità.
    Se vogliamo crescere ancora un po’ dobbiamo aumentare il numero di praticanti, migliorare la qualità di educatori ed allenatori, mettere in atto strategie intelligenti, coinvolgenti, produttive.
    Per fare tutto questo servono mezzi economici e “morali”, servono spinta ed entusiasmo, passione ed esempio.
    Ma alla fine, paragonando il percorso del rugby italiano alla costruzione di un edificio, mi pare che siamo al punto in cui appare chiaro che le fondamenta non sono abbastanza solide per sostenere il peso del secondo piano, in un quartiere dove sono ammesse solo case a tre piani. Dopo che l’architetto e il capo cantiere ci avevano raccontato una storia diversa.
    Bisogna tirare giù tutto e ripartire, ne abbiamo davvero voglia?
    Nel frattempo altre imprese, con meno mezzi, ma più inventiva e carattere, stanno tirando su dei caseggiati niente male.
    Hanno anche un’ottima manovalanza, che magari è meno brava a fare la spiega in assemblea di condominio, ma quando deve tirare su un muro non si fa prendere dall’ansia da prestazione e fa semplicemente il suo lavoro con malta e mattoni.

  6. Fabfab 9 Ottobre 2023, 08:25

    Comunque sia andata ormai è andata. Per cui, o chiudiamo tutto e ci diamo al lancio dei coriandoli, oppure occorre analizzare, capire, lavorarci sopra e cercare di ripartire da quello di buono era stato costruito cercando di ampliare il numero di giocatori, lavorare sulla testa, sulla tattica e sul movimento. Certo che la guerra tra federazione e club non aiuta (chiunque abbia ragione, ammesso che qualcuno ce l’abbia)

    • yes nine 9 Ottobre 2023, 08:54

      Buon giorno Fabfab, analizzare, capire, lavorarci e non può che essere così. È prioritario, è indispensabile. Credo, però, andasse fatto con Kieran alla guida perché Quesada, lo conosco, chiederà di seguire il suo “stile” (completamente altro rispetto all’ attuale). Mi chiedo, anche, chi e quanti risponderanno a eventuale convocazione dopo questa bruciatura. Ioane? Halafji? Mi chiedo se Allan avrà ancora “voglia”. E vale anche per lo staff. Quale sarà? Dovremo assolutamente ampliarlo e qualificarlo, almeno, con Mental Coach e Allenatore della Difesa degni del livello e non la riserva della riserva della riserva o adattati al ruolo. L’Alto Livello lo pretende il resto è “noia”

      • yes nine 9 Ottobre 2023, 08:57
        • Fabfab 9 Ottobre 2023, 09:33

          Mi trovi più che d’accordo Yes. E d’altronde anche il non rinnovo del contratto a Crowley e l’assunzione di Quesada ormai sono un fatto reale e su questo ci si misura. Per mental coach e allenatore della difesa sfondi una porta aperta. Shaun Edwards, prima col Galles e ora con la Francia, ha fatto fare un enorme salto di qualità alle due squadre. Occorre trovarne uno bravo, ma bravo davvero, con il gusto per le grandi sfide

  7. Sparklelight 9 Ottobre 2023, 08:41

    Due sconfitte davvero dure per il morale e che dimostrano ancora una volta quanto tenuta fisica e mentale vadano di pari passo in uno sport, il rugby, crudo e spietato dove bisogna sempre dare ben oltre il 100% e sempre con una prestazione collettiva, l’impressione generale è che le squadre che ci sono davanti riescano nei momenti chiave a trovare la concentrazione e la determinazione necessaria per superarci.
    Speriamo che i ragazzi si riprendano perché è stato un brusco risveglio.

  8. malatodirugby 9 Ottobre 2023, 08:44

    Per concludere siamo arrivati terzi come negli altri mondiali, con la differenza di aver preso nelle ultime partite un punto al minuto e tremato per un tempo con l’Uruguay. Pensavamo di spaccare il mondo perchè avevamo vinto di un punto( a causa di un calcio sbagliato) con una Australia decotta e di un punto con il Galles a tempo scaduto oltre che abbiamo travolto la Romania e il Giappone dimenticando tutte le sconfitte nel 6N e nei test match con Irlanda e Scozia. Ripartire dai tuoi 22 palla in mano con Francia e All-blacks è presunzione pura ma d’altra parte non avevamo un piano B. Molti giocatori nonostante l’impegno sono arrivati privi di forze mentali e fisiche (vedi il povero Ruzza che è un anno che lo stanno spremendo) e senza un leader in campo e negli spogliatoi. A questo punto mi chiedo è stato meglio portare un giocatore reduce da un infortunio che non giocava da tanto o un Parisse in piena forma e con una esperienza e una classe che il mondo ci invidia

  9. Parvus 9 Ottobre 2023, 09:13

    concordo molto sul post di frazele, se potessi aggiustarlo ma non posso e quindi dico la mia, è che i nostri allenatori non hanno quelle qualità tecniche che hanno i vari kieran, berbizier… dobbiamo insegnare il piacere del placcaggio, se no il placcaggio viene vissuto come situazione negativa, mentre dobbiamo dire ai bambini che è bello placcare bene, ma questo deve partire dall’allenatore.
    qualcuno ieri parlava di campionato troppo spagnolo, bene ha perfettamente ragione, e quindi bisogna allora trattenere i vari odiase, o vincent o altri e aver la forza contrattuale, quindi skei, di portate nel nostro campionato uno come tizzano o come lamb o come è stato fatto con paolino.
    riguardo le accademie io non le avrei cancellate parzialmente ma le avrei modificate questo per avere più gettito di giocatori con più caratura tecnica.
    riguardo le due franchigie io direi che le zebre sono indispensabili ma non così, che perdono sempre o quasi sempre, ma come base solida per molti bravi giovanotti italici e anche non italici ma con nonni e nonne italici che vogliono rapprensetare il loro paese e i loro avi.
    sopra in un post è stato scritto se ben ricordo che abbiamo questi ingredienti….
    io ieri mi sono permesso di scrivere un post in cui in maniera molto cinica, sottolineavo di prendere almeno 15 giocatori stranieri come sta facendola scozia, e rinforzare ulteriormente la nostra nazionale.
    per me questi giocatori hanno dei piccoli margini di salita sia tecnica che atletica, piccolidico, la ma più o meno del 10-15% dobbiamo arrenderci all’evidenza!!!! purtroppo, e qundi l’iniezione di altri 15 giocatori non di formazionale itliana urge, sperando nel contempo di far maturare bene pani, amrin menoncello, passarella, sgorlon, properzi curti, pivetta, no dai scherzavo togliete gli ultimi tre nomi, e colella ve lo ricordate???
    scherzi a parte non sono per buttare via tutto, ma per valorizzare quanto di buono è stato fatto.
    un caro saluto a tutti e speriamo che gli occhi di zuliani alla garganega scheggino presto in nazionale qualcuno di importante, speriamo che zuliani sia il nostro scabal senza cavei onghi.

