Sotto di 8 punti, con due giocatori in meno, i padovani hanno segnato 24 punti consecutivi per vincere il trofeo e riportare entusiasmo in un momento complesso
Top10, Petrarca: quei pazzi 10 minuti per vincere la Coppa Italia e cambiare la stagione
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Ad essere precisi, il gran colpo è stato reagire in 13 vs 15 a 18 minuti dalla fine, andando a giocare sui 5 metri Reggiani e facendo prendere un giallo al 4 avversario. Da lì i neri sono andati in 13 vs 14 facendo carrettino e meta del -1.
Poi il coraggio di giocare un vantaggio e segnare con Fou. Da quel momento, fino a 3 minuti dalla fine, la partita è stata in parità numerica. Ha fatto più impressione, 5 Min dopo, vedere Trotta, con un calcio piazzabile che avrebbe consentito di andare sopra break, girarsi verso la panca ed indicare la touche, ricevendo l’ok, si vede che annuisce, ecco, lì hanno fatto veramente paura, più del carrettino devastante che è arrivato subito dopo.
Il Petrarca ha giocato, in pratica, 2 o 3 minuti in doppia inferiorità, poi altri 3/4 in 13 contro 14 e poi altri 3/4 minuti in parità numerica, solo a tempo praticamente finito è tornato sotto di un uomo e, ha preso meta, pur a partita finita e lasciando correre di tutto, per entrambi
A me ha sorpreso in quel momento la carica di Esposito. Ha portato avanti un pallone per tantissimi metri saltando parecchi uomini. Sembrava quel giovane che era arrivato in nazionale.
Una delle migliori azioni da quando è al Petrarca, bello anche lo scarico a Fou, e bravissimi i difensori ad andare sulla palla e fare fare avanti a meta fatta (giusto perché qualcuno dice che il Valorugby è andato negli spogliatoi dopo la meta dell’ultimo +8)
credo che il Valorugby sia sempre la sq più forte alla quale manca sempre però qualcosa
Mi sembra chiaro che la prima linea del Valorugby non vale quella di Petrarca e Rovigo: la differenza si vede soprattutto nell’ultimo quarto, sia che restino i titolari affaticati, sia che subentrino i cambi.
In Italia ci sono pochi piloni ed è difficile fare crescere piloni forti. Le squadre pescano a piene mani all’estero, soprattutto da Argentina e Sud Africa, ma dovremmo lavorare di più sui ruoli critici in cui siamo carenti nei settori giovanili.
Veramente credo che i ruoli dove la coperta e’ piu’ corta siano altri…