L’espulsione di Aminu dopo 15 minuti condiziona il match degli Azzurrini, messi alle corde dai Pumitas
Mondiali under 20: l’Italia in 14 cede 43-15 all’Argentina
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Non c’è un giocatore in grado di fare un calcio come si deve, non c’è un giocatore in grado di fare un lancio in touche come si deve (e non lo scopriamo certo oggi). Difficile competere ad alto livello in queste condizioni
Partita che ridimensiona un po’ le aspettative ma da mettersi alle spalle il prima possibile. Era complicata già ai nastri di partenza, rimanere il 14 per oltre un’ora è stata la mazzata (nelle gambe e nella testa).
Certo, preoccupa la mancanza di saper giocare vista invece nei Pumitas (al netto forse dell’azione della meta di Odiase, troppo tardi, troppo poco), che ci han fatto penare l’inferno pure in mischia. Insomma, difficile trovare qualcosa cui aggrapparsi, ma speriamo in una reazione quantomeno di orgoglio dei nostri.
le aspettative, per chi li abbia seguiti anche al 6N, non erano eccelse. le difficoltà su handling e gioco aperto e la pochezza della mediana erano note (battara oggi forse meglio di prima sui tempi di uscita della palla fra l’altro). una u20 che puntava quasi solamente sui due piloni e sulle terze linee, se un pilone ti salta col rosso dopo 5 minuti ciao mamma. i pumitas molto molto competenti su handling e competenza tattica, bravi loro grami noi
Be al 6N spesso ci è mancato il quid per fare risultati alla portata sul campo (vedi Francia e Inghilterra).
Però si, in fatto di gioco coi trequarti era prevedibile una certa “pochezza” rispetto agli avversari (senza Mey poi). Però oggi andavano ad un’altra velocità. Bravi loro e pace
Disanima perfetta
Ma non eravamo da primi 4 posti? Che Brunello meritava di allenare la nazionale maggiore? E che avevamo la migliore under 20 di sempre dal punto di vista qualitativo? Perché questo si leggeva sul forum, al netto delle dichiarazioni di Mey.. La realtà, come in tutte le under 20 italiane, che ce ne sono 4/5 buoni e il resto onesti futuri giocatori di top8. Con un allenatore un po’ sopravvalutato. Troppo poco per figurare bene ai mondiali. Mi sa che re Innocenzo prenderà provvedimenti anche qua
Che tendiamo a farci dei viaggi colmi di speranze (alla fine spesso e volentieri dolorose illusioni) è uno sport nazionale 🙂
Che ci si potesse aspettare comunque qualcosa di più e meglio di chi è arrivato terzo al 6N di categoria (mica il torneo parrocchiale) era abbastanza lecito.
Ma era la prima, vediamo se si assestano e ci faranno spellare le mani per gli applausi e non per le sberle alle pareti…
Nickkkkk, guarda che senza Brunello finiva 60 a 3.
difficile giocare in 2( odiase -mattioli) contro 15, la vedo mooooolto dura nel proseguo del torneo
chissa’ se c’e’ correlazione tra la fine del vecchio sistema di accademie il passaggio a questa nuova fase. E’ probabile che per un paio di anni si avranno problemi. Speriamo che poi le cose si assestino….
Tuttavia considerando che il sistema tirato su da Aboud ha cominciato a far vedere dei risultati solo di recente…..
Comunque speriamo bene
Temo non avremo davvero modo di saperlo.
E’ indubbio che negli ultimi anni ci fosse un bel vedere nella nostra U20 (anche se non vista ai mondiali, purtroppo, nel pieno e post pendemia), che combatteva un po’ anche quella estemporaneità di annate discrete viste negli anni precedenti.
Spero che la scelta di smantellare quel sistema (forse davvero troppo costoso e ancora un po’ troppo “da porte chiuse”) in qualche modo paghi, da capire quanti anni serviranno per vedere quei risultati – specie poi ora in una contingenza di pochi soldi e ancora meno praticanti che rischia di aggravare la cosa.
