Michele Lamaro e compagni stretti e con la mano sul cuore, in pochi trattengono le lacrime
Italia-Uruguay, le emozioni degli Azzurri durante l’Inno di Mameli
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Video: il giocatore dello Stade Français in campo con il microfono
Jeremy Ward ha indossato un piccolo microfono durante l'incontro con il Bordeaux nella scorsa giornata di Top 14
Video: lo avevate mai visto un placcaggio di 20 metri?
Il povero mediano dei mischia dell'Hoerskool Goudveld ha ricevuto un trattamento che difficilmente dimenticherà, e il video fa quasi mezzo milione di ...
Serie A: la diretta streaming di Cavalieri Prato-Cus Torino
Qui su OnRugby la possibilità di seguire live l’incontro, a partire dalle ore 15:30
Video: Marco Riccioni entra e segna! La sua meta ai Sale Sharks
Il pilone azzurro si toglie una bella soddisfazione personale e potrà essere protagonista anche ai playoff di Premiership
Video: la meta di Ross Vintcent in Leicester Tigers-Exeter
La marcatura dell'azzurro aveva riaperto la partita e le speranze di qualificazione dei Chiefs, che però non sono riusciti a conquistare i playoff
Non certo intonati come i figiani, ma una grande intensità da parte dei nostri ragazzi. Mi sarebbe piaciuto vedere e sentire molti più tifosi azzurri sugli spalti cantare insieme a loro anche per la vicinanza con l’Italia, ma poi penso che anche io ero sul divano e quindi è meglio se sto zitto. A mia discolpa i 63 anni di età e il fatto che sarei dovuto andare da solo. Vedrò di rifarmi per il prossimo 6 Nazioni
ciao FAB… ip lo canto sul divano!!! ah ah ah ….
Eh, ma allo stadio è un’altra cosa. Io sono letteralmente innamorato di Flowers of Scotland, quando, dopo la prima strofa con le cornamuse, la seconda viene cantata a cappella da tutto lo stadio. Brividi puri. E mi piacerebbe che fossimo bravi da cantare il nostro inno senza la banda.
oh ..quello e’ proprio da brividi…ma il nostro ti pompa l’adrenalina…col si liberatorio finale!!!!
Verissimo
Un “pori veci” ad entrambi 😂
tu pos dilu!!!
Non vecchi, vintage
ARIES…sai cosa e’ successo con Bariddu? ho letto uno scambio di post ma non ho capito….diceva che voleva uscire dal forum….faro’ comunque una petizione per il suo come back…”Bariddu ritorna, fra i giovani ancor, ti chiaman frementi di gioia e d’amor!”
Perdonami l’anticipazione e l’intromissione, spero nessuno si offenda…
Si è difeso da un altro utente e la redazione ha cancellato entrambi i post.
Mi allego molto volentieri alla petizione poiché è uno dei personaggi più originali e simpatici che ci siano qui.
no anzi Flaviuz!! grazie mille…si assolutamente…be’ se qualcuno e’ in contatto con lui fategli sapere che lo rivogliamo…le incavature ci stanno e passano…ho letto il post cancellato ma (umile mio pensiero) non mi sembrava cosi’ tragico., comunque rispettiamo il sentire di tutti….fatevi sentire perche’ Bariddu torni!!!!
Poi mettici il calo di tensione a fine partita e il secchio di birra di ordinanza… normale essere un po’ su di giri! Sta mattina alle 5 mi son fatto una boccia di polase, che mi fa pure schifo sta roba chimica, per ripristinare gli elettroliti!oltre che mi sono pure ripulito gli ossi della bistecca! Che schifo…. parevo un personaggio di Bukowski!🤣🤣😻
Sei un tank! Per fortuna che domani è venerdì allora 😂
Tank vuol dire tanica giusto? 🤣🤣🤣
Esatto! E te che hai scritto “elettroliti” intendevi dire “ettolitri” giusto? 😂
Bariddu si è ammutinato! Gli hanno cancellato un commento e si è incazzato a morte! Tra l’altro ero sicuro di essermi iscritto al suo canale YouTube, invece non lo trovo! Se mi perdo lui non è più la stessa cosa!🤦
Ma infatti, non avendo visto i post incriminati non ho capito cosa fosse successo. Mi dispiace davvero perché oltre alla simpatia era il “tennologico” e i suoi video erano sempre ben azzeccati
Bariddu torna!
