Italia, Kieran Crowley: “Schiacciati dalla potenza della Francia”

Nella sua ultima conferenza stampa da CT dell’Italia il tecnico neozelandese ha difeso le sue scelte sul piano di gioco e si è detto comunque orgoglioso del percorso fatto

COMMENTI DEI LETTORI
  1. graneagogo 7 Ottobre 2023, 05:24

    Kc e i ragazzi, siete GRANDI!
    Mr President, chieda pubblicamente scusa per l’immensa figura demmerda e raddoppi il suo impegno

    • Fabio1982 7 Ottobre 2023, 06:33

      Il presidente, intervistato a Sky, ha detto “noi ci siamo qualificati al prossimo mondiale, la Georgia no…”.
      No comment, certifica che la nostra missione è rimanere meglio di Georgia e compagnia …

      • Pivez 7 Ottobre 2023, 07:30

        Il presidente, con scarso senso della realtà, farneticava il passaggio ai quarti.
        Bisogna dire per onestà che ce la siamo bevuta anche noi.
        Il risultato sportivo è onesto, forse in un girone più agevole si poteva sperare nel miracolo.
        La cosa triste è che sicuramente le 2 batoste lascieranno scorie nella testa dei giocatori da qui al 6 Nazioni.
        Crowley dice che avrebbe voluto vederli da qui al prossimo mondiale…. ma secondo me non sarebbe cambiato un granché.
        Lui stesso si contraddice dicendo che avrebbe bisogno di più profondità nei ruoli e più minutaggio in un campionato di qualità.
        Campionato che in Italia non esiste, non puoi basare la nazionale su un’unica squadra, farcita di stranieri e che non ha mai raggiunto i playoff, tra l’altro in un campionato farsa dove le franchigie Irlandesi se la giocano tra loro.
        Sulle Zebre stendiamo un velo pietoso, zero progetto, zero sponsor, pochissimo pubblico…
        Fino a che non avremo un campionato VERAMENTE competitivo o 3 squadre competitive in URC non si va da nessuna parte.
        Questo vuol dire ampliare enormemente la base dei giocatori in un paese che fatica a sostenere il calcio, sport nazionale e a demografia zero…. mah.
        Il rugby proprio non è nella cultura di questo paese… forse in qualche provincia, ma non abbastanza da andare oltre a questi risultati.

        • Dave Champion 7 Ottobre 2023, 08:09

          Credo che più del passaggio ai quarti nessuno si aspettasse due controprestazioni cosi’. Ora o si capisce che bisogna allargare la base e si fa come in Scozia con due franchigie in zone altamente popolate o si continua così da tier 1.7 Benetton ha tradizione e riesce a portare 5000/10000 persone al monigo Parma non ha la stessa tradizione. Statisticamente se la seconda franchigia fosse che so a Milano Roma o Torino in un impianto facile di accesso con i mezzi pubblici sicuramente ci sarebbe più indotto (andate in francia a vedere le partite di rugby).

          • balìn 7 Ottobre 2023, 09:02

            La Scozia ha perso nella seconda serie di U20 ha perso, noi ci siamo salvati come undicesima, ma loro neppure nel ’24 saranno al mondiale junior, visto che campano per almeno metà squadra su giocatori nati e cresciuti in Inghilterra o SAF non sono poi tutto quell’esempio

          • Dave Champion 7 Ottobre 2023, 10:05

            Balin si tratta di lavorare su due fronti: franchigie e giocatori cresciuti all’estero

      • LiukMarc 7 Ottobre 2023, 07:50

        Diciamo che la Federazione, nonostante il cambio di interpreti nel corso degli anni, continua a non brillare per pragmatismo, lungimiranza e capacità di lettura della realtà.
        Sto giro, però, come dice @Pivez qui sotto, ci siamo bevuti anche noi la storia che ce la potevamo in qualche modo giocare. Posto che la realtà è stata una cosa che io mai avrei pensato di rivedere dopo 25/30 anni dai centelli presi

      • mikefava 7 Ottobre 2023, 08:11

        Innocenti è il primo che dovrebbe fare saccoccia e tornarsene a Livorno. E lì rimanere per non fare altri danni. Se il nostro punto di riferimento è la Georgia…non serve dire altro.

        • Fabfab 7 Ottobre 2023, 09:20

          Veramente vive e lavora a Padova 🙂.

          • mikefava 7 Ottobre 2023, 10:22

            Sì ma io intendo casa casa, Fab…il suo accento non è certo di Padova 🙂

          • Fabfab 7 Ottobre 2023, 11:06

            Ma no, tenetevelo voi in Veneto 😄

      • cammy 7 Ottobre 2023, 11:19

        …pappappero!

  2. LiukMarc 7 Ottobre 2023, 07:46

    Al di là di KC, mi auguro che la FIR licenzi un allenatore della difesa che ha preso 200 punti ad un mondiale (160 in due partite, francamente una roba tra l’umiliante, il ridicolo e l’inaccettabile)… niente di personale, ma mi pare una palese mancanza di questa nazionale.
    Qui si mettono sempre toppe ma alla fine son pure fatte male.

    • Pivez 7 Ottobre 2023, 08:07

      Piuttosto imbarazzante, si, anche i dati sui placcaggi… quando vedi Penaud che passa in mezzo a 3 bambole che lo guardano senza manco provare a placcarlo…
      Gente che si butta sui raggruppamenti lasciando buchi clamorosi e appena apri ti trovi autostrade…
      Si chiama disciplina e penso sia allenabile!
      Ma possiamo criticare anche Crowley… se il piano di gioco è attaccare palla in mano dai tuoi 22 la vedo dura fare una partita, figuriamoci un campionato.
      Il primo quarto d’ora per noi poi è tremendo… gli altri lo sanno e premono per darci 2-3 pappine conscutive… a quel punto la testa cede e dilagano.
      Non lo so a me sembra lampante… poi. per carità, tutti bravi dietro la tastiera del PC.
      Ma onestamente possiamo fare meglio di così, bisogna dirlo.

    • mikefava 7 Ottobre 2023, 08:22

      Sì, è vero Liuk, è inaccettabile, ma non eravamo più abituati a certi risultati da un po’…segno che comunque la difesa era molto migliorata.

    • marino 7 Ottobre 2023, 09:44

      Niente contro a Marius Goosen, brava persona e bravo tecnico ma un allenatore della difesa è l’allenatore più importante di tutto lo staff, quello che allena oltre che al sistema difensivo la capacità di soffrire e la voglia di lottare. Ci vuole un nome di livello mondiale se si vuole crescere in quel contesto.
      L’amaro non è scarso come è sembrato nelle ultime due partite. È semplicemente un giocatore molto difensivo inserito in un sistema che fa acqua da tutte le parti

