Si ferma ai quarti di finale degli European Games il sogno olimpico dell’ItalSeven, sia maschile che femminile. Oggi le finali per assegnare le medaglie e la qualificazione a Parigi 2024
Sfuma il sogno olimpico dell’ItalSeven, oggi le finali degli European Games
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Sevens: Italia maschile seconda ad Amburgo, in finale al Rugby Europe Championship
Terzo posto assoluto nel torneo dopo la seconda tappa. La selezione femminile costretta invece alla retrocessione

Sevens: l’Italia femminile per l’ultima tappa del Rugby Europe 7s Championship
Azzurre costrette a farsi valere per evitare la retrocessione dalla massima divisione del rugby a sette europeo

Italia Seven Maschile e Femminile: i risultati del Rugby Europe 7s Championship Series a Makarska
Il resoconto delle prestazioni degli azzurri e delle azzurre, che nel weekend hanno partecipato al torneo in terra croata

Italia Seven Maschile: i convocati per il raduno di Nova Gorica
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Italia Seven: gli Azzurri dominano al torneo di Gorizia
Il gruppo allenato da Matteo Mazzantini ha vinto la prima edizione del GoGo 7s FVG

Italia Seven Maschile: ufficializzati i convocati per l’Eaast Cognac 7s
Il Responsabile Tecnico Mazzantini si affida ad un gruppo giovane e motivato
In tutta onestà, le speranze di qualificazione olimpica di entrambe le nostre nazionali sono sempre state sotto lo zero, visto il parterre de rois di squadre iscritto a questo torneo. E con altrettanta onestà bisogna dire che queste speranze rimarranno tali anche per il successivo torneo olimpico, a causa del totale disinteresse della federazione per questa specialità. Ancora oggi, dopo le decennali e fallimentari esperienze passate, ci ostiniamo a schierare rose raccogliticce di giocatori del (ex) Top10 con un’aggiunta di qualche “pro” delle franchigie, quasi sempre atleti ormai ai margini del rugby internazionale; in pratica giocatori a 15 di medio-basso livello mandati allo sbaraglio a competere con formazioni molto più strutturate e correttamente allenate per il 7s.
Sono basito!
fallita l’ennesima opportunità di essere nel palcoscenico più umportante al mondo. se non cambiamo non avanziamo , cambiare no ripescare
Fino a quando, ecchisene chi sia al comando, non si deciderà di affidare a qualcuno, siano, come diceva ere fa lo stesso Innocenti, potrebbe anche ricordarselo, i CUS, le (brrrr) forze armate, una lega di privati (quasi peggio) o chi volete voi, ma non i club di XV, il progetto di creare un credibile circuito a VII nazionale, realmente competitivo, non gli attuali tornei, la maggior parte ottimi per giornata birra e salsiccia, con giocatori che abbiano, magari, la possibilità di avere un doppio tesseramento Seven e Union e tecnici specializzati che seguano solo quella specialità (magari in una sorta di professionismo pagato dagli sponsor dei vari tornei, pubblicizzati alla grande nelle principali piazze rugbystiche e nelle grandi città, per portare più pubblico possibile), non otterremo mai nulla
Faremmo fatica a qualificarci anche con un girone così :
Andorra
San Marino
Vaticano
Isole Faröer
😂😂😂
Piaccia o meno, il Sevens è un altro sport e, se si continua a gestirlo così, ai Giochi non vedremo mai una nazionale italiana. D’altronde, il difetto è all’origine: alzi la mano chi, da studente e giocatore con meno panza e più velocità, è stato raccattato e tirato in mezzo il giorno prima delle finali nazionali del torneo universitario.
non ho mai avuto meno panza e tantomeno velocità quindi questa cosa on mi è mai successa 😀
scherzi a parte dovremmo prendere esempio dall’Irlanda, ha creato una rosa di giocatori e li ha allenati solo sul 7s come prof. in 3 anni sono arrivati tra i top team del circuito delle seven world series, facendo 3-4 raduni di 2 giorni ogni anno con giocatori sempre diversi non si va da nessuna parte