L’ala biancoverde potrebbe tornare in Top 10 il prossimo anno
Mattia Bellini: un possibile futuro al Petrarca?
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Con Bellini se va l’ultima ala italiana a Treviso. Ruolo dove in nazionale siamo messi molto male.
vero, e con tutto il rispetto anche Padovani, Bruno e Gesi mi sembrano ben lontani dal livello dei vari Penaud o VDM
Stiamo comunque parlando di un francese e un sudafricano. Se si va a vedere, persino l’Irlanda ha un australiano e un neozelandese all’ala (Stockdale mi pare non sia più quello di qualche anno fa). Il ruolo dell’ala è molto particolare, perché sembra semplice, ma non lo è. Deve essere forte sia in attacco (potente e/o veloce), in difesa, sui calci alti e quindi sulla posizione e sapere pure calciare, possibilmente con una bella gittata per le liberazioni difensive e preciso in attacco per lanciarsi a meta. Non è un caso che anche giocatori promettenti poi si perdano per strada per i più svariati motivi. Avevamo un Odiete molto prolifico in attacco, ma con lacune in difesa, Sarto e Bellini idem. Ci sono alcuni prospetti interessanti in Top 10 (Vaccari, Bertaccini, Lazzarin), ma da valutare in URC. Non è facile formare un’ala completa, anche perché chi ha quelle caratteristiche fisiche può fare bene anche in un altro sport (calcio o atletica, ad esempio). Bisogna investire sui giocatori che hanno le caratteristiche di cui sopra con lungimiranza da parte dei tecnici e purtroppo, normalmente, fin da piccoli si mette all’ala il giocatore più veloce ed elusivo perché se prende palla la va a depositare in meta bruciando gli avversari e tanto basta, ma poi, quando arrivano sui palcoscenici più impegnativi, non è più sufficiente e nel frattempo la loro formazione non dico che si è interrotta, ma è comunque insufficiente
Concordo, ormai il ruolo dell’ala è molto più totale e completo, a partire dall’utilizzo in prima fase, per esempio.
Aggiungo poi che un’ala può essere utilizzata in senso “speculativo” all’interno di un piano di gioco.
Ad esempio Venditti, che aveva enormi limiti tecnici (presa al volo, uso del piede ecc…tanto che in Inghilterra ha sostanzialmente fallito) aveva però alcune qualità particolari irrinunciabili per la nostra nazionale in termini di attitudine al placcaggio, corsa e resistenza, oltre al fatto che palla in mano di strada ne faceva. Sulla base di queste caratteristiche, in fase di non possesso era quasi una terza linea aggiunta: giocava sulla linea e non sulla profondità, spessissimo faceva la spia.
Venditti è stato il nostro Shane Horgan. Mori avrebbe un po’ le stesse caratteristiche se riuscisse a migliorare in difesa
Si ma con gli altri ruoli è la stessa cosa, non siamo la francia né l’irlanda e la scozia ha molta fortuna ad avere VDM
Voi fate paragoni che non hanno senso, mi spiace dirvelo…ma chi è come Penaud? E’ probabilmente il miglior tre quarti ala in circolazione, a mio parere il più forte al mondo nel suo ruolo ma questo potrebbe essere opinabile, ad ogni modo è un campione di livello altissimo. Van der Merwe non è al suo livello (in generale ho sempre trovato che fosse abbastanza sopravvalutato), anche se sembra chissà cosa, perché è molto potente…ma se dovessi dire, a parità di tutto, Darcy Graham è molto più forte di lui e, senza farne il solito discorso di provenienza, è comunque scozzese al 100%. La differenza di Damian Penaud rispetto agli altri, comunque, è che è anche un gran difensore.
Mike, vero quello che dici su Penaud, comunque la Francia ha una grandissima profondità nel ruolo (Villiers, Dumortier, ecc.) cosa che noi non abbiamo. Quindi, non solo non abbiamo un Penaud (sfortuna nostra), ma dei tre menzionati da Sanfrancesco, Padovani non è una vera e propria ala, ma un estremo dirottato all’ala per fare il doppio estremo (e comunque ha dei buoni requisiti), Gesi è appena arrivato all’alto livello e Bruno ha degli alti e bassi (anche se io non me ne priverei mai). Occorre lavorare per avere almeno 6-7 ali di livello internazionale che, se non sono Penaud, se la possano almeno giocare con tutti gli altri. Poi va detto che le ali sono forti anche quando il resto della squadra ti permette di esprimerti al meglio
Sei-sette sono tanti, visto che anche dall’U20 non sembra ci siano grandissimi prospetti, a parte Mey, che però al massimo può giocare estremo, per il resto è sempre stato un centro. Comunque penso che i profili su cui lavorare siano Simone Gesi, Lorenzo Pani e Filippo Lazzarin, anche se quest’ultimo lo conosco molto poco…non ne individuo molti altri.
