Il potente centro dei Blues era stato costretto al ritiro un anno fa in Francia per motivi di salute
Virimi Vakatawa torna ufficialmente a giocare!
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Mi è perso la notizia del ritiro.
Ma dai che strano, problemi cardiaci sopravvenuti.
Mai visto in 50 anni che seguo lo sport tanti casi di ritiri, malori e decessi per problemi cardiaci.
Chissà come mai? Un fatto inspiegabile.
Che baggianate. Lasciando da parte il fatto che le sensazioni personali valgono zero, e che bisognerebbe fare una bella metanalisi per vedere se sia vero che i numeri rispetto al totale siano davvero più alti, sembri quelli che dicono che una volta l’autismo non esisteva: siamo diventati molto più bravi ad individuare i problemi, e d’altra parte vuoi per un genuino interesse alla salute, vuoi per paura delle cause, sono più stringenti i parametri per cui non permettono di giocare
Lei che sensazioni personali ha? Tutto nella norma? Chi la fa la metanalisi? Quelli che non hanno interesse a farla per evidenti motivi?
Per fortuna che ora i controlli sono più stringenti (il progresso si sa), peccato solo per quei retrogradi che li hanno saltati e hanno avuto leggerissimi malori in campo. Come quel giovanissimo rugbista veneto morto l’anno scorso.
Che bella cosa l’ottimismo! Gli ottimisti poi …
Caro Tardoallameta, portare un singolo esempio non cambia il discorso di una virgola. E d’altronde di esempi illustri possiamo portarne quanti ne vuole, perché al giorno d’oggi ad esempio Pete Maravich o Ivan Francescato forse sarebbero diagnosticati e non giocherebbero, e questo gli avrebbe salvato la vita. Comunque se vogliamo alzare le sensazioni personali a dati, io mi permetto di inventarmi che col cambiamento climatico fa più caldo e chi fa attività fisica ha maggiori probabilità di scoppiare, che ne pensa? Ho bisogno di dati per dirlo oppure basta una mia impressione?
Allora mettiamola così, i dati dei decessi e dei malori gravi nello sport professionistico (e non solo) sarebbero facilmente reperibili, così come esistono quelli della mortalità generale, come mai secondo lei non vengono raccolti e pubblicati dalle autorità competenti? (Coni per esempio). Forse perché farebbe aumentare la sensazione di caldo a taluni già surriscaldati di loro?
Allora mettiamola così, i dati dei decessi e dei malori gravi nello sport professionistico (e non solo) sarebbero facilmente reperibili, così come esistono quelli della mortalità generale, come mai secondo lei non vengono raccolti e pubblicati dalle autorità competenti? (Coni per esempio). Forse perché farebbe aumentare la sensazione di caldo a taluni già surriscaldati di loro?
Potrebbe darsi che abbia fatto uso di sostanze (come tutti i giocatori professionisti, dato che a 19 anni sembrano bodybuilder con 10 anni di allenamento) può darsi che siano problemi congeniti dato che è l’unico caso degli ultimi tempi.
Mah…