  3. Sparklelight 7 Ottobre 2023, 07:58

    Grazie di tutto KC

  4. mikefava 7 Ottobre 2023, 08:02

    A proposito di sassolini dalla scarpa…mi pare che Kieran Crowley, senza fare nomi né riferimenti particolari, si sia tolto un macigno. Loro sanno chi sono, il contesto sanno quale è…noi non ne sappiamo nulla. Mi piacerebbe sapere più in dettaglio soprattutto cosa significhi che “i ragazzi devono iniziare ad essere trattati meglio fuori dal campo”…suona veramente male. E dà l’idea che ci siamo problemi, a livello di nazionale italiana di rugby, di cui nemmeno immagineremmo l’esistenza. Detto ciò, se dovessi fare un bilancio del periodo Crowley, sapete quanto sia stato un suo sostenitore…ciò non toglie che il percorso si sia concluso nel peggiore dei modi. Qualcuno, non ricordo chi, un vecchio allenatore della nazionale, mi pare, ma non ricordo chi esattamente…disse che Kieran Crowley voleva far giocare l’Italia come gli All Blacks…senza però averne i mezzi. Ecco, se c’è un aspetto evidente degli ultimi due anni di nazionale è che probabilmente si è preteso troppo da un gruppo che tecnicamente e fisicamente non se lo poteva permettere…le ripartenze dai propri 22 sono tipiche della Nuova Zelanda, in effetti, ma non è roba per tutti, specie se poi lo si fa talmente spesso da risultare prevedibili. Una coperta che è sempre e comunque troppo corta: Crowley ha citato il discorso tallonatori, non ha detto “Faiva non era assolutamente all’altezza, ma purtroppo meglio di questo non c’era”…ma il senso era chiaramente quello. Tolti Gianmarco Lucchesi e Giacomo Nicotera, non abbiamo tallonatori di livello internazionale. Abbiamo UN solo giocatore che può fare le chiamate in rimessa decentemente. Non abbiamo nessun mediano di mischia di livello internazionale, persino il “nulla di che” Lucu è superiore a tutti i nostri quattro, forse messi insieme. Avevamo un centro di livello internazionale…e si è infortunato. Abbiamo finalmente un piazzatore da 100%…e nulla da piazzare. Mi spiace davvero per Tommy, che meritava meno di tutti una macellata del genere, uno dei pochi che potrebbe arrivare ai 100 cap in un paio d’anni. Simone Ferrari e Luca Morisi hanno totalizzato 50 cap nel peggiore dei modi, ma sono anche tra i pochi che ancora terrei. Perché sono tutti, per ogni ruolo, pochi o pochissimi gli Azzurri davvero adatti ad un determinato livello. Ad ogni modo, mi dà l’idea che proprio nel momento in cui è stato comunicato l’esonero a Kieran Crowley, lui abbia iniziato ad operare scelte discutibili, che ci hanno portato dove siamo oggi: uno dei punti più bassi della nostra storia rugbistica. Dal convocare giocatori che non avrebbero dovuto esserci (sì, mi riferisco a Page-Relo e Odogwu ma anche a Lamb, anche se lui è e sarà vitale per noi in futuro), all’ostinata ricerca del bel gioco senza una base solida. Sarebbe potuta essere una grande idea fare ciò che nessuno fa: non calciare mai, non utilizzare i box kick, i punti d’incontro velocissimi…tutto in teoria poteva essere davvero un marchio di fabbrica, se portato alla sua espressione massima. Ma non si può allargare il gioco se prima non si è stretta la difesa avversaria…non si può andare per vie dirette se non si ha la potenza fisica per farlo…non si può lasciar perdere il punto d’incontro se non si è sicuri del possesso. Purtroppo le grandi squadre fanno tutte il contrario di ciò, il rugby odierno è un gioco al piede continuo e tattica eccellente. Si deve però avere i mezzi per operare in questi campi. L’Italia chiaramente non li ha. L’Italia sotto KC aveva mostrato una difesa a tratti eccellente e ora è andato anche questo elemento. Queste ultime due partite hanno cancellato, formattato come un disco rigido, tutto ciò che di buono comunque si era visto. Il peggior epilogo pensabile. Ora credere nella maglia azzurra è sempre più dura, per tutti noi. Non smetteremo di farlo, però il gusto amaro rimarrà…e per molto. Come dicevo anche altrove, ci sono problemi atavici…e non si può pensare di andare avanti in questo modo: va strutturata la formazione giovanile, va promosso il rugby di base, va riqualificato un campionato italiano che ha senso solo per chi lo gioca ma non fornisce nulla a livello di qualità e prestazioni di alto livello: se dalla “Serie A Elite” nessuno viene convocato in nazionale un motivo ci sarà…ma le Zebre sono poco sopra e sono l’unico club insieme alla Benetton che gioca in un campionato di alto livello (che è ben diverso dall’essere di alto livello). Con queste premesse, si può davvero pensare di competere internazionalmente? La risposta è no. Soprattutto non si può farlo con alcuni rugbisti come Nemer, Faiva, Page-Relo, Da Re…non si può pensare di affidarsi a gente che non ha alcuna esperienza e/o non è titolare nemmeno nel proprio club: il tanto bistrattato Varney tra poco avrà più presenze in nazionale che con il Gloucester…se a voi sembra normale tutto ciò. Senza contare che, per la carenza di buoni elementi, portiamo allo stremo delle forze Lamaro, Ruzza, Brex, Negri, Nicotera: non potevano disputare una coppa del mondo di grande caratura nemmeno se lo avessero voluto, con una stagione infinita sul groppone. Ci sono tanti troppi problemi nell’Italia del rugby. Soluzioni ancora meno.

    • Pivez 7 Ottobre 2023, 08:17

      Bravo Mike, analisi precisa… mancano le basi.
      Sul fatto che ” i ragazzi devono essere trattati meglio fuori dal campo” non è che parla proprio dei tifosi?

      • mikefava 7 Ottobre 2023, 08:18

        Oddio, Pivez, non ci avevo pensato…ma potrebbe anche essere…in effetti basta leggere certi commenti qui sul forum.

      • d_trulliaj 7 Ottobre 2023, 08:52

        inizialmente ho pensato anch’io ai tifosi, e avrebbe ragione

    • alibaba 7 Ottobre 2023, 08:40

      Assolutamente condivisibile.

    • MIchele88 7 Ottobre 2023, 11:34

      Analisi lucida mike. Anche se non sono d’accordo con la “difesa”. Il “bonus” penso che lo abbiamo concesso a quasi tutti negli ultimi 2 anni. Stessa cosa in Benetton ( lasciamo perdere le zebre che partono sempre con un -25) .Mete subite sempre , anche contro tier 2. La difesa è chiaramente uno dei nostri punti deboli ( siamo poco potenti , combattivi, intelligenti, competenti? Placchiamo poco e male ? Boh Non reggiamo mai l’urto iniziale , l’Uruguay ha retto 20 minuti di grande gioco all black per dire) . Penso sia una cosa allenabile e forse in molti abbiamo perso il focus sui fondamentali di squadra, incantati dal potenziale di molti ( capuozzo, ioane, l’ottimo Tommy Allan e menoncello) e dal gioco imposto da crowley. Penso che debba essere lì il focus principale del nuovo corso , in franchigia e si spera un po’ ovunque. Dobbiamo costruire su quello che abbiamo fatto di buono fino a ieri, ossia abbiamo buoni spunti offensivi e una generazione interessante, e non perderli. 10 anni fa potevamo essere competenti in difesa ma poi ci tiravamo pallate in faccia in attacco. Ci vuole un lavoro organico di tutti gli staff , coordinati . Vedremo. Chiaro che questo coaching staff penso vada licenziato in tronco ..non so cosa ne pensi tu .