A me piace anche Flavio Vaccari del Calvisano. Comunque quando parlavo di 6-7 intendevo i tre citati (Bruno, Gesi, Padovani) poi Ioane e infine Minozzi da ala, più, tra i giovani, Lazzarin e Vaccari. Se arrivassero a giocare tutti allo stesso livello, sarebbe una profondità niente male. Siamo messi molto peggio a estremo dove sarebbe da provare Montemauri e poi io ho la fissa su Lyle che sarebbe eleggibile per i 5 anni consecutivi.
Ah, ovviamente Pani
Sì, io non li ho compresi quelli che hai citato, perché ci andrebbe messo anche Capuozzo allora, che a Tolosa gioca più da ala che da estremo…diciamo che lui, Padovani, Ioane e Bruno li do per assodati. Minozzi ovviamente sarebbe vitale recuperarlo, ma anche detti tutti questi siamo comunque piuttosto corti.
Vanno recuperati Minozzi (perché se c’è Capuozzo, estremo viene messo lui) e spero sempre che Campagnaro torni nel giro, anche come ala.
giusto…
Giocatore dal potenziale molto alto, ma non ha mai fatto il salto di qualità definitivo
Probabilmente su spinta della federazione era arrivato a Treviso per provare a recuperarlo. Ultimamente pero’ ha dimostrato piu’ un livello da Top10 che da URC. Ha comunque giocato diversi anni ad alto livello e in cui ha fatto la differenza. Gli auguro il meglio a Padova.
Mi ricorda un po’ Esposito, a Treviso prima di un infortunio sembrava davvero fortissimo e segnava ad ogni partita, poi si e’ un po’ perso e ora penso si sia stabilizzato bene in TOP10 proprio al Petrarca.
I miei auguri a Bellini
lo metto anch’io sullo stesso piano di esposito ed altri: tra le ali agili ed evasive cui abbiamo fatto mettere su peso e fisico da terza, rendendoli di fatto inservibili per il livello (troppo leggeri per sfondare come un isolano e troppo rallentati per sfuggire)…
Ecco, questo è più o meno il discorso che facevo sopra riguardo alla formazione delle ali
A partire da Mazzuccato…
Treviso ha dato via Pani in cambio di Bellini per poi mandarlo nel TOP10…
probabilmente per Pani sono stati motivi caratteriali più che tecnici. La cosa mi lascia comunque molto perplesso.
Come dissi già quando era nell’aria la sua partenza da Treviso, mi dispiace molto per Mattia Bellini. Speravo davvero potesse riacquistare fiducia e mezzi alla Benetton, ma così non è stato…diciamo che io non penso che sia stato mai sovrastimato, era molto forte come finalizzatore (e lo ha dimostrato anche di recente contro lo Stade Francais), in difesa ha sempre un po’ peccato, però il suo apporto in attacco è spesso stato un controbilanciamento alle sue lacune difensive: è innegabile che poi abbia fatto dei passi indietro, purtroppo questo accade neanche troppo di rado e specie ai giocatori italiani. Purtroppo, se non ha funzionato alla riprova in URC, a meno di non andarsi a cercare un contratto in Francia (dal Prod D2 in giù però), la strada è solo il Top10…per uno che è stato internazionale per l’Italia e ha segnato anche parecchie mete a quel livello, non deve essere facile accettare il fatto, gli auguro ad ogni modo il meglio possibile. E spero vivamente non tocchi la stessa sorte anche a Matteo Minozzi.
Ecco, Minozzi è un giocatore che proverei a fare giocare all’ala. Non ha ancora ritrovato quella convinzione di prendere palla al volo e ripartire con contrattacchi ben mirati che aveva prima dei vari infortuni. Giocare all’ala gli consentirebbe di partire già lanciato e non da fermo e di avere magari la possibilità di poter saltare al massimo uno o due avversari e non una intera squadra schierata in difesa. Magari ritroverebbe la fiducia che secondo me ha un po’ perso
Infatti, io avrei messo Minozzi ala e Padovani estremo contro gli Stormers. Alla fine Minozzi ha non di rado giocato all’ala, specie in nazionale con Franco Smith, e non era affatto male.
Concordo in pieno, anche se probabilmente Bortolami vede l’estremo come il giocatore che raccoglie e rilancia cercando la penetrazione, un po’ come fa Smith o come ha fatto Albornoz quando schierato a 15. Padovani è più un estremo classico da gran pedata. Comunque anche io avrei messo Minozzi ala e Padovani estremo
Magari li farà alternare a seconda delle situazioni tattiche
Bellini e’ del 1994 e adesso ha 29 anni. Forse l’eta’ giusta per fare un passo indietro per chi gioca nel suo ruolo sarebbe stata tra un paio di anni, ma ci puo’ stare e sono convinto che il Top10 ne guadagnera’ (vedi anche le esperienze di Esposito, Sarto e Tavuyara). Mi piace anche che ritorni nella societa’ di provenienza. Mi piace molto.