Gli isolani possono essere un’autentica mina vagante al Mondiale, parola dell’ex-All Blacks Parsons
L’ex All Blacks James Parsons ne è convinto: alla Rugby World Cup 2023 le Fiji vanno tenute d’occhio. “Sono in forma e tatticamente pronti. La loro è una squadra ben oliata e se mantengono la disciplina sono pericolosi per chiunque”, ha dichiarato l’ex-tallonatore a Rugby Pod.
Le ultime uscite degli isolani avvalorano quanto detto da Parsons. Mentre era in corso il Rugby Championship 2023 e in Europa si iniziavano le Summer Nations Series, in estremo oriente si è giocata la Pacific Nations Cup tra Giappone, Tonga, Samoa e, appunto, Fiji. Queste ultime hanno battuto, e con distacco, tutte le avversarie e scalato posizioni del ranking mondiale fino ad arrivare al 10° posto.
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Fiji alla Rugby World Cup 2023: isolani nel girone più imprevedibile del Mondiale
Posizione del ranking che è stata confermata e rafforzata dopo l’ultima vittoria nel torneo dell’Oceano Pacifico, quella contro il Giappone. Certamente per i nipponici la partita era cominciata subito male con un rosso nei primi 10 minuti, ma questo toglie poco alla grande prestazione dei Flying Fijians. Il Giappone è stato piegato per 35-12 ma il risultato non è mai stato in discussione e avrebbe potuto essere ben più pesante se alcune mete dei figiani non fossero state annullate.
Se la qualità offensiva non è mai stata in discussione, anzi è storicamente uno dei punti forti delle Fiji, la nazionale guidata dal tecnico Simon Raiwalui sta stupendo negli altri fondamentali. Importante si sta dimostrando la loro solidità in mischia ordinata e nel drive da rimessa laterale, oltre che nella tattica di gioco che ha colpito Parsons.
Delle Fiji in questo stato di forma possono essere davvero una mina vagante all’interno dell’imminente Rugby World Cup 2023. Non solo per le loro qualità ma anche per la sorte: sono state inserite infatti in uno dei gironi più imprevedibili, la pool C. Oltre agli isolani ci sono: la Georgia, nazionale in crescita; il Portogallo, Cenerentola del gruppo; e due delle squadre storicamente più forti ma che in questo momento sono ancora un cantiere aperto, Galles e Australia.
Partendo dal presupposto che Portogallo e Georgia sono avversari alla portata delle Fiji (coi caucasici più impegnativi ma battibili), gli isolani per passare ai quarti di finale devono superare una tra Galles e Australia. A differenza di altre edizioni della Rugby World Cup, questa volta non sarà così infattibile. Entrambe queste nazionali stanno passando un periodo di difficoltà, tra ricambi generazionali e molte sconfitte nell’ultimo periodo.
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La Rugby World Cup 2023 prenderà via tra meno di un mese, quindi non si dovrà aspettare molto per vedere cosa riusciranno a fare i Flying Fijians ai Mondiali. Ma sicuramente i presupposti per fare bene e lo stato di forma non mancano.
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