Italia: l’analisi dei pre-convocati per la Rugby World Cup – Gli avanti

Le scelte del c.t. e i possibili favoriti per la convocazioni, outsider e sorprese per quanto riguarda il pacchetto di mischia

Italia: l'analisi dei pre-convocati per la Rugby World Cup - Gli avanti (ph. Sebastiano Pessina)

Italia: l’analisi dei pre-convocati per la Rugby World Cup – Gli avanti (ph. Sebastiano Pessina)

Kieran Crowley ha diramato la lista dei pre-convocati che si contenderanno il posto alla Rugby World Cup. Come dichiarato dallo stesso c.t. nell’intervista rilasciata ad OnRugby, gli avanti convocati per la Coppa del Mondo dovrebbero essere 19 o 20 (dei 33 giocatori totali che andranno in Francia), rispetto ai 27 inseriti nella prima lista per i raduni di giugno e i test match di luglio e agosto.

La prima linea

Crowley non vuole lasciare niente al caso, e ha chiamato ben 14 prime linee: 4 piloni sinistri, 5 destri e 5 tallonatori. A sinistra un biglietto per la Francia è già stato prenotato: nessun dubbio su Danilo Fischetti, ma dietro di lui sarà una bella lotta. Nell’ultimo Sei Nazioni il primo ricambio è stato sempre Zani, che garantisce esperienza e duttilità (può fare anche il tallonatore). Nemer tornerà ad allenarsi dal 1 luglio, quando scadrà la sospensione: può giocare sia a sinistra che a destra e in campo aperto è onnipresente, anche se in mischia ordinata fa più fatica rispetto al collega del Benetton. L’italo-argentino dovrà guardarsi dalla concorrenza di Paolo Buonfiglio, tra i migliori nella travagliata stagione delle Zebre. Rispetto agli altri 3, il classe ’95 forse parte un passo indietro nelle gerarchie del c.t., ma avrà 2 mesi di tempo per giocarsi le sue carte.

Leggi anche: Italia, Crowley spiega le sue convocazioni e l’assenza di Parisse

A destra le gerarchie sembrano ben definite: Ferrari, Riccioni e Ceccarelli sono una garanzia, e a meno di imprevisti sarà difficile per Nocera e Alongi guadagnarsi spazio. Per quanto riguarda i tallonatori, la scelta di chiamarne 5 (più Zani, seppur indicato come pilone) è legata alle tante incertezze nel ruolo. Gianmarco Lucchesi sta recuperando da un bruttissimo infortunio, e come detto da a OnRugby Crowley dovrebbe tornare al 100% solo ad agosto. Allo stesso modo, Faiva ha tanto da dimostrare dopo una stagione difficile ma che si sta concludendo in crescendo nel Super Rugby Pacific. Verosimilmente, i posti dovrebbero essere 3, tenendo conto di poter utilizzare Zani e forse anche Nemer in caso di necessità: la garanzia, in questo senso, è Giacomo Nicotera, che ormai si è preso la maglia da titolare e difficilmente la lascerà. Per quanto riguarda gli altri, se Lucchesi dovesse recuperare appare difficile pensare di lasciarlo a casa, mentre la lotta per l’ultimo posto disponibile (o gli ultimi due, se decidesse di portare 4 tallonatori “puri”) potrebbe essere tra Bigi, Manfredi e lo stesso Faiva, con l’ex capitano Azzurro favorito in virtù della sua maggiore esperienza.

Pilone sinistro (3 posti disponibili)
Favoriti: Danilo Fischetti
Probabili: Federico Zani
Outsiders: Ivan Nemer, Paolo Buonfiglio

Pilone destro (3 posti disponibili)
Favoriti: Simone Ferrari, Marco Riccioni, Pietro Ceccarelli
Outsiders: Matteo Nocera, Filippo Alongi

Tallonatori (3-4 posti disponibili)
Favoriti: Giacomo Nicotera
Probabili: Gianmarco Lucchesi, Luca Bigi
Outsiders: Marco Manfredi, Hame Faiva

Leggi anche: I convocati dell’Italia per i raduni di preparazione alla Rugby World Cup 2023 

La seconda linea

Due garanzie: Federico Ruzza e Niccolò Cannone. Dietro di loro, Edoardo Iachizzi ha conquistato la fiducia del c.t. ed è stato utilizzato in tutte le partite dell’ultimo Sei Nazioni. Per il quarto posto nel ruolo Crowley dovrà prima di tutto valutare l’impatto che può avere Dino Lamb all’interno del suo piano di gioco, e poi dovrà scegliere scegliere tra lui, l’esperienza di Sisi, il talento di Zambonin (che aiuterebbe molto anche la touche azzurra, spesso Ruzza-dipendente) e la duttilità di Favretto, inserito in lista come utility forward potendo giocare sia in seconda che in terza. Il giocatore degli Harlequins, a livello di talento puro, sembra un passo avanti rispetto agli altri, ma chiaramente dovrà superare in fretta l’impatto con un piano di gioco molto ricercato come quello degli Azzurri, e adattarsi il prima possibile.

Seconda linea (4 posti disponibili)
Favoriti: Federico Ruzza, Niccolò Cannone
Probabili: Edoardo Iachizzi, Dino Lamb
Outsiders: David Sisi, Andrea Zambonin, Riccardo Favretto

La terza linea

È il ruolo dove c’è in assoluto più concorrenza, se si pensa anche ai ragazzi rimasti fuori dalle pre-convocazioni e all’esclusione di Sergio Parisse. Anche in questo caso, 4 posti sembrano già sicuri: capitan Lamaro, Lorenzo Cannone, Negri e Zuliani, anche se quest’ultimo è spesso vittima di problemi fisici che ne limitano il minutaggio. Dietro di loro, Pettinelli è garanzia di continuità e workrate, mentre Halafihi è un punto interrogativo: per Crowley ha recuperato dall’infortunio, ma negli ultimi mesi non si è mai visto in maglia Benetton, e bisognerà valutare il suo stato di forma. Non considerando per il momento Polledri, che ha avuto una ricaduta dell’ultimo infortunio, anche in questo caso Favretto potrebbe giocarsi le sue carte.

Terza linea (5-6 posti disponibili)
Favoriti: Michele Lamaro, Lorenzo Cannone, Sebastian Negri
Probabili: Manuel Zuliani
Outsiders: Giovanni Pettinelli, Toa Halafihi, Riccardo Favretto
Da valutare: Jake Polledri

Francesco Palma

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