Summer Nations Series: la preview di Irlanda-Italia

Cannone sostituisce Halafihi (gastroenterite) e Pettinelli va in panchina. Padroni di casa con una formazione forte, ma ampiamente rimaneggiata. Gli Azzurri al top possono dire la loro

La preview di Irlanda-Italia. In foto: Nacho Brex – ph. Sebastiano Pessina

Aggiornamento: Halafihi fuori causa gastroenterite. Lorenzo Cannone diventa titolare con Giovanni Pettinelli che entra in lista gara con il numero 21.

All’Aviva Stadium di Dublino tutto è pronto per la sfida tra Irlanda e Italia delle Summer Nations Series di sabato 5 agosto, con calcio d’inizio alle 21:00 italiane.

L’Irlanda torna in campo per la prima volta dal 18 marzo, nello stesso stadio dove si è laureata per la quarta volta vincitrice del Sei Nazioni con il Grande Slam. A sfidarla un’Italia reduce dalla sfida alla Scozia e al suo secondo test match in questa estate di avvicinamento all’imminente Rugby World Cup.

Gli irlandesi vogliono iniziare con il piede giusto la marcia di avvicinamento al Mondiale, mentre l’Italia vuole mostrare di poter fare di più di quanto visto settimana scorsa contro la Scozia.

I padroni di casa hanno scelto una formazione con ottime individualità, ma al tempo stesso chiaramente rimaneggiata rispetto alle prime scelte che si sono meritate la conquista del Sei Nazioni.

Leggi anche: Summer Nations Series: dove si vede l’Italia in chiaro contro l’Irlanda in tv e streaming

Un’occasione importante per Jack Crowley, mediano di apertura vincitore dell’URC con il Munster, alla sua seconda apparizione da titolare nella sua breve carriera internazionale (sarà il quarto cap). Dopo una stagione fenomenale, il classe 2000 ha la possibilità di prendersi il ruolo di backup di Johnny Sexton, con un ruolo potenzialmente importante alla RWC.

Accanto a lui il compagno di club Craig Casey, che ha obiettivi simili.

Andy Farrell ha infatti disseminato la squadra di giocatori che hanno un’occasione importante per mettersi in mostra (Kilcoyne, McCarthy, Baird, Stockdale, oltre ai due mediani), affiancati da giocatori esperti e già certi del loro ruolo in squadra (Henshaw, Doris, Conan ma anche Earls, cosciente di essere l’anziano esempio seppur non una prima scelta).

Sebbene il livello di talento dell’Irlanda rimanga altissimo, la somma degli elementi potrebbe risultare inferiore al previsto: si tratta di un XV che non ha mai giocato insieme, le combinazioni sono poco rodate, è la prima partita dell’estate.

In questi piccoli spiragli di incertezza proverà ad incunearsi una squadra azzurra che al contrario si presenta quasi al meglio delle proprie possibilità. Fatto salvo Michele Lamaro, il resto della squadra si avvicina probabilmente al XV tipo che Kieran Crowley e il suo staff hanno in testa. Lorenzo Cannone doveva partire dalla panchina, ma sarà titolare a causa della gastroenterite di Halafihi. In panchina andrà Pettinelli.

Sul banco di prova ci sono le due novità del gruppo azzurro, Dino Lamb e Paolo Odogwu, chiamati a dimostrare il loro valore in questa loro prima uscita.

La scelta del loro inserimento sembra essere abbastanza chiara: faranno il loro debutto all’interno di una formazione ideale, inseriti nei meccanismi più rodati degli Azzurri. Lo stesso tecnico si è detto molto interessato in conferenza stampa a vederli in campo, un chiaro segnale del loro essere vicini a conquistare un posto tra i 33 che andranno alla Rugby World Cup.

Infine, una panchina con a disposizione ben 6 avanti e solo 2 trequarti in panchina, segno che, come immaginato anche da Ruzza, ci si aspetta una partita molto fisica, logorante soprattutto per il pacchetto di mischia.

L’Irlanda ha i favori del pronostico dalla propria parte: il fattore campo, la profondità della rosa, la solidità nelle fasi statiche e la qualità fisica nelle due fasi del gioco sono elementi che sulla carta pendono dalla parte degli uomini in verde.

Se rispetto alla partita contro la Scozia, però, l’Italia dovesse riportare sul campo la buona solidità difensiva e il brillante gioco offensivo visto in primavera, riuscendo al contempo a mettere sabbia nei poco fluidi meccanismi della squadra avversaria, quella contro l’Irlanda potrebbe diventare una partita davvero interessante non solo in termini di performance, che rimane comunque prioritaria visto l’obiettivo specifico della gara (prepararsi al mondiale), ma anche per quanto riguarda il risultato.

Summer Nations Series: le formazioni di Irlanda e Italia

Irlanda: 15 Jimmy O’Brien, 14 Keith Earls, 13 Robbie Henshaw, 12 Stuart McCloskey, 11 Jacob Stockdale, 10 Jack Crowley, 9 Craig Casey, 8 Jack Conan, 7 Caelan Doris, 6 Ryan Baird, 5 Joe McCarthy, 4 Iain Henderson (C), 3 Tom O’Toole, 2 Rob Herring, 1 David Kilcoyne
A disposizione: 16 Tom Stewart, 17 Cian Healy, 18 Tadhg Furlong, 19 Tadhg Beirne, 20 Cian Prendergast, 21 Caolin Blade, 22 Ciaran Frawley, 23 Calvin Nash

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Paolo Odogwu, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza (C), 4 Dino Lamb, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Paolo Buonfiglio, 18 Simone Ferrari, 19 Niccolò Cannone, 20 Michele Lamaro, 21 Giovanni Pettinelli, 22 Alessandro Fusco, 23 Lorenzo Pani

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