Certo, c’è da dire che i Pumitas quei giocatori non li recuperano da accademie, centri permanenti o che so io, quindi magari qualche speranza c’è…
Direi che, statistiche alla mano, poteva anche andar peggio. Hanno avuto il merito di non crollare del tutto fin quasi la fine (lasciam perdere l’ultima meta).
Argentina che fa il gioco dall’inizio alla fine. Molto piu strutturati e precisi di noi, palla in mano sono un altro mondo (702 metri pallain mano a 345; 181 passaggi a 91!). Come diceva Pavus sembra davvero che giochino anche a Rugby seven.
Abbiamo creato qualche episodio e spessi li abbiamo pressati a darci qualche punizione, ma non sembrava fossimo scesi in campo con le ideee chiare.
Non credo che il rosso avrebbe cambiato il risultato quest’oggi. Il tabellone si, ma non il risultato finale.
lo dico da anni
servono allenatori competenti nei vari settori giovanili che allenino e insegnino gli skills.
Prendeteli dalla Nuova Zelanda, dalla Francia o dall’Australia.
insomma dove volete ma fatelo.
Altrimenti avremo sempre giocatori dotati solo del fisico.
Vai col disfattismo!! Siamo rimasti in 14 dopo 15 Min, (Destiny gran cappella ma meglio ora che quando sarà in maggiore) contro una squadra di cui non si sapeva niente, mentre loro ci hanno bellamente studiato con tutto il materiale a disposizione, grandi fenomeni sti pumitas in superiorità numerica! Con i barba, il loro 10 fenomenale dura 5 minuti, il tempo di una sceneggiata post trasformazione! Forza ragazzi! Forza azzurri!
Condivido la tua voglia di spronare i ragazzi, però io andrei più cauto su loro vs noi. A me che giocassero in un altro modo sembrava palese anche in quei primi 15 minuti, però errori loro (che poi han smesso di fare) e buona difesa nostra (finchè potevamo coprire il campo) han messo loro la museruola.
Secondo me questi son bravi, come dice Parvus e Barriddu sembra davvero li allenino a Seven, linee di corsa, fissare l’avversario, sostegno, cose che noi non facciamo (perchè non vogliamo o non sappiamo? 😉 )
Tutta la mia fiducia che i ragazzi mi facciano ricredere già coi padroni di casa. 🙂
Liuk grazie.
Allora io a breve rigaurderò la partita, o almeno spero di trovarla da quche parte.
La guarderò con mio e con un’altro allenatore.
Però se potete guardate mi pare al 65 esimo quando bozzo riceve la palla vicino all’out deve attaccare ma il passaggio è fuori tempo e arriva el bocia argentin che placca mostruosamente bene il nostro azzurro, e se lo porta fuori dal campo con grande semplicità bloccadoli le braccia.
I pumas piccoli hanno tanta tecnica, veramente tanta, sono veramente bravi.
Bravi i nostri che hanno limitato i danni e quando mancava poco odiase ha terminato la sua azione d’attacco e gli azzurri si sono presi una bella meta.
Grosso divario tra bocie argentini e bocie nostrani.
Gli errori forse li facevano perché in parità numerica e la difesa in 15 vs 15 di sicuro è più semplice che in uno in meno, in sintesi… Avrei voluto vedere una partita 15 contro 15, purtroppo per demerito nostro non è accaduto, fa parte del gioco. Chiaramente abbiamo delle carenze in certi spot, però il collettivo è buono e non mi sento di di commentare un fenomeni contro bucce. Il torneo probabilmente è compromesso ma ai ragazzi ho poco da dire. Poteva finire molto peggio
Lo pensavo dopo il 6 nazioni, dopo aver visto questa non ho speranze: per me nel girone le perdiamo tutte e 3. Ci giochiamo i posti dal 9 al 12, spero almeno nel decimo posto
A questo link trovate la diretta streaming di 4 delle 5 altre partite in programma oggi: https://www.onrugby.it/2023/06/24/world-rugby-u20-championship-la-diretta-streaming-delle-partite-della-prima-giornata/
GENTILISSIMI!