    • Passamano 9 Ottobre 2023, 10:59

      Parvus, mio modestissimo parere personale, le accademie servono zero, ciò che serve è staff di livello internazionale. Preferirei di gran lunga mandare a ciclo gli staff delle nostre squadre Top 10 in stage in Francia/Inghilterra/NZ/Sud Africa che spendere soldi nelle accademie. Perchè i fatti dicono che le nazionali più forti sono quelle che hanno i campionati più forti ed i migliori tecnici/preparatori/allenatori…i talenti vengono come conseguenza.
      Se non ci scrolliamo di dosso almeno una delle due Franchigie e non facciamo salire di livello, come staff e giocatori il Top10…non si va da nessuna parte.

      • davo 9 Ottobre 2023, 11:51

        Passamano, il discorso e’ iun po’ utopistico perche’ un top 10 “salito” di livello significar avere club con budget almeno il doppio rispetto ad ora. Se poi ti riferisci solo al livello tecnico smettiamo di considerare tali club come “pro” e concentriamoci sulla qualita’….ma avere qualita’ per giocatori pronti al livello internazionale senza avere club con i soldi non succedera’ mani. Ergo, 2 Franchigie in URC ci servono eccome, cosi ‘ come dice Parvus era meglio riformare un po’ le accademie ma tenerel.

        Credo si faccia molta confusione in Italia tra “professionismo” (=Soldi e quindi staff e giocatori di livello) e “professionale” (= badare a come far crescere i giovani in modo che diventati senior, anche se non professionisti ti possono aumentare il livello di gioco dei campionati…).
        Quindi o i club di Top8 portano sul piatto piu’ dindini oppure tanto vale dirottare i soldi della federeazione ad infrastrutture, rugby di base, franchigie e accademie e lasciar perdere i club di top8. Secondo me il grosso del problema nostrano e’ li’…in questa guerra/campanilismo… i club fvorrebbero essere “pro” con i soldi della federazione… e non va bene

        • Passamano 9 Ottobre 2023, 21:05

          Partendo dal presupposto che io sarei per una FIR che finanzi a spese proprie, ed introduca belle scuole, il Rugby giocato, anche solo il touch, se il finto problema delle scuole è che il rugby “è uno sport pericoloso”. Ma siccome è questo quello che io ritendo utipistico, si agisca almeno a livello tecnico, perchè una volta che hai alzato il livello tecnico dello Staff di ogni squadra del Top10 almeno, i Talenti e la relativa scrematura di giovani talentuosi da quelli non, avverrà naturalmente grazie all’esperienza dello Staff. E le squadre del Top 10 saranno ben contente di vedersi avere uno staff preparato e di livello superiore ed oltre a questo avrebbero un bacino d’utenza maggiore di giocatori di livello più alto, avendo una sola Franchigia di riferimento, senza che ce ne sia una seconda che tolga giocatori che potrebbero portare il campionato un gradino più su.

      • Fabfab 9 Ottobre 2023, 12:04

        Veramente le uniche due nazionali (ma in questo momento 1 e 1/2) tra quelle forti che attingono al campionato sono solo Francia (una) e Inghilterra (mezza). Irlanda, Nuova Zelanda, Sudafrica, Galles , Scozia e Australia vivono di franchigie con domestic di livello medio-basso. La differenza è che tutti remano nella stessa direzione, da noi ci si fa la guerra su tutto, ognuno ha la soluzione in tasca: 3 franchigie, due, una, nessuna. Allargamento del movimento, no, verticizzazione. Vaccari dice una cosa, Giovanelli un’altra (si presenteranno alle prossime elezioni). Zambelli, Banzato e Munari un’altra ancora.

        • Passamano 9 Ottobre 2023, 21:10

          È proprio per quello che tu dici, giustissimo, che servirebbe una sola Franchigia e non due. Perchè il livello del Top 10, se i giocatori della seconda Franchigia giocassero invece nel campionato, si alzerebbe di conseguenza, costringendo le squadre del Top 10 a rivaleggiare in campagna acquisti per portarsi a livello. In più se la Federazione usasse i soldi della seconda Franchigia per innalzare il livello di conoscenze degli staff di tutte le squadre del Top 10, a pioggia ne risentirebbe in positivo sia lo scouting, allenamenti, preparazioni, schemi tattici ecc ecc.
          L’emisfero sud funziona proprio perchè hanno tante domestic di medio-basso livello, ma con staff, concedimelo, della Madonna

    • davo 9 Ottobre 2023, 11:46

      D’accordo in toto 🙂
      Appunto sul capitolo Zebre: perche’ non prendere uno “staff” di eccellenza? e.g. cosa vieta di prendere S. Edwards allenatore della difesa? o uno specialista per le touche, uno per i breakdown etc? magari per la difesa pescando anche nel Rugby League? cosa ce lo impedisce?
      cosa impedisce alle Zebre di avere la sua accademia ? e.g. fisicamente dove sono le zebre in modo che i ragazzi si possano allenaer con lo staff di caratura delle Zebre?
      cosa ci vieta di fare tutto cio’ invece di improvvisare ogni volta?