      • mikefava 7 Ottobre 2023, 11:49

        Mi fa piacere che ti interessi il mio parere, Michele, e ti devo dire che…sì, il personale attuale è da licenziare in tronco. Non ha senso tenere alcuni pezzi e altri no, perché in effetti non c’è nemmeno un aspetto del gioco che funzioni più di un altro. Ti dirò, forse Moretti non è neanche male, ma come ho detto anche precedentemente…lui può allenare le tecniche, i meccanismi…se però fisicamente non ci siamo…non ci saremo. Il fisico, la potenza, l’esplosività…sono cose che si allenano nei club e sin da piccoli, in nazionale devi arrivarci già pronto, al limite in nazionale si fa un lavoro di fino, si migliora la forma e la condizione per portarsi al picco…ma non ti formi il fisico in due mesi di ritiro. Il rugby da noi non è realmente professionistico…questo è il punto.

    • Maggicopinti 7 Ottobre 2023, 12:47

      Il livello è quello. Come diceva una volta Munari “Non si capisce perché dei giocatori che perdono sempre nel loro club dovrebbero magicamente vincere in nazionale”. Alla fine il discorso è tutto qui: i giocatori sono meglio sicuramente di 4 o 5 anni fa, ma le zebre perdevano prima e perdevano ora, e il Benetton arriva anche in semifinale in Challenge cup (che è comunque la competizione di secondo livello in europa) ma prende 23 punti senza farne manco uno, con un uomo uno in più. Alla fine, la stessa differenza che c’è tra blues e azzurri.

  5. TommyHowlett 7 Ottobre 2023, 08:04

    Dichiarazioni che non fanno una piega. Ma com’è allora che la Scozia, che ha due squadre in URC come noi, riesce ad essere competitiva anche contro Francia, Irlanda e tutte le altre più forti?

    • d_trulliaj 7 Ottobre 2023, 08:09

      la Scozia ha due squadre di URC che più o meno si equivalgono e sono entrambe da playoff, l’Italia no

      • Dave Champion 7 Ottobre 2023, 08:16

        Esatto e la fir con grandissima lungimiranza ha installato la seconda franchigia a Parma anziché in una città Glasgow equivalente. Avanti così pochi spettatori e Nazionale con poca profondità.

      • mikefava 7 Ottobre 2023, 08:17

        E soprattutto quelli che giocano ad Edimburgo o Glasgow sono tutti scozzesi, d’importazione o meno. Ad ogni modo non è che mi strappi i capelli pensando ai club scozzesi…si, lo scorso anno Glasgow ha fatto un ottimo campionato, poi in finale di Challenge Cup si è schiantata contro Tolone esattamente come la Benetton…Edimburgo non ha disputato nemmeno un gran campionato, vi ricordo che è arrivata dietro la Benetton (12esima). Quindi, la Scozia è brava nella gestione dei propri nazionali, sì, ma non la prenderei come esempio ultimo di qualità.

        • Dave Champion 7 Ottobre 2023, 08:20

          Io si invece avessimo due Benetton forse avremmo un tallonatore ed un centro di altissimo livello in più (almeno). Menoncello infortunato si è dovuto trovare soluzioni alternative.

          • Pivez 7 Ottobre 2023, 08:26

            Dovremmo avere una franchigia che rappresenta il meglio di Petrarca e Rovigo in URC…. Rovigo per la tradizione e il radicamento sul territorio e Padova per le capacità economiche!
            Oppure una delle due..
            Ma nell’Italia dei campanili Rovigo e Padova che collaborano per una franchigia te le vedi???
            Qui o il movimento lavora insieme o si sparisce lentamente.
            A me spiace per Parma, e capisco che si cerca di allargare la platea oltre il Veneto, ma se non ce n’è non ce n’è….

          • balìn 7 Ottobre 2023, 09:10

            Allargare il giro mi sembra meglio che puntare su Rovigo Padova, magari nel domestico ma devono crescere squadre del nordovest (Piemonte, Liguria, Milano) e del sud , creare interesse, è compito della Fir, poco da fare.

    • mistral 7 Ottobre 2023, 08:43

      …buongiorno Tommy, l’argomento che sollevi ne solleva un altro molto più impegnativo: Scozia, Galles, Irlanda e Inghilterra, ma anche la Francia, sono “nazioni” ed il rugby ne é una delle espressioni… si può dire altrettanto sociologicamente/politicamente/storicamente dell’Italia?… dov’é (se esiste) la “nazione” del rugby italiano?…

      • balìn 7 Ottobre 2023, 09:12

        .. esiste dove tira la bora e non il mistral 😉 ma sarebbe il caso di allargare il giro

  6. mistral 7 Ottobre 2023, 08:21

    …un dato tecnico forse da sottolineare: stando al risultato parrebbe una partita a senso unico, in realtà i francesi hanno avuto il pallone per il 56% del tempo… nel rimanente 44% gli azzurri hanno fatto ripartenze dai 22 e multifase arretranti a gogò… di chi è la responsabilità del piano di gioco?… dei giocatori?… o piuttosto del profeta neo-assunto in seconda divisione giapponese, a mangiare sushi?… buon appetito KC, a noi basta il sapore di cozze andate a male che hai lasciato, buon viaggio e grazie di nulla…

    • Dave Champion 7 Ottobre 2023, 08:33

      Si piano di gioco inadeguato per squadre (molto?) Più forti di noi. In futuro un Italia alla Mallet per le squadre più forti ed una alla kc per quelle più deboli.

    • Pivez 7 Ottobre 2023, 08:39

      Mistral… sei un pò drastico! Ci risentiamo all’ultima dichiarazione di Quesada dopo il 6 Nazioni!
      Se il nuovo coach rivoluziona il gioco e ne vinciamo 2 vengo dovunque abiti e ti pago volentieri una cena!
      KC avrà tutti i difetti del mondo ma un’identità di gioco l’ha data… e quando ha funzionato mi son divertito.
      Poi per giocare così con le grandi squadre devi avere il materiale umano che noi non abbiamo come ha detto giustamente Mike… e quello non lo costruisci tra un allenatore e l’altro… ci vogliono ANNI di pianificazione!

      • mistral 7 Ottobre 2023, 08:56

        …drastico?… può essere data l’età… ma ‘sta solfa che “vedremo” dopo il prossimo 6N o quando il neo-selezionatore farà le sue dicharazioni é dai tempi di Coste e Villepreux (che sono stati i migliori, all’epoca, per il “materiale umano” che avevano a disposizione) che lo sento…

        • Pivez 7 Ottobre 2023, 09:03

          Appunto… non ti suona un campanello? Cambia l’allenatore con modesti risultati ma la solfa è sempre quella….
          Forse l’allenatore non è il problema numero 1

          • mistral 7 Ottobre 2023, 10:51

            …della serie “ognuno fa fuoco con la legna che si ritrova?”… e allora meglio fare meno gli sbroloni arroganti e profetici e limitarsi alle battute mallettiane… 😉