SUPER!
Accidenti e che pettinata,meno male che almeno l’espulsione ci ha dato un alibi sufficiente per illuderci di essere in grado di competere con le altre.Dispiace per i ragazzi e per l’impegno profuso,ma il gap era e resta ancora quello di prima.
Senza Mey, Passerella e Aminu (che non so quante settimana di squalifica si beccherà) siamo nel guano…mondiale andato e per me lotti x gli ultimi 4 posti
Ahh dimenticavo
Grassie bariddu per tutto quello che fai per noi!!!!
Va bene, anzi va male, questo siamo, illusioni finite,
Accademie o no, Aboud o chissà chi, il problema è la base di ragazzi che vogliono giocare a rugby, bisogna allargare il giro, arrivare alle città e regioni tagliate fuori, serve una nazionale maggiore che vinca, il seven a livello scolastico e squadre di top-otto delle regioni oggi rugbisticamente disperse, ci sono dei programmi?
Ma che programmi vuoi che ci siano!
Quando vieni eletto nel carrozzone l’unica preoccupazione che hai è rimanere a farne parte per non perdere i privilegi.
L’unico programma è il come farsi rieleggere, del rugby ( e degli altri sport del CONI) non frega niente a nessuno!!! Mettetevelo in testa!
Roma fagocita chiunque, sono 2.000 anni.
Mas latino que nosotros 🙄
Tutti commenti pertinenti, però vedo in generale una scarsa considerazione dell’avversario.
Per me questa Argentina può arrivare in fondo.
Sicuramente superiore a noi, direi al livello di Irlanda, Francia Sudafrica (tra le squadre che ho visto). Non saprei contro All Blacks e Australia…
Che noi poi siamo la migliore Under degli ultimi anni è una fregnaccia colossale.
Siamo arrivati terzi al 6 Nazioni perché Inghilterra, Galles e Scozia quest’anno sono veramente poca cosa (e secondo me con questa Argentina beccano di brutto)
Ho un’idea: invece che spendere soldi a trovare italiani a Londra che sappiano giocare a rugby, andiamo a Buenos Aires che sono quasi tutti con ascendenti italiani e ci dimostrano come si gioca e si vince.
Le prime ammissioni di inferiorità stanno proprio nell’aver messo un argentino a capo dell’alto livello (Fernandez) e un altro argentino head coach della nazionale (Quesada).
Abbiamo il campionato infarcito di argentini: decine e decine.
Sono più forti, costano meno e quasi sempre discendono da italiani, quindi non sono stranieri per i nostri regolamenti.
A 18 anni ci hanno fatto vedere i sorci verdi oggi.
A questo punto andiamo in Argentina, facciamoci lì un’Accademia, li facciamo giocare il campionato nazionale argentino e quelli bravi vengono in Italia a fare i professionisti.
Sono convinto che ci arriveremo prima o poi.
la Nazionale è da sempre stata piena di Argentini. Dopo il nostro ingresso nel 6N ne abbiamo presi a dozzine: Parisse, Castro, Pez, Orghiera, lo stesso Dominiquez giusto i primi che mi vengono in mente ma ce n’è tanti altri. Ancora quando eravamo decimi o poco piu nel ranking e l’Argentina 5-6 posizioni sotto a noi.
Adesso le cose sono cambiate un po. Cosa vengono a fare qui? Se proprio si devono spostare vanno in Francia, Inghilterra dove li pagano bene.
Macché Francia o Inghilterra!
In Argentina fanno la fame, sono all’ottavo default negli ultimi 20 anni, inflazione al 108% (noi al 6%) e tassi di interesse al 95% (noi al 4%).
Se uno sa giocare a rugby viene di corsa in Italia.
Ci sono più argentini oggi in Italia che venti anni fa. Le nuove norme introdotte da Innocenti hanno facilitato l’arrivo in massa.