    • franzele 9 Ottobre 2023, 11:59

      Siamo tutti in sintonia, ma il problema è talmente evidente che è difficile non vederlo.
      Riguardo alle accademie, giusto pensare ad uno spazio formativo, ma deve essere anche competitivo.
      Prendendo spunto dalla Francia, il campionato Espoirs, dove i migliori giovani si scontrano sistematicamente tra di loro, si mettono in competizione, chiaro che qui non lo possiamo fare, perché i club non hanno i mezzi, allora sarebbe interessante progettare almeno un torneo u23 tra franchigie, 6/8 squadre che raccolgano prospetti interessanti, ragazzi in sviluppo, assieme a quelli più esperti.
      Per farlo servono i soldi e la disponibilità da parte dei club, è già qui la vedo dura….

    • Mich 9 Ottobre 2023, 13:41

      Parvus quando scrivi “dobbiamo insegnare il piacere del placcaggio, se no il placcaggio viene vissuto come situazione negativa, mentre dobbiamo dire ai bambini che è bello placcare bene” per me è poesia.
      Hai detto una cosa maledettamente bella, per la miseria, sia nella forma che nel contenuto.
      Grazie per queste parole, mi hanno dato tanto e le userò per educare i miei figli nello sport, indipendentemente dalla situazione con la quale dovranno confrontarsi.
      Davvero complimenti.

      • Parvus 9 Ottobre 2023, 14:00

        Grazie mich.
        L’italia può far bene a patto che la gente si impegni e si aggiorni.
        Io sono in allenatore, e ogni giorno spiego ai miei ragazzi che se vogliono migliorare devono sacrificare, niente è gratis.
        Neanche la libertà.

  10. fido 9 Ottobre 2023, 09:29

    al di là della normale delusione il mondiale ha certificato una cosa, non solo per l’italia: ai quarti vanno solo le squadre più forti (fatta eccezione per australia che in questo momento è allo sbando e pertanto meno forte delle fiji).
    Perchè tutto ciò?perchè le squadre da noi in giù (ma ci metto anche il giappone) non hanno profondità per affrontare 2 mesi in cui non esistono test match ma “vivere o morire”.
    Anche la Georgia si è scontrato con tutto ciò: la vittoria col Galles o con noi a Batumi sono avvenute in test match che sono in contesti di più partite, di nuove convocazioni, di gestione degli sforzi e delle squadre.
    Se te squadra più debole focalizzi una partita da 2 anni, ti prepari per quella mentre gli avversari magari hanno focalizzato un’altra partita ci può stare la sorpresa; ma in 2 mesi dove devi sempre vincere emergono i veri valori.
    Io sono convinto che se la georgia fosse nel 6 nazioni avrebbe una percentuale di vittorie minore della nostra perchè non ha i numeri per gestire sempre al top 5 partite (come non li abbiamo noi eh).
    Purtroppo ogni mondiale ci conferma che il rugby è poco democratico (si gioca in 15 uno sport di contatto, quindi dovresti avere almeno 40 giocatori a livello uguale). Qualcuno mi dirà il Portogallo allora? Il Portogallo ha giocato libero da pressioni senza mai “dover vincere” e putacaso alla fine ha vinto un partita, per quanto bella al 78, con una squadra che era sicura di passare il turno anche subendo una meta, quindi evitiamo facili entusiasmi sul fatto che il Portogallo potrebbe infastidire le grandi.
    Purtroppo e per fortuna noi siamo figli di una generazione che ha fatto miracoli e ci ha portato dentro al 6 nazioni ma noi siamo in mezzo al guado e non ne escono ogni 10 anni quelli che ci hanno portato al 6 nazioni e quindi siamo sempre qui a non capire come evolviamo.
    Per me difficilmente saremo ai livelli delle altre in un futuro prossimo ma anche in futuro.
    Questa è la ragione per cui finendo il mio discorso dico che dobbiamo ridimensionare le nostre aspettative ma anche la nostra pianificazione: chiudiamo le zebre (basta una franchigia), distribuiamo più soldi al rugby di base e al sud, obblighiamo le squadre a un campionato seven e imponiamoci di fare almeno 3/4 test match ogni anno contro tier 2 in modo da giocare col nostro livello, prendere confidenza, vincere e affossare discorsi a cavoli di chi non ci incontra mai (se con i georgiani, uruguay, portogalo giocassimo ogni anno sono convinto vinceremmeo 18 volte su 20 e quindi gli episodi come batumi sarebbero isolati e non darebbero adito a discorsi idioti come warburton)

    • Fabfab 9 Ottobre 2023, 09:55

      Un’unica franchigia non mi trova d’accordo perché allora dovrebbe essere completamente gestita dalla Fir, con contratti centralizzati, senza stranieri e con un bacino di 60 giocatori di pari livello perché durante il 6 Nazioni 30 se ne vanno, più gli infortuni, vai poco lontano. Al contrario va potenziata una seconda franchigia attraverso un percorso condiviso da tutti gli attori in gioco. Che poi sia a Parma o a Canicattì poco importa, quello che conta è la missione da dare: sviluppo giovanile? Squadra da playoff? Un misto delle due? Oltretutto vorrei sottolineare che la maggior parte degli italiani che poi sono andati a giocare all’estero (vado a memoria e quindi potrei sbagliare) provenivano dalle Zebre perché i club francesi o inglesi (ora molto meno) non è che vanno a pescare in Serie A Élite. Se non hanno vetrina o non trovano spazio nell’unica franchigia molti prospetti interessanti in chiave nazionale si “adagiano” a giocare in campionati minori e spariscono dai radar. Oggi non avresti un Pani o un Gesi (in prospettiva) e gli stessi Fischetti e Riccioni magari non avrebbero avuto lo stesso tipo di carriera

      • Passamano 9 Ottobre 2023, 11:12

        Se l’Argentina ce la può fare con i Jaguares, noi non possiamo?
        Il principio della singola Franchigia è che vai ad elevare il livello del campionato nazionale grazie a due cose:
        1. I soldi che soenderesti per la franchigia n’2 li spendi per mandare lo staff del campionato nazionale a formarsi in altri campionati assai più forti, ottenendo così nel tempo esperienze rugbystica internazionale, che fa crescere il livello del campionato giocoforza, perchè lo staff assorbe e tramanda l’esperienza fatta, che si rifletterà anche sulla scelta dei giocatori/talenti.

