La favorita predesignata ha perso il match decisivo per la qualificazione alla finale. Teritos o Spagna per la promozione
Sorpresa al World Rugby U20 Trophy: Scozia KO con l’Uruguay
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World Rugby U20 Championship: rivelata la sede i e gironi dell’edizione 2024 del Mondiale giovanile
Si giocherà la prossima estate nell'Emisfero Sud
World Rugby Trophy under 20: i risultati della seconda giornata
Dopo la prima parte del Torneo, iniziano le difficoltà per la Scozia, che si giocherà l'accesso alla finale contro l'Uruguay
World Rugby U20 Trophy: Uruguay, Samoa e Spagna per mettere i bastoni tra le ruote della Scozia
I sudamericani saranno i prossimi avversari della squadra favorita, mentre iberici e isolani si sfidano per una gara che vale la finale del torneo
È iniziato il World Rugby U20 Trophy
Nella prima giornata nette affermazioni di Scozia e Spagna, vittoriose anche Uruguay e Samoa
Un XV di talenti dal World Rugby U20 Championship
Quali profili sono stati capaci di mettersi in mostra sul palcoscenico del rugby giovanile
1) Godo
2) Non trovo sia una sorpresa, a inizio torneo davo per favorire Uruguay e Samoa. Quella che mi ha sorpreso davvero è la Spagna
3) La Scozia è stata davvero poca cosa, a parte la maul
quoto tutto, aggiungo che la scozia a lungo andare, quando avrà finito i soldi per comprare gli equiparati, sarà a un livello molto più basso di noi a livello seniores.
detto questo vorrei che noi italiani fossimo concentrati e preparassimo al top la partita ai mondiali con l’uruguay, non vorrei spiacevoli sorprese
Non sarei così convinto sul calo scozzese. Tantissimi dei giocatori più importanti della Scozia hanno fatto parte di u20 mediocri (Darge, Richie, Graham, Horne, Ferguson ecc…) e hanno fatto il salto di qualità una volta entrati nel giro di Edimburgo e Glasgow. Altri ancora erano del tutto fuori dal giro nazionali/accademie (Russel e Huw Jones).
Quello che è interessante capire è se il super6 sta aiutando o meno i giovani anche dopo la U20. Per ora il super 6 è stato un ottimo investimento per produrre allenatori autoctoni di livello, ma sui giocatori serve ancora un po’di tempo per capire.
Io le partite dell’Italia penso non le vedrò (ho detto il perché ai tempi, e non voglio rivangare) e dopo la vergogna delle 3 giornate a Sexton credo non vedrò proprio il mondiale. Però se danno una quota abbastanza alta l’Uruguay me lo gioco vincente onestamente
4) per fortuna che non siamo retrocessi perchè il trophy è equiparabile alle sabbie mobili ! l’anno prossimo con Scozia Giappone e una tra Uruguay e Spagna è difficile dire chi sarà la squadra a salire. Rischiavamo di rimanere li parecchi anni
Ci sono squadre che, almeno a livello giovanile, tecnicamente valgono le tier 1 e hanno anche più fame di arrivare nei giri che contano. Anche a livello seniores l’Uruguay sta facendo passi da gigante con grandi prestazioni (occhio ai mondiali) e la Spagna, se non avesse combinato quell’assurdo patatrac col sudafricano equiparato, sarebbe a sua volta ai mondiali.
Considerando quali squadre non si siano qualificate alla finale e la qualità delle outsider che invece si giocheranno l’ accesso alla jrwc, mi vien da pensare che quasi quasi sia più facile salvarsi al mondiale che vincere il Trophy!
Ciao rugbymalato, ti chiedo una cosa: hai visto qualche partita del Trophy di quest’anno?
Non sarei così convinto sul calo scozzese. Tantissimi dei giocatori più importanti della Scozia hanno fatto parte di u20 mediocri (Darge, Richie, Graham, Horne, Ferguson ecc…) e hanno fatto il salto di qualità una volta entrati nel giro di Edimburgo e Glasgow. Altri ancora erano del tutto fuori dal giro nazionali/accademie (Russel e Huw Jones).
Quello che è interessante capire è se il super6 sta aiutando o meno i giovani anche dopo la U20. Per ora il super 6 è stato un ottimo investimento per produrre allenatori autoctoni di livello, ma sui giocatori serve ancora un po’di tempo per capire.
Huw Jones è nato in Scozia ma rugbysticamente è cresciuto in Inghilterra e si è “perfezionato” in Sud Africa, poi a 23 anni è tornato in patria bello che formato. Per il resto, d’accordissimo sul fatto che il loro sistema di alto livello permetta ai loro migliori talenti, pochi o tanti che siano, di completare il loro percorso in maniera ottimale. E i risultati a livello di nazionale maggiore si vedono, pur non trascurando il fatto che nel loro XV titolare siano stabilmente inseriti almeno 5-6 giocatori di formazione non scozzese
Nessuna novità: apparentemente gli scozzesi non hanno troppo interesse a curare il loro serbatoio. D’altronde loro contano sulla marea di emigrati in giro per il mondo ma soprattutto lì vicino in Inghilterra. Qualcuno di questi accetterà sicuramente di fare l'”oriundo” o, al limite, di farsi equiparare qualora non avesse qualche antenato scozzese. Da considerare che, a differenza nostra, i pochi talenti che crescono nelle loro giovanili hanno la possibilità di seguire un percorso efficiente e molto ben rodato per arrivare ai massimi livelli in URC e Nazionale.
La Scozia u20 è poca cosa da diversi anni, però non me l’aspettavo…
però, come dice il poeta (quello citato da hemingway) non chiedere per chi suona la campana, suona anche per noi … occhio ai Teros
Contento per la spinta del movimento “latino” guidato da Francia e Argentina, Italia a seguire e ora Uruguay, Spagna e poi Brasile, Portogallo, Cile, etc . Il rugby non parla solo inglese (e Afrikaans e tutte le lingue Saffa)
Ma la Scozia cosa porta? 😂
Il whisky……
Ho sempre pensato che il rimanere nella top12 del rugby U20 deve essere l’obiettivo primario della nostra federazione. Finire nel Trophy voleva dire rischiare di rimanerci per alcuni anni come sta accadendo alla Scozia perché risalire da lì non è assolutamente scontato. E questo deve valere anche per la nazionale maggiore ovvero arrivare terza e avere la garanzia di partecipare al prossimo mondiale di diritto senza passare da partite di qualificazione che potrebbero sempre riservare delle sorprese. Quindi per favore, non facciamo sogni assurdi per le partite contro AB e Francia e teniamo i piedi per terra pensando a giocare bene vincendo le partite che possiamo/dobbiamo vincere.
Non ho visto onestamente una bellissima scozia contro l’uruguay l’altro giorno ma, come qualcuno ha sottolineato, non è detto che la filiera under 20 non performante attualmente, non lo possa diventare successivamente. L’aggravante però è quella similare alle storie di alcuni super club anni 90 in Italia, per quanto concerne i loro equiparati; se i soldi finiscono e non hai un sistema di sviluppo adeguato post under 20 non andrai mai avanti! Per tutto il resto molto felice di vedere l’evoluzione e lo sviluppo di nazionali non propriamente classiche come uruguay e spagna