Viadana nella stagione appena terminata ha giocato una partita con 15/15 argentini, poi c’è Piacenza, Rovigo e Mogliano con diversi in rosa.
In Serie A è pieno.
Un’ondata senza precedenti.
A questo punto, andiamoceli a prendere a 17-18 anni. Accademia Under20 Fir in loco e alziamo il livello da subito.
Non a Londra…in Argentina bisogna andare!
Concordo, maiunagioia…poi, ci sarà un motivo se la Benetton conta 8 argentini in rosa, di cui 2 italianizzati e sono quasi tutti di livello internazionale. Penso non ci siano altre squadre che ne contino così tanti con cap internazionali. Le Zebre ne hanno attualmente 5, di un livello medio indubbiamente più basso ma Garcia, ad esempio, è stato convocato con i Pumas e Prisciantelli ha cap con la seconda nazionale argentina. Quindi l’Italia per gli argentini è appetibile…e per argentini buoni. Senza contare tutti quelli che, appunto, popolano le squadre delle serie minori italiane, dei quali si scoprirà in seguito il reale valore.
O potremmo tifare Argentina direttamente 🤔
Ecco, bravo Narodnik 😉
Serafin Dengra, Tati Milano, Rodolfo Ambrosio, e via dicendo….
Gli scozzesi si gasano con i sudafricani e gli irlandesi con gli australiani.
Noi abbiamo riposto per anni la nostra ambizione di vincere contro i grandi schierando i vari Dominguez, Castrogiovanni, Parisse, Gonzalo Canale, Queirolo, Canavosio, Orquera, Pez, Moreno, Rouyet, Di Santo, Di Bernardo, Pertile, Tati Milano, Brex, Nemer, Ceppolino, Zisti, Sbaraglini e tanti altri. Ditemi cos’è questo?
Aggiungiamoci gli equiparati sudafricani (Steyn, Etc…) , neozelandesi (Robertson, Etc…), australiani (McLean, Etc…), figiani (Vosawai, Etc…), scozzesi (Allan, Etc…), inglesi (Lamb, Odogwu, Etc…), rumeni (Stoica, Etc…), francesi (Bortolussi, Etc…).
Non è più tempo di fare gli schizzinosi…
Io la partita non l’ho vista e non conosco l’Argentina U20…ma come sempre leggo commenti catastrofici, che sono presenti anche quando si vince…figuriamoci quando si perde. Molti non hanno ancora capito che siamo un paese piccolo, rugbisticamente parlando, e che l’Argentina rispetto a noi ha un sistema che funziona a tutti i livelli, pur non avendo i numeri (ecco perché Innocenti ha preso Quesada, eheheheheh :-/)…semplicemente noi non l’abbiamo, anche se abbiamo fatto bei passi in avanti. E a proposito di avanti, sapevamo anche che il gioco degli Azzurrini attuali si basa praticamente solo sul pacchetto di mischia e che la mediana è debole…e che l’unico tre quarti di livello vero è Francois Mey, che ora non è disponibile. Quindi perché aspettarsi di asfaltare gli avversari? Un po’ di realismo, su.
Esatto, sono convinto che 5-6 dei nostri avversari di oggi diventeranno star a livello internazionale.
Dei nostri forse uno o due…..
Come ho già scritto perdere contro avversari più forti ci sta.
È la legge dello sport….
Era brutto saper giocare. Giusto smantellare il sistema di Aboud. Senza handling o mediana il gioco è più bello, no?
Questi di oggi nascono col sistema Aboud.
Quelli che oggi ci hanno dato una lezione di rugby nascono da un sistema impiantato in buona parte da chi oggi lo sostituisce.