        2. Con un unica Franchigia puoi permetterti di prendere uno Staff di livello internazionale. E li ci sono poche scuse o favoritismi, se il giocatore ha talento ed è forte, gioca, altrimenti fa panca o viene escluso e mandato a giocare nel Top10…ma che comunque ti andrà ad accrescere il livello totale del campionato, perchè è passato sotto le mani, ed allenamenti, di uno staff internazionale (e non dei vari Bortolami & Co.).
        Ecco, la cultura rugbystica la fai in primis formando lo STAFF, i giocatori vengono dopo come conseguenza.

        • Fabfab 9 Ottobre 2023, 12:09

          I Jaguares? Vai a vedere dove giocano i nazionali argentini. Ne trovi veramente in pochi che giocano in patria. Addirittura il mediano di mischia numero 2 gioca nella nostra Serie A élite a Rovigo

    • Mich 9 Ottobre 2023, 13:29

      E sulla scorta di ciò che dici, relativamente al preparare un singolo TM o un torneo da vita o morte, mi rammarico nel vedere il tifo azzurro sbandierare Batumi come simbolo di un fallimento e la vittoria contro SAF del 2016 come segno della rinascita. La Georgia ha poi miseramente fallito questa WC e il SAF si rialzò e divenne campione del mondo nel successivo mondiale del 2019.
      Purtroppo siamo pronti ad osannare e condannare con troppa facilità.

  11. 100DROP 9 Ottobre 2023, 09:37

    Una piccola considerazione: il sorteggio per la formazione dei 4 gironi ha di fatto concentrato le “4 top”, AB, Francia, SA e Irlanda, in solo 2 gironi. Le altre 4 squadre che ci sono capitate, fra l’Italia, hanno fatto la fine che abbiamo ben visto.
    Il risultato sono i quarti di finale che si sono determinati: le 4 top che si scontrano tra loro invece che incontrarsi in semifinale!!!
    La cosa che mi fa più inc…è vedere nei quarti, e quindi 2 anche in semifinale, squadre come Fiji, Galles e queste Argentina e Inghilterra.
    Con un sorteggio meno penalizzante, e con quello che si è visto, sono certo che anche noi avremmo fatto un mondiale diverso.

    • Passamano 9 Ottobre 2023, 11:19

      Bisogna smetterla di cantarci scuse. Abbiamo finito il primo tempo sotto con l’Uruguay, quasi sotto con la Namibia. Fossero state Argentina o Inghilterra, al primo tempo eravamo sotto di almeno 20 se non 30. Perchè cominciamo molli e finiamo molli, perchè non sappiamo fare touches, non sappiamo mandare i sostegni nel BD velocemente, non sappiamo fare i box kick. Sappiamo solo fare il multifase offensivo, neanche difensivamente siamo eccelsi.
      Io dico MENO MALE che ci sono capitate NZ e Francia, almeno le sconfitte so o mitigate dal fattore “eh…sono i più forti al mondo” altrimenti sai che figura di M. Avremmo fatto ad uscire contro il Portogallo…che ci avrebbe devastato, come ci avrebbero devastati le Fiji.

      • Giuseppe. 9 Ottobre 2023, 12:06

        Va bene tutto però dire che non ci saremmo giocati il passaggio del turno con questa argentina come fatto dal Giappone mi sembra cambiare la realtà. Il Giappone lo abbiamo battuto di 20 due settimane prima del mondiale.. non è che di colpo siamo diventati degli incapaci e loro sono diventati dei campioni. Un po’ di equilibrio ci vorrebbe.

      • 100DROP 9 Ottobre 2023, 12:07

        Forse hai ragione tu.
        Ciò però non toglie nulla al fatto che vedere quelle 4 nei quarti mi fa girare i c…i! E tanto.

      • Gians 9 Ottobre 2023, 12:13

        Concordo al 100%. Certo che le teste di serie dei gironi C e D erano qualitativamente più scarse, ma con quello che abbiamo fatto vedere dubito saremmo passati comunque anche negli altri. Forse prima del mondiale potevamo pensare ai “se”, ora solo smettere di parlare del sorteggio. Tra l’altro WR ha già detto che è stato un errore e cambieranno in vista del prossimo mondiale.

        • Giuseppe. 9 Ottobre 2023, 12:56

          Però così è troppo, secondo te avremmo fatto peggio del Giappone? Io ho visto argentina Giappone partita piena di errori dove le difese hanno fatto parecchio pietà. Giappone che tra l’altro ha rischiato di perdere con Samoa con un uomo in più.
          Io capisco essere delusi dal livello dell’Italia e dalle ultime partite però non si può inventarsi una realtà parallela in cui tutte le nazionali giocano un grande rugby e noi siamo gli unici incapaci.

          • Fabfab 9 Ottobre 2023, 14:52

            Bravo Giuseppe. Un commento finalmente equilibrato

          • Gians 10 Ottobre 2023, 12:32

            Ovviamente non lo so, per questo ho scritto “dubito”. E non ho scritto che sono tutti fenomeni, anzi: l’Argentina, il Giappone, le Fiji (delle ultime 2 partite) hanno mostrato grosse lacune e gioco a tratti molto mediocre. Ma la mia impressione è che sì, avremmo fatto peggio del Giappone, per una questione di mentalità più che di gioco.