Vorrei picordare, anche alla @Redazione, che sicuramente ne è perfettamente a conoscenza, che l’ effettivo nome dell’ Inno della Repubblica Italiano, scritto dal patriota Goffredo Mameli, non è “Fratelli d’ Italia” (anche se, comunemente, è più conosciuto così), come erroneamente riportato nell’ articolo, ma “Il Canto degli Italiani”.
Prometto a tutti quelli che, eventualmente, vorranno ricoprirmi di epiteti e insulti, che, completamente consapevole della mia antipatica e gratuita pedanteria, non mi risentirò assolutamente con loro!!!
Hroth…lotta fra pedanti…Mameli ha scritto solo il testo …Navaro lo ha musicato… un po’ come Mogol/Battisti………ah ah ah
E credi che non ne fossi a conoscenza???? 😀 😀
Hroth…figurati, ne ero certo!! era solo per “tirare un po’ di cemento” ah ah ah
Non fatene parola con Pierantozzi!
Comunque, pr combattere senza alcuna esclusione di colpi questa battaglia di pedanteria assoluta, preciso che, il “musichiere”, non si chiamava Navaro, ma Novaro (Michele). Tiè, tiè, tiè!!! 😀 😀 😀
Hroth….ABBOCCATO!!!!! ah ah ah e’ stato facile…!!!
…….provocatore!!!!! 😀 😀 😀
Eh, ma allora bisogna inserire un’altra notizia sul nostro inno, che forse non la sa nemmeno Pierantozzi. La prima strofa è ripetuta con cadenza musicale diversa perché il “Fratelli d’Italia, l’Italia s’è desta…” viene prima cantato come esortazione da parte della Patria Italia, la ripetizione delle parole della strofa, musicalmente più a “marcetta” è la risposta corale del popolo italiano che poi aggiunge alla fine “stringiamci a coorte, siam pronti alla morte l’Italia chiamò”
….. E anche per queste scene che reputo il rugby superiore a molti altri sport…………….
Io non lo so cosa sia e non so perché…sono molto orgoglioso di essere italiano ed ecco perché mi arrabbio anche molto quando si manca di rispetto al mio paese, sia dal punto di vista sportivo che culturale che artistico, tutto…ma quando sento il nostro inno nazionale mi muove una commozione unica. Come ha detto qualcuno, allo stadio è ancora diverso…mi scendevano le lacrime…ed è comunque impossibile rimanerne emotivamente distante per me. E’ un momento speciale il canto dell’inno, la signora giapponese che era seduta vicino a me al Monigo l’ultima volta era chiaramente sorpresa per la passione e la potenza con cui veniva cantato il nostro “Canto degli Italiani”.
Mike da buon compatriota, voglio vederti cantare il coinvolgentissimo inno della Benetton allora 😄
Ué Flavio, non so se te l’ho mai detto ma una mia ex è diventata poi la morosa del cantante dei Rumatera 😅😂 (ora non sta più nemmeno con lui)
ognuno ha quello che si merita…
ie tute tue! 😂
ciao mike, si e’ cosi…ma correggetemi se sbaglio, ricordo che anni fa non era cosi’… e’ grazie allo sport che ci siamo avvicinati, prima, come popolo, quasi quasi ci vergognavamo a cantarlo…my 0,02 cents
…aggiungo…tant’e’ che qualcuno voleva sostituirlo con “va pensiero”…
Il nostro inno ha avuto un grosso calo di popolarità negli anni 70 perché veniva associato a un patriottismo legato ai movimenti dell’estrema destra in una fase storica in cui c’era una fortissima polarizzazione politica nel Paese e la sinistra, a livello giovanile, era preponderante. Io stesso, con alcuni amici, ogni tanto mi divertivo a cantare il Canto degli italiani sulla musica di Sapore di sale (provare per credere, torna alla perfezione). L’inno era andato in disuso e, del resto, anche nello sport più popolare, il calcio, non c’era un solo calciatore che lo cantasse, nemmeno nella finale mondiale del 1982. Quando fummo ammessi al 6 Nazioni andai al Flaminio a vedere Italia-Scozia e mi ritrovai a cantare l’inno insieme a tutto lo stadio con le lacrime agli occhi e solo allora mi sono reso conto, grazie allo sport, della forza del nostro inno e della capacità di unire le persone
Buongi’ Fab, prendo in considerazione la tua disamina anche se non so se il motivo sia quello piuttosto che il poco trasporto da parte popolare…concordo che e’ qualcosa che ti coinvolge, soprattutto allo stadio…ricordo a Roma contro gli AB quando spontaneamente in un momento di difficolta’ dei nostri, sali’ l’inno cantato da 60/70 mila quanti eravamo….brivvvidi de brazi….
