Summer Nations Series: pioggia di cartellini a Twickenham, alla fine la spunta l’Inghilterra sul Galles

Succede tutto negli ultimi 20′: passano gli inglesi per 19-17, pur momentaneamente in 12!

Maro Itoje

Summer Nations Series: pioggia di cartellini a Twickenham, alla fine la spunta l’Inghilterra sul Galles – ph. S.pessina

Mischie poco stabili, tanti errori gestuali a strozzare il gioco e soprattutto una valanga di cartellini. Questo è quanto si è visto oggi a Twickenham tra Inghilterra e Galles, al match di ritorno delle Summer Nations Series. Dopo un primo tempo davvero povero, succede di tutto negli ultimi 20 minuti. Tra cartellini e mete la spuntano alla fine i padroni di casa per 19-17, rimasti per alcuni minuti addirittura in tripla inferiorità numerica.

Se alla fine l’Inghilterra ha avuto la sua vittoria, dopo una una serie negativa di tre sconfitte consecutive, questo match lascia molto lavoro al tecnico Steve Borthwick. Anche questo gruppo, più vicino a quello titolare rispetto a sabato scorso, ha avuto grandi difficoltà ad impostare un gioco offensivo pericoloso, e contro un Galles che Warren Gatland ha completamente rivoltato. Alla fine è grazie all’orgoglio, e agli errori avversari, se l’Inghilterra è comunque riuscita a portare a casa il match.

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Summer Nations Series: Inghilterra – Galles, la cronaca

Subito nei primi minuti l’Inghilterra si mostra pericolosa grazie al piede di Farrell, che va ad esplorare la spazio dietro la prima linea gallese; Liam Williams fa però buona copertura e impedisce ad Arundell di marcare la prima meta del match. Il Galles in avvio è però più volte impreciso. Costretti a fare fallo nei propri 22, per Farrell è facile marcare i primi punti da calcio di punizione al 11′.

Rischiano ancora gli uomini di Gatland ma riescono ad annullare un secondo tentativo di meta inglese. Un ottimo 50-22 di Plumtree permette al Galles di respirare ma la partita continua a non decollare: i continui cambi di fronte e, soprattutto, tanti errori palla in mano soffocano tutti i tentativi offensivi nei primi 30 minuti.

E a proposito di errori arriva proprio alla mezz’ora una doppia tegola per l’Inghilterra: prima van Poortvliet si infortuna alla caviglia, poi nel prosieguo dell’azione Arundell commette un fallo davvero evitabile su Liam Williams, prendendosi il giallo e lasciando i suoi in 14 per gli ultimi 10′ di primo tempo.

Nonostante il vantaggio numerico, la farraginosità nel gioco gallese non permette agli uomini di Gatland di approfittarne. Anzi sono gli inglesi ad attaccare nei minuti finali, ottenere un facile calcio di punizione per Farrell che non sbaglia. Parziale di 6-0 per i padroni di casa e tutti negli spogliatoi.

Subito in avvio di ripresa la situazione numerica si ribalta: rientra Arundell per l’Inghilterra mentre viene punito subito il Galles. Tommy Reffell viene sanzionato col giallo per aver messo le mani sull’ovale. Decisione forse eccessiva, ma il direttore di gara Nika Amashukeli rimane inflessibile.

Ne approfitta ancora una volta Farrell per il terzo calcio di punizione e incrementare di tre punti il vantaggio. Risponde però il Galles pochi minuti dopo con un’altra punizione, sbloccando al 46′ lo zero sul punteggio (9-3).

Il gioco continua a vedersi poco, tra errori gestuali e poca stabilità in mischia. Alla fine i tanti falli in prima linea vengono pagati dal neo-entrato Genge e l’Inghilterra torna nuovamente in 14 al 59′.

Stavolta il cartellino giallo è decisivo a smuovere l’andamento del match. Il Galles si sposta subito in attacco e, dopo aver percosso con gli avanti, allarga ad uno smarcato Adams. L’ala però viene toccata in volo da Steward, impedendogli chiaramente di andare in meta. Ovvia la decisione dell’arbitro per un secondo cartellino giallo all’Inghilterra e meta tecnica al Galles, per la prima volta in vantaggio per 9-10.

Ma il lavoro per lo staff arbitrale non finisce qui. In doppia inferiorità numerica l’Inghilterra perde la lucidità e il suo capitano Farrell commette un brutto placcaggio alto: Amashukeli assegna un terzo cartellino giallo, in attesa della revisione del Foul Play Review (il cosiddetto “Bunker”) che lo converte qualche minuto dopo in rosso.

Con la tripla inferiorità numerica per l’Inghilterra, inizia a succedere di tutto. Subito il Galles buca la difesa inglese con Tomos Williams che va a schiacciare l’ovale ma, quando tutto sembra avviato per un comodo vantaggio gallese, l’orgoglio degli inglesi viene fuori e la loro maul sfonda la difesa avversaria. Prima meta di Itoje per l’Inghilterra che, nonostante sia momentaneamente in 12, torna a -1 nel punteggio (16-17).

L’Inghilterra per gli ultimi 10 minuti torna almeno in 14 e, spinta dal pubblico e dall’orgoglio, continua ad attaccare. Grandissima l’occasione tra le mani di Marchant al 75′ ma non riesce ad avere controllo dell’ovale. In difesa però i gallesi sono fallosi e un inflessibile Amashukeli interviene ancora per punire col giallo Beard. Gli inglesi vanno quindi al calcio di punizione per tornare in vantaggio: sul 19-17 si chiude il match a favore dei padroni di casa.

Matteo Salmoiraghi

Inghilterra: 15 Freddie Steward, 14 Henry Arundell, 13 Joe Marchant, 12 Ollie Lawrence, 11 Elliot Daly, 10 Owen Farrell (capitano), 9 Jack van Poortvliet, 8 Billy Vunipola, 7 Ben Earl, 6 Courtney Lawes, 5 George Martin, 4 Maro Itoje, 3 Will Stuart, 2 Jamie George, 1 Joe Marler.
A disposizione: 16 Theo Dan, 17 Ellis Genge, 18 Dan Cole, 19 Jonny Hill, 20 Jack Willis, 21 Ben Youngs, 22 George Ford, 23 Max Malins.

Marcatori Inghilterra
Mete: Itoje 69′
Trasformazioni: Ford 69′
Calci di punizione: Farrell 11′, 40+3′, 43′, Ford 76′

Cartellini gialli: Arundell 32′, Genge 60′, Steward 61′, Farrell 66′
Cartellini rossi: Farrell (dal 71′ dopo revisione del Foul Play Review)

Galles: 15 Liam Williams, 14 Josh Adams, 13 Joe Roberts, 12 Nick Tompkins, 11 Tom Rogers, 10 Owen Williams, 9 Tomos Williams, 8 Taine Plumtree, 7 Tommy Reffell, 6 Dan Lydiate, 5 Adam Beard, 4 Rhys Davies, 3 Tomas Francis, 2 Dewi Lake (capitano), 1 Gareth Thomas.
A disposizione: 16 Sam Parry, 17 Kemsley Mathias, 18 Dillon Lewis, 19 Christ Tshiunza, 20 Taine Basham, 21 Kieran Hardy, 22 Dan Biggar, 23 Keiran Williams.

Marcatori Galles
Mete: tecnica 60′, T. Williams 65′
Trasformazioni: Biggar 66′
Calci di punizione: O. Williams 46′

Cartellini gialli: Reffell 44′, Beard 76′
Cartellini rossi: –

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