  7. d_trulliaj 7 Ottobre 2023, 08:38

    mi limito a quello che vedo sul campo perché fare congetture su quello che succede fuori non mi ha mai appassionato.
    tantissimo amore per Kieran Crowley che ha cambiato la nazionale italiana, ma il gioco espresso (che nel 2022 ci ha portato a battere Galles e Australia e quest’anno ci ha fatto giocare il miglior 6 nazioni degli ultimi 10 anni) è diventato prevedibile e, a un certo punto, fastidioso. se nella partita contro gli All Blacks è stata la difesa a non essere all’altezza, ieri mi è sembrato che la linea difensiva della Francia sapesse sempre cosa fare, perché l’Italia di Crowley non varia *mai* il suo piano di gioco. non c’è una partita del 2023 in cui il nostro gioco, in attacco, sia stato diverso per adattarci all’avversaria. ieri abbiamo giocato in modo esattamente uguale a tutte le altre partite dal novembre 2022 a oggi, anche alla nostra miglior partita del 2023 (secondo me, Italia-Irlanda a Roma): siamo usciti dai 22 e dalla metà campo con la palla, non abbiamo MAI tentato un calcio di allontanamento che facesse salire la squadra e avesse senso, e la Francia già sapeva tutto e ha difeso perfettamente (come gli All Blacks venerdì scorso, ma loro di difendere non hanno neanche avuto bisogno). faccio un piccolo excursus: in Italia-Australia del 2022, una partita strepitosa, ricordo che abbiamo calciato molto. Stephen Lorenzo Varney (mi piace dire i nomi completi delle persone quando sono arrabbiato 😀 ) fece una partita ottima come ritmo di gioco offensivo e giocò PERFETTAMENTE al piede, calciando in maniera intelligente (lo ha sempre saputo fare) e rinunciando a giocare alla mano ogni singolo pallone. il risultato lo sapete tutti, tre mete (unica occasione in cui l’Italia di Crowley ha segnato tre mete a una Tier1) e una vittoria strameritata. nel 2023 cosa facciamo? smettiamo di fare calci di allontanamento, smettiamo di fare box-kicking e il nostro attacco si imbalsama su una singola giocata dei trequarti, una giocata sempre uguale, da febbraio fino a ottobre. risultato? quasi ci casca la Francia a febbraio, quasi ci cascano tutte le squadre del 6 nazioni (il Galles forse no, ma lì ci abbiamo pensato noi e in minor misura l’arbitro), e poi finisce l’effetto sorpresa. si può puntare il dito contro tante cose (il sorteggio della Coppa, alcuni infortuni…) ma tutto questo, per me, è una grossa colpa di Crowley e del suo staff e mi ha portato a dare una ragione valida al suo allontanamento (ovviamente si può discutere il modo e il momento in cui è avvenuto). complimenti a lui, ma è ora che arrivi qualcun altro. Quesada ora avrà moltissime incognite (come dare, appunto, un’imprevedibilità al gioco offensivo? ci mettiamo a calciare qualche pallone come fa qualsiasi squadra di rugby moderna? come e quando integrare i ragazzi che stanno arrivando dall’under 20 e dalle franchigie? faremo giocare la maggiore e l’under 20 in maniera simile come fanno molte altre nazionali di successo? Manuel Zuliani lo facciamo giocare titolare oppure deve sempre entrare quando siamo sotto di 50 punti?) che, in quanto tali, sono opportunità di crescita e di miglioramento.
    ci vediamo nel 6 nazioni 2024, secondo me ci divertiremo!

    • Pivez 7 Ottobre 2023, 08:50

      Aspetta, aspetta… non puoi imputare la rigidità tattica di Crowley come causa dell’esonero! Lo hanno esonerato a giugno!
      Vuoi dirmi che Innocenti aveva già capito tutto??
      Ma figuriamoci…. che poi KC le abbia impostate male l’abbiamo già straripetuto nelle ultime due settimane…
      Che poi è un controsenso… lo esonera perchè si rende conto che non fa per noi come allenatore e vaneggia di un passaggio ai quarti allo stesso modo??

      • d_trulliaj 7 Ottobre 2023, 08:55

        Pivez, non ho detto che è la causa, non è quella, nessuno sa quale sia. ho detto che se inizialmente trovavo l’esonero insensato da un punto di vista del gioco, successivamente ho capito che forse, visto il modo sempre uguale di giocare, è meglio così. Crowley mi sembrava a corto di idee e altri 4 anni con questo stile di gioco non li avrebbe digeriti nessuno

        • Pivez 7 Ottobre 2023, 09:06

          Ok allora ho inteso male io…

          • d_trulliaj 7 Ottobre 2023, 09:06

            figurati, può succedere

      • gian 7 Ottobre 2023, 10:33

        Da gente che ci ha lavorato insieme, questo problema, si era sentito un anno fa, tutti lo sapevano, sú non pensiamo che si sia in mezzo a dei completi ignavi

    • mikefava 7 Ottobre 2023, 08:54

      Ma anche contro il Galles al Sei Nazioni 2022 abbiamo calciato moltissimo…e quel piano di gioco non è stai mai più ripreso. Cioè, ti ha fatto vincere…e non lo riproponi più. A me è venuto il sospetto che Crowley non si fidasse di far giocare molto l’Italia al piede perché contro la Georgia i risultati furono disastrosi…però, anche lì, avevi Menoncello all’ala che le prese aeree non sa nemmeno cosa siano, e le hanno calciate tutte dalla sua parte…due volte la piglia Niniashvili, che invece in questo è bravo, due mete. Ma sono troppo sveglio a pensare che bisogna giocare un gioco giusto rispetto a CHI metti in campo?

      • d_trulliaj 7 Ottobre 2023, 09:04

        hai ragione, e se ricordi bene, contro il Galles giocammo una partita molto varia (gli avanti fecero benissimo anche in mischia, Halafihi giocò perfettamente, Braam Steyn giocò degli ottimi 20 minuti finali ecc.). io penso che non sia ammissibile giocare in attacco allo stesso modo contro la Romania e contro gli All Blacks, e penso anche che questi ragazzi sappiano giocare in qualsiasi modo. la Benetton della scorsa stagione ha giocato in modo totalmente diverso, ma caspita, ha giocato quasi sempre bene. questa squadra non è scarsa né incapace, semplicemente deve giocare un rugby più ragionato e vario in attacco (dopo l’era Crowley avremo tutti il post-trauma di Brex che guarda a bordocampo e la passa indietro come un gambero, perché succede a ogni partita ed è l’emblema della prevedibilità di cui parlavo)

        • mikefava 7 Ottobre 2023, 09:18

          Poi a parte determinati ruoli in cui scelte non ce ne sono o quasi…ma credere di più in uno come Ceccarelli, puntare di più su Zuliani, anche su Pani…i giocatori buoni ci sono. Ceccarelli non è uno che ti fa chissà che di strabiliante, però lui e Ferrari sono i più stabili in assoluto in mischia. Per me Ferrari è un eroe solo per essersi preso la responsabilità di contrastare Atonio in chiusa…e ieri davvero aveva fatto anche oltre il “suo”, segnando…peccato che, sempre per un qualcosa commesso da lui (che per me non esisteva manco per idea), poi gli abbiano negato la meta. A volte Crowley è sembrato rigido non solo nel piano di gioco, ma anche nelle scelte dei giocatori…come tutti ha le sue convinzioni. Ad ogni modo la mischia ordinata non è stata nemmeno il problema principale, ieri, ma in generale non ci sono molte soluzioni: a me il nostro pacchetto, da osservatore profano quale sono, sembra messo giù bene, non è tecnicamente lacunoso, però ci vogliono indubbiamente uomini di esperienza, se metti un Gallorini che ara tutti in U20 contro un Baille, un De Groot, un Porter, un Kitshoff…non gliela farebbe. E poi il problema principale è il peso…c’è poco da fare, tutte le prime del ranking hanno pacchetti pesantissimi, alcuni arrivano ai 950 kg complessivi: è una lotta impari.