gea, ciao, dice Fab che ha avuto un calo negli anni ’70…io non lo so, non ero nemmeno nato 😅 ad ogni modo, spesso stupidamente si confonde il patriottismo col nazionalismo imperialista…credo che essere orgogliosi del proprio paese non possa avere alcuna accezione negativa ma di certo non mi ritengo internazionalista, specie se l’Unione Europea è una congregazione di facciata ma di fatto ognuno fa i suoi interessi…invece io apprezzo i popoli e le diversità…che la Scozia e il Gales gareggino nel rugby staccate dall’Inghilterra e che l’Irlanda del Nord si unisca alla Repubblica Irlandese anche solo sportivamente (da sempre lo sogno anche politicamente).
Buongi’ mike….non fa una piega il tuo pensiero, sentirsi parte di un paese, di una cultura, da noi non e’ ancora sbocciato….a volte sembra che ce ne vergogniamo….buona giornata
Non ho detto che fosse giusto in quegli anni. Va tutto visto sempre nel contesto in cui certe abitudini o mancanze si sviluppano. Non era una contestazione all’inno, così come non era una contestazione al patriottismo. La questione è che dalla fine degli anni 60 fino a tutto il decennio successivo, la contestazione, sia a livello mondiale che da noi in Italia contro tutto ciò che era considerato conservatorismo rispetto a nuovi valori e richieste di libertà (di costumi, di linguaggio, politiche, sociali) veniva accantonato se non disprezzato. Questo ha portato a situazioni paradossali: tutto ciò che veniva messo da parte dalle nuove istanze (per la maggior parte di sinistra) veniva immediatamente accaparrato dalla destra, aumentando di fatto la polarizzazione. Non è avvenuto solo con l’inno, è avvenuto anche con Tolkien o con Lucio Battisti, tanto per fare un esempio. E tutto si può dire tranne che i due portassero avanti istanze di destra. Sicuramente cristiano lo scrittore e “disimpegnato” il musicista, ma poi ognuno se li è tirati per la giacchetta per il proprio tornaconto. E il paradosso è che io, che ero di sinistra, ho letto Tolkien e stravedevo per Lucio Battisti. E ai mondiali di calcio del 1978 in Argentina, nonostante fossero una grossa operazione di ripulitura di immagine della dittatura fascista con le sue migliaia di desaparecidos, eravamo tutti uniti a vedere le partite cantando l’inno perché l’unico patriottismo rimasto era quello sportivo. Fortunatamente alcune cose sono cambiate da allora, certi tabù sdoganati ed è tutto molto più fluido. Si è capito che certi valori o certi autori, non sono dell’una o dell’altra parte, ma sono patrimonio comune. Poi il discorso sarebbe lunghissimo e certo non bastano due pensieri scritti su un forum di mattina per chiarire cosa era a quei tempi. Tu Mike non eri ancora nato e non si può capire l’atmosfera che aleggiava allora, nel bene e nel male
ottimo punto di vista che non posso che condividere (d’altronde adesso sta succedendo la stessa cosa, Dante etc etc) quello che sostengo io e’ che, a differenza di popoli (alcuni li cita mike) molto orgogliosi della loro discendenza, noi italiani non siamo mai stati un vero popolo e su questo non credo che ci siano dubbi. L’unita’ nazionale e’ avvenuta solo sulla carta, rimangono gli orticelli….concordo sul fatto che scriverne a spizzichi e bocconi su un forum di rugby non aiuta a districarsi in questo ginepraio…amen…
https://video.repubblica.it/sport/italrugby-il-discorso-da-brividi-prima-della-vittoria-facciamo-in-modo-che-questo-giorno-rimanga-nostro-per-sempre/453014/453977?ref=RHRT-BG-P1-S1-T1
CAPITANO MIO CAPITANO!!!!!!!!!!!!!!!!!
preferivo i bestemmioni di parisse…
Contro corrente, visto che la Scozia ha dovuto inventare/scegliere l’inno per le partite della nazionale, rispolverando un vecchio refrain nazionale, sogno che la FIR adotti Va, pensiero (Nabucco) di Verdi, cantato dagli 80mila di Roma o Milano. Dal “O mia patria, si bella e perduta…” in poi verrebbe giù lo stadio.
Giusto per ricordarlo
Se dovessi scegliere un inno per l’Italia che mi dà i brividi ogni volta che lo ascolto, opterei per Povera patria di Franco Battiato, anche se è una canzone che mi mette dentro rabbia e tristezza nello stesso tempo
Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre. Winston Churchill