  12. sellagisqamberablanco 9 Ottobre 2023, 09:43

    Articolo che fotografa molto bene il mondiale degli Azzurri, condivido in pieno tutto quello che è stato scritto.
    Aggiungo che, più delle sconfitte, ciò che fa davvero male è leggere tutti quei commenti sul presunto scarso impegno dei ragazzi in campo che, a detta di molti, non ci avrebbero messo il cuore e la faccia; ringraziamoli invece per aver dato tutto quello che potevano dare con la maglia dell’Italia addosso e spero che al loro ritorno in campo con i rispettivi club vengano accolti con un meritato applauso.
    Grassie fioi!

    • narodnik 9 Ottobre 2023, 11:30

      Mica piccolo il bias, io commenti sullo scarso impegno non ne ho letti.

      Magari fosse scarso impegno o cattiva preparazione.

      • sellagisqamberablanco 9 Ottobre 2023, 16:17

        Forse non hai letto tutto quello che èstato postato in questi giorni, ti assicuro che accuse dirette e indirette sull’impegno deli Azzurri in campo ce ne sono state numerose

  13. kinky 9 Ottobre 2023, 09:52

    Personalmente ritengo questo mondiale il peggiore in assoluto secondo solo a quello del 1999! Lo ritengo il peggiore perché credo che la squadra qualitativamente era migliore di quelle passate e quasi non mi spiego un mondiale giocato così male. Dico così male perchè vincere con il bonus contro la Namibia ed essere messi letteralmente in difficoltà dall’Uruguay (e comunque non avevo dubitato della sconfitta a fine primo tempo) per poi prendere 156 punti in due partite si può solo riassumere con un aggettivo: pessimo!
    Mi ripeto: convinto che nella preparazione a questo punto sia stato sbagliato tutto, sia dal punto di vista mentale che dal punto di vista atletico e anche nei piani di gioco!….e pensate che sarei stato favorevole (ma anche oggi) al prolungamento di contratto di Crolwey ma sono tutti gli altri a fianco a lui che secondo me se ne dovrebbero andare a partire da uno che inizia con la lettera G!
    Vedere gente che letteralmente dorme sui placcaggi fin dalle partite contro Namibia e ancora di più Uruguay, (cose mai viste tra l’altro sia nei club che in nazionale) mi ha irritato parecchio. Ovviamente non lo ricordate ma contro l’Uruguay dove tutti si congratulavano con le percentuali di placcaggio di Lamaro feci notare che il nostro capitano quelle che le percentuali di placcaggio sembravano ottime lo erano perché in quelle percentuali nona conteggiavanoi i placcaggi che non faceva, tipo perchè addormentato in mischia a spingere. Cosa successa tra l’altro anche venerdi al nostro nuovo idolo Zuliani che in mischia aperta a 3 metri dalla meta ha pensato di fare un sonnellino mentre Mauwaca partiva ed Allan (errore anche suo ovviamente) era più largo di 7 metri! …e cito appositamente Zuliani perchè lo ritengo un super giocatore dal futuro radioso e pure fuori dalla franchigia veneta giusto per fare capire che proprio non c’eravamo!

    • kinky 9 Ottobre 2023, 10:05

      sono andato a rivedere quello che avevo scritto sulle pagelle dopo Italia-Uruguay
      kinky 20 Settembre 2023, 23:01
      Anch’io concordo che Garbisi senior sia stato il migliore! Mezzo voto in più per Ioane e mezzo voto in meno per Lamaro! Vero porta una montagna di placcaggi ma bisogna guardare anche quelli non fatti tipo in una mischia chiusa il loro n8 parte dal suo lato e lui rimane addormentato legati in mischia! Primo tempo da 5 e secondo da 7!

    • yes nine 9 Ottobre 2023, 17:45

      Kinky su G sono d’ accordo

  14. fracassosandona 9 Ottobre 2023, 09:56

    ‘e voglia ‘e mettere rum, chi nasce strunz’ nun po’ addiventà babbà

    • Flaviuz 9 Ottobre 2023, 12:10

      Oppure “no ho mai vist un talpón far peri” o “un caval da tiro no sarà mai un caval da corsa”

    • Mich 9 Ottobre 2023, 13:44

      Sempre pensato che tu fossi veneto. O forse lo sei e hai postato nella mia lingua perchè, in questo caso, rende meglio? 🙂

  15. gea58 9 Ottobre 2023, 09:57

    buongi’ a tutti…come dicevo ieri sera, nel concorso mondiale , sono rimasti solo in 3 con la possibilità’ di beccare tutti i risultati, molti avevano pronosticato francia e sudafrica ma visto che ci sara’ lo scontro diretto sono fuori…tutti bravi a pontificare su questo e quello, ma quando si tratta di ….SCHERZO!! take it easy|!!

  16. Passamano 9 Ottobre 2023, 10:45

    Unica Franchigia. Prendere preparatori ed allenatori di livello internazionale per la nazionale, che sappiano prepararci fisicamente e mentalmente, allenarci sulle rimesse, breakdown, box kick.
    Il Portogallo insegna, erano assai più leggerini dei Fijiani eppure li hanno battuti al loro stesso gioco…giocando a Rugby 7, dove i Fijiani sono mostruosi.

    • Fabfab 9 Ottobre 2023, 12:15

      Hanno perso 4 anni fa anche con l’Uruguay. E allora?

  17. Gians 9 Ottobre 2023, 10:51

    Non ho letto tutti i commenti, magari qualcuno l’ha già scritto. Secondo me abbiamo fatto un mondiale molto scarso, ed in generale Crowley ha fatto “OK” come si dice qui, o “medio”. Da come ha preso l’Italia ha dei meriti (soprattutto aver reimpostato un minimo di gioco), ma quello che non ha fatto è stato dare solidità e delle tattiche per vincere, anche giocando “male”. Facciamo delle azioni (e a volte delle mete) belle da vedere, ma molto inconsistenti sul piano del gioco, e sul punto di incontro siamo debolissimi. Sono problemi simili alla Scozia (ad un livello superiore del nostro, ovviamente): fai un bel gioco, allarghi la palla, ma non concludi e concedi turnover. E manca anche la solidità mentale per vincere le partite importanti. Il Galles, per citarne una, non gioca bene ma entrano in campo con il coltello tra i denti e performano spesso oltre le aspettative, soprattutto da quando è tornato Gatland (ma anche con Pivac, nel 2021 ha vinto un 6N essendo molto lontani dall’essere la squadra più forte). Contro Francia e NZ il re è stato “nudo”, e si sono visti tutti i nostri limiti.