    • aries 7 Ottobre 2023, 09:00

      Bravo, il tutto senza sparar merda a destra e sinistra! Mi permetto di aggiungere che andrà trovato pure il modo di gestire il minutaggio di alcuni giocatori chiave, dico Lamaro e Ruzza perché sono sembrati due stracci da dare in terra nelle ultime partite! A giorni faccio il biglietto per l’Inghilterra a Roma, del resto me ne frego! Quesada si ri ritroverà al 6N senza manco un test o mi sbaglio? Vedremo cosa riuscirà ad inventarsi, credo che non ci saranno grossi sconvolgimenti inizialmente, manca proprio tempo e pratica! Vediamo poi se potrà scegliersi lo staff, che di solito qui funziona in modo abbastanza singolare la faccenda, spero che abbia inserito una clausola!🤣 buona giornata a tutti e buon sushi 🍣 a Crowley!

      • Dave Champion 7 Ottobre 2023, 09:52

        Bravo Aries! Ce ne fossero di tifosi come te! Ci dirai se all’Olimpico ci saranno più italiani o inglesi a cantare ‘swing low sweet chariot’… bello per gli altri fare le trasferte a roma, bella città bel tempo ottimo cibo e vini vittoria quasi sicura. Un week-end così è un ottimo investimento, torni a casa contento che la vita di suo è già complicata.

    • gsp 7 Ottobre 2023, 10:00

      Però proprio per l’analisi corretta che fai sul gioco e l’Australia e @mikefava per la giustissima analisi su Galles (non hai più giocato in quel modo) e mettici le partita con la Georgia ed il fatto che hai sofferto moltissimo con le piccole e piccolissime, in base alle prestazioni dell’Italia l’operato è assolutamente insufficiente. E tieni presente che non gli si chiedeva di vincere le ultime due, ma almeno essere in partita venti minuti…

      La sua dichiarazione sul, se giocavamo chiusi saremmo stati vicini nel punteggio ma avremmo perso, mi fa andare ai matti. Perché se giochi aperto, e rigiochi quelle partite alte cinque volte il risultato cambia?

      Ultima osservazione sul “giochiamo come NZ” loro non giocano cosi, senza gioco al piede e senza percussioni centrali. Nessuno gioca così.

      Ormai giocano tutti bene alla mano, basta guardare l’Uruguay. Il nostro gioco alla mano non è tutta sta bellezza. Come fai s stare nel cervello di Crowley e pensare “ho trovato la chiave per giocarmela con NZ e Fra”. Tanto più che giocando contro l’Uruguay cosi l’hai rischiata tanto nel primo tempo, ed hai risolto la partita NON giocando così.

    • Giuseppe. 7 Ottobre 2023, 11:06

      Mi inserisco sul discorso di crowley, a me sembra che ad un certo punto si sia fermato nello sviluppo del gioco. Non mi ricordo quando lui in un intervista aveva detto che dopo aver dato un gioco all’Italia bisognava lavorare sull’exit strategy e sulla difesa. Non so, provo a pensare che la decisione di cacciarlo dopo il mondiale non l’abbia preso bene. Detto questo è evidente che non eravamo molto preparati per queste ultime due partite e è andato tutto storto. La colpa è di tutti (staff e giocatori). In ultimo però vorrei ricordare che nella valutazione dell’operato di crowley bisogna ricordarsi da dove arrivavamo ovvero da uno dei peggiori sei Nazioni della nostra storia.

  8. roberto giordano 7 Ottobre 2023, 09:21

    A me sembra, banalmente, che abbiamo rimesso i piedi per terra e siamo tornati a quanto potevamo onestamente aspettarci da questo mondiale: la qualificazione ai prossimi. Abbiamo avuto la sfortuna di un girone in cui c’erano 2 delle quattro pretendenti al titolo finale, non era difficile immaginare come sarebbe finita. Fossimo stati in un’altra parte del tabellone, probabilmente molti dei commenti che leggo sarebbero stati diversi. Nel rugby non si inventa nulla, si costruisce giorno per giorno e il nostro livello attuale e quello di chi puo’ giocarsela con tutte le squadre sotto quelle quattro. Certe scoppole le abbiamo prese anche perche’ ormai non ci sottovalutano piu’, ci studiano e ci schierano contro le formazioni migliori. Puo’ sembrare strano, ma anche questo e un sintomo di crescita del movimento. Ricordo ancora i commenti di qualche mese fa, la Georgia, etc… bene, la notizia e’ che siamo piu’ forti di quel gruppo la’, nonostante che il movimento internazionale sia cresciuto nel suo complesso. Dobbiamo crescere ulteriormente, ma io non sarei cosi’ pessimista… abbiamo un gruppo giovane, altri ne stanno arrivando. Faccio una domanda provocatoria… meglio le zebre perdenti che pero’ fanno fare esperienza, anche negativa (ma prima o poi sono sicuro che il trend cambiera’) o il benetton vincente infarcito di stranieri dove chi ha giocato un mondiale fara’ fatica a trovare posto? Per il resto io comunque mi porto a casa un bel ricordo, anche nella peggiore prestazione… quando mai siamo riusciti a fare 2 mete e mezzo, contro la nuova zelanda piu’ forte, con azioni manovrate e pure di bella fattura? Ripartiamo da li’

    • Louie 7 Ottobre 2023, 09:56

      Senza polemica,ma davvero pensi che il nostro attuale livello sia quello di chi può giocarsela con Scozia,Inghilterra,Galles,Argentina,Australia e Fiji?Ed in particolare con le Fiji che stiamo vedendo giocare in questi giorni?

  9. Fabfab 7 Ottobre 2023, 10:05

    Non mi unisco ai detrattori di Crowley né a coloro che invece lo indicano come un grande allenatore. Crowley, quando allenava il Canada o la Benetton non ha mai proposto questo tipo di gioco, segno che è un allenatore che cerca di trovare la quadra con quello che ha a disposizione. Se avesse avuto una mischia estremamente performante come lo era quella italiana un tempo avrebbe giocato molto di più di mischia. E, a proposito di questo, ho rivisto come molti di voi i 10 minuti di San Siro dove Rouyet (spero di averlo scritto bene) metteva sotto il dirimpettaio. Ma ho notato anche che le mischie non si giocavano con le regole attuali, ma con l’ingaggio di slancio dove c’era un discorso tecnico totalmente differente e dove una mischia molto più leggera poteva anche sovrastare l’altra. Oggi, con i tre movimenti, al set di solito vince la mischia più forte fisicamente e noi non abbiamo giocatori che hanno fisici che possono contrastare la mischia avversaria. Ma non è di questo che volevo parlare. Molti giocatori italiani che sono andati a giocare all’estero hanno poi raccontato che gli allenatori delle squadre vincenti lasciano molta libertà ai singoli giocatori di giocare il proprio rugby esaltando le qualità individuali all’interno di un gioco strutturato. Tutti qui hanno criticato le ripartenze dai 22 senza calciare in profondità e questo sicuramente è sempre stato il game plan. Ci sono tre problemi per fare questo tipo di gioco: lo devi fare alla perfezione, devi avere la palla in mano e se non funziona avere alternative. Vero è che gli avversari ci hanno studiato, che, soprattutto i francesi, giocavano con una difesa in linea molto larga che impediva la trasmissione al largo, ma per fare questo sguarnisci inevitabilmente più vicino ai punti d’incontro. Non a caso la migliore azione dell’Italia nel primo tempo, quando ad Allan cade la palla di mano, nasce proprio da un buco nel centro della difesa. La questione è che anche con Uruguay e Namibia quel gioco che ci aveva contraddistinto fino al 6 Nazioni con ampie folate offensive, passaggi dietro la schiena, inserimenti sulla verticale, non si sono quasi mai visti. Il gioco che aveva sbalordito tutti era involuto a questo mondiale. Personalmente ho visto una nazionale preparata male fisicamente, che non è mai riuscita a mantenere ritmi alti come all’ultimo 6 Nazioni e se con Namibia e Uruguay la cosa è stata mascherata da partenze diesel nei primi tempi e poi vittorie nate dalla differenza di capacità, con Nuova Zelanda e Francia si è visto tutto quanto il divario, soprattutto a livello fisico e di preparazione a cui si è aggiunto un crollo mentale perché le cose hanno iniziato a girare in maniera pessima. Ma torno al discorso degli allenatori che danno indicazioni e studiano un game plan e l’intraprendenza dei giocatori in campo. Con NZ nemmeno vale la pena fare un’analisi, ma ieri sera né Allan da apertura, né Garbisi da primo centro, vedendo l’impossibilità di passare attraverso le maglie francesi, hanno provato un calcetto a scavalcare la linea, un grubber per Ioane, Bruno o gli inserimenti di Capuozzo (a proposito, cosa si è fatto?). Siamo stati sempre e comunque prevedibili. Come ho scritto ieri sera, con Quesada occorre resettare, trovare forze nuove e profondità perché alcuni giocatori sono giunti davvero logori, solidità mentale e una maggiore imprevedibilità e poi lavorare tanto sulla difesa (ma tra NZ e Francia anche Brex ha sbagliato una marea di placcaggi, segno che proprio non c’eravamo). Ultima cosa per quanto riguarda movimento e bacini di utenza: Zebre sempre perdenti, vero, ma una Fir che gestisce la franchigia e non riesce a convincere le squadre dell’Emilia ad avere un percorso comune (Colorno, Reggio Emilia, Piacenza e Zebre) che sono tutte realtà a 50 km massimi di distanza, è il vero fallimento, non le sconfitte sul campo (che ne sono conseguenza)

