Kieran Crowley non siederà più sulla panchina dell’Italia dopo la Rugby World Cup 2023

Non ci capisco più niente. Circolava voce che era lui a non voler proseguire, da quello che si legge oggi lui avrebbe continuato. A meno che la verità non stia in mezzo, cioè non si sono accordati economicamente o nella progettualità. Oppure che sperava in un contratto più interessante (All Blacks ?) e poi non è andata come doveva. A parte tutte le congetture di cui mi scuso, a me a Treviso non piaceva tanto, con l’Italia forse aveva già raggiunto il massimo e comunque come scrive qualcuno sopra, la sconfitta con la Georgia è stata proprio uno spartiacque notevole e un forte campanello d’allarme. Anche la discesa in campo vergognosa ad aggredire a parole l’arbitro mi ha proprio colpito. Un uomo mite che improvvisamente esce dai gangheri. Mi chiedo il perchè e forse adesso potremmo trovare una possibile risposta ? (Altra congettura che non mi fa certo onore, ma che segue lo stesso ragionamento di sopra) Non sono d’accordo con chi dice che è insolito decidere la fine di un contratto dopo i Mondiali e dichiararlo prima. Capita spesso e anche nel calcio. Detto questo auguri per i Mondiali che vadano meglio di quelli del 2015 con un Canada non certo di gran spettacolo. Io avrri preferito un italiano a Quesada, si risparmiava forse qualche soldo e forse finalmente si usciva da un tunnel di presunta inferiorità, quando nel rugby se non sei un gran motivatire e non hai i giocatori non vai da nessuna parte anche se sei un tecnico milionario con la puzza sotto il naso e un pedigree di aver vinto con squadre imbottite di campioni (il riferimento è generico e non a Quesada!). E alla prima occasione vai via dando la colpa alla Federazione (anche qui non si parla di Crowley)