Punto
Secondo me possiamo mettere tutti gli allenatori che vogliamo, sistema Aboud e quant’altro ma senza la materia prima non andremo mai da nessuna parte, ho vissuto in Argentina e accanto a ogni campo da calcio ne trovi 2 da rugby, in Francia stessa cosa se non di più, in Italia invece il rugby resta un circolo chiuso figli di ex giocatori o di qualche appassionato, altrimenti resta la scelta finale dopo che il bimbo non è riuscito nel calcio, basket, pallavolo nuoto e atletica. Esempio stupido, in Italia su 4-5k giocatori nel calcio uno diventa professionista, nel rugby anche se diventi professionista ti cambia la vita? No ho amici che giocano in eccellenza (calcio) che prendono più di qualsiasi giocatore di top ten e come tanti di Benetton e Zebre, quindi dove vogliamo andare? Il rugby non ti cambia la vita, quale genitore nel sud Italia manderà mai il figlio a giocare a rugby? Guardiamo OnRugby, sito di riferimento del rugby in Italia, l’articolo più commentato arriva a 200 commenti forse, aprite qualsiasi pagina di calcio della peggio squadra, ha più seguito dell’intero movimento rugbystico italiano
Anche in Scozia e Galles è pieno di campi da rugby aperti a chiunque voglia fare una sgambata oppure divertirsi a calciare tra i pali, senza recinzioni. Quello che dici è vero, ma è più un fatto culturale. Anche in Argentina guadagnano molto di più col calcio, tanto che i rugbisti emigrano tutti, se possono. E lo stesso sta avvenendo in Galles, Scozia o Irlanda (in Inghilterra già prima): i giovani (e i loro genitori) delle classi più umili sognano di diventare calciatori, perché col calcio diventi ricco e famoso in un amen. Esattamente come negli States sognano di diventare giocatori di basket, baseball o football americano. E’ un percorso lungo e accidentato e non ci sono scorciatoie: o si riesce a mettere su, con quelli che abbiamo, un movimento che crei delle nazionali vincenti e crei proselitismo, attiri sponsor e capitali e, contemporaneamente si lavora sul territorio in modo capillare, andando a bussare ad ogni porta e se arrivano scarti da altri sport ben vengano (ne ho conosciuti tanti in passato che hanno iniziato il rugby tardi, ma sono arrivati comunque ad alti livelli) oppure ci accontentiamo di batoste, sconfitte onorevoli e vittorie col contagocce e ce lo facciamo bastare
Son rimasto un bel pó anche in Sud Africa a Johannesburg, tralasciando le scuole più esclusive in cui ci sono fior fior di campi da rugby, lavoravo accanto a una scuola “elementare” in una zona molto popolare, ora di educazione fisica tutti fuori, atletica e rugby, da noi è già tanto se fanno fare 2 capriole, non raggiungeremo mai il livello culturale dei paesi dell’elite del rugby purtroppo
Quello che c’è da capire, rispetto agli standard argentini che oltre ad avere una nazionale molto forte sfornano giovani altrettanto capaci in continuazione (i nazionali argentini che giocano in Italia o ci hanno transitato di recente, Albornoz, Garcia, Gallo, Bello, Bazan Velez sono tutti molto giovani) è come ci riescano. Non hanno accademie federali (per quel che ne so), ma hanno delle scuole abbastanza esclusive dove si pratica il rugby. Hanno una base forse maggiore della nostra, ma, soprattutto, anche considerando l’ondata di argentini arrivati in Top 10 dall’anno scorso, hanno la capacità di farsi notare. I nostri che vanno all’estero sono entrati a far parte delle accademie francesi grazie alla nazionale under 20 eppure l’anno scorso la finale under 19 fu Colorno-Benetton e quest’anno Colorno-Capitolina. Ma quanti delle squadre arrivate in finale o in semifinale sono arrivate davvero alla nazionale under 20? Pochissimi. E tutti gli altri dove vanno a finire? Io mi interrogherei soprattutto su questa dispersione. Su 112 atleti (28 per squadra senza contare i giocatori in tribuna) che sono arrivati in semifinale e finale under 19 arrivano, non dico nelle franchigie, ma anche in Top 10 (A Elite) una manciata. Sono veramente così non competitivi o, semplicemente, non c’è voglia di andare a vedere se e come maturano dopo i 19 anni?