  10. tinapica 7 Ottobre 2023, 10:25

    Ah sì? Quest’Italia contro questa Francia se avesse concluso il pt sul 24-7 invece che sul 31-0 avrebbe poi fatta “tutta la differenza del mondo”?
    In che mondo?
    Parole dette dal ct neozelandese giusto per riempire i minuti dell’ultima sua conferenza stampa, così come quelle di chi sottolinea che la prova con la Francia sia stata ben diversa da quella con la Nuova Zelanda, perché pare ci sia stato un tentativo di arginare la marea blu avversaria che invece non si sarebbe visto con quella nera.
    Tutte palle.
    La sola differenza sta nel fatto che la Francia ad un certo punto ha sollevato il piede dall’acceleratore mentre la Nuova Zelanda, probabilmente irritata dalle nostre folli dichiarazioni pre-partita, non lo fece ed andò a tutta fino in fondo agli 80′.
    Tutta lì la differenza.
    Questa nostra squadra multi-Nazionale (le va riconosciuto) ci mise impegno in tutt’e due gli incontri, anche se farebbe comodo pensare che invece nel primo abbia “risparmiate le energie”; semplicemente il livello è questo, il divario ne è una conseguenza.
    Ed ora che sembra che anche Galles ed Inghilterra stiano tornando a livelli loro più consoni non vedo proprio come potremo evitare 5 batoste su 5 nel prossimo 6 nazioni.
    Il passato, medio-remoto, come ho già più volte scritto, basato su altre fondamenta e presupposti, era decisamente migliore.
    Il presente è, purtroppo, sotto i nostri occhi.
    Il futuro non potrà che seguire la tendenza a peggiorare.
    Continuiamo così, facciamoci del male [cit.]

  11. mikefava 7 Ottobre 2023, 11:05

    Prendo come spunto il commento di Fab per fare una riflessione: si dice sempre che l’Italia era performante in mischia, come ha detto lui, “un tempo”…sì ma quale tempo? Un tempo totalmente diverso, dove anche le mischie si giocavano in maniera praticamente totalmente diversa…poi, sì, l’Italia è stata dominante anche in un primo periodo dopo il 2013, anno spartiacque in cui si è iniziato ad adottare il modo di contesa attuale (quello del “crouch, bind, set”, per intenderci)…ma sono comunque anni che non lo è più. Una volta andati alcuni elementi come Cittadini, Ghiraldini, Agüero, De Marchi, ma anche Lovotti e Chistolini, gli ultimi di una prima linea di un certo livello, è stata spesso dura per noi in mischia. Qualcuno di buono ancora c’è…ma tenere è diverso dall’essere dominanti. Ecco, io penso che mentre gli altri hanno proseguito adattandosi e progredendo, noi siamo rimasti lì…al 2015 o poco più. Però, ripeto, le mischie erano ben differenti quando Perugini, Ongaro e Rouyet mettevano in croce gli All Blacks.

    • Fabfab 7 Ottobre 2023, 11:17

      Esatto Mike. Quello che intendevo io. E’ completamente cambiato il modo di stare in mischia. E i piloni delle nazionali più forti, se ci fai caso, oltre ad essere macigni che spingono in mischia chiusa, sono anche molto performanti in giro per il campo. I nostri Fischetti, Riccioni, ecc. sono sì molto bravi palla in mano, placcano come terze linee, grillotalpano, ma non sono macigni che avanzano in chiusa. Che poi non è solo una questione di piloni, ma anche di seconde linee da 120 kg l’una e di terze linee fisicamente mostruose. Guardavo ieri Lamaro e Ollivon al lancio della monetina. C’era minimo una differenza di altezza di 10 cm e Lamaro non è davvero un nano. Quindi quando parte il “set” di là hai una macchina da guerra che spinge e si guadagna il fallo avanzando

      • mikefava 7 Ottobre 2023, 11:25

        Eh, Olivone è 1.99 e Lamaro 1.88…ma tra due ci passano anche una decina di chili. Sì, comunque assolutamente, non ho parlato della seconda e della terza linea ma è chiaro che anche quello faccia enormemente la differenza…per quanto le terze non siano determinanti, forse, ma avere Vermeulen e Du Toit o Alldritt e Ollivon aiuta, a livello di peso.

        • Fabfab 7 Ottobre 2023, 12:50

          Il vecchio modo di giocare le mischie con lo slancio consisteva nel far crollare la prima linea avversaria per guadagnare il fallo. E avevamo anche un pilone come Perugini che era un grande mestierante (nel senso positivo del termine) del ruolo, molto scorretto, ma furbo. Oggi gli fischierebbero decine di calci contro. Adesso non serve più far crollare la prima linea avversaria, ma fare retrocedere tutta la mischia per guadagnare il fallo e sovrastare gli avversari psicologicamente