  18. Flaviuz 9 Ottobre 2023, 10:56

    I mezzi ci sono eccome, peccato che da 20 anni manca la capacità di chi dovrebbe gestire i mezzi

    • eclipse 9 Ottobre 2023, 11:49

      Infatti servono persone competenti in ruoli chiave dell Fir. Invece abbiamo solo politichetti con interessi.

  19. Machete 9 Ottobre 2023, 11:31

    Mah
    Io tutta questa credibilità non la vedo anzi come giustamente hanno scritto quelli che ci vedono da fuori i progressi fatti sono stati buttati alle ortiche con le ultime due partite, anzi forse con la penultima perchè con la Francia non siamo proprio entrati in campo considerando l’aver preso una meta coast to coast dopo 2 minuti.
    Qui si aprono alcune considerazioni non tanto di natura tecnica ma di natura mentale.
    Gli azzurri non sono in grado di reggere la pressione delle grandi partite dove gli viene chiesta la prestazione da grande squadra (il che non vuol dire necessariamente vincere vedi contro gli AB).
    La qualità media si è alzata e quindi con la mente sgombra qualche exploit c’è stato ma Batumi, il Galles all’ultimo 6N, le vittorie risicate contro Spagna e Uruguay, i primi tempi contro Namibia e sempre Uruguay al mondiale dimostrano le poche capacità dei nostri non tanto di restare in partita ma proprio di approcciarla nel giusto modo.
    Ho trovato incredibile la vigilia quasi spacconesca e presuntuosa contro gli AB come se davvero si potesse imporre il nostro gioco (quale poi??) ai tutti neri.
    Manca a questa squadra un anima, la capacità di soffrire in campo, la furia sia nel difendere che nell’attaccare
    in questo Crowley e il suo staff hanno fallito al 100%.
    Poi breakdown, fasi statiche tutto ok ma serve la testa prima di tutto.
    il Portogallo l’ha dimostrato proprio ieri sera.
    Fortunatamente sia Namibia e Uruguay sono state incontrate all’inizio che altrimenti non so come andava a finire.

    • nergal 9 Ottobre 2023, 12:30

      per vedere a che punto è la nostra squadra sarebbe stato meglio essere in un gruppo come quello con le fiji che in quello in cui siamo capitati
      speriamo che il nuovo coach riesca a risolvere il problema della paura.
      la faccia di lamaro dopo la prima meta francese era di un giocatore che aveva paura.
      spero pure che ci sia un cambio nello staff, soprattutto nella fase difensiva.
      oltre a questi problemi, l’italia non si può permettere di rinunciare a questi livelli a fischetti, i due tallonatori titolari, menoncello e padovani( che difensivamente è il giocatore che riesce a coprire tante magagne che puntualmente bruno,quando gioca, espone sempre).

    • malatodirugby 9 Ottobre 2023, 13:08
  20. Filippo Ceccucci 9 Ottobre 2023, 12:35

    Posso fare una domanda da appassionato, ma profano?
    A vostro parere come sarebbero andate le partite del girone se l’ordine fosse stato inverso (prima la Francia, poi la Nuova Zelanda, quindi Uruguay e Namibia)?

    • kinky 9 Ottobre 2023, 12:42

      C’ho pensato anch’io ma ovviamente è solo u gioco: con Francia alla prima partita avremmo perso ma in maniera diversa, con la Nuova Zelanda visto vil blocco mentale nei loro confronti sarebbe stata la stessa cosa per poi andare a fare 10 punti con Namibia e Uruguay ed oggi probabilmente tutti a dire che il mondiale è stato appena sufficiente (io compreso)!

  21. narodnik 9 Ottobre 2023, 12:37

    I mezzi ci sono, i club della serie a collaborano con la dirigenza, la riforma delle accademie c’è stata, le zebre continuano a perdere da oltre un anno ma questa volta dicono che andrà meglio, Treviso nonostante i mega investimenti non arriva ai playoff ma anche loro dicono che la prossima volta andrà meglio, in tutto questo ambito aleggia anche un prossimo bilancio economico negativo, ma a pagare saranno sempre tecnici stranieri o elementi esterni come Dalai.

    Su 20 batoste arriverà una vittoria estemporanea con Quesada, e ci si dirà di nuovo è la svolta, come accadde nel 2009, 2011, 2016, 2022.

    Il mondiale è andato che è l’unica squadra ad aver subito 96 punti e con la peggiore sconfitta storica contro la Francia, poi si può filosofeggiare sul perché ma i numeri restano, l’hype pre mondiale aveva contagiato anche me, pensavo potevano sparigliare qualcosa, e invece è andata peggio che mai.

    Sperare che arrivino sempre più equiparati, non resta molto altro per fare meglio.

    • Mich 9 Ottobre 2023, 12:54

      Eddai Narodnik, ho visto la strage che hanno fatto i nostri equiparati. Siamo ancora ad aspettare il messia esotico?

      • narodnik 9 Ottobre 2023, 13:10

        Senza di loro saremmo molto peggio, come chiunque li accoglie per migliorare le prestazioni, ma a noi servono molto più degli altri causa deficit formativi.

        Non so cosa sia il Messia esotico 😀 , mi aspetto che arrivino giocatori formati all’estero meglio dei nostri, tanto ormai è un business, si gioca per far girare i soldi, che la frequenza sia esagerata e soprattutto gli avanti italiani siano arrivati stanchi al mondiale per me è palese, mancano non solo giocatori ma anche capacità di gestirli, più ne arrivano anche nella serie a meglio è, ci hanno visto lungo con l’infornata di argentini lowcost.

