Dal 1998 “Bagega” è rimasto tetraplegico a causa di un infortunio in mischia
Uno dei simboli del rugby mantovano se ne è andato la scorsa notte. Battista Berra, ex tallonatore di Mantova e Viadana, è morto all’età di 56 anni per complicazioni dovute a una polmonite.
Lutto nel mondo del rugby: ci ha lasciato Battista Berra, icona del rugby mantovano
Una vera e propria icona del proprio territorio e della passione per la palla ovale. Cresciuto nel Mantova, ha poi militato con il Viadana raggiungendo il campionato A2. Per “Bagega”, il soprannome con cui era conosciuto da tutti, la carriera nel rugby giocato terminò lì.
Nel dannato pomeriggio del 10 ottobre 1998, mentre stava giocando un match di Coppa Italia contro Piacenza, nella ripresa una mischia ordinata crollò e il tallonatore rimase a terra. Fu immediatamente trasportato in ospedale a Parma dove fu operato per le fratture delle vertebre cervicali C4 e C5: il danno era però troppo grave e Berra rimase tetraplegico.
Nonostante ciò la sua vita, in famiglia e con la vicinanza degli amici, è andata avanti, togliendosi anche la soddisfazione di vedere il figlio Matteo seguire la passione per questo sport, prima nelle giovanili di Mantova e Viadana, poi come arbitro.
Un piccolo, grande esempio di un uomo che al rugby ha davvero dato tutto, non facendo mai venir meno questa passione.
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