  12. Hrothepert 7 Ottobre 2023, 11:23

    @Fabfab, in questo blog c’è chi pensa che basta spostare la franchigia da Parma al Veneto e ne risolvi automaticamente i problemi, come se in campo, poi, ci andassero gli spettatori, oppure che l’avere, potenzialmente, più sponsor ti permetterebbe di avere giocatori italiani più forti; faccio presente che le franchigie non hanno il compito di formare dalle basi i giocatori, ma di affinarne le capacità, per il contesto dell’ alto livello, e renderli performanti per la Nazionale; il problema nasce da sotto le franchigie, da un movimento giovanile e di base in cui i, volenterosi ed encomiabili, tecnici non hanno le capacità di formare, di club che, più sali come categoria, pensano esclusivamente al loro orticello e sono convinti che il loro campionato semiparrocchiale; che diverte giusto quelli che lo disputano e i nostalgici delle battaglie tra comuni del Medioevo; avrebbe le capacità di sviluppare una qualità superiore a quella che il sistema franchigie fornisce attualmente, è già, irlandesi, scozzesi e, perfino, sud africani, sono dei rintronati che non locapiscono che è un sistema sbagliato, infatti occupano il 1°, il 5°, il 3°, e che il futuro è in un campionato domestico quale punto terminale di preparazione dell’ alto livello che formi i giocatori internazionali da fornire alla Nazionale. Qualcuno ha scritto che la FIR andrebbe commissariata e sono completamente d’accordo, però e sulla ricetta che dissento, un commissario che non ha avuto bisogno dei voti dei club per governare, potrebbe, finalmente e in maniera seria, istituire quel movimento piramidale che caratterizza i movimenti con le franchigie, obbligando i club a farne parte o, a chi non sta bene, a levarsi dalle scatole.
    Venendo alla Nazionale e a questo mondiale, sono d’accordo con chi ha sottolineato una condizione atletica non superperformante, con chi ha sottolineato come il piano di gioco approntato da Crowley, che aveva stupito, divertito tutti e sorpreso gli avversari, sia stato studiato da questi ultimi, di come sia stato affrontato con le contromisure del caso e di come non ci fosse, volenti o nolenti, alcun piano B alternativo; non c’è niente da fare il nostro livello è questo, Tier, 1,5/1,7 (con Fiji, Giappone, Samoa,Tonga e, a turno, quella delle vere Tier 1 che attraversa il momento di difficoltà) e se, definitivamente, il supporte italiano ne prenderà atto si eviterà ulteriori, future e cocenti delusioni.

    • Pivez 7 Ottobre 2023, 14:00

      Hrothepert… 5 milioni di euro all’anno per le Zebre li caccia la Federazione in toto e sono milioni rubati al rugby di base! Quello che giustamente, come dici deve formare i più giovani.
      Io sono stato tesserato nelle seconda società di Treviso come numero di tesserati e squadre e abbiamo le pezze al culo per dirla con un francesismo… stiamo ancora attendendo soldi da FIR
      Quanti imprenditori a Parma sono disposti a spendere per le Zebre? Zero.
      Chiaro che se sposti la franchigia a Padova non si risolvono i problemi magicamente, ma, in teoria eh, liberi risorse dove ce n’è necessità-
      Allora puoi migliorare la qualità degli allenatori e delle struttore che è la prima cosa!
      Bisogna che le franchigie lentamente si sostengano da sole… ma devi farlo in un territorio dove il tutto sia sostenibile senza le mammelle della FIR.
      E aggiungo che da Trevigiano tremo al pensiero del dopo Luciano Benetton…

      • Hrothepert 7 Ottobre 2023, 14:21

        Pivez, mettendola così sarebbero soldi sottratti alla formazione e al Rugby di base anche i milioni (mi pare 4, ma confesso che potrei confondermi) di contributo federale dati a Treviso; il problema, a mio modestissimo avviso, è che qui non siamo mai riusciti a rivoluzionare, realmente e completamente, il movimento nell’ ottica piramidale che ne prevede al vertice le franchigie, in funzione propedeutica agli interessi della nazionale, come hanno fatto i nostri competitor celtici.

  13. doctorP 7 Ottobre 2023, 11:24

    Dopo tre giorni di personale blackout, leggo con attenzione i vostri commenti e ne condivido alcuni pienamente.
    Sono così affranto che non riesco a formulare giudizi tecnici.
    Del resto ha senso darne?
    In due partite accumulato un passivo di 156 punti (contro 24). 22 mete subite (contro 3). Un macello oltre ogni più nefasta previsione.
    L’involuzione tecnica e psicologica di questa squadra è sotto agli occhi di tutti.
    Spiace umanamente per KC (che a me piaceva e non lo rinnego) per un’uscita di scena così umiliante. Non lo meritava nessuno, nemmeno lui. Ma a questo punto è sacrosanto il cambio. Anche se non fosse già stato allontanato si sarebbe dovuto dimettere dopo queste prestazioni imbarazzanti.
    Non so come farà Quesadilla a ricomporre i cocci senza neppure un test nei prossimi 4 mesi. Non so come faranno questi ragazzi a riprendersi un po’ di autostima.
    Di questo Mondiale restano i paradossi della qualificazione e del miglioramento del ranking (assirdo ma vero)..
    Mi auguro che nessuno ravvisi in questo un successo! Quando la squadra ha “giocato” solo due mezzi tempi con la namibia e un tempo con l’uruguay..
    Solo una certezza. Gli indistruttibili siamo e resteremo noi, romantici innamorati che, pur con le nostre opinioni discordanti, a febbraio saremo qui a credere o sperare nella rinascita. It’s a hard job to be an italian supporter….! Una partita che dura tutta la vita, sempre nei nostri 5 metri….Noi sappiamo sopportarlo

  14. doctorP 7 Ottobre 2023, 11:25

    A proposito…..per caso al 6N ne giochiamo una di venerdi…???

    • Hrothepert 7 Ottobre 2023, 11:36

      Dai, confessalo che, sotto sotto, sei sollevato per avere ancora l’opportunità di poterti coccolare le tue amate bottiglie!!!! 😉 😀

      • doctorP 7 Ottobre 2023, 11:56

        Caro Hrot…..ti giuro che non è così 😓
        Mi sa che mi conviene stapparle lo stesso. Se no rischiano di diventare aceto…! 😫

  15. gea58 7 Ottobre 2023, 12:02

    Buongi’ a tutti…una domanda…pensate davvero che gli stessi giocatori ((premetto, che non erano diventati top players) escluso qualche infortunio pesante ma con 2 innesti importanti Dino&Paolino) che 6 mesi fa ci avevano ringalluzzito siano diventati dei brocchi? Non credete che ci sia qualcos’altro?…oh, no complotti, ma situazioni che minano….my 0,02 cents…

    • mikefava 7 Ottobre 2023, 12:11

      Qualcosa si è rotto, certamente, caro gea…a parte le palle di noi appassionati!

      • gea58 7 Ottobre 2023, 12:43

        ah ah ah maik…noi sai da quanto tempo ormai sono rattoppate!! mi e’ piaciuto molto il tuo “articolo”, mi sarebbe piaciuto leggerlo su qualche giornale/sito …..

        • mikefava 7 Ottobre 2023, 17:43

          Grazie gea, di cuore, questa è una cosa che mi disse anche Flaviuz tempo fa e non può che farmi piacere! Scriverei di rugby, se potessi, anche perché il mio percorso di studi porterebbe in quella direzione…ma non sono mai riuscito realmente a lavorare nel mio campo :-/ Datemi una mano! 😂

    • Hrothepert 7 Ottobre 2023, 12:23

      A me, con le dovute proporzioni, mi fanno venire in mente l’ Irlanda di qualche anno fa, che dava il meglio di se l’ hanno prima e nei mesi precedenti all’ incontro e poi arrivava alla rassegna iridata con il picco di forma già raggiunto precedentemente, ormai esaurito e in fase calante.

      • Hrothepert 7 Ottobre 2023, 12:32

        “…l’ anno prima….”, senza l’H, miccio che non sono altro!!!