  22. Mich 9 Ottobre 2023, 12:52

    Io ho una posizione intermedia.
    Questo mondiale ha rappresentato per un noi un fallimento non tanto per l’esito finale, un terzo posto nel girone previsto e prevedibile, ma quanto per la fragilità mentale palesata sempre, non solo contro le due big. Anche contro Namibia e Uruguay non siamo riusciti ad entrare subito nella giusta dimensione, solo che li ci ha salvati la differenza netta di cilindrata.
    Vorrei però evidenziare come questa Italia sia giovane e con poca esperienza, e come questa sua caratteristica, comune ad esempio all’Australia, anche lei fuori dalla WC, forse ha impattato proprio sul profilo mentale che noi tutti rielviamo come fragile. E senza voler aprire le ovvie polemiche e ragionare col senno di poi, qualche senatore si poteva, nei due anni trascorsi, contemplare nel progetto.
    Ci si è subito scagliati contro Lamaro, mettendo in discussione la sua leadership, ma la mole di lavoro da lui svolta è stata comunque enorme. E mi chiedo, che guida ha avuto lui prima di raccogliere i gradi? Penso ai grandi capitani, e dietro ad ognuno di loro c’è stato, semplicemente, un grande capitano.
    Pensiamo agli AB recenti: Umaga, McCaw, Read o agli irlandesi O’Connell, Best, Sexton. L’Italia poteva avere una buona sequenza con Parisse-Lamaro inframezzata da molti giocatori lasciati troppo presto in disparte o non considerati come capitani. Oggi tutti guardiamo ad Allan e a Ruzza, fino a Garbisi, come leader di fatto. Bene, i primi due hanno giocato con Parisse, Ghiraldini, Zanni, il secondo ha giocato e gioca con i primi due. Lamaro non è da escludere, ma è chiaro che se non si da continuità anche e sopratutto a questo aspetto, i capitani non ascono con le istruzioni. Nel tempo abbiamo fatto tentativi per individuare, con successo a mio avviso, il dopoSergio, coinvolgendo Gori, Favaro, Campagnaro. Poi ci siamo persi.
    Siamo passati da Parisse a Bigi (nomina che all’epoca sorprese un pò tutti) e da Bigi a Lamaro senza apparente passazione, e ci siamo voluti permettere una nazionale di giovani, caricati dall’opinione pubblica e forse dall’ambiente FIR come possibili sfidanti di NZ e Francia. Io non contesto nessuna scelta, convocazioni, formazioni e nomina di capitani ecc, ma all’esito di tutto quanto detto sopra, credo che non potevamo aspettarci troppo da questa WC23.
    Ecco, credo che l’errore sia stato nostro, nel credere che un gruppo di ragazzi, talentuosi e carichi di volontà senza dubbio, potesse sfidare e vincere due delle pretendenti al titolo, AB e Francia, in due partite da dentro/fuori sul massimo palcoscenico possibile.
    Ci siamo illusi, e questa è colpa nostra.

  23. leo58 9 Ottobre 2023, 13:59

    Ho letto tutti i vostri validissimi commenti, molto più validi di quello che starò per fare io.
    Ma ammettere semplicemente che non è il nostro sport si fa’ peccato? Vi porto un piccolo esempio, conosco un ragazzino che gioca a rugby e si diverte moltissimo, ma tutte le volte che incontro i genitori e i nonni, mi ripetono sempre che è bello che si diverta, ma sperano che lasci presto perché troppo pericoloso. Ora, è un esempio piccolissimo, ma io non credo che tante famiglie la pensino diversamente. Una famiglia britannica o francese, per non dire dell’ emisfero australe, la penserebbe così? Io non credo proprio… Ecco manca, forse, la cultura di questo meraviglioso sport in Italia e senza quella non vai molto lontano purtroppo.

    • narodnik 9 Ottobre 2023, 15:45

      Manca l’interesse che genera risorse sufficienti per portarlo al massimo livello, con quello che si ha a disposizione si fa abbastanza, ci possono essere investimenti federali sbagliati ma alla fine manca il sostegno popolare, gli sponsor, i tifosi.

      È anche il nostro sport abbiamo un’ottima squadra di seconda fascia, il problema è cadere dai voli pindarici e incolpare arbitri o tecnici, pensando che si possa arrivare ai vertici in tempi brevi.

      Ci vogliono tanti tanti soldi per quello.

  24. TheTexanProp 9 Ottobre 2023, 14:45

    “Io farei”, “Io investirei”. Torniamo sempre su questi punti ma alla fine IMO il problema principale rimane che la federazione è una federazione italiana, gestita da italiani, e con la mentalità italiana.

    Questo si vede in ogni sport Italiano dove anche il calcio sta soffrendo per quante palate di euri arrivino da sponsors etc.

    Vuoi rivitalizzare la nazionale per bene? Non la dai in mano a managers che sono ex giocatori con si e no la terza media o il Top10 italiano come massima qualificazione nel curriculum, la dai in mano a professionisti del settore che hanno studiato e/o che hanno un CV rugbistico enorme.

    Investire vuol dire spendere soldi per avere un profitto poi. Lo fai o cerchi di farlo con i migliori.

    Poi è da decadi che non sforniamo giocatori forti per competere con i grandi. Si, U20 ha portato risultati ma questi non si traducono in nulla di fantascientifico.
    Cosa farei io? Prenderei gli U19 più talentuosi, che siano 10 o 20, e li manderei in NZ per X anni a studiare e giocare con i migliori pagando il tutto.

    Il sistema italiano non ti porta da nessuna parte.

    • Mich 9 Ottobre 2023, 15:27

      Sul discorso ex giocatore = manager condivido. Il manager è una figura specifica, professionalizzata, qualificata e con esperienze trasversali, legata a risultati sopratutto, che resta e va avanti se dimostra progressioni nel segmento a lui affidato, va via se si dimostra inadeguato o se, per qualsiasi ragione, il suo settore non va.
      I titoli di studio possono costituire bagaglio sostanziale (in rari casi a dire la verità), o denunciare comunque una certa propensione a prepararsi e aggiornarsi.
      Ma dalle nostre parti, la gestione non è fallimentare solo nello sport.