        • mikefava 7 Ottobre 2023, 12:41

          Guarda Hro, possiamo parlare di quello che vogliamo, la maggior parte un cumulo di minchiate di saputoni che qui spopolano…ma se non si coglie il fatto che ci sono giocatori che hanno iniziato a settembre dell’anno scorso e non hanno mai smesso…mentre alcuni altri sono rimasti in naftalina…noi abbiamo giocato 4 partite comunque impegnative con una base non di 33 uomini, ma probabilmente 23 al massimo. Questo dice, se non tutto, molto. Halafihi e Pettinelli a malapena coinvolti, Da Re nemmeno cagato, Page-Relo lì per caso, altri completamente fuori fase…cioè, ci rendiamo conto?

      • gea58 7 Ottobre 2023, 12:45

        ciao Hroth…si, quell’Irlanda la’ ci asfaltava comunque….

        • Hrothepert 7 Ottobre 2023, 13:51

          Ciao gea, sul fatto che ci avrebbe asfaltato non ci piove, io intendevo che noi abbiamo fatto un po’ come facevano loro, ci siamo cocentrati molto nei periodi precedenti, dove siamo anche arrivati a ottenere risultati non disprezzabili, ma ciò ci ha portato all’appuntamento clou spompati, poi, su questo, ha ragione anche mike, nel farlo abbiamo sempre fatto giocare sempre gli stessi nostri migliori (e non solo in Nazionale, ma anche nella franchigia più performante, a differenza dei nostri competitor celtici, che, avendo esclusivamente franchigie federali, si sono potuti permettere di impiegare i giocatori in funzione degli interessi della Nazionale), che, giocoforza, sono arrivati stremati al momento topico.

          • aries 7 Ottobre 2023, 14:09

            Il punto è anche questo (soprattutto secondo me), i giocatori sono stati gestiti male, gente tipo Ruzza e l’amaro si è dimostrata totalmente bollita e non certo per colpa loro! È da marzo che diciamo che Ruzza deve rifiatare! Purtroppo di Ruzza uno ne abbiamo! La soluzione? Boh!

  16. doctorP 7 Ottobre 2023, 12:16

    Certo Gea. Qualcosa che va oltre il fattore tecnico c’è chiaramente stato. Scarichi, spremuti, spenti….non erano loro. Direi in tutte e quattro le partite. Da fuori non possiamo sapere cosa non ha funzionato. Che proprio tutti i ragazzi fossero fuori fase (e per tutto il torneo) deve avere una spiegazione che esula dal valore dei singoli (che pur non essendo dei fenomeni hanno saputo fornire ben altre prestazioni). Avere un tecnico già esonerato sicuramente può aver avuto il suo peso ma non sarei sicuro che sia stato solo quello…

  17. gian 7 Ottobre 2023, 13:00

    Mi allineo a KC sul discorso dei troppo pochi giocatori veramente pro (no, in elite non sono pro, si va da semipro, stranieri, giovani appena svezzati in odore URC e, forse, i dowgradati, a semidilettanti, gli altri che lavorano o studiano, pur facendo allenamento tutti i giorni), per cui bisognerebbe pensare ad aumentare le squadre professionistiche, magari creandone due meno forti da mandare contro georgiani, portoghesi, spagnoli etc etc, nel loro torneo, che costerebbe anche meno dell’URC (e basta con questa menata delle metropoli, che se avessero voglia dominerebbero l’Elite, invece a Milano, Roma, etc etc, parli con i dirigenti giovanili e ti dicono che i risultati li hanno tra i 14/18 anni perché riuniscono i rimasti (migliori) di 10 squadre satelliti, ma che a 19 vanno via per affermarsi perché a seniores non hanno sbocchi…).
    I soldi e la gente li trovi in veneto o in Sicilia? Fai fare le squadre top lì, poi ti tieni le zebre solo italiani e solo u23, con al max qualche esperto giro nazionale, da fare giocare a nord ovest vero, un’altra la fai al centro-sud, se hanno i soldi in URC, altrimenti con pochi stranieri nel secondo torneo, a Padova e Rovigo che si sono proposti dai un’altra squadra (anche qui vedi quanta ciccia c’è e decidi dove si iscrivono) e vedi cosa succede, magari spingendo per creare una seconda divisione URC.
    Poi sarei curioso di capire quali sono i problemi fuori dal campo…
    Ah, piccola nota, i nostri saranno piccoli, ma non è che in Italia siamo dei giganti, rispetto a giocatori meno bravi, sono quasi piccoli, inoltre i piloni che arano in mischia ci sono, poi se vuoi che facciamo le ali aggiunte o i 10 in caso di emergenza, mi spiace, ma in mischia rischi di essere arato via

  18. barbi 7 Ottobre 2023, 13:00

    Grazie Crowley hai ragione su tutto ora arriva l argentino che avrà le sue idee e cambierà per cui si dovrà ripartire di nuovo speriamo non da zero , Crowley avrebbe meritato minimo ancora due anni di tempo se fosse andato male ci sarebbe stato tempo di cambiare .

  19. Fabfab 7 Ottobre 2023, 13:04

    Guarda Hroth, ne parlavo proprio ieri su una pagina social con un appassionato fiorentino (che credo sia anche un addetto ai lavori). Dove abito io, complice il post-covid e i problemi generali delle piccole società, l’anno scorso è stata creata una franchigia, in serie C, i Mascalzoni del Canale, tra Cecina, Piombino e Portoferraio, con tutte le problematiche del caso vista la distanza e il tratto do mare tra Piombino e l’Isola d’Elba. Quest’anno si sono aggiunti: Rosignano, San Vincenzo, Scarlino e Grosseto. In pratica tutte le società della costa tirrenica in 100 km di distanza creando una squadra seniores, un under 18 e più squadre under 16 e under 14. A Livorno, con una squadra in serie A e una in B, non sono capaci di creare una franchigia. A Firenze ci sono riusciti solo quest’anno. Compito della Fir dovrebbe essere incoraggiare l’unione di più società limitrofe (anche economicamente), consentire alle stesse un apporto tecnico con allenatori preparati che magari stiano a diretto contatto con un centro di formazione tecnici a livello nazionale, invece in Italia si tende a dividerci su tutto

    • Hrothepert 7 Ottobre 2023, 13:38

      Appunto che ci dovrebbe essere una FIR commissariata (perchè, si sa, in un sistema dove la governance è eletta, chi viene eletto deve tenere conto delle istanze, anche se deleteree per il bene generale, di chi ti ha dato i voti per essere eletto), che avesse la forza di imporre il sistema anche ai più riottosi sostenitori del campanile a tutti i costi e chi non si adeguasse non potrebbe più far parte del movimento.

  20. gea58 7 Ottobre 2023, 15:01

    …sono tifoso dell’Italia,
    la supporto anche quando sbaglia,
    quando prende 100 mete
    e mi fa passar anche la sete,
    sono al Suo fianco se si tratta di soffrire,
    e anche quella volta (su tante) che ci fa gioire.
    Potrei tifare per squadre piu’ forti e vincenti:
    spellar kiwi o cercar trifogli o rose pungenti,
    ma il mio cuore mi dice di non mollare,
    perche’ e’ la fede che fa la differenza, non vi pare?
    Voglio credere che un giorno, non lontano
    ci faccia sussultare sul divano,
    e gli altri tremar, faccia l’azzurro,
    anche se non lo grido forte, ma in un orecchio lo sussurro…

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