  25. Filippo Ceccucci 9 Ottobre 2023, 14:50

    In Italia quando le squadre di due città distanti neanche 60 Km si incontrano va a finire in rissa.
    L’Irlanda adesso ha come canzone simbolo “Zombie” dei Cranberries: di rugby capisco poco, ma la musica la conosco, sarebbe bene andare a vedere cosa significhi ed abbia significato quella canzone.
    Basta pure Wikipedia.

    • gea58 9 Ottobre 2023, 16:35

      ciao Filippo, premetto che la canzone quella che tu chiami simbolo, e’ stata scelta dall’organizzazione ( noi avevamo i ricchi e poveri non credo che sia stata scelta da noi per rappresentarci..) e noi dagli irlandesi e comunque ha alzato un bel polverone fra gli irlandesi….comunque il problema da noi non penso siano i 60 km, già’ due quartieri della stessa città non si possono vedere…my 0,02 cents

  26. yes nine 9 Ottobre 2023, 17:47

    Rispetto al Portogallo tranquilli perché il Seven è, era, uno dei punti elettorali dell’attuale Presidente e infatti …

  27. profano69 9 Ottobre 2023, 17:47

    Ciao a tutti,
    vi seguo sempre e trovo molto interessanti (e a volte esilaranti, in senso buono) i vostri post prima, durante e dopo le partite.
    Come da nickname, rischio di dire baggianate non avendo mai praticato il rugby (sono stato giocatore ed allenatore di pallavolo….), vorrei però ugualmente dire la mia sul tema senza poter proporre ricette miracolose.
    1) Credo si possa dire che di fronte alle 4 corazzate delle pool A e B ben poco di più si potesse fare. Vedi l’esempio della Scozia (non l’ultima arrivata) nella partita di sabato scorso. La Georgia, il Portogallo, le stesse osannate Fiji, Samoa, il Giappone, avrei voluto vederle nelle pool A o B.
    2) Come è stato ben scritto in altri post, gli aspetti psicologici sono da curare e gestire, soprattutto in un gruppo relativamente giovane e che purtroppo ha dei fantasmi di sconfitte abbastanza ingombranti. Ci si può abituare a vincere, ma ci si deve anche disabituare a perdere…..
    3) In una competizione così lunga e impegnativa, ogni squadra pianifica il proprio picco di prestazione in un periodo diverso a seconda dei propri obiettivi e immagino che incontrare Franca e Nuova Zelanda al primo incontro non sia lo stesso che incontrarle in prossimità del quarto di finale.
    4) Eviterei di buttare via il bambino con l’acqua sporca. Probabilmente la preparazione motivazionale e mentale è stata toppata prima del match con NZ e ha lasciato strascichi con la Francia, ma questa è la stessa squadra che ha battuto il Giappone, coi suoi pregi ed i suoi difetti. Ma Francia e NZ NON sono il Giappone.
    5) Che si debba crescere in certi aspetti del gioco (difesa) e che si sia lavorato essenzialmente in altri punti (sviluppo del gioco d’attacco) credo fosse palese già prima del mondiale. Magari il cambio di allenatore è dovuto anche a questo?

    • Flaviuz 9 Ottobre 2023, 19:38

      Bravo, la figura di m (contro due squadre fortissime non contro due scarse, vedi Fiji) c’è stata ma c’è veramente troppo catastrofismo.
      Condivido tutto.

    • Fabfab 9 Ottobre 2023, 20:14

      Giuste osservazioni

  28. mikefava 10 Ottobre 2023, 04:29

    L’articolo (che mi trova sostanzialmente concorde, come ho in realtà confermato anche più su in risposta a Mich) si potrebbe riassumere così (con le dovute pinze): meglio perdere con una Nuova Zelanda che schiera Retallick e Savea, A. Smith e i Barrett, Mo’unga e Frizell, che contro una Nuova Zelanda che non li schiera. Quante volte abbiamo avuto l’impressione, e anzi la certezza, che le avversarie più forti non dessero tutto contro di noi e schierassero spesso seconde o addirittura terze scelte? Il fatto che non sia accaduto in realtà dovrebbe farci piacere…quello che non ci fa piacere è il risultato, chiaramente. Quello che ancora non mi fa dare per vinto è che l’Italia è una squadra davvero pazza…la riprova l’ebbi quando perdemmo contro la Georgia e poi affrontammo Samoa: era lecito aspettarsi una vittoria, certo era una Tier 2, ma con i nostri precedenti nulla era scontato (e ricordiamoci che poi Samoa la settimana successiva vinse contro la Georgia a Tbilisi). E di questi esempi ce ne sono vari. Inoltre, forse nessuno se lo ricorda più, ma sempre in quell’autunno del 2022, affrontammo anche il Sudafrica, che veniva da un periodo bruttino e non voleva assolutamente rischiare contro un’Italia che aveva appena battuto l’Australia…ci rifilarono un sessantello. Quindi, cosa c’è di diverso tra quest’ultimo incontro citato e Nuova Zelanda o Francia? Nulla. Tutte e tre non volevano rischiare di perdere e schierarono le loro migliori formazioni…ed essendo tre superpotenze, gli epiloghi per noi sono stati brutali. Insomma, con le migliori al mondo alla loro massima potenza di fuoco, noi soccombiamo pesantemente…ma, tornando al discorso iniziale, non è meglio farlo con Etzebeth, Kolisi, Malherbe, Kolbe in campo, invece che con le loro riserve? Voi direte: no, ci massacrano, santiddio. Invece il fatto che impegnino il loro meglio contro l’Italia è la più alta forma di rispetto. Starà poi a noi iniziare a giocare davvero duro…se ne saremo capaci.

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